«Versi di incantevole bellezza, nonostante l'amara constatazione con cui ci si ritrova faccia a faccia. Al cuore non si comanda è vero... ma visto che è così, basta servirsi della ragione quando il cuore non vuole sentire e farsene una ragione. Basta mettere per un po' il cuore a tacere e tutto diventerà più facile e soprattutto più saggio davanti a questo cuore che di errori ne fa e a ripetizione! Voltare pagina non significa morire, ma cambiare la rotta di una strada sempre uguale per ritrovare, una buona volta, la linearità e la consapevolezza che può esserci anche un sole non a caro prezzo. Un'introspezione che fa rilfettere e che fa pensare a ciò che di sbagliato va cambiato. Meravigliosamente stilata! !» |
Inserito il 05/02/2011 da Rita Minniti alla poesia "Alter ego" di Kiaraluna |
«Avvolgente poesia che suscita incredibili emozioni. Passione che, attraverso momenti bui, riesce a solcare l'infinita sensazione di cui un cuore che ha bisogno d'amore, che ha bisogno di sentirsi amato. E in quell'indescrivibile abbraccio, dove il desiderio diventa struggente, e tra la melodia e la poesia, si consuma, come per incanto, un sentimento che non ha fine, un sentimento che respira l'amore. Eccellente poesia, struggente ed efficace, fino al punto di far sentire quel che un cuore ha nell'anima.» |
Inserito il 05/02/2011 da Rita Minniti alla poesia "Respiro amore" di Danielinagranata |
«Un sentire profondo, che va al di là del pensiero stesso, laddove la luce divina può aprire un varco al cuore, in quell'ascolto che è propiro dell'anima nei momenti bui. Perché basta rivolgersi al cielo per aprirsi il cammino verso un mondo di luce e d'amore. Perchè, come scrive l'autrice, basta "un istante/ per "spezzare la mente/da falsi incubi/che serrano la gola/in un flsh senza respiro". Un istante per sorridere ancora alla vita e ritrovare il sole, per respirare ancora.
Belissima... incantevole poesia Dany! Complimenti di cuore!» |
Inserito il 05/02/2011 da Rita Minniti alla poesia "La mia luce di stelle " di Daniela Pacelli |
«La commozione di questi versi è incredibilmente forte. Così come è forte il sentimento che traspare tra le righe per ciò che si prova per un affetto caro, oramai stanco, oramai che, come scrive l'autore:"è svanita la forza"dei suoi giovani anni".
Una poesia che prende l'anima e, dove ogni parola va incidere sul pensiero, nel guardare al vuoto dei giorni in cui "la vecchiaia" obbliga a vivere, descritta con infinita delicatezza. Bellissima!» |
Inserito il 02/02/2011 da Rita Minniti alla poesia "Versi per un padre che si spegne " di Aledam |
«Una vera e gran bella considerazione. Originale quanto sentita. Particolarmente belli i versi dove l'autrice, riflettendo sul comportamento delle zanzare, scrive: "Straziano corpi"... "gonfiando animi" e ancora "S'interrogano sul perché/non dovrebbero farlo"... Come se avessero una mente e forse ce l'hanno, perché difendendosi, comprendono che se non facessero così, sarebbero schiacciate. Versi stilati con cura... la stessa con la quale l'autrice ci ha abituati. Versi che si leggono con vero piacere!» |
Inserito il 02/02/2011 da Rita Minniti alla poesia "Dalla parte delle zanzare" di Rossella Gallucci |
«Immagini che diventano sogno nel sogno e che s'aprono alla luce di occhi che guardano l'amore con intensità, sfiorandone ogni contorno, là" dove l'eco del canto dei fiori/dai campi di miele" oltrepassa la verità e diventa luminosità. L'alba che diviene, poi, spettatrice di sguardi che si innalza al cielo, dove il sorriso del pensiero dell'amata avvolge il cuore di serenità, fa sognare,"mentre il profumo/che accoglie il primo sole/guarda felice... alla finestra", quasi per sentirsi unici, amalgamati a quella felicità che sorride di gioia fin dentro l'anima e la mente. Versi che si bevono tutti d'un fiato e che lasciano forti emozioni. Molto intensa, molto bella in quelle noti che danzano attraverso... versi pieni di calore.» |
Inserito il 02/02/2011 da Rita Minniti alla poesia "In un sogno rosato " di Claudio Giussani |
«Un'intensa e riflessiva poesia che dà un senso a tutto quello che è stato e che non è più... anche se nel cuore restano sempre quelle immagini che hanno fatto sognare e crescere, quelle immagini che rimarranno vive negli occhi e nell'anima. Il tempo non le cancellerà... il tempo se mai, forse, darà ragione a quello che volevano trasmettere, a quello che tutti avremmo voluto che succedesse! Mai dire mai... perché il passato siamo noi e noi ci siamo ancora per cantare"Imagine". Bellissima... molto bella!» |
Inserito il 01/02/2011 da Rita Minniti alla poesia "Imagine " di Massimo Mangani |
«Un pensiero tormentato che non dà respiro al respiro, se non note di apatia e inutilità. E' così che ci si sente certi giorni, è così che si vive in certi momenti, lontano dal tutto e dal niente. "Gli occhi che guardano ma/non vedono"... e si vestono di una cecità che si riempie di polvere, che si riempie di malinconia. Mentre i pensieri si vestono di stanchezza e tormento, lasciando il vuoto ad ogni passo. E' così che ci si sente in certi giorni! Ed è il silenzio, poi, il contorno di un ritorno difficile da far tornare nella propria vita. Un contorno che non dà voce al cuore e alla mente.
Particolare questa poesia, sentita fin nel profondo dell'anima, riesce a trasmettere dure emozioni, ma anche molteplici riflessioni. Bellissima!» |
Inserito il 01/02/2011 da Rita Minniti alla poesia "Bianca " di Always |
«Il viaggio della vita, visto dal cuore dell'autore, come una continua avventura. Come un continuo e lungo peregrinare attraverso il mare, sotto gli occhi del cielo e del vento, sotto il cospetto della notte e del giorno. La vita, con le sue sfaccettature, con i suoi compromessi, ma anche con le sue gioie, la sua aria da respirare giorno per giorno, senza mai stancarsi, senza mai arrendersi. Una riflessione, tra le righe, ben esposta, che dà il vero senso di tutto ciò che la vita è stata e sarà. Magnifica stesura!» |
Inserito il 30/01/2011 da Rita Minniti alla poesia "Pirati" di Giorgio Dello |
«La notte vista come un momento di abbandono con sè stessi, come un foglio dove scrivere di emozioni che vibrano nell'anima e percorrono le vie infinite del proprio cuore. La notte vista come compagna a cui raccontare le proprie paure, laddove ci si ascolta e si intravede la vera luce, mettendo a fuoco quel sentimento che vive nei meandri più profondi della mente. Versi che si fanno leggere con disinvolta ammirazione, lasciando piacevolissime e intense sensazioni. Versi pregevoli, scritti da una mano che sa come affascinare quel mondo in cui è racchiusa tutta la sua poesia ed esternarla con sapiente bravura. Bellissima esposizione!» |
Inserito il 30/01/2011 da Rita Minniti alla poesia "La mia notte " di Daniela Ferraro |
«Un amore per sempre, che dà alito alla vita, che dà respiro al cuore. In ogni verso c'è respiro, quello di un sentimento che non muore, quello che l'amore stesso vuole che sia presente affinché il cuore sappia sentire dentro di sè soffusi pensieri ed esternarli dal profondo dell'anima. Mentre il tempo... "porterà tavole di legno"dove incidere questo sentimento e farlo vivere nell'infinito... nonostante la presenza di qualche neo, nonostante "un timido sole".
Versi descrittivi che si imprimono fortemente nel cuore e nella mente di chi legge. Versi che lasciano una traccia indelebile del sentire di un cuore innamorato. Molto bella!» |
Inserito il 30/01/2011 da Rita Minniti alla poesia "Un timido sole" di Karen Tognini |
«C'è sempre una strada che ci riporta su quella giusta, su quella dove c'è uno spiraglio di sole da intravedere. Anche nella bufera esiste il sentiero per raggiungere la speranza di rivedere il sole, nonostante la pioggia, nonostante il buio."Senza una strada/scrive l'autore, "adesso seguo solo me stesso", perché è ricomponendo le proprie idee e i propri pensieri, che ci si può fermare per capire, quale sia la nuova strada da seguire. Fosse anche quella di vedere ciò che non c'è o che non si può raggiungere, ma l'importante è sapere di avere il coraggio e la forza di affrontare i nuovi giorni a venire. Profonda introspezione, profondo sentire di un cuore malinconico.» |
Inserito il 30/01/2011 da Rita Minniti alla poesia "Speranze" di Taranto |
«Un canto nostalgico che canta nel silenzio. Quel silenzio che traspare nel tempo che mai si dirada, nascondendo il sole e agli occhi, un'ombra che non dà luce. Là dove"si è fermato un fiore/ad aspettare"una continuità di vita che non sente più nessun respiro, nessuna forza per andare, né per tornare. E quel che peggio, la consapevolezza dell'indifferenza davanti ad un'attesa senza attesa e né fiato, senza l'odore del vento che riporta a casa ogni sensazione. Senza aria... e con la mano che scriverà ancora d'amore, anche senza il rumore di ciò che, finito nel tempo, lo ha lasciato al tempo.» |
Inserito il 29/01/2011 da Rita Minniti alla poesia "L'isola dimenticata" di Nunzio Buono |
«Semplicemente delicata, dove ogni parola si ascolta quasi in punta di piedi per non sciupare questo "grazie", così teneramente descritto, così dolcemente pensato. La mamma, una pianta speciale che profuma e profumerà per sempre d'amore, perché anche se, scrive l'autore, "il tempo è tiranno/e più non sono il tuo bambino", la mamma resta pur sempre la mamma, nel cuore e nell'anima.» |
Inserito il 29/01/2011 da Rita Minniti alla poesia "Petali rosa " di Carlo Sorgia |
«Un testo che fa rabbrividire e dove si raccoglie riga su riga tutta la rabbia che una mente può contenere. Una tragedia nella tragedia, un orrore nell'orrore che, non si riesce nemmeno a commentare, tanto è l'idea dell'inesistenza di coscienza che vive, se così si può dire, nell'anima del niente! E, con quel finale, poi, così agghiacciante, che rievoca in tutti noi tanta ma tanta amarezza. E come ha scritto l'autrice nella nota... "poesia dovrebbe essere altro", e condivido questo pensiero immensamente, così come infinitamente le faccio un plauso per "questa folle pagina di storia", esposta in maniera esemplare. Complimenti!» |
Inserito il 29/01/2011 da Rita Minniti alla poesia "Ausmerzen (per non dimenticare) " di Citarei Loretta Margherita |
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«Quando si parla di amicizia, o meglio quando si scrive di amicizia, significa che il cuore ne è profondamente colpito da esternare, con così delicate parole, tanta bellezza e riconoscenza. L'amicizia è un dono che pochi hanno la fortuna di conoscere e di incontrare, ma quando l'anima si esprime in maniera così profonda, regalandole frasi da sogno,è allora che essa diventa una cosa sola con l'amore. Perché l'amore ha varie sfaccettature e nell'amicizia trova il suo rifugio e la sua aria. Trova una sorgente alla quale dissetarsi nei momenti di arsura e in quelli di"fragili paure"come ci confessa l'autrice. E ancora, l'amicizia è luce che si accende nel buio e allontana dubbi e tristezze, e al suo fianco non si è mai soli. Descrizione Davvero splendida.» |
Inserito il 29/01/2011 da Rita Minniti alla poesia "In pace col mondo " di Daniela Pacelli |
«Immagini in un dipinto di versi, che sanno del colore del tempo, un tempo in cui quello sguardo mai sfuggito agli occhi del ricodo, resta impresso a fermarne il profumo. Descrizione che fa sognare, genuina nella forma, senza sbavature, e con un pizzico di malinconia e tristezza. Poesia dalle note suadenti, che accompagnano i pensieri dell'autore verso questi occhi, mai dimenticati e che saranno nei giorni a venire, sicuro rifugio per il tempo che passerà, e che mai distoglierà l'incontro di un'anima con una foto"da sfogliare/un giorno/davanti ad un camino.» |
Inserito il 29/01/2011 da Rita Minniti alla poesia "Occhi da ragazza " di Midesa |
«Un'introspezione che incupisce, ma che rende immediata e attenta la riflessione che l'autore vuole trasmettere. L'anima vista in imagini che celano l'essenza più profonda che, essa possa provare, e che in questa miriade di pensieri, percorre un sentiero non sempre facile da affrontare. Là dove l'io ha una moltitudine di sembianze, alternandosi a momenti ineguali, di gioia e poi di adombramento, di silenzi e di voci che urlano, risalendo dal profondo della propria identità.Una poesia che parla di sè stessi e che, con sè stessi, si continua quella strada difficile, ma pur sempre in maniera efficace e disinvolta, quanto senza mai, come scrive l'autore:"essere padrone e servo"...e mai essere..."vigliacco!"
Stupenda nella forma e nel pensiero.» |
Inserito il 29/01/2011 da Rita Minniti alla poesia "Il vecchio... e'stanco!" di Giorgio Dello |
«Versi stilati con incantevole bravura, dal messaggio forte, e dove la verità, assolutaente condivisa, diventa riflessione pura.» |
Inserito il 29/01/2011 da Rita Minniti alla poesia "C’è una morte che non si colora" di Rita Stanzione |
«Lontano... dove il sole nascosto alle nuvole, resta lontano da occhi che lo guardano e non lo vedono. Lontano "c'è un tempo", quel tempo, dove il ricordo ha la sua casa e in quella casa nasceva la libertà di un cuore che amava. Adesso, solo polvere, solo malinconia, solo "l'immagine che guarda"sui vetri un'ombra, che si dirada e si sbiadisce con una lacrima, attraverso emozioni che non si dimenticano. C'è un tempo per ricordare e un altro per abbracciare quel ricordo che diventa, comunque luce. Quando la notte chiude la luminosità dell'allegria, quando picchia sui vetri il volto costante di un amore perso nel suo buio.» |
Inserito il 28/01/2011 da Rita Minniti alla poesia "Lontano il sole" di Nunzio Buono |
«Un sentire che esprime tutto il dolore dell'assenza, tutto il dolore di una solitudine che sogna, sogna l'amore. Il sogno che diventa esternazione del desiderio e che all'aba ricuce i cocci di una realtà che fa male. A che serve, quindi il sognare, ci confessa l'autrice, se si dissolve come neve al vento, questa figura che tiene l'anima legata al cuore. Questo sentimento che non ha voce, se non nel sogno, se non nell'indisturbato mondo della mente. E i giorni vanno via, mentre la solitudine lascia segni indelebili, incancellabili. Bellissima questa poesia, nella sua tristezza, avvolta in questa malinconia, dove si affoga ogni pensiero, ogni attimo. Strugente, poi, la musica a corredo, che va ad amalgamarsi a parole che emozionano immensamente» |
Inserito il 28/01/2011 da Rita Minniti alla poesia "En captivité" di Arelys Agostini |
«Impressioni che danzano nella mente e delineano un percorso fatto di chiari e limpidi sentieri, dove le sensazioni provate, suscitano indescrivibili emozioni. Versi che alitano nel cielo e si librano, con particolare delicatezza, in quell'aria così suadente, così infinita. La dolcezza di un sole, che si accompagna alla semplicità di immagini, restano impresse in quel volo di farfalle che allietano l'azzurro, mentre il respiro, guarda con occhi d'amore, l'amore di un sorriso "che delizia di luna velina"... abbracciandosi ad un battito d'ali! Semplicemente splendida!» |
Inserito il 28/01/2011 da Rita Minniti alla poesia "Delizia di luna velina " di Claudio Giussani |
«Quando l'amicizia diventa respiro che si sente in ogni fibra della mente. Quando l'amicizia è come il vento che spettina i pensieri e li riporta dolcemente in quelle giornate amare, dando la forza di sopportarne la continuità.Quando l'amicizia diventa un vero dono del cielo, ci si sente immensi, ci si sente appagati. Perché l'amicizia è l'unica forza che un cuore e un'anima hanno per amare la vita e il mondo. Le immagini che l'autore esprime con le sue note sanno di primavera, di sensazioni delicate che cullano la mente e la fanno dondolare, come su una giostra che gira e gira, seguendo l'istinto di attimi che che procurano benessere. L'amicizia è luce, luce che illumina, luce che mai si spegnerà se è vera e che negli anni vivrà di emozioni pure» |
Inserito il 28/01/2011 da Rita Minniti alla poesia "E noi siamo " di Maurizio Spaccasassi |
«Ci si confonde davanti a questi versi così immensamente profondi e stilati con maestria. Percezione pura che si eleva al cielo, incantando l'aria. Poesia in una veste particolare che, nella sua sobrietà, cuce nell'anima di chi la legge, stille di pura bellezza, lasciando trasparire un messaggio del tutto divino e concreto. Meravigliosamente esposta... lascia senza fiato.» |
Inserito il 28/01/2011 da Rita Minniti alla poesia "L'ultimo sospiro " di Calogero Pettineo |
«Ed è di pace che si parla, di un'isola così lontana ma così desiderata ed agognata dalla mente. Un'isola dove l'amore possa fiorire e crescere tra i fiori dal sapore di libertà e nuvole tinta di rosa, dove i pensieri si inebriano. Un'isola dal colore del sole e dall'odore profumato della vita. Una lettura distensiva che fa volare la mente al di là di tutto e fa sognare. Bellissima descrizione... dove ogni passo rimarrà solo caro nella mente e nel cuore.» |
Inserito il 28/01/2011 da Rita Minniti alla poesia "L'Isola Lontana " di Rosy Marchettini |
«Con lo stile inconfondibile ed elegante di sempre, l'autrice riesce a stupire con versi di una forza così prorompente, da sottolineare con incisività l'orrore di questa tragedia che, è stata e sarà, orma di memoria nella vita di tutti. Ogni verso una condanna, ogni verso stilato con sobrietà e straordinaria bravura. "Di briciole di pane/non bastò/disseminare il sogno di tornare/... perché "fu inferno/il sopravvivere memoria dell'orrore"! Complimenti!» |
Inserito il 28/01/2011 da Rita Minniti alla poesia "E' stato " di Kiaraluna |
«Memoria che oltrepassa il tempo e ritorna alla mente di chi non potrà mai dimenticare l'orrore indescrivibile. Ed è attraverso l'onda dei pensieri che l'autrice lascia il suo pensiero, con rabbia e sgomento, affinché ognuno rifletta su un dolore che ha lasciato solo spine e graffi che sanguinano ancora. Un insieme di immagini che ripercorrono destini dagli occhi spenti... mentre, come si legge nel finale: "lei scelse/di credere/alla magia di un tramonto". La speranza che non potrà mai morire, nonostante tutto! Spettacolare esposizione!» |
Inserito il 28/01/2011 da Rita Minniti alla poesia "Fu rosso il cielo " di Rita Stanzione |
«"Dove eravamo/prima di allora/che il tempo/ci facesse dei nati".E'così che inizia questa profonda riflessione, questo chiedersi dove, prima di adesso, si era! Domanda che si pongono in moltissimi, domande che facciamo al nostro "io"per capire, per cercare di scoprire questo enigma affascinante, ma anche colmo di paure e perplessità.In questo scorrere dei versi, l'autore si esprime con immagini stupende, così come scrive, quando confessa a sè stesso di essere stato"forse stella fissa"nell'incedere astrale, o"Messaggera cometa/a spargere vita/in qualche sistema solare".
Ma resta pur sempre un pensiero fisso: quello di essere "Idea di Dio", anche se "la ragione/non vuole/ sentire".Di essere quella luce che illumina il cuore... la vita! Immensa!» |
Inserito il 24/01/2011 da Rita Minniti alla poesia "Idee di Dio" di Andrea D’Alfonso |
«E' una poesia che oltre a far rabbrividire, fa riflettere, nonostante siano stata già fatte tantissime riflessioni sull'argomento. Un crimine che resta agli occhi di tutti, un'azione spietata, degna di non essere neppure menzionata se non nelle preghiere! L'autore, con estrema bravura, ha saputo cogliere perfettamente ogni attimo, proponendocelo con tutta la rabbia che si ha nel cuore e che si è riservata su un foglio bianco, mentre i pensieri erano bagnati dal sangue. Che dire? E' davvero molto molto significativa... molto bella!» |
Inserito il 24/01/2011 da Rita Minniti alla poesia "Le rose di Auschwitz " di Pino Tota |
«Un percorso struggente, dove la paura del tempo che sfugge non dà adito a vivere il presente. Un'introspezione che non dà respiro al proprio io, vivendo così attimi terrificanti, senza intravedere uno spiraglio di luce. Ogni verso dà la netta sensazione della fine, dove il silenzio sfiora la sconfitta verso la vita. Un cuore che non vuole più riemergere dalla stanchezza in cui si è imbattuto. Ma la speranza s'avverte, la voglia di farcela è lì,dietro la porta, ma senza ricordare il passato che ruba il fiato ai giorni a venire e che non dovrebbe esistere se non in maniera calibrata. Versi che si snodano in una ritmicità che, nella strofa finale, trovano finalmente il giusto equilibrio, laddove l'attesa di una forte emozione, riapra la porta dell'anima.» |
Inserito il 23/01/2011 da Rita Minniti alla poesia "Il tempo mi sfugge " di Tartaruga |
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