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♦ rita damonte | |
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Franco Spalluzzi
Le 7 poesie di Franco Spalluzzi
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Quando cadono le parole
le immagini sbiadiscono,
anche l'amore diventa latitante.
Nudo nell'anima, nel limo
abbozzo passi sporadici.
Non c'è musica, solo nacchere
sciupate dall'inerzia del tempo.
Corre il tram sui binari dei
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Compasso tra le mani,
una circonferenza d'amore disegno.
Nel braccio di mare
che nel primo raggio di luna sfolgora,
ho disteso lo sguardo.
Nello sterno espanso trattengo ossigeno, e
un bagliore s'eleva vaporoso.
Sul crine delle onde danza
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Sento un disagio profondo.
Li dentro l'occhio non vede,
ma s'agita giostra furiosa.
Senza tregua apparente,
di volontà reclusa in perché divampa.
Cos'ì son io,
tremula foglia sospirando
al vento si concede
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Sogno,
e nel sognare,
delicate ferrate allentano.
Un lungo binario luccicante
divora ombre stagnanti.
Lampare
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Freme ombreggiato il rione,
nel disio rattrista il cuore.
Borgo antico
vuole sembrar stordito.
D'incanto bellezze
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Quel desiderio malsano fobico
di possedere trattenere
un corpo un'anima,
nello sciagurato tuo mondo.
Istinto bestiale
di belva assetata
dal cuore di roccia ...
Che hai fatto? Che hai fatto mio Dio?
Una bianca colomba
recise le ali annegata
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Come un quadro senza voce il tuo amore.
Invasivo nel crepuscolo traccia rette brillanti,
prigioniero di scie mi stacco
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