Tra le mani i suoi calzari dondolanti
sapor di mare labbra rosse
un velo di trucco al viso
un cappello a tesa larga
ampia la gonna s’una bianca camicia ...
Così passeggiava ogni sera sulla battigia
la donna del mare
mentre pensieri s’infrangevano sui nudi piedi
L’onda si spezzava lungo la riva
il sole
che a ponente s’allungava all’orizzonte
lasciava al profilo un tenue color di nostalgia sul corpo
Lo sguardo
immerso in quell’immenso blu cobalto
e brezza d’antico amor sfiorava i fianchi
Desideri e sogni s’inarcavano tra le rossastre nubi
e scivolando via dal cielo
si spezzavano pian piano dentro una conchiglia
Odor di salsedine e tiepida sabbia
dipingevano
in lontananza
e una barca
che ritirando le sue reti
s’accingeva a far rientro a casa...
Gabbiani scomposti si rincorrevano specchiandosi sull’acqua
bisbigli dell’onde frammentavano il cuore
Trascorreva le ore della sera a fissar il mare
lei
silenziosa e silente
che di tanto in tanto
si rannicchiava su se stessa
spargendo i suoi miraggi dentro riccioli di bianca schiuma
Sul morir del giorno sedeva sui margini del tempo
sfogliando pagine ingiallite
attendendo
un’altra volta ancor
l’orlo del giorno nuovo ad innovarle il cuore