«"L’alba in ginocchio" di Stefano Drakul Canepa è un’esplorazione intensa della connessione umana di fronte all’ignoto. La poesia invita al silenzio e all’accettazione di "ombre antiche", rassicurando che "il nostro respiro è uno solo". Nonostante il "profumo del buio" e le "tenebre che imperano", l’immagine finale dell’"alba in ginocchio" è profondamente evocativa. Suggerisce una speranza che si inchina alla realtà o che si prepara a risorgere. Drakul Canepa ci invita a trovare conforto nel legame intimo che resiste, anche quando la luce sembra soccombere.» |
Inserito il 01/08/2025 da Arelys Agostini alla poesia ""L’alba in ginocchio"" di Stefano Drakul Canepa |
«"Note sul pentagramma sempre uguali" di Alberto De Matteis è una potente denuncia della monotonia distruttiva della violenza. La poesia evoca un mondo dove suoni "allucinanti" e sirene "senza tregua" annullano ogni "desio di speme". Le mani e i missili simboleggiano una forza cieca e brutale, incurante della "distruzione e morte" che provoca. Il pentagramma, di solito simbolo di armonia, qui è profanato in uno strumento di caos. È un’immagine forte della ripetizione incessante della violenza che deturpa il paesaggio e l’anima. De Matteis ci mette in guardia sulla banalità del male e la sua capacità di soffocare bellezza e pace.» |
Inserito il 01/08/2025 da Arelys Agostini alla poesia "Note sul pentagramma sempre uguali" di Alberto De Matteis |
«La poesia "Ricompensa" di Giovanni Ghione cattura la bellezza e la semplicità del risveglio. La scena mattutina al bar, con il cappuccino e un "coro di voci così vicino," crea un’atmosfera di conforto che dissolve il silenzio della notte. L’osservazione dei passeri che "beccano tra loro la parca mensa" aggiunge un tocco di quotidianità e realismo, sottolineando come anche nelle piccole cose ci sia armonia e condivisione. Il "cielo sereno" riflette uno stato d’animo di gratitudine, mentre la mente si volge al "nuovo giorno come ricompensa." Ghione riesce a trasformare un momento ordinario in una riflessione sulla gratitudine, suggerendo che ogni nuovo giorno, con le sue piccole gioie e osservazioni, è un dono da accogliere.» |
Inserito il 31/07/2025 da Arelys Agostini alla poesia "Ricompensa" di Giovanni Ghione |
«In "Dio, si ferma," Luigi Ederle ci offre un’ode sentita al legame profondo tra l’uomo e la natura. La poesia trasmette un senso di appartenenza e sacralità nel rapporto con la terra, che viene personificata come una madre amorevole. Alberi che "cantano la serenata" e sorgenti d’acqua amate e vissute, così come i colli e le vette della patria, diventano manifestazioni di un divino presente e tangibile. Il verso finale, "Dio, si ferma, lì vicino aspetta, che io gli parli," racchiude un’immagine potente di un Dio immanente, che non è distante, ma attende un dialogo intimo proprio nel cuore della creazione. È un’invocazione alla quiete e all’ascolto, un invito a trovare il sacro nell’ordinario e nel paesaggio circostante.» |
Inserito il 31/07/2025 da Arelys Agostini alla poesia "Dio, si ferma" di Luigi Ederle |
«"La marcia dei pensieri" di Berta Biagini esplora la persistenza dei ricordi e il loro impatto. L’autrice descrive la frustrazione di pensieri passati che continuano a tormentare, creando un "senso di vuoto". Nonostante il disagio di valutazioni ormai inconcepibili, il finale suggerisce una speranza. Un "punto d’arrivo" che "chiamava a rapporto" invita a confrontarsi con il proprio percorso interiore, anche se incerto. La poesia è un viaggio nell’influenza del passato sul presente, alla ricerca di una risoluzione.» |
Inserito il 30/07/2025 da Arelys Agostini alla poesia "La marcia dei pensieri" di Berta Biagini |
«Una poesia gustosa e verace, che trasuda tradizione, calore familiare e spirito napoletano da ogni verso. Con ritmo vivace e immagini colorite, Peppe Cassese ci invita a una tavolata autentica, dove il polpo diventa pretesto per ridere, stare insieme e godere dei piaceri semplici. Un omaggio saporito alla cultura popolare, tra rime leggere e sapori intensi.» |
Inserito il 26/07/2025 da Arelys Agostini alla poesia "Purpe e purpetielle" di Peppe Cassese |
«Una poesia densa, quasi liquida, che scorre come un flusso di coscienza lirico e viscerale. I versi lunghi e spezzati solo dal respiro emotivo trascinano il lettore in un paesaggio interiore fatto di immagini forti, contrasti e simboli. La "piccola poesia" diventa protagonista e metafora: fragile, anarchica, capace di morire e rinascere tra silenzi, sogni, e labbra appassionate. Un naufragio di parole che affascina e lascia una scia inquieta di bellezza.» |
Inserito il 26/07/2025 da Arelys Agostini alla poesia "Una piccola poesia" di Pierfrancesco Roberti |
«Una poesia intensa e delicata, che scava nella memoria e nel cuore, alla ricerca di una parte di sé perduta nel tempo. Le immagini dell’infanzia, così vive e luminose, contrastano con la distanza e il silenzio del presente. In questo cammino tra ricordi e riflessioni, si avverte tutta la fragilità dell’essere umano, ma anche la speranza di ritrovare se stessi – magari alzando lo sguardo al cielo, dove ogni assenza diventa preghiera. Grazie per queste parole così vere.» |
Inserito il 26/07/2025 da Arelys Agostini alla poesia "Ti vidi felice" di Saverio Chiti |
«Intensa meditazione sull’esistenza, espressa attraverso immagini leggere e spirituali. Il "vento del vivere" diventa forza invisibile ma potente, che guida e solleva, portando il pensiero oltre i limiti del sapere individuale. C’è un senso di stupore e gratitudine, quasi mistico, nel sentirsi parte della Creazione e della sua grande storia. Gli elementi naturali – luna e sole – diventano compagni di cammino, testimoni di un viaggio interiore verso l’origine della vita. Il tono è delicato, ispirato, e lascia una sensazione di armonia tra l’uomo e l’universo.» |
Inserito il 26/07/2025 da Arelys Agostini alla poesia "Il vento del vivere" di Luigi Ederle |
«La poesia di Franca è un toccante affresco sul passare del tempo, affrontato con dolcezza e malinconia. Attraverso immagini quotidiane e familiari – le rughe, i figli cresciuti, il lavoro incessante – l’autrice ci accompagna nel percorso universale della vita che scorre quasi inavvertitamente, lasciando dietro di sé momenti non vissuti appieno. La riflessione finale sulla solitudine nella vecchiaia è cruda ma autentica, e richiama con forza il bisogno umano di connessione, non solo nel dare, ma anche nel ricevere. Il tono semplice e diretto rende il messaggio ancor più incisivo, parlando al cuore con verità disarmante.» |
Inserito il 26/07/2025 da Arelys Agostini alla poesia "La Velocità del tempo" di Franca Merighi |
«Una sátira bien congeniada, donde el autor evidencia la postura de muchos de aquellos hombres que un día juraron defender de la barbarie, la tierra donde nacieron, pero que el poder pervirtió, tanto, que pisotearon a sus hermanos, sus valores y vendieron su honor por un puñado de dólares, anclándose en el poder corrupto. Hombres sin vergüenza alguna.» |
Inserito il 23/12/2018 da Arelys Agostini alla poesia "Hombres sin vergüenza" di Gerardo Cianfarani |
«Cuanta melancolía en esta lírica, sensaciones de vida que van y vienen en el cotidiano vivir, Vibrante cuando la poetisa escribe: Que mi impide/ no gritar al viento/ que gime/ al moverse entre las hojas/ de aquel abandonarme/ a los días/… y que decir/ su en el horizonte/ la memoria es oscura/… Molto apprezzata» |
Inserito il 01/09/2017 da Arelys Agostini alla poesia "Dove il fiume" di Rita Minniti |
«Lírica muy expresiva, fuerza y profundidad en el lenguaje, detalles que descubren situaciones, como esas sombras y luces que van cayendo en los cerezos, pasajes íntimos presentes en cada ser humano y que ofrecen al lector una variedad de sensaciones y percepciones. Poesía digna de leer y releer. Complementi» |
Inserito il 01/09/2017 da Arelys Agostini alla poesia "Il tempo d’ombre e di luce" di Rosetta Sacchi |
«Titilo? No! En cambio lleva impreso miles de títulos, esos mismos que nosotros imprimimos, todos los días, a nuestra vida.- Profunda la reflexión en un poema que me permito de traducir para aquellos lectores de lengua española que aman leer las poesías de este Autor No había mas agua allí/donde los hombres saciaban su sed/y mujeres llenaban sus jarras,/ la ultima gota había quedado /petrificada en la roca... Los días se fueron /como desapareció el agua de la roca/ Sueños y otros/pero nosotros continuamos impertérritos /regando plantas ya deterioradas/» |
Inserito il 07/07/2017 da Arelys Agostini alla poesia "Titolo?... No!" di Rasimaco |
«“Si me voy primero, amor” un susurro, casi una plegaria, en una poesía que exalta el amor eterno. Me encanta la musicalidad que trasmiten cada uno de los versos, es como endulce vuelo que van a tocar esas nubes cargadas de besos que nos describe la Autora. Muy apreciada.» |
Inserito il 09/11/2016 da Arelys Agostini alla poesia "Si me voy primero" di Franca Merighi |
|
«Si, bastaría tan poco para parar el odio y la rabia que esta dominando la mente humana, que esta generando que cada día sea mas grande el deprecio por los valores, por el color de una piel, por una religión diversa. Bastaría tan poco, si así lo deseáramos, para encontrar esa paz y hacer de este mundo un paraíso donde podamos convivir en completa armonía con el todo… Hermoso poema que te permite hacerte tantas otras preguntas y te lleva a otras tantas reflexiones. Apreciada por contenido y forma.» |
Inserito il 17/07/2016 da Arelys Agostini alla poesia "Il male è dentro" di Rita Minniti |
«“Ahora el semáforo está en verde”, escribe el autor en un poema que se abre a varias interpretaciones del lector… invitándonos a reflexionar, como diciéndonos… nada es eterno, todo es pasajero, por lo tanto, de que tienes miedo, si el camino es libre, florido y con dulces olores, si así lo deseas… En todo caso, un hermoso poema que he disfrutado leer!!!» |
Inserito il 16/07/2016 da Arelys Agostini alla poesia "Le idee ed il nulla" di Rasimaco |
«Decir adiós de un ser querido nunca es fácil, más, si este adiós es para siempre, pero siempre queda el consuelo de observarlo en esa pequeñas semillas que él se encargo dejarnos como herencia, y son en esos hijos que los seguiremos amando... Poema de una simplicidad y una carga emotiva desarmante.» |
Inserito il 25/05/2016 da Arelys Agostini alla poesia "Llegaste súbitamente" di Jessika Ramírez |
«Un susurro dulce que se quedo pegado a las burbujas del tiempo, pequeños instantes que no quisiéramos olvidar y como en un vaivén, siempre regresamos a esos recuerdos… Apreciada lectura, bello poema» |
Inserito il 25/05/2016 da Arelys Agostini alla poesia "Susurros" di Franca Merighi |
«Quisiéramos escribir siempre diferente para expresarnos, pero por lo general regresamos a los sencillos sentimientos de alegrías y tormentos... Y quizás son estas las palabras que se pegan más fuerte al corazón y a la mente, porque vienen del profundo sentir, como lo expresa el autor en esta bella y rítmica lírica, donde evidencia con sencillas palabras una gama de diferentes emociones. Apreciada lectura.» |
Inserito il 25/05/2016 da Arelys Agostini alla poesia "Estoy Aquí" di Hugo Adrian |
«Significativos y notables los versos de esté Autor, que logra transmitir emociones de alto nivel. Imágenes poéticas que cobran vida, delante los ojos del lector, permitiéndole vivirlas... tocar aquella sombra -“ Y como mi sombra/espacio sin voz en un plafond de susurros,/…espero" Apreciadísima» |
Inserito il 15/04/2016 da Arelys Agostini alla poesia "Silenzio" di Rasimaco |
«Una poetisa, que siempre logra - con sus versos melancólicos - atrapar al lector. Y es que sus líricas se sienten en la piel… Son versos vividos, pensados! Quién en determinado momento de la vida, no busca lo que cree perdido? Quién no se ha sentido atrapado alguna vez por un sentimiento? y no importa el tipo de sentimiento… Porque no queremos buscar razones… “Sbatto la mente/a una resistenza voluta/da chissà quale tormento/da chissà quale tramonto” Apreciada lectura» |
Inserito il 04/04/2016 da Arelys Agostini alla poesia "Quale tormento" di Rita Minniti |
«Sentimientos vivísimos en una lírica de alta expresividad poética cuando la Autora se confiesa “cansada y recrimina a su hoy”. Son Imágenes poéticas y sentimientos unidos en un sólo palpito interior… Apreciadísima lectura!!» |
Inserito il 22/02/2016 da Arelys Agostini alla poesia "Adesso so di te" di Rita Minniti |
«Existen días así, donde las preguntas que nos hacemos, parecieran traspasar las paredes de la mente, donde la melancolía y la nostalgia parecieran estancarse y no encontrar salida… y se hace más fuerte el pensar, y ese tiempo… Ese tiempo que no da tregua y pareciera esconder todas las posibles soluciones… Profundidad del pensamiento en unos versos que semejan un espejo.» |
Inserito il 08/02/2016 da Arelys Agostini alla poesia "Metamorfosi del tempo" di Enrico Baiocchi |
«Y es a la noche que entregamos nuestros más fervientes sueños, en ellos esperamos ahogar todas nuestras carencias, una mirada que te eleve, un alma que te haga ver que todo es armonía, unos brazos que te abracen y al mismo tiempo te envuelvan y te hagan vivir esas ilusas quimeras. Si, las emociones, la magia que nos hacen vivir… Bella poesía.» |
Inserito il 17/01/2016 da Arelys Agostini alla poesia "Frammenti di armonia" di Mauro Bompadre |
«"Y eran sueños/ como aquellos que se hacen/ en el secreto de la noche" Pero los sueños no mueren, continúan allí pegados a la mirada, escondidos en algún cajón de nuestra mente y una que otra vez salen a flote... Bella, bella, y cuanta nostalgia se percibe en ella...» |
Inserito il 17/01/2016 da Arelys Agostini alla poesia "Rammenti?" di Rasimaco |
«Es allí, en la magia del amor puro, donde encontraremos la luz, la verdadera libertad, la armonía, para continuar abrazando a todo aquello que amamos. Bellos y armoniosos versos» |
Inserito il 06/01/2016 da Arelys Agostini alla poesia "Un’aria nuova" di Patrizia Ensoli |
«Melancolía y nostalgia, unidos como en un sueño, de esos donde se juntan pasado y presente… y saltan voces que continúan a llamar, pero, al girarnos nos damos cuenta que no están... Apreciada lectura!» |
Inserito il 27/04/2015 da Arelys Agostini alla poesia "Che ferisce il cuor questo richiamo" di giuseppe gianpaolo casarini |
«"Dulcemente yo te siento, inocente y enamorado; una pluma debajo del viento, que recorre el tiempo andado. . Eres la lágrima que he llorado, la sonrisa que he buscado; eres la historia que he contado, en el romance que he perdido"// Bella su poesía... Ritmo y musicalidad tanto en la versión italiana como en la española. Esto es lo hermoso de saber apreciar la poesía, lo que otro escribe, aun conociendo sus limitaciones, porque el arte en todas sus formas, se vive, se saborea, se palpa, se abraza, para poder apreciarlo en todas las formas posible, lo contrario es ignorancia, es falta de tacto. Felicidades, lectura muy apreciada!» |
Inserito il 19/04/2015 da Arelys Agostini alla poesia "Nel mio cuore" di Raffaele Scarano |
«Las palomas Irán, sólo, donde las llevemos nosotros los seres humanos, con nuestro proceder. Elegimos la Paz, entonces, sera Paz, si elegimos destrucción, sera destrucción y por los aires que soplan, pienso ese es el camino que hemos elegido, porque pareciera que no sabemos como vivir en paz. Estupenda reflexión.» |
Inserito il 30/03/2015 da Arelys Agostini alla poesia "Dove andranno le colombe" di Enrico Baiocchi |
|