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♦ Elena Artaserse | |
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Le 17 poesie pubblicate il giorno 05/11/2014 sull'argomento "Amore"
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| E se di sera, sola,
senza orologio,
la luna, piena, ti illumina,
e tu raccatti,
sospesa nel vuoto,
quei momenti,
ti lega lì la tenerezza.
E le nuvole sfumano
e annaspi.
Tu che hai di me
non cose,
(che non potevo darti),
solo parole e
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Cosa sei tu, amore mio.
Anime in pena derise dal peccato,
salvati
scappa dal mio amare.
Perfino l'anima più nera ha paura del mio subconscio.
Ti porto via con me, amore mio
per mano, sulle vie dell'inferno.
Odore acre di sudore riempie i
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Ritorneranno verdi i nostri prati
e noi ci correremo a piedi nudi
leggeri, accarezzando la rugiada
che ci farà felici come un tempo!
Si schiarirà il cielo nel suo azzurro
senza una nube, senza alcuna macchia
e ci vedrà
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Uomo di vetro,
dai tratti trasparenti,
dalle ossa di sughero,
anche oggi non ti ho baciato,
anche oggi non m'hai baciato.
La guerra dei nostri corpi
finì nel sangue e senza amore.
Poiché languide le mie dita
sulle tue guance
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In fuga dal buio
dove mi sono fermato,
sconcertato,
ho creato uno scheletro di conchiglie
per starci bene assieme,
per essere amici e amanti,
perché ho troppo ingoiato a morsi
la tua assenza,
ma ora dobbiamo scegliere
se sbloccarci e
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Mavec |
05/11/2014 18:01 | 2301 |
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Guardo i miei nonni
e una lacrima scende
a loro vorrei donare
la forza di chi mai si arrende.
Quel briciolo di speranza
che serve per volare
e dire che accanto a loro
non mi stanco di imparare.
Spianare le loro rughe
a volte io
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| Silenziosa la notte...
invita al passeggio segreto
mura di fronde umide
volta di cielo nero pece
dormo nel silenzio profondo
volo nel cielo dei sogni!
La terra umida e friabile cede
il mio corpo s'adagia
tra le braccia virtuali del mio
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Lasciasti frammenti di te
sparsi sul letto
- è forse cosi che nacquero le stelle? -
Distrattamente
anche il cielo, tace
e la luna è
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Ho incontrato i tuoi occhi e
sono rimasta abbagliata nel
leggervi tutta quella tristezza
di animale ferito in cerca
d'amore.
Ho proteso le braccia per
stringere la tua anima dentro
la mia anima, ma svanì con
l'evanescenza del
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Colmami
che già urge il richiamo
canto primordiale di vita
sospeso respiro d'attesa
mentre scorre emotivo fluido in noi
sussulto nuovo eppur antico
Già replica alle carezze la carne,
melodie di delizie
e l'anima, quale corda
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Non ho più poesia
né occhi infanti
né mani divertite
per giocare al mondo
scherzi incomprensibili
nei quali sgusciavo
dal suo tetro abbraccio
Volevo volare via
con ali di cera
ma ha vinto lui
e la sua frusta infuocata
che
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| Le dita in saccoccia
monete di ferro
per corroboranti caffè
Intervallo fra biondi capelli
e la mia barba scura e appuntita.
Ginocchia strette sui treni
le mani a scurire
negli stralci di sole dimenticato
Invariabile a scordarsi
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per un vento che sale
c’è un cielo che scende
pozzanghere
graffiano la terra
piccoli mari
s’increspano
di mani
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Midesa |
05/11/2014 09:48 | 3983 |
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| Quando muore un Poeta,
sospeso rimane il tempo dell'abbandono
e della solitudine,
senza luce, con voce atona e amara
che soccombe al nulla,
con mani inutili incapaci di misurare
dimensioni d'amore.
Forse un rimpianto antico lacera il petto
e
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Eolo |
05/11/2014 06:46 | 2431 |
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Restano ricordi
di giorni felici,
di corse folli lungo l'oceano,
di abbracci struggenti
e carezze rubate.
A piedi nudi
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Luce immensa del sole
Che spogli i miei pensieri
Lentamente
Luce benedetta e soave
Grappolo di gocce
di mille e mille
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| No olvidarte nunca
de hablar conmigo
Quiero sentir la luna
en tus labios,
encontrar el mar
en tus palabras
Tus palabras de fuego
quemarán mis neuronas
incendiando las estrellas
entre tu intenso abrazo
¡No olvidarlo nunca
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