Una collana di neve di emmalisa lucchini (Introspezione)

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Considerazione dell'autore

«i pensieri mi avvolgono, vibrano sulla pelle, voci che ritornano in quel silenzio che va e viene mentre il giorno finisce nella lentezza degli accordi i pensieri si assottigliano e sbiadiscono sul sentiero del tramonto.»

Inserita il 16/03/2015

Una collana di neve

Introspezione

E ora, la pelle una collana di neve
mentre il buio si inginocchia
sui clamori di un tempo
rossiccia stride l'erba
sui taciti passi del prato,
La brezza
alita sul collo
delle mie tempeste
quando la nebbia depone
sui gradini dell'inverno
indifferenti e vuote
le voci.
Rugge la sera
m' avvolge e veste la notte.
E ora, interrogare
il livore del cielo
m'attraversa
mentre guardo il buio
che diventerà pioggia
sul labile confine dei giorni
scrivere sul tempo e le stagioni
le parole di un tempo.

emmalisa lucchini

02/03/2014 14:58 5| 1539

Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
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Commenti di altri autori:

«Versi introspettivi di grande impatto emotivo
l'autrice ci prende per mano e ci conduce in quella morsa intima
dolorosa dei giorni, della nebbia, del gelo.
Chiusa che scioglie poi in pioggia
lavando via l'impronte dolorose
consegnandole ai ricordi.
Molto, molto bella e cosi sentita!»

Patrizia Ensoli (02/03/2014)

«Un gelo che avvolge i giorni che scorrono ed i "clamori di un tempo" mentre un alito soffia sul collo delle personali tempeste. Sensazioni di freddo invernale a ricoprire voci e clamori del giorno... Simbolico quel buio (nelle righe finali) che diventa pioggia quasi a spazzare via sofferenze, stagioni e parole di un tempo... Struggente lirica costruita su metafore, che toccano l'animo, e paesaggi che palpitano, malgrado l'atmosfera evocata, fredda e tacita. Una lirica profonda dove si muovono e si agitano in sottofondo ricordi di dolore che animeranno versi scritti "sul tempo e le stagioni. Lirica profonda, coinvolgente, che appassiona il lettore!»

Salvatore Masullo (02/03/2014)

«Descrivere i moti dell'animo in versi che trasportano... sentire ogni elemento come poterlo toccare... grande fascino e valore espressivo in questa poesia, bellissima...»

Rita Stanzione (02/03/2014)

«"Rugge la sera"
colpisce il verbo scelto... il ruggito può essere ferocia e può essere forza... quella di non lasciarsi afferrare e divenire preda di pensieri o ricordi, sensazioni dolorose quelle di tempeste di vita di voci vuote e indifferenti...
Quanta sofferenza... ma la "pioggia" forse potrà agire in favore... chissà»

nemesiel (03/03/2014)

«Una tempesta degli elementi che snoda emozioni forti, dall'animo esplodono come bisogno impellente... tutto sapientemente dosato con un ottima forma espressiva che rende viva questa poesia, il lettore riesce a percepirne tutta la sua intensità.
Apprezzatissima.»

Catia Dinoni (03/03/2014)

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