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Le 154 poesie pubblicate in licenza Creative Commons in Festivita'
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A Natale, bello sentirti accanto,
pregare è cantare, un sorriso è un canto,
Natale, nella notte e nel giorno.
Una voce, una lode al Signore
nessuno è stonato il cuore ci guiderà.
E’ Natale, canta per una sera
per una lacrima, per un’emozione...
E’
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L’eco innocente
d’un sogno infante
impagina dorati affreschi
posati sul palmo della mano
Esonda
un pensiero
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La festa della mia vita
si fa nella casa
dei miei giochi da fanciullo
e là fioriscono i ricordi:
la tavola grande
è un po’ invecchiata,
ma a Natale torna bella,
il focolare un po’ annerito
ci riporta la fiamma
che sale alta e sparisce
nel
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| Freddo, pioggia e vento,
ed è Natale!...
Zio Felice per suo conto
e il non pago zio Pasquale
pur festeggiano il Natale! ...
Tappeti rossi innanzi alle vetrine,
di gioia traboccante ho il cuor pur’io
da voler far gli auguri a questo e a quello.
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Un bimbo nacque
tanto tempo fa
La sua novella
il cuor ci scalderà
Venne innocente
in un mondo infame
che del messaggio
ora ha più che fame
Imperterrito
imperversa il male
la gente non sa più
cos’è che vale
Si vive e
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Giorno fatidico
scandito da ore
governanti
l’attesa scadenza...
danzare fa
gli spiriti
liberi dalle catene
di tale
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Nessun ladro mi ruberà
la mia festa, la festa della vita.
Mi è stata data nel pianto
ed il sorriso per mia madre
è arrivato dopo il mio.
Guerra, violenze e morte
erano appena fuori dalla corte,
il cielo si era chiuso,
settembre era senza
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Ingrossano ancora il mio cuore
i ricordi delle domeniche passate:
il vestito bello, le scarpe lucide,
la brillantina sui capelli
e poi tutti in fila ai vespri.
Ascoltare canzoni sacre
e cantare al Dio della gioia.
Poi, la piazza, le belle
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Sulla piazza della festa
odora il vino santo
che per la gioia che porta,
si mette in testa un cerchio
si dice che è di mamma botte,
ma lui già si sente grande
e di far miracoli ci prova,
agli occhi dona luce sconosciuta.
C’è chi canta e si
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Giovane è il primo vino
che profuma la mia via,
passeggio e lo vivo
mentre ancore bolle
dell’altro più dolce.
Mi lascio incantare
da un ricordo di un sogno,
ero uomo, oppure no?
I baffi erano la stima degli altri,
così il bicchiere si riempì a
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| Ancora ricorre quest’anno
la festa del grano,
l’ennesima insieme ai coloni.
È storia, è rinnovo di miti, di saghe,
con riti profusi nell’arte, son celebrazioni,
e al cuore rivolto al passato
ritorna il ricordo delle altre edizioni.
Ricordi,
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| Ieri all’alba
come tutte le mattine
il padre guardiano
ha aperto il portone
del convento francescano.
Stava per rientrare
quando si è ricordato
la tradizione di pasquetta
che comporta
effettuare un giro fuori porta.
E allora in tutta
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| Mi ricordo una Pasqua da ragazzo
passata nel Mugello un dì lontano,
non s’era ancora in questo mondo pazzo
che vuol dovizia... e un pasto luculliano.
La Messa ci attendeva la mattina
in un giorno radioso senza resa,
l’uova assodate, fresche di
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| Donne: dove correte
così guardinghe
ancor prima che l’alba
i passi vostri rischiari?
Gli aromi che con voi portate
sono per quel corpo
allo stremo ridotto,
prima dal flagello,
poi dalle spine,
dal sonno, dai chiodi
ed infine
dall’inutile colpo
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Carnevale, qual prodigio
fanciullesca ilarità...
per adulti e pei piccini,
nell’inverno freddo e grigio.
Non lo so
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Un traguardo lontano
un cammino ad illuminare i passi
tra i riflessi mai sbiaditi del cuore
col delicato tocco di felicità
a frullare nella mente
di chi ama
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Eccola nuovamente
Sempre più fulgente
Come faro una Stella
Ingenua dolce e bella
.
Dio ce l’ha donata
A non smarrire mai
La strada auspicata
.
Dio nostro d’amore
Offri bontà e calore
La speranza sospesa
Or non abbandonare
Ristora
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La stanca estate
vorrebbe tramontare
nella noia albescente
di un deja vu ritorto.
Le espressioni sguarnite
da ballatoi
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Improvviso nel tempo
scorro sotto l'attimo
di quel ritorno che oggi tocco
di questo giubilo
pieno di fuoco
dove il villaggio
festeggia il suo battito.
Nascosto nei libri
dei fatti antichi
adesso risorgono i fantasmi
e di noi i loro eredi
a
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Mille bambole pascolavano cavalli
su un prato di colorati coriandoli,
e le stelle filanti maturavano
su alberi di ruote giganti,
io vivevo l'incanto di una donna
che poi donna proprio non era,
cantavo e ballavo con ballerine
che su passi
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È giunto ormai Natale
la gioia dei bambini
la festa più speciale
per grandi e per piccini.
E nasce in una grotta
col freddo e con la neve
il divin Bambinello
tra il bue e l’asinello.
Giuseppe con Maria
e gli angeli dal cielo
Gli fanno
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C'è aria di festa stamane
nel piccolo borgo come nella grande città.
Le campane, col loro rintocco,
annunciano che il Cristo è risorto.
Fa eco, sui campanili delle chiese,
di rondini il primo garrire,
e, nelle piazze,
s'ode
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| Risorge a umana salvezza
il Crocifisso sul Golgota.
S'è preso tutte le colpe
bevuta ha l'amara coppa
seguendo il volere del Padre
il Figlio nato a Betlemme.
Risorge a promessa di vita
sconfitta la terrestre morte
con un annuncio di
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| Mi aspetta la pasqua
con le mani di luce,
col profumo di petali
per gli occhi miei grigi.
I miei passi pesanti
carichi di cadute,
di inciampi e di falli
aspettano e sperano.
Nell'aria una forza
che cercavo e speravo,
mi è stata
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| Eliminar dolce torpor di carne
aspettando Quaresima lontana
mentre inseguo coriandoli e pezze
Non ho nome tranne che colori sparsi
sulle mie unte vesti
Mi chiamano Arlecchino
e a volte ho paura svegliandomi dall'incubo
di trovarmi come
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| Alleluia! E' risorto.
Alleluia! E' risorto,
è risorto dall'avel.
E la Pasqua del Signore
giorno lieto sarà.
Il Sepolcro era vuoto:
quale forza,
qual portento
quella pietra rotolò?
Simon Pietro
e l'altre donne
ch'eran
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| Che PASQUA beata e santificata...
...nel regno dell'esultante Primavera:
fiori nei viottoli di lussureggiante vivacità,
vagano, vagabondano felici
nel Sole limpido della stagionale
retribuzione emotiva.
E l'amor mio flette sulle
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| Sono salito
sui gradini della speranza
e la Luce della Pasqua
mi aspettava
un cielo limpido
mi accompagnava
leggero leggevo
i segni profondi
della storia dell'uomo.
Una campana,
che la sua età,
non conosco, suonava.
Ogni cosa a me
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| Con un processo lento la grazia colpisce
si aprono cancelli
si salgono scale
la vita è scritta in un gotico percorso
tra
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Sull’ala di un sogno ritorna
quel palpito strano d’attesa,
che fruga nell’ordine cosmico.
Quel mistero che trapassa la
coscienza d’esistere dentro un
universo profondo e infinito.
So che mi perderò ancora fra
foreste e deserti del
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154 poesie pubblicate in Creative Commons in questa categoria. In questa pagina dal n° 61 al n° 90.
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