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Responsabilità sociale
Capricci del Destino
Famiglia
Alzò le spalle,
mostrò la schiena,
mia madre,
quando le dissi,
tre volte
le dissi
che in me cullavo altra vita
Cresceva il ventre
ed io vivevo la sua assenza
La madre non madre
mi era contro,
non il suo cuore
Or che tu,
figlia mia,
donna sei,
madre sarai
neghi i tuoi pensieri
a questo cuore mio
che trepido sogna
il voler ammirare
il tuo seno
nutrire dolce creatura
Strano destino,
giovane io
cercavo
la sua irraggiungibil mano
A te che offro riservata
presenza
neghi la complicità
tra donne
che mai si era interrotta
prima d'ora
Adesso,
sì adesso
comprendo
che tu,
donna
vuoi viver il tuo tempo
Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
«Il rapporto tra genitori e figli, se pur basato sull'amore, è estremamente complicato... in special modo in certi momenti di vita. Con il tempo si recupera perché la maternità ci cambia completamente.»
«Un grido, un richiamo, una mano tesa in momenti irripitebili. Nella tua poesia si assaporano profumi ed emozioni, contrapposti al sentimento che provoca il diventare madre in una vita che non sarà più come prima. Complimenti.»
«e sono strane le situazioni della vita noi un tempo figlie giovani in attesa desideravamo più comprensione e coccole dalle mamme che non sempre manifestavano i loro sentimenti, oggi i figli con la nostra comprensione e manifestazione li abbiamo resi più liberi, più autonomi e malgrado non ci sentiamo parte integrante di loro penso che l'amore che provano verso noi è immenso, certo capiranno i nostri stati d'animo nel corso della vita mentre i figli crescono, bellissima poesia che come sempre emoziona per il sentire che accomuna, complimenti Rosy»
«Bellissimi e amari questi versi che raccontano l'incongruenza e la crudeltà della vita. Dopo esperienza dolorose cerchiamo di mettere in pratica ciò che abbiamo imparato donando completamente il cuore alle persone che amiamo e capiamo che non sempre esse gradiscono e apprezzano i nostri doni. Dobbiamo incanalare anche un grandissimo amore nella realtà che non conosciamo e adeguarlo alle esigenze dei ritmi e dei tempi che ci vengono suggeriti»
«I sentimenti tra madre e figlia sono sempre tanto complessi... La vita da mamma farà comprendere a questa figlia che nega le sue confidenze a chi ha già il cuore aperto di mamma... Versi accorati e belli!»
«A volte gli atteggiamenti dei nostri figli suscitano in noi grande perplessità... ma nonostante tutto, ci rimettiamo al loro volere, aspettando pazientemente un loro nuovo sorriso...»
«Purtroppo certi ricordi non si possono cancellare e pesano ancora di più quando la vita ti ripropone situazioni quasi identiche... alcuni rapporti possono presentare problematiche che possono sembra insormontabili... ma sono convinto che il tempo e la consapevolezza faranno maturare frutti più dolci e gradevoli...»
«Quando si scrive per la Mamma, anche gli scarabocchi sono poesia e questa lo dimostra. Per la differenza di età, noi genitori (ora nonni), i nostri figli sono sempre dei cuccioli indifesi; a ciò si aggiunge la nostra cultura diversa, la severità dell'educazione ricevuta e tutte quelle innate premure che non invogliano a vederli adulti. Perdonare poi una scappatella così impertinente...è quasi impossibile! Ma questo non modifica il nostro affetto. Oggi che sei madre te ne accorgi e certamente non colpevolizzi tua madre che, alla luce di quella inaspettata situazione, vide precipitare tutti nell'abisso. Oggi la tua agenda è più nutrita, la tua mente più disposta a misurare ed accettare ma, ciò nonostante, ti stringe il cuore vedere che la "co»
«Di madre in madre riaffiorano i ricordi indelebili che segnano l'anima... quelle carezze mai ricevute nei momenti di grande importanza della propria vita... quelle carezze che ora si danno ad una figlia e così dando l'amore lo si sente dentro e si sopperisce a quelle gravi e inconsapevoli carenze affettive. Versi che emozionano nel profondo essere l'anima e fanno di questa lirica uno splendore! Mille Rose rosse per te Rosy senza spine!»
«Una madre esiste sempre per i figli, in attesa delle briciole del loro amore... la mano sempre tesa, un sentimento infinito e profondo che viene dal cuore, Madre, figlia e Madre! Versi toccanti e meravigliosi!»
«il mestiere più difficile fare il genitore... non si impara da nessuna parte... e niente è scontato... emozione senza limiti dal più profondo del cuore... grandissima rosy»
«Capricci del destino... corsi e ricorsi... giovani età che diventeranno madri per rinnovare sempre quel rapporto unico tra contrasti e carezze spensierate... ma sempre con quella mano tesa... ferma nella sua attesa ogni volta ... Ho provato grandissima emozione... versi non ricercati... che fluidamente arrivano dentro le sensazioni che l'Autrice ha voluto condividere poeticamente... Molto apprezzata...»
«essere madre è anche questo, capire e aspettare in silenzio senza chiedere... solo noi madri lo sappiamo fare per il grande amore che proviamo per loro ...grande poesia che con semplicità riesce ad entrare nel cuore»
Cristalli nel vento Autrici del sito Scrivere Una raccolta di poesie è talvolta cosa stucchevole se non sorretta da un’idea che dia coerenza a un “canovaccio”, una sorta di filo di Arianna che conduca il lettore alla scoperta di un significato d’assieme. In verità un’idea in questa pubblicazione c’è ed è “forte”: sedici poetesse, dotate di spiccato lirismo e felicemente ispirate, cantano la vita attraverso le sfaccettature di uno smeriglio di cristallo. Cristalli nel vento, è l’opportuno titolo dell’opera, e son davvero puri petali di cristallo queste liriche, petali da strappare uno per uno.
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