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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 360’187Autori attivi: 7’491
Gli ultimi 5 iscritti: Mystic Alessia - elio - Capodiferro Egidio - Mannino Nunziata - caterina canavosio |
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Pasquale Vulcano
Le 322 poesie di Pasquale Vulcano
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E sento il tuo respiro,
qui nel silenzio della notte scura,
quando il dolor s’aduna
e vola il mio sospiro,
ogni pensiero a te, se la paura
mi coglie e il cuore abbruna!
Ti penso e stringo dolcemente al petto,
anche se abbraccio un nulla,
un alito
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Io vedo spesso nero nero il cielo,
di nuvole coperto, dove il sole
non si fa varco e pure tutto buio
appare dentro l’anima in gran pena;
navigo allor sull’onda dei ricordi
che non cancella mai l’eterno tempo.
Scorre la vita grama ormai nel
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Allor che l’orologio conta il tempo
e l’età mi sprofonda nel declino,
corre il pensiero verso il mio tramonto,
coi ricordi che affollano la mente;
la gioventù svanita tosto al vento,
lascia il sapore amaro del dolore!
Passano lenti gli anni nel
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E scorgo l’onda amara che s’avvolve
e mi flagella l’anima
nei gorghi suoi profondi pien di rabbia
ed aggroviglia ancora la mia mente,
scagliandomi lontano senza tregua,
lasciando andar la mano
che più s’aggrappa al vuoto, al nulla, al niente!
Le
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Oh come scorre il tempo! Sembra ieri,
quando la gioventù danzava al sole
ed il domani privo di pensieri,
dava alla vita gioia e non parole
vuote, illusioni, come di chimera,
vagante spesso all’ombra della sera!
Rifugio d’un ricordo é questo
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Quando ti penso, sento
dentro vibrarmi un canto,
così mi perdo nell’immenso incanto
dell’infinita luce,
che il corpo adorna e inonda.
Mi ruota intorno al cuore
un moto di dolcezza che ridonda
e dall’oblio rinasce in me l’ardore.
Mentre
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E ti ricordi quando l’allegria,
ci contagiava fino a scoppiare
e correvamo lungo questo mare,
man nella mano, come per magia?
E quando a sera con malinconia,
tu mi pregavi per poter restare?
Il cielo ci guardava e il naufragare
nel tuo mare,
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Or quando il sole cala e il giorno muore,
mi fermo a ricordare il mio passato
e mi sorprendo con in mano il cuore,
come se nulla fosse cancellato.
E ti rivedo a notte nel bagliore
tenue di luna e cielo pur stellato,
dietro una barca a riva, per
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Or quando il sole cala e il giorno muore,
mi fermo a ricordare il mio passato
e mi sorprendo con in mano il cuore,
come se nulla fosse cancellato.
E ti rivedo a notte nel bagliore
tenue di luna e cielo pur stellato,
dietro una barca a riva, per
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E quando sento frantumarmi il cuore
che l’onda ancor s’infrange sullo scoglio
e mi travolge e getta nel terrore,
scrivo pensieri a te su questo foglio.
Della mia penna sentirai il rumore
e dell’anima in pena un gran cordoglio;
la mano mia tu
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Un soffio caldo spira e il mare tace
avvolto nella luce che diffonde;
in questa calma tacciono le onde
e ogni brezza; la sabbia ardente giace
sotto il cocente sole e tutto stagna
nel silenzio che suscita pensieri,
in un rimpianto del passato
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Nessuna brezza lungo questa riva,
nemmeno all’ombra un refolo di vento;
soltanto un’aria calda qui ci arriva
che diventare fa il respiro lento!
Non va la sabbia ardente alla deriva,
s’arresta l’onda nel suo movimento,
ché il vento il soffio blocca
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Qui sulla riva spira un vento incerto,
che dell’estate attenua la calura,
profuma di salsedine e di sabbia
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e increspa l’onde piano senza rabbia;
dopo in collina passa ed in pianura,
delle cicale accorda il bel concerto.
Ma tosto muta al
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E quando a sera il giorno lento muore,
mi prende quell’angoscia che m’avvolge,
siccome un velo, l’anima ed il cuore
e tra gli stretti vicoli, sconvolge
i miei pensieri in preda ad un dolore
che mai si placa e dentro mi travolge;
brancolo al buio in
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Scorrono stanchi i giorni sul cammino
incerto d’una vita senza senso;
inciampo ad ogni ciottolo piccino
inseguendo chimere, in quell’intenso
buio, dove si lacera il mio cuore
in cerca d’un barlume o d’un chiarore!
Mi perdo ancor nel fitto dei
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Se l’orma mia che lascio al camminare
su questa riva, un tempo dolce mèta,
cancella l’onda dell’immenso mare,
perché mi pulsa dentro, la segreta
sensazione che nulla è cancellato
e tutto resta impresso del passato?
Perché, quel suo ricordo mi
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Cerca la poesia:
Invia un messaggio privato a Pasquale Vulcano.
Indirizzo personale di Pasquale Vulcano: pasqualevulcano.scrivere.info
Non è la solitudine che pesa
o il letto vuoto senza più sospiri,
non è il sentire certa la mia resa
o il lento andare privo di respiri,
ma la tua assenza e quella vana attesa
che colma il tempo in preda ai miei delìri
e la tristezza, come mia
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E guardo in mare spumeggiare l’onda
che sbatte sulla riva e si ritira
in un eterno moto che m’inonda
di bei pensieri e mentre il vento spira,
cullando dolcemente ogni sospiro,
del mare sento forte il suo respiro.
Lascio al brusio dell’onda i
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C’è l’ombra mia riflessa nello specchio,
non più il ridente viso d’una volta,
un nulla opaco, un essere già vecchio
qual toppa ritagliata e capovolta!
Non più quel volto, in cui danzava il sole,
ch’or vedo spento e privo di parole.
Eterno è il
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In questi giorni strani di sgomento,
scende il silenzio dentro e la paura;
già vuote d’allegria son queste mura
e il passo incede sempre più a rilento.
In una morsa stretti d’incertezza,
nel buio brancoliamo e nel mistero
di voci vaghe per il
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Culla i pensieri miei lo sciabordìo
dell’onda che s’allunga sulla riva
e un’eco di memoria lieve arriva
a liberarmi ancora dall’oblìo,
dove nel vuoto vago dall’addio,
dall’alba che mandò alla deriva
il sogno che cullavo e poi finiva
come un
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Rimani accanto a me, non te ne andare,
prolunga all’infinito questo incanto
e il sogno, per poter dimenticare
quell’alba senza sole e il lungo pianto!
Io resto muto avanti a forme care
di questo corpo tuo che mi è daccanto,
disteso a fianco che
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Negli occhi miei, rottami di ricordi
galleggiano, ma solo i bei momenti
io stringo forte al cuore e vivo ancora,
come se il tempo fosse arreso e fermo.
Significati trovo più profondi:
ombre di cose impresse ad aspettare
un soffio di respiro che
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Mi guardo attorno e tacito sospiro
nel mentre sei presente nei pensieri;
ascolto il cuore e sento il tuo respiro
come tornasse il tempo di quel ieri.
Nulla è cambiato, pure se i sentieri
irti di spine e rovi tutto in giro,
frenano i passi e i
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E m’urla dentro un silenzio assordante
che cerco di riempire col dolore,
con una rabbia che ferisce il cuore;
un silenzio che s’empie in un istante
di vuoto, di sgomento e grida muto,
ché strozza la mia voce un nodo in gola!
Non serve il pianto e
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Sì come batte l’onda sulla riva
e poi ritorna e ancora più s’infrange,
così la vita vaga alla deriva,
con giorni in cui si ride oppur si piange.
Guardo l’alcova vuota di lei priva
e nel ricordo il cuore ancor rimpiange
gli istanti in cui veniva
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In questo silenzio, la pioggia
sui vetri picchietta e addolora
strappando il ricordo, che alloggia
nell’anima affranta tuttora.
Silenzio che lacrima e sfoggia
sorrisi alla gente nell’ora
del pianto, ma spesso s’appoggia
al falso cammino che
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Nella notte, del mare il canto sento,
che il tuo nome sussurra dolcemente
e vedo l’onde spinte già dal vento
verso la riva e la luna splendente
riflettersi nel mar con scia d’argento,
mentre frizzante brezza lievemente
spira. S’espande il tuo
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E come un’ombra inquieta vago attorno
alla tua casa, nel ricordo amaro
di quel passato che non ha ritorno;
su questa strada ormai s’è spento il faro
e il buio dappertutto si riversa!
Insonne e solo, fermo il mio respiro,
per ascoltare l’onda pure
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Mi vesto del ricordo assai sovente,
di quell’amore ch’era vero e immenso,
ora che inalo nuvole d’incenso,
mi strappa il cuore e offusca il mio presente.
Ed era bella, bella veramente,
con gli occhi azzurri dal colore intenso
ed il sorriso
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322 poesie trovate. In questa pagina dal n° 81 al n° 110.
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