Terra con un passato di miseria
ed un futuro incerto.
Famiglia e parentato
cellula di un'antica società.
Gente sorridente e solidale
Abruzzesi puri e chiusi,
paradigma della famiglia
una tavola imbandita.
Abruzzesi odiosi e bigotti,
vittima ingiusta di Borboni e Fascisti.
I tuoi figli transumanti felici.

Abruzzo vittima di affarismi clericali
le preghiere vescovili,
dimenticando l'insegnamento di Celestino,
vanno a Dio,
ma non smuovono un un lembo di terra
per un terremotato pio.

Bella regione, assuefatta da camomilla
mentre germoglia
l'esteta metastasi
delle nuova lupara.
Non sei più "isola felice"
troppi avvoltoi sulle tue ferite.
Infimi cittadini
eccitati da appalti ed i suoi giochini.

Genti sfortunate e dilaniate
rivendica certezze,
ma riceve sciagurate manganellate.
L'Abruzzo da ninfa
al Magistrato:
le macerie acuiscono il dolore,
ma non sotterrano ricordi e colpe
per una strage d'innocenti.