Visitatori in 24 ore: 8’422
361 persone sono online
1 autore online
Lettori online: 360
Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 360’156Autori attivi: 7’493
Gli ultimi 5 iscritti: Mystic Alessia - elio - Capodiferro Egidio - Mannino Nunziata - caterina canavosio |
_ |
Questa è una poesia erotica: se può turbare la tua sensibilita o se non hai più di 18 anni dovresti evitare di leggerla.
|
Cos'è questa poesia
nel suo formato di tastiera
perde l'odor di pelle
che mano su carta trascina,
è metafora in meta- verso
il percorso di un pensiero
che corpo ha perso.
La tua voce umbra
ha eccitato la sera
ora nel ricordo
fluide le dita
all'uopo della penna
come resina avita
rendono d' ambra
il desiderio ingordo
che la rima dissenna.
A volo d'albatros
sul tuo fiordo sudato
mi tuffo tra i peli del torace
dello stomaco
del pube di brace
aspirapolverando eros.
Aggroviglio odori
saliva al karcadè
sapone e sudori
umore e verde tè.
Scivola umido
il seno sul tuo viso
sul tuo corpo di ghisa
dal calore di stùbe
verso l'arpione tumido
che m'infila tra le gambe
mentre mani anemoni fluttuano
sulle mie natiche alla deriva.
Lunga istiga l'onda
a cercare la mano che sonda
e la carezza di cui mi privo
per tornare a scrivere
ridare corpo al pensiero.
Si muove il bacino
sulla sedia imbottita
le cosce aperte in supplica
cedono alla volontà del dito.
Lo lecco ad occhi chiusi
scorrono pensieri organolettici
a ritmo contrattile
come ombre cinesi.
Eccolo il tuo volto.
Trasparente.
Aggrottato.
Sento il sibilo aspirato
risponde alla virgola
preludio al pene.
Io scrivo l'amore
in attenta punteggiatura.
La virgola
è una pausa di respiro,
un anticipo al dettaglio
prima di procedere,
un assestamento d'asse,
una svirgolata d'anca
per meglio specificare il sentire.
Il punto invece
può esser singolo.
Un gemito che tace
tra inspiro ed espiro
fino alla soglia del resistere
o continuo...
nel parossismo di capelli sul viso
di mammelle che saltano
di gocce sulla schiena
fino allo spasmo
che plasma il piacere.
Da questa notte aspettavo
ora è mattino e finalmente
l'urgenza soddisfatta si sbava
placando la mente
ed io ti sono grata. | |
|
|
Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
«perlare di erotismo nn sempre vuole le metafore della poesie eppure in ogni desiderio puro che si comunica in modo diretto all'altro io credo ci sia poesia. se sono riuscita a comunicare questo ho raggiunto ciò che io cerco... sorrido al pudore che non vuole franchezza e per poca libertà la chiama durezza... gli aggettivi inutili uccidono la poesia... io ne ho usati il meno possibile... ciò che cerco è immagine.» |
|
Non ci sono messaggi in bacheca. |
|
|
|