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 | ♦  Salvatore Ambrosino   | 
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                    | «ripropongo questa mia poesia,  con dolore, per evidenziare che nulla è migliorato nella mia citta'. ci sono più tetti,  ma le anime  sono devastate, per troppi,  ancora...» |  
                    | Inserita il 31/03/2013 |  
 
  
  
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        | in questo luogo dal cuore squarciato, e' come se il tempo si fosse fermato,
 a quella codarda notte di terrore,
 a quelle urla di morte e disperato amore .
 
 in questo luogo ferito e umiliato,
 non c'e' più identita' per chi è sopravvissuto,
 si tira avanti, sembra che tutto torni a vivere,
 cosi' in tutto il mondo si legge,
 invece il futuro è una fiaba da scrivere
 una storia fantastica che non regge .
 
 non regge il confronto con la realta' frantumata,
 con le macerie di una quotidianita' immota,
 con quella notte di ancor vivo terrore,
 con l ' incancellabile eco di morte e di amore .
 
 la mia anima si trascina stanca,
 depredata della sua dimensione,
 il mio corpo è un treno a vapore,
 rumoroso e lento,
 che cerca con occhi senza più colore,
 solo gli occhi tuoi, mio unico amore .
 
 quegli occhi di fuoco che mi riscaldavano,
 quelle mani calde che mi ripescavano, forti,
 da ogni mio abisso,
 dalle mie notti .
 
 dove sei, dove sei, dove sei?
 perché proprio a noi, così,
 perché io sono ancora qui?
 
 nessuno mai mi rispondera'
 nessuno mai a me ti restituira' .
 
 spero solo che tu sia altrove,
 che dove sei ci siano viali lunghi e giardini,
 mari di primule e viole,
 odore di caramello e vaniglia,
 prati verdi e solitari specchi d'acqua,
 e che ci sia, almeno per te,
 una felice pasqua .
 
 vienimi in sogno amore,
 immerso nel tuo mondo migliore
 trovami, sorridimi e prendimi in braccio,
 portami per un attimo
 tra prati verdi e specchi d'acqua,
 e anche per me
 avra' un senso questa pasqua .
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    |  |  Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
 La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
 
 
 
        
        
        
 
 
        
        
            | «questa poesia è dedicata a tutti coloro che nella notte del 6 aprile hanno perso  chi amavano ed amano .» |      
     
 
                
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