Sbircio dal buco della serratura della porta del tuo intimo universo,
in tutta la tua bellezza vestita solo del velluto del tuo corpo terso.
Riflessa allo specchio in tutta la tua figura scruti ogni tua forma
con un esigente giudizio come solo voi donne sapete fare nella norma.
A me invece ti riveli come la figura mitologica della Dea dell'amore
che suscita in me l'espressione più appassionata dell'Eros in calore
che incita il mio istinto a togliere ogni ostacolo che tra noi si pone
e a lasciarti per un attimo allibita e poco dopo presa da eccitazione
da affidarti domata alle mie braccia e pendere dalle mie labbra cupide
in manifestazioni di piacere che ad altri possono sembrare intrepide.