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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 363’708Autori attivi: 7’458
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Famiglia
Le 5656 poesie pubblicate sull'argomento 'Famiglia' Poesie sulla famiglia |
Mi son seduto sopra al mappamondo
gigante, situato nel salotto,
ed ho provato in modo originale
un senso di piacere
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“Mi scuso, non volevo importunarla,
ma siam sorelle e non ci conosciamo,
mi chiamo Della Monica Giancarla,
è tutto vero
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Stamattina, nel Giardino de’ Ciompi
ho piantato una rosa per te, Flavia.
Ricordo quel pomeriggio
di tanti anni fa, le
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Guardarvi e perdermi
nei vostri occhi bambini
che svettano la chioma al cielo
mantello d’oggi, di maturità.
Come quattro angeli senza ali
lanciate rose infiammate d’amore
prostrate ginocchia alle mani stanche
che ancora intrecciano filo di
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Su tre dei quattro lati del guardino
tornano a ottobre a farmi compagnia
i gialli sole lucenti al lucente sole
dell’elianto tuberoso fiori e al cuore
alla mente all’animo portano gesti
sorrisi dal profumo antico: d’un fosso
rive curvo ne taglia una
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Ricordo il suo silenzio.
La malinconia
che velava i suoi occhi.
Ricordo la tristezza
che impreziosiva
il suo viso di minatore.
L’espressione del suo volto
prima che l’infermiera
chiudesse per sempre la porta
della stanza
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 | I bambini guardano dal cielo
sgambettando e sorridono.
Si rincorrono... s’affannano
vado io! È il mio turno!
No! Io sono il primo...
guarda laggiù... li vedi?
Hanno i miei occhi...
la fossetta sul mento
e l’oro nei capelli.
L’altro china
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| La dama nera con la falce in mano
sedeva mesta sulla scala.
Aspettava.
Il respiro era affannoso
e il freddo della
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Si sentiva di lui il cigolio delle scarpe sulla ghiaia
e il brontolio del lucchetto al cancello.
Tornava al nido anche quella sera
ad attenderlo i suoi rondinotti.
Non aveva pane nella bisaccia
ma polvere di diamante nero
che piccozza, da
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 | Hai fatto un percorso
con ingegno e tenacia
e in un giorno d’autunno
il successo ti bacia.
Sai contare le stelle
senza farti ingannare
e di polvere sugli affetti
non ne lasci posare.
Ti raggiunga di cuore
un augurio speciale:
ti rincorra
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 | Ed affrontavi il vento col sorriso
di chi ha scoperto il sole incantatore
e trasmettevi a fiumi vivo ardore
scarnificato a sangue sul tuo viso.
E riflettevi a specchio il paradiso
coi tuoi ancoraggi offerti dal vigore
la notte il giorno e il tempo
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| Tu che pensi poeta di strada
e miri il dito sul solito difetto,
ogni ricorrenza lo stesso effetto
e la sostanza va in sordina,
mentre in auge sempre la vetrina
accattivante scimmiotta e invita.
Lo so sei il solito bastiancontrario
su tutto fai la
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| Ricorda i tuoi occhi giovani
vivi, senza rughe
mai spensierati
divincolavi nel buio
senza soldi
ma con la speranza
Ricorda le mani piccole
ma quanti aghi
quanti fili finire sotto i piedi
muovevano la tua felicità
l’addormentava
e per un po’
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| il silenzio di uno sguardo
parole misurate
che non trovano più spazio
i se come le sbarre di una cella
nessuna chiave per uscire
tra le narici l’odore acre del rimpianto
foto in bianco e nero
ingiallite dal tempo
-di un tempo che non passa-
una
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L’aria settembrina penetra dalla finestra
e un dolce sapore di cucina
si insinua dalla porta, mandando in estasi
i miei dormienti sensi e gli ancor più svegli pensieri.
E tutto sa’ di festa seppure la stagione estiva
volga verso la fine, dove
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Sei andata via agli altri,
ma non ai miei occhi.
Ti rivedo nel tuo essere,
a me dolce.
Ascolto le tue parole,
i tuoi detti antichi,
sempre attuali.
Le tue incitazioni fiduciose
di chi affida tutto al Padre,
sicura di essere esaudita
nei suoi
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Mi piace così tanto stare nudo
sul letto senza più pensare a niente,
soltanto ad asciugarmi quando sudo
per la temperatura
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Aveva sedici anni la mia mamma
e un cuore di farfalla.
Quando al petto mi stringeva
dolce melodia d’usignolo la ninna nanna
ed io contavo ogni respiro e nutrivo il cuore.
Si fregiava del titolo di donna
ma era ragazza e sposa dal candor di
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 | Eri tornata,
coi semi nel pugnetto,
a maggio, dall’asilo,
e li hai piantati col nonno
nel giardino.
Ier l’altro li hai rivisti
ed innaffiati,
alti e slanciati steli
verso i cieli,
le corolle ancor chiuse,
non concluse.
Hai dato un bacio
a
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| Drammatica notizia sul giornale:
“Davanti ai figli, ha ucciso la consorte! ”.
Un’altra divergenza coniugale,
conclusasi,
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 | Metti la penna nell’astuccio
tutto pronto
la colazione fatta
un saluto alla sorellina piccola
lo zaino in spalla molto più grande di te
con su stampata l’immagine del volto di Moana
il cartone preferito che ti assomiglia così tanto
la
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| Ascoltami
quando le mie parole secche
feriscono, quando i miei occhi neri
tradiscono, quando le mie grida
ti graffiano e le mie unghie stridono.
Ti chiedo
ascoltami
quando ritrovarmi sola mi annienta
quando sentirmi piccola mi spegne
Ti
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Lenzuola con profumo di mamma
carezza di voce
che fiaba racconta ...
Su un cuscino di baci t’addormenti
voli felice nel mondo dei sogni
sorridi e giochi con gli angeli.
Occhi d’amore
inseguono i tuoi sogni
e fantasticano per te
un grande
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Seduto
fra infanzia e adolescenza
ci guardi obliquo e ispido
come erba robusta di prato.
Neanche i tuoi occhi
fanno silenzio,
pozze d’inchiostro,
tempesta in agguato.
Prendi un po’ fiato,
solo un minuto,
aspetta la mia mano
lenta
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Ancora aleggia nella memoria
Il tuo profumo,
il tuo sfuggire infastidita
da baci e abbracci.
Ancora cerco,
tra le pieghe del tempo
di ricordare le tue
rassicuranti braccia.
La vita corre
e non ti lascia scampo,
rimpiangi carezze e baci
non
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Galoppa la fantasia col suo trenino
raggiunge luoghi lontani, la pista
sembra delimitata in realtà per il bambino
è sconfinata lui che della vita è apprendista
di ciò che forma carattere: i primi insegnamenti
i giochi presi troppo sul serio
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La prima essenza della nostra felicità
diventata nel tempo una smaniosa complicità
nell’agire, nel parlare, nel vivere,
una cortesia gentile
delle nostre disponibilità al dialogare;
questa è la sublimazione
della nostra quotidianità,
un saziarci di
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Settembre è il mese del ricordo
Settembre è il mese del dolore
Quel letto ricordo tu prossima
A partire lasciar per sempre
Gli affetti familiari quel viatico
Quella Estrema Unzione quel
Pianto mio che tu ormai più
Sentivi non potevi udire
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lo so,
tu sai che io ti penso sempre
lo so,
tu sai che io ti vedo
pure se sembra non ti guardi...
tu vedi i miei
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Racconta ancora l’aria
di quel pane caldo appena sfornato
e di quel sorriso
che parlava di tante cose
e di quei panni da lavare
e di quel desinare da preparare.
Incerto...
del domani era il passo
sulla via di un tempo
che porta via le
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5656 poesie pubblicate sull'argomento Famiglia.
In questa pagina dal n° 601 al n° 630.
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