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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
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♦ Michelangelo La Rocca | |
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Maggio 2024 |
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Le 22 poesie pubblicate il giorno 11/01/2015 sull'argomento "Amore"
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Onore amore
Parole di dolore
di peccato falsa scena
di corporea natura oltraggio
all’immane figura,
sminuita
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Sento nell’aria un senso d’infinito
Dalla cenere s’accende
un fuoco col soffio del vento.
Vorrei parlarti di me, del gelo che sento,
dirti chi sono è impossibile.
Ricordo una notte d’estate che copriva
i nostri respiri, l’universo era dentro
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Velo di piume,
queste parole stanche
che prevedono carezze
mentre la luna scivola
Sul cotone della notte,
nero che scioglie
una pelle ancora fragile
per il profumo delle stelle
Cielo di gocce,
con il mattino che fugge
dopo l'inverno
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| Se mi guardi
dipingo gli occhi
la matita traccia
un disegno chiamato amore
emisfero della vita
rintanato nel cuore.
E mi sento così
nel vedere il sole
rifugiarsi nell'anima
persa
all'ombra di un abbraccio
lì, ove giace
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ti ho aperto
il centro del mio essere
li sulla riva del cammino
lungo la strada della conoscenza
l'amore insinuato tra noi
come germoglio in fiore
ha portato frutti
radicati nelle nostre anime
inseparabili indivisibili
radici di querce
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Se ritornasse ancora il tempo antico
io ti vedrei di nuovo come eri
tant' anni fa, col tuo sorriso aprico
oppure coi tuoi occhi immensi e neri.
Donano a questo cuore e benedico
i vecchi sogni che non sono meri
nati in tempo lontano e che io
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Sono sbiaditi nella tristezza di un commiato
giorni di sole
perduti
fra i rigori d'inverno
all'alba nella nebbia mattutina.
A sera tornano soli i miei passi
in compagnia di un palpito di ricordi.
Cammina con me la nostalgia
come un ramo
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| Diafano pensiero,
corrente continua
di poli opposti interdipendenti
ma niente è come sembra
fame di tocchi attesi
e silenzi nel mezzo
effluvio di dolcezza nello sguardo
mentre piano sfiori l’incerto
E ti riempi malgrado
perché niente è
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Se fossi te
sarei parola
un sussurro appeso
ad un bacio
sarei respiro che
all'alba s'innalzerebbe
mordendo la vita
sfociando in un dolce
mattino...
Se fossi in te
sarei alga e annegherei
nella tua calda marea
e se fossi sole ti
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| non hanno ali gli angeli che questa notte mi hanno visitato
uno sguardo sicuro, una cicatrice in volto e solo labbra carnose
mani in grembo, in attesa seduti sul futuro, riversi sul passato
ci sono demoni che a volte s'accompagnano con ali
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| Un cammino svelto
fra strade che han visto la neve
gli alberi vestiti di grigio
il vento a spezzar rami .
C’eri anche tu
nel mattino bianco di brina
i guanti di lana color del caffè
il riflesso del fiume negli occhi.
C’eri anche tu
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| In propositi apparenti
l’inasprire della voce
avvolge le tue parole ingenue
fin a sembrar vere.
Sono alibi
o sono ricordi pronti a confondermi
in favore dell’ipocrisia.
Trattengo il respiro
conscia del tuo non vedere
e vorrei la
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Lasciai cadere un fiore
nella sera
dal parapetto al cielo
di una tarda primavera.
Era scritto in un gesto
che l’anima si corrompeva
di inchiostro e ricami,
nel respiro di un mondo,
tra richiami silenti e profumi
che baciando la luna
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| Mi piace
il tuo sorriso
su quel radiante viso
disteso e spensierato
dal sole rischiarato.
Un tuffo nel passato
il cuore
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| un angolo perfetto
giaciglio di piuma
profumo di rose
fiori di campo
sapone lavanda
lievito pane
legna e calore
un fiore un bacio
al risveglio
al mattino
d'ogni momento accanto
vicino
non di regge si nutre il cuore
di semplici cose
di
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| Il cielo
si è fatto infinito
sopra i desideri
del nostro essere
i tuoi ed i miei sguardi
scivolano sul mare
mentre una brezza
ti accarezza i capelli
con noi esplode
una sera nella favola
ed noi due ne siamo
i soli
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E d’improvviso s’alzò il vento,
inchinando i rami delle betulle
nella muta preghiera
di poter rivedere la primavera
e i nidi sotto al cornicione.
Si fecero più verdi
gli occhi del gatto,
che scrutavano il cielo
alla rincorsa della cometa
tra le
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Quando penso a te, amore mio
ho l’impressione di volare
come quel gabbiano ribelle
che sfida il respiro del vento
per accarezzare le onde del mare.
Quando penso a te, amore mio
è sempre primavera e i fiori
germogliano continuamente
grazie
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Escono villani a frotte
al suono della vittoria
e canti e grida
intersecano nell’aria.
Non son io fra loro.
In bonaccia di vento e mare
t’ho amata,
quando era l’orizzonte
in quegli occhi chiari
e nelle ansiose mani.
T’ho persa.
Alle
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Guarda l'uomo che non ha più futuro
giacere prono senza alcun coraggio
di fronte al suo tempo sempre più
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Queste catene spezzate
fanno ancora rumore
sulla terra del dolore
e fendono l’udito
di chi ne ricorda il suono.
Svanisce il senso,
il mistero avvolge
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| Potresti dirmi chi sono?
Sai amore che non ricordo chi ero?
Potresti chiamarmi con il nome della luce?
Rivestirmi di un nuovo sogno?
Ricordo ancora quando nacqui dalla morte,
nei lavacri dell'anima riversai le mie lacrime
e parole d'amore
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Eolo |
11/01/2015 00:07 | 2074 |
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