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Trovati 833 commenti di Marina Como
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«Una poesia che originalmente descrive il rimpianto di tutte le cose non fatte. Mestizia e solitudine ben amalgamate in un linguaggio semplice che arriva dritto al lettore con forz'anche una punta ironica nella negazione totale del vivere appagati.» |
Inserito il 26/04/2008 da Marina Como alla poesia "Quasi (o la mia vita)" di Leclav |
«Amarezza e sconforto con una punta di ironia per una denuncia sociale molto ben rappresentata dalla figura della vedova disincantata.» |
Inserito il 23/04/2008 da Marina Como alla poesia "Ninna nanna core de mamma" di Sabrina Balbinetti |
«Una visione apocalittica che purtroppo ben rappresenta la realtà si apre alle porte del lettore. Non scene abitualmente cruente, ma colori forti ad evocare quello che solo viene lasciato intravedere dal velo della sensibilità. Quando il ”tempo” naturale delle stagioni muore, le ”giostre” girano impazzite.» |
Inserito il 23/04/2008 da Marina Como alla poesia "...la bestia" di Nicomar |
«Nel dialetto romano una poesia che lascia il lettore immedesimarsi in un malato di azhaimer con sensibilità fuori dal comune. Ed attraverso il ritmo che ricorda il sonetto si giunge all'amara chiusa. Ottima denuncia e ben rappresentato lo smarrimento dovuto alla malattia.» |
Inserito il 22/04/2008 da Marina Como alla poesia "Arzaimer" di Sabrina Balbinetti |
«Una poesia decisa, come il linguaggio usato, efficace e spontaneo nel discorso diretto. Una grande chiusa suggella la volontà di dimenticare un lui che ci ha deluso. Non mi è molto piaciuta la scelta di ripetere tre volte la parola ”cuore”, specialmente la centrale troppo ravvicinata con la prima, fà perdere il richiamo della chiusa. Rimane comunque una stupenda originale poesia da rileggere per apprezzarla in pieno nelle immagini.» |
Inserito il 22/04/2008 da Marina Como alla poesia "Diaclasi" di Barbara Di Lorenzo |
«Al grande linguaggio descrittivo iniziale a tinte forti, la poesia si sposta alla introspezione. La chiusa offusca i colori con il paragone del fiore che alza il suo ”canto” ammorbidendo a mio gusto troppo la bella graffiante poesia iniziale.» |
Inserito il 22/04/2008 da Marina Como alla poesia "Vanità" di Benedetta Cavazza Miciamalvina |
«Schizzi a tinte forti gettati sulla tela dell'associazione dei pensieri. Una poesia come una scala a gradini per salire sino al precipizio della chiusa illudendosi strada facendo di gustare un bel panorama.» |
Inserito il 19/04/2008 da Marina Como alla poesia "Overdose" di Simone Chiossi |
«Una bellissima chiusa palesa la solitudine assoluta del vivere senza amore, il sentirsi ”niente” se non si è amati o si ama.» |
Inserito il 19/04/2008 da Marina Como alla poesia "Labirinto di me" di Silvietta |
«Una grande poesia ricca di quadri dipinti con un occhio al panorama ed uno alla introspezione. La poetessa si fà regista del film della vita. Il ”cambiamento”, inteso per sè stesso rivela un ottimo spunto di lettura; interpretato come 'morte' esalta la poesia e la riflessione spirituale. Davvero scene originalmente e sapientemente costruite dove ogni vocabolo svela una sfaccettatura.» |
Inserito il 19/04/2008 da Marina Como alla poesia "Inizierà in silenzio..." di Leaf |
«Un brivido di sconforto per una poesia che non lascia scampo sul tempo sprecato. E dolci pennellate di sogni racchiusi in rigidi contorni psicologiciad esaltarne i contrattitori sogni e realtà.» |
Inserito il 18/04/2008 da Marina Como alla poesia "Galleggiano nell'aria.." di Monster |
«Nelle difficoltà che la vita propone il tempo assume sembianze interminabili, ma nello stesso tempo ci permette di stillarne le gocce, piccoli dolorosi passi verso l'arcobaleno. Un invito a non perdere la speranza e continuare nel ”cammino” intrapreso e si presenterà uno ”squarcio di sole”.» |
Inserito il 17/04/2008 da Marina Como alla poesia "L'inferno verde" di Paolo Ursaia |
«La diatriba tra i sogni e la realtà è ben espressa in questa poesia dove il linguaggio fluente accompagna il lettore sino alla chiusa. E l'importanza dei sogni ”come rifugio” dell'anima. Nella chiusa una punta ironica sembra dire: peccato che spesso la riflessione non aiuti a pacare anche il quotidiano!» |
Inserito il 17/04/2008 da Marina Como alla poesia "Rifugio" di Gerardo Dadamo |
«Come in un flusso di pensiero spontaneo le tinte del silenzio hanno le sembianze del cielo che si scolora in un filo d'alba. Grande poesia di anima impressionista rifugiata nella quiete della fine nella splendida chiusa.» |
Inserito il 10/04/2008 da Marina Como alla poesia "Silenzio..." di Monster |
«Nella calma della notte finalmente la quiete che ci permette di abbracciare la morte come una sorella. Il ricongiungersi con le persone care perdendosi nell'abbraccio dell'infinito.» |
Inserito il 09/04/2008 da Marina Como alla poesia "I tuoi pensieri.." di Monster |
«Una poesia che scorre in una atmosfera di comunione tra gli uomini ed il cristo molto ben rappresentata nella sua intimità. Solo nel linguaggio molto efficace nella scelta dei vocaboli, la ripetizione della parola passione, forse per sottolinearla, molto vicina, perde la sua efficacia per le pause: le rivedrei o eliminerei la ripetizione.» |
Inserito il 02/04/2008 da Marina Como alla poesia "Tu dono, per un dono" di Angelosilv |
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«Un ricercato linguaggio descrittivo metaforico che rende la poesia originale. E la sofferenza dell'assenza di fà ”urlo” nella chiusa. Stupendamente realizzate le pause offrono una ben fatta guida alla lettura invitando a ”sillabare” e centellinarsi ogni vocabolo da assaporare.» |
Inserito il 29/03/2008 da Marina Como alla poesia "L'ultimo spavento..." di Silvietta |
«Una delicata poesia dalle immagini ben descritte in metafora introspettiva. L'innamoramento quasi della propria sofferenza malinconica si mescola alla voglia di tornare a vivere (vaso... rosa) . Bellissimo verso ”il cuore” che ”batte e batte” dove è ”irritante” anche il pensiero di voler pulsare di vita di nuovo.» |
Inserito il 28/03/2008 da Marina Como alla poesia "Punge e brucia" di Leaf |
«Una poesia dal ritmo molto ben fatto con quasi perfette strofe di endecasillabi e decasillabi, per una riflessione sulla droga. L'ironia amara che la riveste ricorda moltissimo i classici stornelli romani, dove sotto l'apparente leggerezza vi sono denunce molto riflettute.» |
Inserito il 25/03/2008 da Marina Como alla poesia "Biancaneve" di Sabrina Balbinetti |
«Molto piaciuto l'uso del linguaggio che in due punti rileva la giusta delusione e ne sottolinea la rabbia. Simpatica poesiola che ben descrive luoghi comuni del matrimonio in chiave umoristica.» |
Inserito il 23/03/2008 da Marina Como alla poesia "Principi o ranocchi" di You Don’t Know Me |
«La rassegnazione e le scelte fatte, sulle quali ci si può accontentare, tuttosommato. Ma... chissà se soltanto avessimo colto o indagato meglio nel ”fondo” dove saremmo ora... Una poesia dove la scelta dei vocaboli è determinante per stupire con immagini, portate sempre con naturale disinvoltura al lettore ma recanti profonde riflessioni.» |
Inserito il 20/03/2008 da Marina Como alla poesia "Davanti ad uno specchio" di Rasimaco |
«L'affondo nel cuore del lettore portato da un ”sorriso” ed una ”tisana” fumante, lascia a riflettere su una cruda realtà. Ed un inizio di poesia dove la metafora affascina.» |
Inserito il 20/03/2008 da Marina Como alla poesia "La porta" di Benedetta Cavazza Miciamalvina |
«Un dipinto in bianco-nero sospeso in una melodia che trasporta e libera lo spirito sino a librarsi ”un palmo sopra il mondo”. Una linguaggio descrittivo molto ben fatto e particolareggiato, ed un ritmo trascinante che ben rappresenta il bolero.» |
Inserito il 14/03/2008 da Marina Como alla poesia "Bolero" di Donatella Piras |
«Molto ben fatta, una poesia pervasa dalla malinconia del tempo passato e perduto, ed il ”cuore” che continua a battere ed a vivere, malgrado non riesca a produrre altro che una semplice vibrazione. Ed il ricordo di lei riprende il sopravvento nella chiusa. Molto piaciuta l'immagine ”mani protese” ad indicare la nostra volontà di accogliere un ritorno, o più semplicemente un'abitudine rimasta, inutilmente.» |
Inserito il 14/03/2008 da Marina Como alla poesia "Aspettandoti" di Gerardo Dadamo |
«Una bellissima descrizione della piazza dove traspare tutto l'amore del poeta. Pur tuttavia trovo il linguaggio poco poetico e quasi adatto ad un libro per turisti (non me ne voglia l'autore) , forse lasciato trasportare dalla troppa voglia di ricordo storico. Eppure in questa ci sarebbero molti spunti per essere una bella poesia descrittiva modificandone il tipo di espressione.» |
Inserito il 12/03/2008 da Marina Como alla poesia "L'arco di Sant'Eligio" di Franciscofp |
«Una bella struttura divide la poesia in piccoli quadri d'animo. Molto riuscito a mio sentire il ripetersi di ”solo” all'inizio dei versi a sottolineare la solitudine nostalgica, punto focale di una poesia da assaporare.» |
Inserito il 12/03/2008 da Marina Como alla poesia "Accade la mattina" di AnnamariaMilazzo lightdark |
«Un linguaggio essenziale che scocca il pennello su colori grevi, dove il vento regna sovrano e sovrasta le grida. La persecuzione dedicata alle donne ebree, ma che si può adattare a moltissime altre circostanze della storia. A me ricorda molto anche la persecuzione delle streghe, sarà per l'aria tenebrosa che si respira, ma... ”il cielo” è comunque presente, quasi una speranza.» |
Inserito il 08/03/2008 da Marina Como alla poesia "Cori di grida" di Elisabetta Randazzo |
«Un linguaggio descrittivo dove si assorbono con i colori della natura ed il chiaroscuro dell'anima anche i profumi portati dal ”vento” della vita. Una bellissima dedica per una poetessa che scelse la quiete.» |
Inserito il 08/03/2008 da Marina Como alla poesia "Fiori di parole" di Leaf |
«Come la primavera sboccia la donna ed evolve nel vissuto dell'uomo. E come la ”linfa a lungo trattenuta” finalmente può irrompere nella società ed assumere le sembianze di ”compagna di vita”. Un bellissimo augurio proveniente da un uomo, una perla di speranza nel mare di ostriche racchiuse del mondo.» |
Inserito il 08/03/2008 da Marina Como alla poesia "8 marzo" di Rasimaco |
«Una poesia introspettiva dove il poeta mostra tutto il travaglio della determinazione antecedente l'agire... quando il nostro animo si prepara ad affrontare le sfide che il destino si diverte a proporsi non c'è spazio a null'altro... ed il cavaliere ”indossa l'armatura” in nome dell'amore.» |
Inserito il 07/03/2008 da Marina Como alla poesia "La lotta" di Paolo Ursaia |
«Una stupenda chiusa per un ”cuore” che sa' come battere, una poesia dell'amore che ci fà vivere ed annullare in esso.» |
Inserito il 07/03/2008 da Marina Como alla poesia "Vita mia" di Paolo Ursaia |
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833 commenti trovati. In questa pagina dal n° 653 al n° 624.
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