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Trovati 34 commenti di Antonio Guarracino
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| «Una simbiosi di versi, musica, parole. Un conflitto risolto tra cuore e ragione. Una natura esuberante in estate. Una poesia che aleggia su tutto . Una poetessa all’altezza del suo compito.» |
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Inserito il 22/07/2021 da Antonio Guarracino alla poesia "Campi Estivi" di Adele Vincenti |
| «La poesia di ottima fattura è un grido d’allarme da condividere pienamente. Spero che possa contribuire a sollecitare l’intervento di quelli che debbono tutelare l’incolumità dei nostri adolescenti. Complimenti al Poeta.» |
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Inserito il 30/01/2021 da Antonio Guarracino alla poesia "Ciao Amore!" di Danilo Tropeano |
| «Una poesia in cui emerge il ritratto di una terra "nonna" ma anche madre, una Sardegna agricola e pastorale che ho avuto modo di conoscere ed apprezzare. In questi versi riprovo le emozioni di Josane Addis perché . La dizione " Ignota" non so a cosa possa riferirsi forse ad un qualcosa di ignoto che si ha il desiderio di conoscere. Comunque un immagine poetica dolce e velata di malinconia. Complimenti!» |
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Inserito il 29/01/2021 da Antonio Guarracino alla poesia "Missiva" di Josiane Addis |
| «Io faccio la stessa cosa ogni mattina e come Alberto guardo il mio volto con le rughe. Mi viene spontaneo sorridere a me stesso, ed in quel momento le rughe scompaiono. Il primo a goderne sono io. Alberto con la sua maestria ha saputo cogliere da un momento quotidiano un aspetto piacevole e cioè la bellezza di un sorriso che oltre per te stesso può valere anche per gli altri e che si può ripetere all’infinito.» |
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Inserito il 15/11/2018 da Antonio Guarracino alla poesia "Il mio viso allo specchio" di Alberto De Matteis |
| «A parte ciò che ha scritto il poeta con la solita capacità espressiva e poetica, io direi che finché c’è udito c’è speranza, e se ancora qualche sirena canta ascoltarla solamente non ci impegna ma ci incanta!» |
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Inserito il 13/11/2018 da Antonio Guarracino alla poesia "Sirene" di Antonio Terracciano |
| «Bene ha fatto il poeta con queste considerazioni poetiche a dare alla poesia il merito centrale che le spetta nella sua vita e nello stesso tempo ad evitare che essa costituisca una specie di assuefazione e di straniamento inconsapevole da quella che è la realtà quotidiana. Che la poesia non diventi una malattia e che si scriva soltanto quando veramente c’è una genuina ispirazione. Per far questo dobbiamo prenderci dei periodi di pausa e dedicarci ad altre cose. Cosa che io faccio volentieri alternando periodi di stasi a periodi di più fervida e spontanea creatività. Un plauso va all’amico Terracciano.» |
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Inserito il 17/04/2018 da Antonio Guarracino alla poesia "Evasioni" di Antonio Terracciano |
| «Spesso le lettere che abbiamo scritto nel passato, oggi sono uno scrigno di dolci ricordi, di amori passati, di persone care, ricche di umanità e sentimenti. Se volessimo pubblicarne ne uscirebbe una autentico ritratto della nostra vita. La poetessa ha saputo cogliere in modo egregio un argomento che riguarda un po’ tutti noi che le abbiamo conservate invitandoci a riflettere su cosa rappresentino per noi quegli scritti e sperando che restino nella memoria di chi ne verrà in possesso e le vorrà a sua volta conservare.» |
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Inserito il 29/03/2018 da Antonio Guarracino alla poesia "Ricordi scritti a mano" di Shelly Nicole Del Santo |
| «Il problema è che molti non comprendono il vero senso della vita, delle cose semplici e belle da cui siamo circondati, la differenza tra il dare e l’avere dove l’avere è la base di un egoismo che restringe i confini dei veri valori della vita. La felicità è a portata di mano ma nessuno sa coglierla integralmente non considerando la precarietà della stessa vita. Solo i poeti possono soffermarsi e riflettere su tali temi come ha fatto la brava poetessa Patrizia Ensoli.» |
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Inserito il 18/11/2017 da Antonio Guarracino alla poesia "Potremmo inventare la felicità" di Patrizia Ensoli |
| «Non si può guardare al passato, rivendicarlo e riproporlo per il futuro. Tutti sappiamo degli errori che sono stati commessi da parte dei vinti e da parte dei vincitori. Ora basta, dobbiamo guardare al futuro . Oggi c'è l'Italia nella quale sono nato e per cui abbiamo tutti sempre tifato nelle partite di calcio. E a quest'Italia che dobbiamo guardare nel futuro per adeguarla ai, l tempi per migliorarla. Ma per fare questo dobbiamo essere tutti uniti, abbattere le differenze, amare questa una terra bellissima lottare per darle in Europa l'importanza ed il rispetto che merita, sempre nell'ottica di una Europa unità politicamente.» |
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Inserito il 28/05/2017 da Antonio Guarracino alla poesia "Contro i Neoborbonici" di Antonio Terracciano |
| «Nimium ne crede colori! Cioè non è tutto oro ciò che luccica ed è appariscente. Il tema è ripreso ed è espresso in un magnifico sonetto secondo lo stile del poeta moderno De Matteis che conferma il rifiuto per le cose futili e la considerazione che ognuno di noi dovrebbe avere di tutto ciò che in un individuo è vero e genuino di quello che è non di quello che vorrebbe apparire.» |
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Inserito il 09/05/2017 da Antonio Guarracino alla poesia "L’apparenza" di Alberto De Matteis |
| «Condivido l'affermazione del poeta, mio conterraneo nella provincia di Napoli. Accanto alle cittadine indicate ci sono anche Marano, Giugliano, e tutti i paesi della fascia vesuviana interna ognuno con una propria storia e folclore. La poesia rende perfettamente il desiderio del poeta che anche queste località nascoste possano avere l'attenzione che meritano.» |
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Inserito il 15/03/2017 da Antonio Guarracino alla poesia "L’altra faccia della luna" di Antonio Terracciano |
«Mi viene spontaneo aggiungere:
...e fior di loto
che a tale poetar
mi fa devoto!
In architettura c'è " Il gotico fiorito", ed in poesia ho scoperto " Il poetico fiorito" di Gerardo Cianfarani» |
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Inserito il 15/03/2017 da Antonio Guarracino alla poesia "Canto di pastorello" di Gerardo Cianfarani |
| «In ogni uomo, non generalizzando, ma in diversa misura, c'è nel fondo della sua anima una parte di male e una parte di bene, altrimenti saremmo tutti degli angeli. Ciò che è bene e che è bello, sale su in superficie e comunque lo gratifica, ciò che è male ed pesante resta giù come se una parte della nostra anima fosse già relegata all'inferno ed un altra salisse invece alla luce al paradiso. La nostra felicità interiore è paragonabile al valore di una frazione il cui numeratore è dato dal bene ed il divisore è dato dal male. Il concetto da cui parte il poeta e la pregnante e relativa similitudine dei primi versi è una giusta e condivisa riflessione ma ho voluto legarlo a dei parametri che in ogni uomo sono diversi! Ho riflettuto oltre. Bravo!» |
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Inserito il 13/01/2017 da Antonio Guarracino alla poesia "Il pozzo" di Antonio Terracciano |
| «E' veramente bello immaginare che attraverso i nostri occhi quelli che non ci sono più possano avere un collegamento con il mondo in cui furono un tempo. Molte cose potrebbero ancora condividerle ma forse molte altre non le condividerebbero. Chissà se quando anche noi staremo lassù potremmo veramente continuare a vedere il mondo. Questa poesia apparentemente guarda all'aldilà ma invece dimostra un forte attaccamento alla vita.» |
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Inserito il 14/12/2016 da Antonio Guarracino alla poesia "Con altri occhi" di Antonio Terracciano |
| «Conosco Aversa perché avendo dei parenti mi ci sono recato spesso. Devo dire che la descrizione storica ed ambientale è puntuale così come il riferimento ai prodotti tipici locali. C'è anche una evidente nostalgia di questo luogo. Ricordo ancora come il dialetto aversano sia differente da quello acerrano. Infine usando una espressione che sta andando molto di moda dico: "Chapeau! "» |
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Inserito il 27/11/2016 da Antonio Guarracino alla poesia "Aversa" di Antonio Terracciano |
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| «Versi che creano una particolare e coinvolgente atmosfera di un mondo poetico intimo e sognante. Essi mi portano alla memoria i versi di Calderòn della Barca nella sua opera " La vita è un sogno ", e tale è per me, come anche per questa brava poetessa nella sua poesia. Del resto ho sempre pensato che quando si muore la vita è l'unico sogno che non potremo mai più ricordare.» |
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Inserito il 26/11/2016 da Antonio Guarracino alla poesia "Soffusi Sogni" di Adele Vincenti |
| «Apprezzo i concetti espressi in questi versi in cui si afferma che oltre l'amore i motivi ispiratori della poesia sono tanti e se non ci si addentra nel mondo poetico a trecentosessanta gradi intendendo non solo l'attenzione agli altri temi poetici ma anche, secondo me, la lettura dei bravi autori e di quelli che in punta dei piedi entrano pian piano in questo mondo come per esempio dei giovani, che lo rinnovano con le loro nuove idee ed emozioni, e di coloro che si cimentano per la prima volta ad esprimere i propri sentimenti, ripeto se non si fa questo, resteremo solo in superficie di questo multiforme ed esteso continente.» |
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Inserito il 20/11/2016 da Antonio Guarracino alla poesia "Il continente della poesia" di Antonio Terracciano |
| «Ho attraversato un lungo periodo dove il dolore fisico e psichico ha bussato alla mia porta, ma non mi sono arreso, pian piano l'ho superato con forza di volontà, dedicandomi alla musica alla poesia leggendo le poesie di questo sito. Questa mi ha colpito in modo particolare perché entra nella mia esperienza personale ed ancora una volta il poeta tratta un argomento "Il dolore" che ogni uomo esperimenta nella sua vita e leggerla mi ha dato un notevole conforto per cui gli cui sono immensamente grato, confermando la grande forza espressiva dei suoi versi che hanno tanto influenzato la mia anima.» |
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Inserito il 19/11/2016 da Antonio Guarracino alla poesia "Quando il dolore bussa " di Alberto De Matteis |
«Una poesia intrisa di dolce malinconia di un passato vissuto che emerge dalle pareti di una stanza
e che si arricchisce con la luce del nuovo giorno di nuovi ricordi che non ostacolano la vita che scorre nella speranza di aggiungerne altri. Poesia coinvolgente che ha un valore universale perché riguarda tutti coloro che vivono di ricordi guardando le foto o quadri della loro stanza. "Brava!"» |
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Inserito il 14/11/2016 da Antonio Guarracino alla poesia "Oltre quella parete c'è un mondo di petunie" di Rosaria Catania |
«Bella poesia come descrizione puntuale di uno scenario agreste con un sottofondo di suoni che creano una particolare atmosfera nella quale il lettore entra pian piano, partecipando alle emozioni
di colei che le ha create. Conosco la Monticchio attuale ma adesso ne ho anche una rappresentazione antica contenuta in dei nostalgici ricordi. Un plauso sincero all'autrice.» |
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Inserito il 13/11/2016 da Antonio Guarracino alla poesia ""Monticchio" Le Mie Radici" di Adele Vincenti |
| «Penso che nella poesia e nell'immaginario poetico ci possa essere una finzione ma questo non in modo costante, e poiché il poeta tende sempre ad essere se stesso sia nel bene che nel male ogni maschera o ipocrisia inevitabilmente cade.» |
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Inserito il 11/11/2016 da Antonio Guarracino alla poesia "Derivata da Montale" di Antonio Terracciano |
«Ciò che la vita insegna va sempre oltre quello che hai studiato anche con il più bravo
professore e quello che veramente conta è il giudizio del tuo essere interiore.» |
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Inserito il 13/10/2016 da Antonio Guarracino alla poesia "Esami" di Antonio Terracciano |
| «Una poesia stupenda che mi tocca il cuore e mi fa pensare anche al mio nipotino. L'atmosfera che si respira in questo componimento è quella di un luogo magico dove un bimbo gioca spensierato e quei gabbiani in volo sono un auspicio favorevole per il suo futuro.» |
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Inserito il 12/10/2016 da Antonio Guarracino alla poesia "Come variopinta farfalla" di Alberto De Matteis |
| «Versi che condivido profondamente e che sanno di amaro, perché l'uomo con la sua mano quando ferisce la natura ferisce se stesso e non si accorge che lentamente si suicida. Ma al poeta questo non sfugge e non può che gridare il proprio sdegno ed il proprio dolore contro quest'uomo " sapiens" che non sa nulla ne si rende conto delle proprie azioni!» |
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Inserito il 07/07/2015 da Antonio Guarracino alla poesia "Désolation" di Jeannine Gérard |
| «Però da noi: " Hic sunt lupi ". Però non dobbiamo mai ucciderli senza vederli in concreto e scoprire che invece sono cani.» |
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Inserito il 31/07/2014 da Antonio Guarracino alla poesia "Hic sunt leones" di Antonio Terracciano |
| «In questo sonetto, come del resto negli altri, la poesia raggiunge il vertice con l'equilibrio tra la razionalità e la bellezza delle forme dei versi ed il sentimento ed il romanticismo del loro contenuto. Alberto è " il poeta" e l'attenzione che gli viene prestata è ben meritata. La sua non è mai una poesia banale ma in essa si fondono l'antico ed il moderno in un linguaggio chiaro e musicale che diventa stile, ed il mondo che esprime riesce a farlo sentire anche tuo. Questo è il mio primo commento che gli dedico e non mi resta che fargli i miei complimenti continuando a leggerlo. Bravo!!!!!» |
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Inserito il 16/04/2014 da Antonio Guarracino alla poesia "Tra fremiti di foglie innamorate" di Alberto De Matteis |
| «Non sempre le feste di fine d'anno infondono gioia, spesso invece molta tristezza e malinconia ma proprio da questi stati d'animo può sorgere una poesia struggente, amara, ma estremamente bella.» |
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Inserito il 17/12/2013 da Antonio Guarracino alla poesia "Noëls d'antan!" di Jeannine Gérard |
| «Io che sono un uomo dico che è molto difficile capirli, figuriamoci le donne. Ma qui risalta una conoscenza approfondita di alcuni aspetti degli uomini come la loro aridità, vanagloria, e povertà di spirito. E' una poesia che rientra nel tuo nutrito repertorio di giudizi e considerazioni sulle debolezze umane.» |
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Inserito il 20/11/2013 da Antonio Guarracino alla poesia "Tari!" di Jeannine Gérard |
| «Un triste e doloroso epitaffio che mi ricorderà a lungo questa tragedia che ha colpito un popolo così dignitoso ed orgoglioso come il popolo sardo a cui mi sento molto vicino in questo momento così duro per tutta la nazione.» |
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Inserito il 20/11/2013 da Antonio Guarracino alla poesia "Muttos de rughes" di Lia |
| «La timidezza per quanto mi riguarda mi impediva da ragazzo di relazionarmi alle ragazze che mi piacevano. Per questo motivo non ero considerato. Eppure mi ha permesso di scrivere una bella poesia ed una ballata (Ho bella mia dolcissima) che canto io stesso. Se non fossi stato un timido non l'avrei avuto motivo per scriverla. Penso quindi che anche tu sei stata o sei una timida. Complimenti!» |
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Inserito il 12/08/2013 da Antonio Guarracino alla poesia "La timidezza" di mollimra |
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34 commenti trovati. In questa pagina dal n° 34 al n° 5.
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