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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
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Erotismo
Le 8540 poesie pubblicate sull'argomento 'Erotismo' Poesie erotiche |
Queste poesie sono di contenuto erotico: se possono turbare la tua sensibilita o se non hai più di 18 anni dovresti evitare di leggerle.
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Non c'è fiore più bello
di quello che non si vede.
A un centimetro dalle mani,
tra il ruvido del jeans
il cotone e il pizzo delle mutandine,
movimenti da danza
sciolgono il ghiaccio
bagnando le dita.
Prima di
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Bianca e leggera.
Ha le tue forme
non eluse
dai lunghi vuoti colmi di fantasia,
anzi,
d’impronte e sospiri pregni.
Dell’ultima volta.
Del precedente bacio.
Della carezza ardita.
Delle labbra sulle labbra.
Del più penetrante
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sono le tue risa che mi sussurrano
-tra gli sguardi affamati
e le mani sui fianchi-
dell'abbandonarsi
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Finiscimi in un’orgia di brividi
dolce voluttà di fiati
accorda i passi
sul filo d’un rasoio
mi fermo sull’orlo a farmi male
e vorrei sparire in quel gemito
che sfugge alla tua gola
e tinge di caldo desiderio
il candido lenzuolo del
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Serpeggia rapida.
Sotterranea, la tua radice
cresce.
Impazzita
obbedisce all'odore
selvaggio
della mia smania.
Separa,
avvinghia le mie gambe
e s'inerpica
cieca
tra morbide pieghe,
fronda primordiale
che veste,
non copre,
il mio
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 | ma non è lì
che mi troverai
quando con esperte mani
cercarmi vorrai
seppur nel frugare
indecente
consenso avrai
saranno le stelle
poi
a sapere di noi
ma non è ancora lì
che mi troverai
non sotto la veste
non
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La veste cade,
il tuo corpo nudo
-un incanto-
i tuoi piedi piccoli,
strusciano l’un l’altro
-timidi-
le tue cosce chiuse,
un lieve tremare
-s’aprono-
la tua mano lesta,
a celar labbra dorate
-avide-
il tuo ventre,
s’alza e
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Sotto la tua veste
c'è l'infinito
ed è lì che io mi perdo
nel rimbombare vuoto
di un amplesso,
nel baratro di un uomo
che rincorre la virilità.
Sotto la tua veste
ci sono io
marmo e gesso
che rincorre se stesso
e
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Tra il frusciare di pizzo
ed il canto dei grilli,
mi coglie improvviso
il tuo profumo di donna.
La voglia m'assale,
come l'onda del mare
che impetuosa viola
gli scogli sommersi,
mi prende possente.
Raccolgo vicino
i tuoi rochi
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Scontrosi sensi inappagati
ardore confuso d’incerto
sotto le tue vesti
come pelle
già nuda al mio volere
e mani
che si porgono
all’istinto
della tua bruciante vertigine
sul divano del tempo mi accogli
impaziente
nel delirio che ci
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Turan |
07/01/2012 20:15| 4303|  |
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Dai,
appoggia le gambe sul divano...
fai finta di niente
percuoti le mie erezioni,
lentigginosestreme,
fammi di te
del tuo oscuro malessere
delle vertigini che scusi sul mio ventre...
fruscia la gonna
fronda la coscia
fluisce pergamene
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Coglimi sotto la veste,
morbida pelle
profuma di desiderio,
unguento che lento
scivola
tra un alito
e un sospiro di
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 | Nell'infinito azzurro
si perde lo sguardo
fino ad incontrare
il mare dei tuoi occhi.
Fuoco brucia nelle vene
assaporando carezze di miele
gustate avidamente
muta la complice notte.
Il respiro si fa corto
ed il pensiero audace
strappa
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| Coglimi petalo a petalo
profumo nascosto tiepido
nell’aria frizzante
pungente pensiero
che tarla la mente
prenditi battito e respiro
bacio tenero posato
colore mutato in farfalla
metamorfosi dei sogni
andati per vie lontane
coglimi sotto la
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 | Amazzone dei nostri tempi
Imbacuccata all’inverosimile
Sei finalmente nel mio castello
Riscaldato dal mio enorme cuore.
Nelle sale esposte al sole invernale
Scorre il caldo sangue delle arterie
Si rincorrono i desideri del mio amore
Si alzano
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 | S'io potessi fermarti in me
nelle decine di sguardi fra le decine di passi
che mai saprai
quando ero sola a scendere il tuo respiro
per staccarmi dal mondo
per bagnarmi del mio desio che aveva il tuo volto
Mio, solo mio soltanto, t'avrei
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 | Era quel desiderio che bruciava
come fuoco, che sempre destava
la nostra fantasia.
Giunto era come un sole d’autunno
insolente e inatteso e avanzava
bruciando la mia pelle, ed il mio
cuore.
Una storia passionale e segreta, un
sogno che
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| Stanotte la luna ha acceso le stelle
ma tu non lo sai che sei la più bella,
e or che ti spogli non ti lascerò in pace
coglierò il frutto proibito che serbi sotto la veste.
Riscaldami ancora finché i miei sensi
gusteranno
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 | Cogli questo fiore che or mi sboccia,
in petali di rosa.
Lo senti il suo profumo?
No, non disilluderti,
saprò mantener briosa, la sua fragranza
fosse pure nel chiuso di questa nostra alcova.
Accarezza or la sua corolla,
senti com’è
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Si flirtava
maturi adolescenti
negli occhi scioglieva il desiderio
nicchiando rifuggivo
mentendo mi negavo
solo per gioco
e fu per gioco che mi persi
stringendo le tue mani
avvinte come tralci sui miei fianchi
calde e tenaci
in una ridda
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Vienimi incontro
nell’antro del peccato.
Sento
la tua pelle
sotto la stoffa tesa
senti già
la mia fragranza arcana
nell’umida corolla chiusa
s’apre già
la voglia d’averti ancora
sotto le vesti scomposte
dalle tue
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 | Coglimi sotto la veste
ma non temer,
non ci troverai la peste,
perché quel tanfo
che t’investe,
quantunque non sia
pino silvestre,
fu tanto caro
al buon Napoleone
che, della vita agreste,
amava chi di capron puzzava,
come la
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E allora?
coglimi sotto la veste
fintanto che mi vedrai nuda!
Dov'è il mio pudore?
Caduto ai tuoi piedi
scomposto fra due giarrettiere
Li vedi i capelli?
Anellano i seni incisivi
mammelle vestite di miele
I fianchi
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Nuda nella tua pelle trasparente
Ti aggiri tra la calca indisturbata
A catturare animi... sfrenati
che issando incudini agguerrite
con occhi focosi masticano
Sobillanti note di piacere.
Ma tu, forse, non te ne sei accorta
E indifferente arpeggi
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Coglimi sotto la veste
Su lenzuola di seta
Color del cielo ne
Hai a memoria
Eravamo acciambellati
Ci ornavamo di dolci
Melodie
Archi e violini
Suonavano nelle notti
Dal cerchio rosso
Nulla c’era d’inciampo
Mentre Morfeo
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Sull’umida e liquida
punta del frenetico
assenso
E’ quel tuo
Si
Che attendo
Scioglimi le
vene
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Oh!...Mon amour!
Audace è il tocco maestro
e ansiose le cosce che fremono
...strattoni la veste impaziente
lacerando gli inutili pizzi
in cerca del fulcro...
sorgente gaudente
che spasima e apre la fonte
...Sete... fame...
di teneri
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Vivì |
07/01/2012 08:05 | 6321|  |
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Sotto la veste
che con lussuriosa fretta
mi togli,
pizzo nero
peccaminoso
e seducente
ti attira verso me,
e con lingua
dardeggiante
e morsi ci giochi
audacemente
per poi strapparlo via
e cogliermi
nuda
e io mi lascio travolgere
dal tuo
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Il morso grondante di saliva
delle mie dita
sulla tua superficie di pesca,
le fauci spalancate
delle mie mani
sul tuo corpo bianco
di friabile meringa.
La fretta nel toglierti
le vesti, donarle alle terre,
lasciando nel cielo
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Leggiadria delle tue mani
avvolge i miei sensi
Mostrami la fame
adagiato su questo ventre
Restami uomo
tra le cosce
scostami piano la stoffa
lenta mi lascio morire
Coglimi sotto la veste
Nel mezzo racchiusa
nell'ovattato
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8540 poesie pubblicate sull'argomento Erotismo.
In questa pagina dal n° 3511 al n° 3540.
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