«Una luce che non abbaglia, quella degli occhi di un bimbo. E si disperderà ogni goccia, ogni granello di polvere di una vita vissuta, posandosi nel suo sguardo, nell'infinità di un mondo dove esiste soltanto la freschezza di un'oasi infinita, per ritornare ad essere proprio come un bambino, felice e sereno, spensierato. E in quegli occhi si ritroverà il riflesso di una luce "che tiene in ombra il sole". Una poesia da applauso... tanti applausi per la forte espressività che emana.» |
Inserito il 01/02/2010 da Rita Minniti alla poesia "Meraviglia" di Carlo Fracassi |
«Poesia che già diai primi versi dà il senso della profondità estrema di un'anima che, con sè stessa, riesce a colloquiare. Anche se spesso è difficile ascoltarsi e quindi comprendersi. Domande dalle risposte, alle volte, incomprese persino da chi le formula, domande che spesso fanno a pugni col proprio io. Immensa ed intensa la determinazione nell'affermare, poi, che niente potrà mai ostacolarle il cammino, neanche se i pensieri sono offuscati e questo per sentirsi completi come lo sono:"l'acqua, l'aria, lal terra e il fuoco. I quattro elementi primordiali su cui, meravigliosamente, vertono questi versi così autentici e genuini, nonché profondamente sentiti. Molto ma molto bella!» |
Inserito il 01/02/2010 da Rita Minniti alla poesia "Chi sono" di Clara Gismondi |
«Un sentire malinconicamente delizioso che spazia tra il sentire e l'essere quel che si è! I poeti sono gente comune che, tra la gente, respirano e sorridono, ridono ma... ma quando nella profondità dei loro silenzi racchiudono i pensieri l'anima diventa quel che realmente è. Sogni, gioia e pianto si uniscono per esserci e per essere una sola cosa, un mondo lontano dal mondo dove, il niente e il tutto, si abbracciano in un'unica danza. E' solo quel nulla che non sa sentirle mentre, nel silenzio, urlano e palpitano e vivono. Splendida!» |
Inserito il 01/02/2010 da Rita Minniti alla poesia "Fortunata" di Amara |
«Un'arte, questa delle stampe su tela, di magnifico pregio che in molti luoghi si è persa, ma non agli occhi attenti di un autore che ci sta portando, per noi che lo seguiamo nella lettura, in un mondo del tutto affascinante. Arti di cui si è sempre sentito parlare, ma di cui se ne sa poco. Splendide le immagini che si susseguono, attraverso l'inchiostro di una penna così definita, così elegante, in una poesia a dir poco incantevole in cui ci si immerge appassionatamente. Bellissima e interessante!» |
Inserito il 01/02/2010 da Rita Minniti alla poesia "La Dama delle stampe" di Fabrizio Diotallevi |
«Corre sui fili della vita un triste pensiero che si accompagna a versi sciolti, eleganti, dove gli attimi vissuti, si perdono nei meandri di un'anima in pena. Si racconta di passioni oramai protese verso un cuore che non ascolta, forse ad un amore finito, mentre il silenzio avvolge la realtà. E quella strada, ormai anch'essa cosparsa di orme, cancellate dal niente, avvolge tutta la poesia che, si cela dietro una pesante malinconia, mentre come ci confessa l'autore: "l'attesa/nel viver ciò che si allontana/... diventa indiscutibile tristezza, diventa struggente per quel che non ritornerà mai più.
Delicata nell'esposizione quanto fortemente attraversata da emozionanti passaggi, tocca profondamente il cuore di chi la legge. Davvero molto bella» |
Inserito il 01/02/2010 da Rita Minniti alla poesia "L'attesa" di Turan |
«Pensieri pessimistici che scaturiscono da un profondo dolore e forti emozioni. I versi rispecchiano tutta la tristezza che può abitare un cuore, dal quale l'amore è andato via, in una disperazione che addirittura, "cade nel fondo di un ruvido asfalto". Sembra di sentirlo pungere questo dolore, sembra di vedere le sembianze, di chi con gli occhi bassi rivolti al suolo, restituisce alle lacrime dapprima di gioia, lacrime adesso di dolore. Profondamente bella quanto triste... e struggenti i versi finali, quando l'autrice scrive: " ritornerai a riprenderlo/quando il vento avrà alzato il suo respiro"... perché un dolore non può durare in eterno, ma finché non si avrà il tempo di dargli prima il nome di rassegnazione... poi di fine.» |
Inserito il 01/02/2010 da Rita Minniti alla poesia "Sguardo disperato" di Rossella Gallucci |
«Versi ilari che, nella loro dettagliata e minuziosa spiegazione, peraltro, su un argomento di vera e propria predominanza su tutti quelli attuali, mettono addosso tanta rabbia e fastidio, quanto tanta sana simpatia. Simpatia per il modo di cui sono stati scritti, facendoci, così, stendere le rughe dopo un sorriso. Una poesia che mette in risalto, facendole diventare protagoniste, " le comari" da sempre molto rinomate ma non ricercate... perché per quello ci pensano da sole! Se ne potrebbe fare una canzone... e sai quanto ne sarebbero orgogliose stè comari? Bellissima da leggere e rileggere e... riderci sopra! Anche se...!» |
Inserito il 01/02/2010 da Rita Minniti alla poesia "Le Comari" di Rosy Marchettini |
«Uno sguardo al mare, chiuso nel profondo della propria anima, si ascoltano le onde e il suo rumore. Un rumore che ha la stessa consistenza del dolore e che va a confondersi con quella di un cuore. E le lacrime che, non sanno trattenersi, hanno lo stesso sapore salato del mare, la stessa tristezza del cielo. Un tutt'uno, quindi, che si confonde alla confusione di chi, sta attraersando un particolare momento difficile.
Versi struggenti, nonostante, l'eleganza e la raffinatezza di cui si nutrono, perché sono di una bellezza indiscutibile, linerari e fortemente incisivi.» |
Inserito il 01/02/2010 da Rita Minniti alla poesia "Unico Colore " di Antonella Scamarda |
«Un grido spontaneo che sale dal cuore, attraversa questi versi, con tutta la forza straordinaria che un cuore sensibile possa possedere. I bambini hanno il diritto di essere bambini, di vivere la loro età, senza interferenze alcune. La colpa è di chi, forse, ha dimenticato di esserlo stato! Molto bella!» |
Inserito il 01/02/2010 da Rita Minniti alla poesia "La fiaba più bella che esiste" di Midesa |
«Quanta verità in questi versi che, con nostalgici ricordi, si snodano su una strada che in tanti si sono trovati a percorrere. E' vero che spesso questi sogni s'infrangevano, per la mancanza dei soldi, ma è vero anche che se, si rusciva a raggiungere il bene desiderato, si era felicissimi! Pensieri sentiti, evocativi scritti con bravura... Proprio bella!» |
Inserito il 01/02/2010 da Rita Minniti alla poesia "La colt di Pecos Bill (come eravamo) " di Carlo Fracassi |
«Davanti a parole belle come queste, non ci si può non commuovere e né, pensare che non sia amore. Si racconta, invece, di un amore grande, infinitamente grande, dove solo i pensieri espressi, con questi versi, possono far sentire il battito forte del cuore, con le quali sono state scritte. Meravigliosa analisi di un'anima che, con forte sensibilità, esprime in tutta la sua dolcezza un sentimento che va oltre la vita!» |
Inserito il 31/01/2010 da Rita Minniti alla poesia "Luci nel cuore della notte" di Danielinagranata |
«Poesia cruda che, già dai primi versi, si evidenzia con quanta rabbia viene espresso il concetto del male: "Radici de male/dissanguano la terra"... Due versi che fanno rabbrividire se si pensa a come davvero, il male, riesce a insinuarsi come un serpente viscido e lascivo, lasciando dietro di sè il sangue scorrere senza pietà, della povera gente. Un male che serpeggia continuamente, difficile da combattere e che:" incalza/infernale", proprio come animale che non si riesce ad estinguere. Splendida l'esposizione, come sempre del resto, dove i versi sono eleganti e raffinati, bellissimi, nonostante, la bruttura che attraversa l'argomento!» |
Inserito il 31/01/2010 da Rita Minniti alla poesia "Brandelli d'anima" di Kiaraluna |
«Versi di immane bellezza, che si fanno leggere lentamente per assaporarne i contorni e ogni singola sfumatura. Ogni parola al posto giusto, ogni frase ricca di suggestivi pensieri che, nella loro quasi ermetica fattura, sprigionano desiderio e amore. Sembra quasi di vedere visivamente queste ore che, il tempo ingoia inevitabilmente, su momenti d'amore che l'attraversano e dove, un sentimento forse nascosto, vale la pena viverlo, per non perderlo come succede in un sogno. Il titolo, poi, è un incanto che da solo è già poesia. Veramente molto bella.» |
Inserito il 30/01/2010 da Rita Minniti alla poesia "Voce di luna" di Maurizio Spaccasassi |
«Poesia che si commenta da sola! Lascia senza dubbio sensazioni incredibili di vera e forte passione. La musica da sottofondo, poi, la rende passionale più che mai, facendo vibrare intensamentele le corde del cuore, dell'anima, dei sensi tutti!
Bellissima e sobria, affascinante tutta...!» |
Inserito il 30/01/2010 da Rita Minniti alla poesia "Uragano di passione" di Antonio Biancolillo |
«Raffinata ed elegante, questa poesia, fa riflettere. Un treno che si perde, un'occasione andata con lui, via per sempre. Sì... forse è così, ma si può anche credere che, se si è perso, era la cosa giusta! A volte, non sempre prendere quel treno porta verso la felicità... a volte si capisce tardi quanto sia stato meglio così. E poi... magari c'è sempre un treno che ripassa quando pensiamo che, invece, è tardi! Ad ogni modo, questi versi sono coinvolgenti, amari e tanto ma tanto belli.» |
Inserito il 30/01/2010 da Rita Minniti alla poesia "L'ultimo treno " di Rossella Gallucci |
|
«L'abbandono, sapientemente recitato con verisi duri, forti, ma veri. E' così che ci si sente quando un amore finisce, proprio come "rami neri/nodosi/seccati"... come inutilità e senza forze vitali. Come nebbia che non ti fa scorgere dove andare e dove, l'assenza, ha il sapore di una ferita che non si rimargina e fa male.
Una poesia dal verso determinato, asciutto, incisivamente vera e bellissima!» |
Inserito il 30/01/2010 da Rita Minniti alla poesia "Tristezza" di Danielinagranata |
«Incantevole in tutta la sua stesura, dove l'autrice riesce a trasmettere quel che la mente gli detta e vuol condividere col lettore, con un messaggio fortemente introspettivo e di singolare bellezza. Ogni verso prende l'anima e l'anima stessa, si inchina, davanti a tanta sensibilità, a tanta bravura.» |
Inserito il 30/01/2010 da Rita Minniti alla poesia "Orizzonti" di Kiaraluna |
«Con quanta veemenza scrivi di questo argomento! Ma brava! E' proprio vero quello che dici... uffa, io che non sopporto il calcio e in qualsiasi minestra la propinano... non mi piace. Mi fai riflettere, però, su una cosa: Ma va a vede' che mi so' innamorata di "lui", proprio perché odia il calcio? Dio... pensare che un uomo odia il calcio è proprio un vero miracolo... e per non cadere in quel tranello, delle passeggiate in compagnia della radiolina, te dico che da oggi in poi, scelgo solo coloro che non lo sopportano e che quando ne sentono parlare scappano. Almeno... abbiamo di sicuro una cosa in comune e chi ben inizia è a metà dell'opera! Bellissima in vernacolo, splendida, divertente e vera!» |
Inserito il 30/01/2010 da Rita Minniti alla poesia "Novantesimo Minuto" di Rosy Marchettini |
«Decanti pensieri sublimi che, fanno tacere qualsiasi ragione possa doverti offendere, nel dirti che non hai ragione. Decanti la vita, quella che essa rappresenta per te, quella che vorresti fosse e che, invece, si perde nell'individualismo di ognuno e che in molti è vergogna, cattiveria, odio. Decanti le meraviglie che vorresti per il tuo mondo con la sola lingua che conosci: quella della tua anima. Una sensibilità che riesci a trasformare in emozione, in toccanti pensieri rivolti a tutti, a quelgi uomini che, spesso, impegnati in altro non ascoltano o non vogliono ascoltare. Versi stupendi che si sposano perfettamente ai tuoi desideri, alla tua disperata voglia di dare tutto a tutti senza nessuna riserva. Splendida e terribilmente vera e toccante!» |
Inserito il 30/01/2010 da Rita Minniti alla poesia "Profondi Pensieri" di Rosy Marchettini |
«Il cuore è davvero come un forziere, nel quale si rinchiudono tutte quelle cose che sono state preziose, importanti. Si richiudono senza mai buttare le chiavi perché, spesso ritornano alla mente e allora si ha il bisogno, anche se per poco tempo, di andarle a rispolverare, a ricordare. Ed è nei sogni, alle volte, che questo accade. E' nei sogni che si forza quel forziere, senza nemmeno usarle quelle chiavi, perché i ricordi, quando forti, non hanno bisogno di essere aperti così. Questa poesia, per un attimo, fa sciogliere un cuore che, sembra essere duro, chiuso in un ricordo senza ricordo e dove, per un attimo si scioglie, invece, al cielo, per sentire il profumo dell'amore! Splendida!» |
Inserito il 30/01/2010 da Rita Minniti alla poesia "Nel mio forziere" di Carlo Fracassi |
«Alle volte o forse, spesso, si corre per paura di non riuscire a raggiungere quello che il nostro cuore vuole... Ma, alle volte e altrettanto spesso si inciampa in ostacoli non voluti, non visti, se non dalla ragione, e ci si ritrova a fare i conti con il propio io... che poi sta male. Poesia breve ma di un'intensità che commuove, sincera e bellissima.» |
Inserito il 30/01/2010 da Rita Minniti alla poesia "Sogni e sassi" di Antonella Scamarda |
«Ed ecco che i ricordi continuano a tenere il passo alla mente, ritornando prepotenti per farsi ricordare, a quando, tutto era bello, amore, a quanto si è fatto per amore. Ai silenzi, alla felicità di attimi vissuti. E poi eccolo lì il tempo che, inesorabile, "non si compra né si vende"... il tempo che passa senza voltarsi indietro ma, andando verso lidi che non sono più gli stessi. Nostalgia e pathos in questi versi così immensamente belli e pieni di sentimento, nonostante la malinconia che, fortemente, vibra in ogni parola, in ogni pensiero. Un applauso davanti a tanta meravigliosa poesia!» |
Inserito il 30/01/2010 da Rita Minniti alla poesia "Domani" di Veleno |
«Una preghiera che sgorga da un cuore sensibile dove, tra queste parole, pare di udire il silenzio delle lacrime scivolare con immenso dolore nel cuore. "Se solo potessi", scrive l'autrice, un'invocazione in queste parole accorate, dove si erge tutta la speranza nel credere in quel Dio... l'unico che potrebbe salvarla, imprimendo gran forza all'anima.» |
Inserito il 29/01/2010 da Rita Minniti alla poesia "Se sol potessi" di Libera Mastropaolo |
«L'espressività incredibile che permea questi versi è indubbiamente incisiva, così come determinate sono le parole che l'attraversano. Una poesia dura, fortemente coinvolgente che, non può non taoccare il cuore leggendola. Bellissima e se pur breve, l'autrice riesce a rendere chiaro il suo pensiero, con frasi altamente suggestive.» |
Inserito il 29/01/2010 da Rita Minniti alla poesia "Ali spezzate" di Rossella Gallucci |
«La luna, testimone perenne di amori felici e non, testimone di sentimenti che per lei hanno decantato versi e canzoni, che per lei hanno pianto, quando la tristezza ha invaso il cuore. "Una virgola" scrive l'autrice, un termine incondizionatamente superbo che incanta gli occhi al solo pensiero di immaginare che lei, propro lei, è stata protagonista di uno sguardo e di un sorriso, adesso arresosi, alle lacrime del cielo.
Poesia velata da tanta malinconia, nostalgia di un tempo, dove è solo nel cuore e nell'anima che è rimasto il ricordo. Bellissima e coinvolgente!» |
Inserito il 29/01/2010 da Rita Minniti alla poesia "Anima di donna" di Kiaraluna |
«E se il tempo passa, questo è vero, la stessa cosa non si può dire dell'anima. L'anima resta sempre bambina, con i suoi sogni, la sua spontaneità, con quell'essere donna, in questo caso, dentro e non fuori. Gli anni passano, eh sì, inesorabili, ma questo autore ha saputo cogliere, sapientemente, il vero senso di ciò che un'anima femminile esprime anche davanti al tempo, alle rughe, anche davanti a quella stanchezza che non muore mai se, nello spirito, si resta quel che si è stati. Meravigliosa poesia che, nella sua semplicità, riesce a trasmetterne tanta, ma tanta al punto di sentirsi leggeri come piume... nonostante il tempo che passa! Splendida!» |
Inserito il 29/01/2010 da Rita Minniti alla poesia "Bellezza senza tempo " di Midesa |
«Poesia di un'intensità che commuove e che, si eleva in alto nel cielo, parlando col proprio "io" di pensieri struggenti e altamenti sentiti. Cos'è l'amore, scrive l'autrice, se non un sentimento così misterioso, così tutto, così inesorabilmente denso di significati magici.
Un percorso, quasi perverso, che di umana follia si riveste ed è velato di infinita gioia e dolore al contempo e dove, infinite sensazioni si alternano, al senso indicutibile dell'idea dell'amore stesso che incatena i sensi. Un'anima, che riesce a farsi chiedere, nonostante l'amore si senta dentro, cosa sia... cos'è l'amore?
Intensa e bellissima, trascina verso l'oblio e il senso stesso della vita che, in questa poesia, resta racchiuso per sempre!» |
Inserito il 29/01/2010 da Rita Minniti alla poesia "Cos'è l'amore?" di Foglidavorio |
«Una poesia ricca di spunti originali dove l'autore ci invita a sottili quanto, a tratti, pungenti riflessioni, circa i propri intimi pensieri. Una miriade di note che si alternano, quasi, inseguendosi in un vortice di sensazioni, accompagnate da preziose metafore che sanno dare una misurata enfasi alla sua lucida, quanto dura riflessione. Ogni strofa è sapientamente costruita, inquietante, ma molto convincente e determinata.» |
Inserito il 29/01/2010 da Rita Minniti alla poesia "Sussulti dispersi" di Giorgio Lavino |
«Versi di un'eleganza estrema, raffinati al punto giusto per gustare la bellezza di un fiore, quale il tulipano, che infonde melodiose sensazioni, dai colori variegati e non e dai petali così delicatamente vellutati. Poesia suggestiva e sentita fin dentro l'anima, tanto è forte la sensazione che si avverte, nelle parole dell'autrice, nel decantare questo fiore meraviglioso.» |
Inserito il 29/01/2010 da Rita Minniti alla poesia "Tulipano" di Silvia De Angelis |
«Eccezionale descrizione di un percorso d'amore nel quale, ogni ricordo, attraverso altrettante eccezionali metafore, viene ricostruito un sentimento a dir poco meraviglioso. Un amore persosi nel tempo, ma di cui i ricordi sono impressi tra le pieghe di un'anima che, non hanno avuto solo amarezze e stanchezza, ma anche tanti ma tanti sogni, mentre le lunghe notti insonne trascorse, sono le uniche e vere testimoni. Versi che si lasciano leggere con infinito piacere... Molto ma molto bella!» |
Inserito il 28/01/2010 da Rita Minniti alla poesia "Leggerai nella mia mano" di Paolo Eroli |
|