Par Verona che in Adige si specchi
dal Castello che poggia sui suoi greti,
dagli archi e i merli dei bei ponti vecchi,
mentre pensa a Cangrande e ai giorni lieti.
Tra le arie che delizian gli orecchi
e i versi che a lei resero i poeti,
pensa anche al suo Romeo Montecchi
che amor donò a Giulietta Capuleti.

Dall’Arena si diparte una via
il cui nome par rammenti una Stella.
Essa porta ad una casa e a un balcone,
ove si sporge la malinconia...
Lì si affaccia pur Giulietta ancor bella,
che a Romeo l’amor donò e la passione.

E allor comprendi che nessuno muore
se morendo dona tutto il suo amore.