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                    | «una volta un uomo saggio mi ha detto che un uomo che piange non è un debole, ma soltanto un vero uomo che non nasconde le proprie forti emozioni! Quell'uomo... era mio Padre!» |  
                    | Inserita il 30/01/2011 |  
 
  
  
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        |  | La notte si dilegua silente, nell'anima sol ombre e anfratti misteriosigli uomini e le cose riprendono il cammino
 
 nel giorno che s'avanza, quel silenzio grande
 urlo che si allarga, non è melodia, non è danza
 strugge l'anima a chi la parola uomo, non concede più valenza
 
 Tu, hai udito il pianto di un uomo
 
 atmosfera vaga dove ognuno si bea del nulla
 nell'uomo ridestate il desio d'infinite emozioni
 ma quando voi svanite, fugacemente
 il ritrovo nell'angusto spazio della storia vera, in luce e ombre svanite
 e l'uomo rimane solo
 
 il pianto di un uomo, vive il suo giorno con la sua sera
 attorno al sole non danza lo stesso girotondo
 ed in quel lugubre silenzio, lo schianto d' una quercia assale
 il tonfo di chi cade, nel vuoto dell'ode
 
 Tu, hai udito il pianto di un uomo
 
 il pianto di chi spreme sangue dall'anima sua innocente, usurpa sembianze
 crudele, soffoca il suo cuore e il suo dolore
 
 ombra a brandelli, vene morte, non teme più la sorte
 finge cotanto di ingannar se stesso, ed apparir con successo
 
 hai udito, hai sentito il pianto di un uomo
 allora che dormendo riposa, l'immensa follia povera e oppressa dell'Io
 e forse timidamente un dì, desio immenso di uomo vero
 
 ma invano mi domando: questa croce perché di dosso mi scrollo?
 volendo essere nel mondo non l'unico Cireneo, ma un uomo
 
 e torno solo, a ricercar ed a corrrere loro incontro
 sospinto da passione, felice del nulla, di queste bolle di sapone
 
 Tu, non hai udito l'uomo, limpido e luminoso
 alla ricerca di un destino a cui sorride speranzoso
 
 no! Tu hai udito solo il pianto...
 il pianto di un uomo, un uomo solo.
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        | Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore. La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
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