Non hanno memoria
queste mura
e il sole non ne nasconde
le crepe.

Folletto bizzarro
il vento
ti scompiglia i capelli,
tu sorridi
mentre tutto intorno cambia
e la luce
si fà padrona.

Ti prendo per mano
accarezzo il tuo viso
sulle tue labbra mi poso

del tuo respiro
vivo
mentre i tuoi seni
già premono
sul mio petto
rosse ciliege
che attendono,
lieve,
lo sfiorar delle dita

indugia la mano
sull'avorio
del tuo ventre
e scorre
sino a cogliere
i tremiti tuoi
che orchidea fremente
offri alle mie labbra
tenera
rosea fonte
di piacere inesausto

ascolto, lieve,
del tuo piacere
il tenero ansimare
e sono, in te,
nell'estasi che ci fonde
mentre ancora le labbra
si cercano, avide di baci.

E t'accarezzo
ancora
dolcemente

L'odore di te
si confonde
col profumo di gelsomino
che il vento ci dona;

Estasi porta al cuore
una melodia che suona
solo per noi.