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Trovati 833 commenti di Marina Como
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«Nella metafora della rosa, autentici quadri dove i particolari rendono ricchi i dipinti. Quasi un voler finalmente troncare un amore finito, che non ha più bisogno delle nostre cure e di noi (eppure inutili) senza per questo comunque rinunciare all'idea dell'amore, forse, ma soprattutto al suo ricordo (carezza che non teme la morte) . Una autrice che si mostra sempre in veste diversa, ma altrettanto efficacemente riesce a colpire il cuore e l'immaginazione del lettore.» |
Inserito il 11/12/2007 da Marina Como alla poesia "L'agonia di una rosa" di Leaf |
«Una grande poesia dal linguaggio metaforico che si apre a diverse interpretazioni. La lotta per la sopravvivenza valida in guerra, in amore, nella vita... ma pur sempre una guerra, dove la consapevolezza porta alla sofferenza, alla nostra stessa morte (a metà) nelle nostre speranze affondate, il sogno di non far mai del male a qualcun'altro, ad un nostro fratello... Una chiusa stupenda la completa.» |
Inserito il 11/12/2007 da Marina Como alla poesia "La sete sulle spalle" di Elisabetta Randazzo |
«In una breve poesia dove la scelta dei vocaboli è fondamentale, una perla di autoritratto, ricco di rugiada che rinfresca, rinfranca le rughe dell'impietoso passare del tempo. La vita in una lacrima d'autore.» |
Inserito il 09/12/2007 da Marina Como alla poesia "Lacrime" di Rasimaco |
«L'immacolata, la vergina Maria, madre di tutti gli uomini (boccuccia socchiusa) che riluce per l'amore che profunge come madre che chiama i suoi figli. Una bellissima preghiera, una poesia altrettanto ben fatta, ricca di immagini che creano una atmosfera di comunione nella sofferenza, e nella speranza. Molto ben fatta la struttura con studiate pause.» |
Inserito il 30/11/2007 da Marina Como alla poesia "Immacolata" di Benedetta Cavazza Miciamalvina |
«Stupendo il linguaggio descrittivo, la introspezione che ci proietta nella favola dei più reconditi sogni interrotti, ed interrotti gli endecasillabi che ricalcano, sottolineano, formano nuove immagini... una eccelsa poesia ricca di pathos dove l'empatia la fà da padrone. con straordinari scenari dove a fatica si riemerge, come dopo aver visto un bel film d'autore.» |
Inserito il 28/11/2007 da Marina Como alla poesia "Pazzo" di Roberto festa |
«oltre che una stupenda poesia, due versi eccezzionali ”prugna... pianto” che sono messi in rilievo come unica rima, e giustamente! la prugna che ricorda e si collega con il secco del pianto, ma è anche un colore, l'amaranto che è il colore del sangue secco, il pianto che sgorga è come una ferita sanguinolenta! Una alta poesia racchiusa in una stupenda poesia! Struttura, ritmo, coinvolgimento, storia sottintesa... c'è tutto in questa tua introspettiva descrizione e... come sei usa, racchiusa nel paesaggio naturale!» |
Inserito il 27/11/2007 da Marina Como alla poesia "L'abbraccio" di Benedetta Cavazza Miciamalvina |
«Una poesia che dipinge un quadro di malinconia, dove le ”luci soffuse” di un nuovo giorno si affacciano su lacrime di pioggia. Una struttura ben fatta che pone nella parte centrale il paragone chiave della lettura. Un ritmo che ci accompagna come una canzone, trasportandoci nel fado dei sogni portati via dal vento.» |
Inserito il 24/11/2007 da Marina Como alla poesia "Canto sommesso" di Leaf |
«Con un paio di quartine, altrettanto di terzine, la struttura snoda endecasillabi perfetti. Aggiungendo le simpatiche immagini, ed il dialetto, ecco servita una squisitezza della poesia romanesca dove in barba all'età si ha tutto lo spirito del conviviale.» |
Inserito il 21/11/2007 da Marina Como alla poesia "E so' qquaranta" di Gian Franco Dandrea |
«Una poesia dove è l'amore che colora, dipinge, reca la luce. E' lamore che forma il nostro universo, unico nel tempo e nello spazio, come le dita delle proprie mani intrecciate.» |
Inserito il 20/11/2007 da Marina Como alla poesia "Deposta sopra il giorno" di Elisabetta Randazzo |
«un linguaggio diretto che incide nel lettore immagini da interpretare, una cascata del pensiero che sfocia in poesia. ermetica ed accattivante, la tribolazione quotidiana attraverso i picchi della vita ed alla quale nonostante tutto sopravviviamo, un miracolo?» |
Inserito il 18/11/2007 da Marina Como alla poesia "...ti vorrei parlare" di Iris |
«Un'angolo di tranquillità al ”calore” di un camino, ”i colori per l'inverno” che dipingono la neve, una poesia dove tutto è possibile, anche l'abbraccio di ”foglie secche”. quando la fantasia dipinge il mondo, la poesia si mostra in tutta la forza di ”questi versi”. Ottima la struttura ed il ritmo.» |
Inserito il 12/11/2007 da Marina Como alla poesia "Voce di farfalla" di Maurizio Spaccasassi |
«Una magnifica struttura che ci imbriglia nel paesaggio di un'eclissi d'autore. una grande breve poesia introspettiva.» |
Inserito il 11/11/2007 da Marina Como alla poesia "Labirinto di cristallo" di Nunzio Buono |
«Un linguaggio descrittivo elegante e delicato che ci trasporta nella metafora della natura ed in una stupenda introspezione. Ne escono originali dipinti. molto ben fatta la struttura.» |
Inserito il 11/11/2007 da Marina Como alla poesia "I miei giardini d'inverno" di Carolina Villani Bidibambina |
«”che il mio respiro giaccia”: un categorico imperativo... una pausa di riflessione per continuare a camminare verso il buio, ed alle spalle il tempo andato. un clima tenuamente rabbioso ci accompagna verso la solitudine. grande poesia introspettiva d'effetto.» |
Inserito il 07/11/2007 da Marina Como alla poesia "Luna traditrice" di Elisabetta Randazzo |
«nel linguaggio semplice, adatto ad una favola, grandi dipinti originali e ricchi di metafore. una poesia stupenda permeata di denuncia affinché tutti i bambini si possano riappropriare del loro mondo infantile. molto ben fatta. forse differisce un pochino la chiusa nel linguaggio più 'adulto'.» |
Inserito il 05/11/2007 da Marina Como alla poesia "Dove poter creare l'ottava nota" di Semplicemente Lulù |
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«Una stupenda chiusa a sottolineare il perpetuarsi della sofferenza che continua ad esistere, malgrado le denunce passate non ci si può esimere dal continuare a gridare la rabbia contro le ingiustizie. E rimane la speranza o la consapevolezza di aver fatto il nostro dovere. bellissimo il ”e di nuovo... ”» |
Inserito il 02/11/2007 da Marina Como alla poesia "Rabbia e poesia" di Daniele Fabbri |
«una struttura molto ben fatta per una poesia permeata di malinconia. Nelle descrizioni di particolari accuratamente sviluppate una bellissima introspezione. breve poesia ma non per questo meno grande, così come la chiusa.» |
Inserito il 02/11/2007 da Marina Como alla poesia "Lo slancio" di Benedetta Cavazza Miciamalvina |
«una grande poesia dove la rabbia la fà da padrone. con l'uso ripetuto e piccole variazioni delle frasi, si scava sempre più a fondo nel sottolineare un significato, cambiandone il tono e l'immagine. una denuncia per un mondo virtuale pubblico, dove si fatica ad esprimersi, e ci si crea un mondo sintetico, ma fatto di emozioni e voglia di lottare per non arrendersi alla grande ”macchina”. una lettura consigliata a tutti, una grande metafora contro i potenti.» |
Inserito il 01/11/2007 da Marina Como alla poesia "Cavalli Fantasma" di Il Crudo |
«un bel ritmo impone alla poesia le giuste pause, dividendola quasi a metà ove l'ultima parte è in impeccabili settenari il cui ritmo accellerato ci accompagna sino al paragone della chiusa. molto ben ricreata l'atmosfera del ricordo e lo scorrere del tempo, bellissimo il verso ” la storia... romanzo”.» |
Inserito il 31/10/2007 da Marina Como alla poesia "Ancora ieri" di Manuela Magi |
«nell'altalenarsi di quiete in azzeccatissimi paragoni, e aghi in punta di spillo che tengono viva la sofferenza, la poesia offre un senso di pacatezza e di pace raggiunta, malgrado le sofferenze che la vita propone. ed il senso del ricordo che non abbandona. un linguaggio semplice ed efficace descrive nelle sfumature del bianco-nero un irripetibile film.» |
Inserito il 31/10/2007 da Marina Como alla poesia "Aghi di fumo e cenere" di Leaf |
«una grande capacità di descrizione delle sensazioni del corpo che si insinuano sino al cuore del lettore, si insinuano nel sentimento con versi ricchi di ”s” ripetute in ogni rigo. una chiusa molto particolare nella immagine introspettiva. la lettura si snoda accompagnando il lettore sino alla chiusa, ma trovo che il ritmo sia interrotto dall'uso dell' ”ecco” nel finale del rigo.» |
Inserito il 31/10/2007 da Marina Como alla poesia "Il fremito" di Benedetta Cavazza Miciamalvina |
«pura poesia in immagini introspettive... la grandezza dell'amore sino al tramonto della vita, dove ancora si scorgon fiammelle di gioventù negli occhi dell'altro... una poesia che si serve di atmosfere surreali in un crescendo d'autore ed una chiusa che ci riporta alle origini.» |
Inserito il 02/10/2007 da Marina Como alla poesia "Come quando guardi indietro" di Zima |
«un linguaggio quasi prosaico dove partono freccette ben indirizzate di pura poesia in immagini, una stupenda chiusa che lascia il lettore colpito nel segno!» |
Inserito il 25/09/2007 da Marina Como alla poesia "Assenza" di Daria |
«un bellissimo linguaggio ermetico che spazia nella introspettività del quotidiano. trovo soltanto una pignoleria: troppi punti che interrompono la cascata dei pensieri naturali che per associazione legano i versi.» |
Inserito il 25/09/2007 da Marina Como alla poesia "Riflesso agognato" di Daria |
«una poesia sulla disillusione molto ben fatta con linguaggio descrittivo che penetra ed incide nel paesaggio e nell'inconscio.» |
Inserito il 25/09/2007 da Marina Como alla poesia "Fine dell'Eden" di Benedetta Cavazza Miciamalvina |
«una bellissima riflessione dove l'anestesista vorrebbe soltanto accompagnare i bimbi nel mondo di sogni fiabeschi, una professione svolta con il cuore e vi si scorge un filo di amarezza nella chiusa... molto ben fatta la poesia ci avvolge nel sentimento e ci insegna con delicatezza l'empatia con i bambini.» |
Inserito il 25/09/2007 da Marina Como alla poesia "Ninna nanna" di Paolo Ursaia |
«nei commenti, una poesia che dolcemente scivola nel dormiveglia, una dedica alla poesia come idea di visuale rasserenante. trovo il secondo verso discordante con il resto, in quanto racchiude tutta la potenzialità del raziocinio che è messo al bando nei restanti versi. forse sarebbe utilissimo come contrapposto, ma andrebbe messo in risalto come tale, magari legandolo diversamente per far vedere la differenza tra il giorno e la sera anticipandolo come primo verso.» |
Inserito il 25/09/2007 da Marina Como alla poesia "Mi addormento in te" di Robylord |
«Un bellissimo linguaggio descrittivo introspettivo, molto ben studiate le pause per una poesia d'effetto. dove ci si trova l'animo immerso nel vivere il firmamento.» |
Inserito il 24/09/2007 da Marina Como alla poesia "Mordere la Vita" di Ilkonte |
«un linguaggio diretto che dipinge immagini dai colori vivi, avvolge, stupisce ed accompagna il lettore sino alla chiusa. solo ad esempio il verso ”... tutta nuda come nacqui tinta di sangue... ”, brrr, ho i brividi, grande! ”capacità di prosa”? o mamma mia! dove è il confine tra la prosa e la poesia? non è forse il cuore che ne è rapito?» |
Inserito il 24/09/2007 da Marina Como alla poesia "La confessione... di un bacio" di Benedetta Cavazza Miciamalvina |
«una bella poesia dal linguaggio vario, ma sempre diretto e riflessivo. ogni strofa fà pensare, getta uno sguardo su di un problema diverso e molto sentito. bellissima la chiusa. mi ha molto colpito ”atomatismi... rifugio” ad indicarci il tranello della chiusura sul mondo virtuale in contrapposizione con il suo essere utile se ben utilizzato. molto ben fatta.» |
Inserito il 21/09/2007 da Marina Como alla poesia "Riflessioni" di Lia |
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833 commenti trovati. In questa pagina dal n° 563 al n° 534.
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