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Responsabilità sociale
Naufraghi alla deriva
Sociale
Siamo naufraghi alla deriva
spinti dalle onde di uno tzunami
ci aggrappiamo ai rottami delle barche
ormai in frantumi.
Siamo naufraghi alla deriva
spinti dalla forza della natura
arranchiamo per le strade deserte
ci nascondiamo dietro una maschera anonima
spaventati da un fantasma invisibile.
Siamo preda di pescecani affamati da tempo
siamo naufraghi alla deriva
in questo periodo di Pandemia.
Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
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«Vero... siamo come naufraghi alla deriva... non si riesce a capire quando si ritornerà alla normalità... viviamo dentro una tempesta... le strade sono deserte ed è tanta la paura per questo nemico invisibile che è riuscito a sconvolgere la vita di tutti noi... ci aggrappiamo a ciò che resta... ma la speranza deve restare intatta e deve coinvolgere tutti... non ci si deve rassegnare, altrimenti la daremo vinta al virus e non solo a lui... Poesia che fa riflettere...»
«Anche io penso che siamo preda di pescecani che nella loro pochezza hanno creato il virus, mandando alla deriva tanta gente innocente. Ma anche se non fosse stato creato in laboratorio la pandemia sta dimostrando che l’uomo è nulla rispetto alla natura. Poesia ben composta, vera ed apprezzata!»