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Le #parole nelle poesie
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Sorge il Sole ogni mattina di Alberto De Matteis
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Trovati 230 commenti di Mina Cappussi

Commento n° 140
«Il poeta racconta di quella “voce che mi giunge da lontano” che ha “la vaghezza di un’onda, le sembianze di un gabbiano”. Metafore e rimandi per la vita “frammentaria” che è una “favola inconclusa”»
Inserito il 31/03/2017 da Mina Cappussi alla poesia "L' onda" di Gesuino Curreli  

Commento n° 139
«La sera giunge morbida a separare il giorno dalla notte, la luce dalla tenebra. E' un momento tutto nostro in cui ritroviamo, se solo sappiamo cercare, la parte più profonda. "Nell'ora dell'altra luce
soffia silenzio e torna, il colle dei ricordi ecco, io migro". La poetessa tocca sapientemente le corde delle emozioni, sfiorate dalla luce rubino che precede il buio
»
Inserito il 30/03/2017 da Mina Cappussi alla poesia "Le infinite scintille nascoste in me" di Patrizia Ensoli  

Commento n° 138
«Il silenzio, la solitudine, il solipsismo esistenziale che ci fa sentire soli anche nella moltitudine»
Inserito il 30/03/2017 da Mina Cappussi alla poesia "Dal di dentro" di Maurizio Spagna  

Commento n° 137
«E' il tempo della superficie, dell'incerto, dell'indefinito, il tempo cieco dello sbandamento, di falsi profeti che invitano al delirio»
Inserito il 30/03/2017 da Mina Cappussi alla poesia "Istanti" di Anna Di Principe  

Commento n° 136
«"Sogno... chiudo gli occhi e volo...". Si riassume qui la poetica di Scimonelli che "disegna con la mente", ma anche con "mani che verseggiano passione" raccontando di momenti caldi che bruciano e disegnano, "necessaria brace per sentirsi vivi".»
Inserito il 28/03/2017 da Mina Cappussi alla poesia "Sogno... chiudo gli occhi e volo" di Giacomo Scimonelli  

Commento n° 135
«Immagine suadente e meravigliosa dell'anima infinita ed eterea che rimane viva nel dialogo intimo del poeta che rincorre l'estasi d'un bacio nell'"abisso del tempo".»
Inserito il 28/03/2017 da Mina Cappussi alla poesia "Perdizione" di santo aiello  

Commento n° 134
«Copia spettrale di una persona vivente, letteralmente "doppio viandante", assimilabile a "bilocato”, il doppelgänger sarebbe generato dalla fobia, e lo ritroviamo nel mito di Narciso, nel ritratto di Dorian Gray, nel Dr Jekyll e Mr Hide. Secondo il folclore i doppelgänger non proiettano ombre, non si riflettono negli specchi e neppure nell'acqua. Un doppelgänger temporale è una versione di sé stessi che si può incontrare durante un viaggio nel tempo; vediamo cioè un duplicato di noi stessi in una diversa linea temporale della nostra storia presente o futura. “Ti permisi di espandere ed esistere” scrive Paola Riccio raccontando il suo Doppelganger con il quale, ricorda ancora, “condividemmo neuroni e pioggia”...continua...»
Inserito il 21/03/2017 da Mina Cappussi alla poesia "Doppelgänger addio" di Paola Riccio  

Commento n° 133
«Criptismo ascetico, che procede per immagini “allora io ti vedo vetro e voliera e pianto nel seme della luce”. Giovanni Perri conosce l’arte di seduzione delle parole “tirati nel piccolo orologio a picco”, “parliamo e galleggiamo come se fosse cinema, disegno d'aria, lucina di poesia”, le sottolinea e ritrova significati “un polline svola e mi raccorda”, “labbra esatte, “coniugazioni attese”, la “raccolta di silenzi”, per chiudere il cerchio delle emozioni evocate dal “cucire mimetico giocattoli e paure”. Parola alla poesia, orsù!»
Inserito il 18/03/2017 da Mina Cappussi alla poesia "E poi coniugazioni, attese, soglie" di Giovanni Perri  

Commento n° 132
«Il Tempo, categoria sconosciuta e temuta, abilmente messo qui in relazione con la solitudine esistenziale. La poetessa raggiunge livelli altissimi quando la coscienza conosce la propria solitudine e "si ricopre di abbagli incontrando in esilio altri pezzi di noi". La ricerca interiore incontra la magia della terra, della natura soave "il trifoglio si è scordato di me
dove le mimose stordivano i sensi". La Ballata del Tempo offre spunti di riflessione da annotare su "mattoni sbiaditi" come sottrazioni tendenti a zero segnate da minuti preziosi e irripetibili.
»
Inserito il 18/03/2017 da Mina Cappussi alla poesia "Ballata" di Patrizia Ensoli  

Commento n° 131
«Fiaba tenera che è metafora di un mondo troppo veloce per lasciare il tempo di adattarci alla realtà»
Inserito il 16/03/2017 da Mina Cappussi alla poesia "Il bambino e la farfalla " di Alberto De Matteis  

Commento n° 130
«E' la leggerezza trasparente il leit motiv di questa poesia criptica e danzante»
Inserito il 16/03/2017 da Mina Cappussi alla poesia "Sale" di Edoardo Iosimi  

Commento n° 129
«L'armonia della natura si intreccia con la soavità dell'amore in questi versi che il poeta ha saputo cadenzare con leggerezza»
Inserito il 16/03/2017 da Mina Cappussi alla poesia "Profumo di primavera" di Luciano Capaldo  

Commento n° 128
«Sagace, violenta, diretta, senza mezzi termini la satira poetica che rimarca:"i figli dell'illecito si nutrono dell'inganno dissetandosi nel fango". L'autore tratteggia il quadro di una contemporaneità malata, forte di quel suo mondo così lontano, così vero...»
Inserito il 16/03/2017 da Mina Cappussi alla poesia "Il mondo dei ruffiani" di Giacomo Scimonelli  

Commento n° 127
«Fluido rimbalzare di emozioni del poeta che compone melodie con le parole, mentre "i fiori nictofili piano piano diventano anima"»
Inserito il 16/03/2017 da Mina Cappussi alla poesia "Alba" di andrea ristori  

Commento n° 126
«La malinconia arriva lenta, disperde certezze...è aria "umida d'assenza"»
Inserito il 14/03/2017 da Mina Cappussi alla poesia "Piccola dolce malinconia" di Anna Di Principe  

Commento n° 125
«I respiri sfumano tra le parole, perché è l'amore, e il sole, a governare il sentire»
Inserito il 14/03/2017 da Mina Cappussi alla poesia "Brividi nudi" di Rosanna Peruzzi  

Commento n° 124
«Natura compenetra amore che scioglie in versi il desiderio della donna amata. Lirica musicale, dal ritmo spumeggiante come l'onda del mare che raggiunge gli scogli danzando lieve»
Inserito il 14/03/2017 da Mina Cappussi alla poesia "Ascolto l'onda fresca del ruscello" di Alberto De Matteis  

Commento n° 123
«"Muore assenziente nel divenire del diveniente". Criptico e fosco Willy Zini, poeta ermetico e tagliente, capace di lasciare cicatrici nell'animo di chi legge»
Inserito il 12/03/2017 da Mina Cappussi alla poesia "Lethe et Praxis" di Willy Zini  

Commento n° 122
«L'autrice rincorre immagini classiche con soave delicatezza»
Inserito il 12/03/2017 da Mina Cappussi alla poesia "Luce dentro gli occhi" di Rosanna Peruzzi  

Commento n° 121
«Rime graziose e immagini soavi per regalare emozioni che profumano di primavera»
Inserito il 12/03/2017 da Mina Cappussi alla poesia "L'aura dolce del mattino " di Alberto De Matteis  

Commento n° 120
«Il tempo, le storie, lacrime e dolore... si fa intimo e inconsolato lo sfogo del poeta, vestito di crepuscolare ricordo»
Inserito il 12/03/2017 da Mina Cappussi alla poesia "Le storie" di zani carlo  

Commento n° 119
«"Meditavo il silenzio che entrasse dentro le viscere della mia mente". Sono una sferzata emozionale questi versi che giungono fulminei a rapire la coscienza...»
Inserito il 12/03/2017 da Mina Cappussi alla poesia "Lampi di rugiada" di massimo turbi  

Commento n° 118
«"Nel silenzio l'anima avvolgo in attesa del destino..." si chiude in se stesso il poeta, riavvolge l'anima e la difende dal mondo di superficie con il senso maniacale di una predestinazione che solo lui conosce, e teme.»
Inserito il 12/03/2017 da Mina Cappussi alla poesia "Solo... per capire e per reagire" di Giacomo Scimonelli  

Commento n° 117
«Tra l'io e il profondo buio sta l'anima assetata che nella notte ritrova se stessa»
Inserito il 05/01/2017 da Mina Cappussi alla poesia "Amica notte" di Giacomo Scimonelli  

Commento n° 116
«Cattiveria, quale soggetto vicino all'animo umano, "pestifera, lingua biforcuta che intacca la speranza d'un atto lievitato con leggiera armonia caratteriale".»
Inserito il 05/01/2017 da Mina Cappussi alla poesia "La cattiveria" di morini lorenzo  

Commento n° 115
«Impegno sociale per questa lirica che ha il sapore di un appello muto, senza speranza, rauco e gridato nel vento, segnale caduco di una umanità perduta»
Inserito il 02/01/2017 da Mina Cappussi alla poesia "Ciao, amata mia" di Saverio Chiti  

Commento n° 114
«"Il cielo che confonde nuvole col cuore"...sembra una quadro decadente questa lirica che si racconta nella malinconia di una natura intensa e coinvolta tra pensieri e sole»
Inserito il 02/01/2017 da Mina Cappussi alla poesia ""Nell'attesa"" di Stefano Drakul Canepa  

Commento n° 113
«"Occhi, perfetta antitesi di una mancata seduzione" lettura particolare della magia di uno sguardo»
Inserito il 02/01/2017 da Mina Cappussi alla poesia "Occhi" di zani carlo  

Commento n° 112
«Magia dell'aurora che sottende reconditi aneliti... di nuovo... ogni giorno»
Inserito il 17/12/2016 da Mina Cappussi alla poesia "Infinito astrale" di Cristiano De Marchi  

Commento n° 111
«Oscillo tra il presente e il mai... per abbandonarmi al nulla che non parla... riflessione attenta sulla contemporaneità, sulla vacuità della società che ci circonda, e sull'abisso che abitiamo, di cui è un riflesso quel breve tragitto che ci è concesso prima di dormire.»
Inserito il 14/12/2016 da Mina Cappussi alla poesia "Pensieri insonni" di Gesuino Curreli  

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