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          | | Questa è una poesia erotica: se può turbare la tua sensibilita o se non hai più di 18 anni dovresti evitare di leggerla. | 
 
 
  
  
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        | Piano, piano.
 Arrivare è un'arte che s'impara sussurrando.
 Laverò i piatti e fumerò.
 Piano, mi spoglierò.
 Guarderò i tuoi capelli con quanto di più pigro possa avere.
 Chiuderò le imposte e parlerò al tuo sorriso.
 Ti saluterò i piedi,
 convincerò una tua caviglia a cavalcare una mia coscia.
 Sfregherò un tuo ginocchio come la lampada di Aladino,
 i miei capelli disturberanno i tuoi inguini
 finché non sfoceranno nel tuo ventre.
 Piano
 Uscirò dalle tue mani ascoltando i tuoi seni,
 uno a uno.
 Sarò sul tuo collo solo quando sarà ineluttabile
 Sorgendo nei tuoi occhi coi miei.
 Piano,
 ti oscurerò,
 ti renderò cristallo per frantumarti,
 ti sconfiggerò.
 E tornerò.
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    |  |  Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
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