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Trovati 833 commenti di Marina Como
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«Permeata dalla nostalgia trapela una punta di rabbiosa rassegnazione. Il sentire il tempo scorrer via senza la certezza di aver lasciato un qualcosa di indelebile. Molto riuscite le metafore, apprezzatissima la ”tavoletta di cera”, da intagliare con il respiro, un materiale così malleabile, ma così caduco verso il calore sprigionato dalla vita. Malgrado il sentire del poeta... malgrado la pelle ”secca” dalla rughe, l'inchiostro è ancora fresco nella mente!» |
Inserito il 07/06/2008 da Marina Como alla poesia "Sotto il manto umido della pioggia" di Rasimaco |
«La natura razionale del poeta, pregna questa poesia arricchendola con descrizioni ricche di particolari evocativi molto riusciti, (tatuaggi e sogni, coltello- alcool) : solo un medico ha più probabilità di notare che il ”livido” sfuma e confonde il colore del tatuaggio! Così come il gettare la nostra vita nelle risse del branco, rinnega i sogni futuri, sino ad arrivare a negare lo stesso futuro con la morte. Pur tuttavia non riesco a comprendere bene la chiusa, mi sembra che l'anima sdegnata (da ciò che accade) sia quella del poeta, non voglio pensare che l'anima stessa del morto rinneghi il suo corpo che per quanto sia ridotto a cencio, almeno l'anima consideriamogliela sempre intatta.» |
Inserito il 07/06/2008 da Marina Como alla poesia "Morte nella notte" di Paolo Ursaia |
«Apparentemente molto semplice nelle immagini, una poesia dialettale piena di sottintesi psicologici bene delineati ed argomentati. Lo sfondo della paura di ricaduta nella malattia e la sensazione di sentirsi in colpa per averla somatizzata. Grande l'uso dell'aggettivo ”secchetta” attribuito ad un'amica che svela come evidentemente la ricaduta l'ha avuta, e continua a vivere forse più attiva di prima, per godersela meglio, o forse per lasciare sistemato. E' vero, forse perché chi commenta ci è passata, riesco a leggere tra le righe. Ben riuscito anche l'uso del nome proprio per indicare il cancro, che rimanda ad una sua precedente in cui ne esplicita il significato (il mio amico Roger se non erro) . Una poesia agrodolce da gustare più volte.» |
Inserito il 05/06/2008 da Marina Como alla poesia "Dirimpetto" di Sabrina Balbinetti |
«Oggi l'aria nostalgica della pioggia che sempre uguale picchia ”sui vetri” simile ad un pianto, ricorda le ”lacrime” di gioia per un domani che ”sorrideva” accanto a lei. Pervasa di ”silenzio”, una poesia da centellinare in ogni vocabolo, come l'autore è solito fare, per trovarne le tracce introspettive e narrative.» |
Inserito il 02/06/2008 da Marina Como alla poesia "Dove cade la pioggia" di Nunzio Buono |
«Un linguaggio diretto e crudo per il dolore di una madre. Ben rappresentata la sofferenza ed a questa la rassegnazione. Il ritmo che incalza come la morte di stenti, attraverso le assonanze ed i richiami delle rime.» |
Inserito il 30/05/2008 da Marina Como alla poesia "L'atroce sorriso" di Vincumali |
«Pagine sacre sempre a portata di mano, anzi di occhi, per lasciarsi trafiggere dall'abbraccio spirituale che sà di conforto. Sottilmente il poeta ricorda al lettore che in ogni istante ci si deve servire della spiritualità. Molto originale ed il linguaggio semplice efficacemente ricalca il messaggio.» |
Inserito il 30/05/2008 da Marina Como alla poesia "Il Vangelo Strappato" di Daniele Fabbri |
«In un linguaggio del contrapposto la grande sensazione di pienezza propria dell'amore e l'aridità dell'anima nella assenza di lui. Una figura di donna che sà donarsi nel profondo senza mai dimenticare di essere una ricchezza. Molto bello l'accostamento originale dei paragoni.» |
Inserito il 29/05/2008 da Marina Como alla poesia "Ramificato nell’anima" di Elisabetta Randazzo |
«Poesia breve, scritta in lingua straniera neolatina (ho pensato potesse essere antico etrusco poiché pershu era una specie di sciaimano etrusco ma altrettanto rumeno!) , con traduzione seguente. La mancanza di interlinea forse penalizza la chiarezza della distinzione. Stupendamente semplice l'alba spegne le stelle ed apre un nuovo mondo, da assaporare nelle diverse sfumature di una sola immagine.» |
Inserito il 22/05/2008 da Marina Como alla poesia "Thesan - l'aurora" di Phersu |
«Dallo spazio aperto del cielo notturno alla calda atmosfera di una camera dove è racchiuso l'infinito della notte. Poesia mesta d'amore per l'amata e per la vita al tramonto.» |
Inserito il 22/05/2008 da Marina Como alla poesia "Nubi.." di Monster |
«Elegante e sensuale con un ritmo molto ben fatto che incalza il lettore, come la ricerca della passione. Un concedersi senza riserve per soddisfare anche la memoria. La chiusa corona e riflette la poesia.» |
Inserito il 19/05/2008 da Marina Como alla poesia "Un demone nella pelle e nel sangue" di Benedetta Cavazza Miciamalvina |
«Veramente una poesia introspettiva che descrive, sottolinea, analizza e spera nel percorso ”sassoso” della vita. Molto ben fatta nella struttura endosillabica.» |
Inserito il 18/05/2008 da Marina Como alla poesia "Dentro" di Teodoro De Cesare |
«Quando in una poesia si discute sul suono delle parole, inutile dire che essa colpisce già di per se nelle sue descrizioni, anche introspettive. Ciò premesso, anche io trovo che sia una poesia dai suoni molto aspri, sottolineati dalle continue ripetizioni della ”r” ed ”s”. questo in effetti dà alla poesia una impronta di sofferenza, ed in questo rispecchia l'intento del poeta che anche si avvale forse in questo della tronca, eccellerebbe il verso, in questo contesto, ”l'union... etade” che tranquillizza e rimanda al tono nostalgico. Purtropppo questo non si ripete neanche nella comunque eccelsa chiusa. Il tutto rende a mio parere la poesia rispecchiare più la ribellione che la pace, sminuendo la chiusa. Sicuramente è da assaporare ogni verso» |
Inserito il 18/05/2008 da Marina Como alla poesia "Quel che miei occhi vedono" di Pio De Michelis |
«Una apparente semplice poesia introspettiva che nasconde tranelli nelle metafore ben dipinte, e la rotta della chiusa, non è forse un vocabolo dal doppio significato? Sembra l'autrice determinata a seguire la ”retta” via, anche se qualche sbandata (che la vita stessa propina) ci farà sempre deviare il percorso... si riparte, l'importante è non avvalersi del compasso, aggiungo!» |
Inserito il 18/05/2008 da Marina Como alla poesia "Ogni Giorno" di AnnamariaMilazzo lightdark |
«Originalmente raccontata la ”tribolazione” del popolo cinese, l'ironia che la riveste non manca nel ruolo di denuncia. E s. Pietro deve vedersela in un arduo compito.» |
Inserito il 18/05/2008 da Marina Como alla poesia "Teremoto 'n cina" di Sabrina Balbinetti |
«Immaginifica introspezione metaforica, dove giocando con i suoni di vocaboli accuratamente scelti, si lascia intravedere una punta ironica. Da leggere e meditare per darne una propria interpretazione.» |
Inserito il 17/05/2008 da Marina Como alla poesia "Metastasi" di Akim |
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«La pesantezza del corpo con le sue paure che lega la nostra anima, ci spinge ad invidiare l'etereo ”vento”. Una breve dal linguaggio semplice ed efficace dipinge una sensazione introspettiva con fare deciso.» |
Inserito il 15/05/2008 da Marina Como alla poesia "Anima a metà" di Elisabetta Randazzo |
«Poesia come sublime preghiera. La nostalgica gioventù intesa come libertà del tempo da dedicare alla propria anima che la struttura inserisce nella parte centrale della poesia e ne fà da fulcro. Tutto il ”miele” della giovinezza in contrappeso al ”sangue” adulto della sofferenza ”quotidiana” non per questo meno apprezzata. La poesia del desiderio di vivere ogni giorno, ogni età, in preghiera. Una chiusa meravigliosa che sancisce e sottolinea l'aurora come rinascita dello spirito e del corpo nella preghiera.» |
Inserito il 13/05/2008 da Marina Como alla poesia "Un'alba infinita" di Benedetta Cavazza Miciamalvina |
«Un linguaggio secco, diretto che ben rappresenta la rabbia. Il vedere la stasi dell'innamorata, alibi alla paura di prendere decisioni. Duramente la chiusa colpisce e l'innamorato pone il suo ultimatum. Piccoli dettagli sparsi come un pollicino per far gustare una storiella ben narrata sul filo del pathos. Al lettore il compito di raccogliere tra dentro e fuori le righe. Molto ben fatta.» |
Inserito il 10/05/2008 da Marina Como alla poesia "Bilancio 2008" di Karapet |
«”sulla scacchiera della vita” la crudele sfida del potere. Ermetica al punto giusto una ricetta da gustare con le metafore ben rappresentate. Ed il mistero, o forse lo scorrere del tempo riempe di ”ragnatele” la scacchiera. La chiusa ghiaccia come ”il vento” e dona un altro spunto di riflessione al lettore.» |
Inserito il 10/05/2008 da Marina Como alla poesia "Scacco matto" di Sabrina Balbinetti |
«La tecnica del flusso dei pensieri che trascina e travolge il lettore in un amore dove trapela anche la rabbia e lo sconvolgimento. E noi seguiamo le scene surreali di una lei cangiante come il pensiero.» |
Inserito il 10/05/2008 da Marina Como alla poesia "Non sei" di Karapet |
«La vita in un puzzle dove cercare con cura i tasselli, è l'imperativo per una sana visuale del mondo, dove ogni attimo che ”scintilla” è impresso per sempre nella ”pupilla” della memoria. Una molto ben fatta rigida struttura a rime baciate in coppie di versi, eccezion fatta per la terzina centrale, a sottolineare il messaggio caduco della vita.» |
Inserito il 09/05/2008 da Marina Como alla poesia "Non cercare e non chiedere ciò che dovresti incontrare" di Exeunt |
«Aiutati che Dio t'aiuta, recita un detto popolare. Nulla di più vero in questa poesia. Dove un dio neutro osserva, ma... impariamo a districarci da soli, non siamo forse fatti a sua immagine?» |
Inserito il 09/05/2008 da Marina Como alla poesia "Io sono Dio" di Exeunt |
«Poesia da leggere più volte per assaporare i significati noscosti in ogni verso. Un linguaggo ricco di assonanze ne cadenza il ritmo, che come lo sgomento accellera a decelera, sballottando il lettore coinvolgendolo sino alla chiusa. Ermetica e disponibile a diverse interpretazioni, una amara riflessione nella chiusura ne suggella il valore introspettivo-riflessivo.» |
Inserito il 09/05/2008 da Marina Como alla poesia "Riflesso inverso" di Exeunt |
«Sensuale il linguaggio che in uno streap-tease dell'anima femminile lascia intravedere la comunione nell'amore ed il gioco dell'eros.» |
Inserito il 08/05/2008 da Marina Como alla poesia "Sotto la gonna" di Benedetta Cavazza Miciamalvina |
«Una poesia dal linguaggio semplice che fluisce naturalmente. Ma l'uso dei vocaboli molto ben studiati, offre prospettive di lettura differenti. La scelta introspettiva per la poesia, che pur sembra parlare di terza persona (ti vedo) , i doppi sensi del ”ti rivedi... piccino” che oltre a ricordare la sopravvivenza della specie in un nuovo nato, ricorda anche la regressione infantile propria degli anziani. Ed anche il ”muta” può suggerire sia il cambiamento di tipo, sia appunto la regressione, ma anche il suo vivere la ”felicità” nel silenzio, come spesso accade alle persone anziane inascoltate. Bellissima poesia intro-descrittiva.» |
Inserito il 07/05/2008 da Marina Como alla poesia "Il gioco della vita" di Gerardo Dadamo |
«Una grandissima poesia malinconica dove le accurate descrizioni ricche di riverberi psicologici ed evocativi raggiungono il lettore e lo coinvolgono. Straordinariamente originale la nostra vecchia, sorridente vita ”in vestaglia” non aspetta altro che un nostro cenno per rincontrarci.» |
Inserito il 06/05/2008 da Marina Como alla poesia "L'isola" di Leaf |
«Una delicatissima poesia descrittiva, dove l'introspezione delle farfalle è davvero originalmente posta. Come poesia metaforica si offre a riflessioni ben dipinte che coinvolgono il lettore nel ritmo fluente sino alla speranzosa chiusa. Una poesia nella quale la scelta della categoria in immaginazione non ne nega la lettura in chiave naturalistica, introspettiva o spirituale. Da rileggere per assaporarne le sfumature sempre diverse.» |
Inserito il 06/05/2008 da Marina Como alla poesia "Farfalle" di Gianpiero De Tomi |
«Una meravigliosa chiusa corona la poesia intro-descrittiva, dove regna la metafora dell'acqua, essa fluisce con anse di pause che sottolineano il pathos. Ed il pensiero corre...» |
Inserito il 04/05/2008 da Marina Como alla poesia "Spazio e pensieri" di Rasimaco |
«Una stupenda poesia d'atmosfera dove la seconda metà sferra l'attacco all'anima sognante. Ed il giorno le impone il ”silenzio”. Originale e scorrevole lascia al lettore una sensazione di immersione ancora, grazie alll'ottima scelta dei vocaboli e delle immagini, nella poesia con l'animo un pochino più strapazzato, quasi ribelle.» |
Inserito il 04/05/2008 da Marina Como alla poesia "Vestita d’argento.." di Monster |
«Nel frastuono del crescere una grande poesia dove il poeta ci trascina sbatacchiandoci nelle assonanze per calmarci nella musica del vento e lasciarci immergere nel ”fracasso” della vita. Da leggere più volte per usufruire di tutte le riflessioni nascoste in ogni singola parola usata.» |
Inserito il 29/04/2008 da Marina Como alla poesia "Crescendo" di Antonio Dr |
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833 commenti trovati. In questa pagina dal n° 683 al n° 654.
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