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Le 4383 poesie pubblicate in licenza Creative Commons in Introspezione
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Il mio tormento
vaga tra i flussi d’acqua
del mare mosso.
Alla disperata ricerca
di un’isola deserta
dove possa approdare il veliero
che bracca la mia mestizia.
Le sue vele gonfie
di infinita malinconia
rafforzano il mio pensiero
ormai
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Sono ombra che scivola nel ventre della terra,
fruscio labile di vita dentro la sua pace,
sono alito di gioia nella
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| Io mai firmai con quello un patto insulso
pur fio pagai essendo ahimè ristretto:
scansai disegni e rinserrai me stesso
lontan dal mondo, rosicchiando gli ossi.
In casa, per fortuna, o sarei morto,
dove se ebbi quel mal non saprei dire.
Conclusa
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| Stanco...
stanco di raccogliere briciole
mentre cammino con la testa bassa
per evitare di inciampare
tra un falso sorriso
ed una fredda stretta di mano.
Stanco...
stanco di fingere mostrando un sospiro
che del pianto è figlio...
un
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Si sbriciolano deroghe oscure del pensiero
innalzate da taciti draghi.
Svestita la mente di nero
nello stupore di candida
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| Un silenzio masticato
nella corteccia del pensiero
è forse...
un disincanto della mente mai nato.
Giace nel preludio
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Disperso nel vuoto
d’un sentimento vacuo
sillabe mancanti
peripezie d’acrobata
sull’orlo del baratro
in
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| Un vagare nel nulla
alla ricerca di forme di vita,
di sguardi, d’espressioni
ma, era tutto silenzio.
Un fuggi, fuggi e rimandi all’infinito.
Umiliato dalla privazione
e dalla condizione
di non essere un umano.
Ricercavo tra gli anfratti
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In quei pastelli tumultuosi
d’un temporale avverso
immergo mani pensose.
Fluttuano in silenzio
nelle disarmonie
di
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La notte che pioveva stelle
lasciando lievi una sottile scia,
un fondo nella retina e poi via,
quant’erano luccicanti e
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| Il passato,
che solcavo come in trance,
spesso vestito di ordinarietà
bagnava però l’anima
impegnata a nuotare
di fra linee, giorni, profili
necessari e vaghi.
Adesso frasi antiche,
che udivo confuso
perfino trascurate,
quasi
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Nei sogni futuribili
immedesimo
la lei
che sfugge al mio dominio.
S’inoltra
in vertiginosi salti di
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Strappo i capelli
ad un pensiero che mi turba,
bevo del buon vino
e si infiamma
tutta la mia faccia.
Saluto la piazza
con la mia gentilezza,
sono schivato e deriso,
ma nel mio cuore fondo,
c’è nuovo un paradiso.
Amici, non ne ho,
alzo gli occhi
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| Mi sento
attonita comparsa
nell’involucro soffocante
di mura simboliche.
E nelle doghe spente
mulinelli riflessi
si
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| Sui cavalli della storia
incontro spazzi che non conosco,
trovo parole che infiammano
il mio pensiero in riposo,
non oso strigliare
i buoni e fedeli animali
che mi guardano
come se io fossi nuovo
in queste corse
tanto belle e piacevoli.
Il mio
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Piccoli passi in un cuore bagnato
si fanno strada tra tumulti e perdoni,
il rumore dell’acqua che scorre
mi ricorda l’alba della mia vita,
primi vagiti di un mondo scordato,
i pianti e le risa e le mille illusioni
che il tempo ha sbriciolato e
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Trovami delle scarpe
comode,
i miei piedi stanchi
hanno calpestato deserto.
Viali di spine
sembravan rose,
sento ancore le ferite
tra i calli del tempo.
Calendula emolliente
spalmami con le mani
tra dita aride,
alluce e mellino
ubriaco di
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Allaccia strette le scarpe
ed inizia a correre, vai!
Non saremo mai liberi davvero,
ma in certi momenti lo siamo.
Quindi corri con il vento
che ti sferza il
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Un abbraccio
tenere carezze
delle labbra calde
mancano al cuor
che nel buio si ritrova
lontano dalla gioia
e dentro un silenzio che strozza...
un silenzio che soffoca e non perdona
diverso dal silenzio che consola
diverso e indescrivibile
come
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Dio che uggia
questi giorni grigi
e questa vita scura.
Dio che tedio
questo freddo cielo
che non va mai in frantumi.
E
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| Mille cinture in casa
di tante fogge e tipi
che a fin di vita istigano
o a chi può far del male.
Ma sordo ad ambo orecchie
io disinvolto treno
in già segnato corso
tiro sulle rotaie.
Vane lusinghe passano,
non mollo il mio percorso
con
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Questo gelo che non si scioglie mai
arrugginisce l’anima e la tormenta,
soltanto frùscio di tramontana nel
tunnel malinconico dei miei pensieri.
Sfalda la carsica crosta che invecchia
veloce, come passano le gioie e poi
svaniscono nel torpore che
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Il bisbiglio di una lacrima, inaspettata e scaltra,
ha spento nuovamente la luce
e con un vociare sempre più insistente
che dal profondo passato riemerge
una parola sola è bastata, per precipitare
per ricadere dentro un alito di tristezza.
E
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| Tremolio
di foglia ancora
sopra un ramo appesa,
l’ultimo soffio di vento
come carezza di un addio
la precipeterà su giallo prato,
cosi son io adesso,
penzolante da un tela
tessuta dai mie pensieri,
basterà un gesto di tenerezza
per farmi
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Vegeto in un limbo scanzonato
celando il fregio
di qualsivoglia emozione
che sfiori
quel ticchettìo sistolico
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S’accese lo stupore alla vista
dell’irriverente turbamento
indotto dalla viuzza stretta
d’alcun altra sortita priva.
Un sobbalzo d’umori perfidi
sussultò lancinanti grida
spalancando abissi d’anima
ove rovinarono le sofferenze.
S’avviò l’impeto
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| Sconcerto sull’agave pungente
destriero d’un malessere irriguardoso.
Subbugli d’atmosfere
enfatizzano l’asfalto
di
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Il treno della vita
è passato così in fretta
che ho dimenticato
di scendere
alla stazione giusta.
Adesso,
attendo in un’anonima
sala d’aspetto,
che un altro convoglio
si ricordi di me.
Il treno della vita
è passato così in fretta
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I ricordi del passato
mi tornano in mente
come le onde del mare
in piena tempesta.
Il tempo che fu
diventa un coacervo
di malinconia
che s’infrange
contro gli scogli
del porto di rifugio.
Che mi sono costruito
attorno
per
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| Non è che vita
che corre
nel finito di quattro mura,
che sanguina malinconia
dimenticando di rizzare il capo,
così non
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4383 poesie pubblicate in Creative Commons in questa categoria. In questa pagina dal n° 61 al n° 90.
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