| «È la stanza dei ricordi. Non importa se esiste davvero o si trova nella mente. Lì il passato non ferisce, il ricordo non fa star male. Ritroviamo intatti pensieri e sentimenti, così li lasciamo parlare, mentre noi, chiudendo gli occhi ci abbandoniamo...» |
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Inserito il 21/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Quella magica stanza" di Berta Biagini |
| «E dici bene! "bambola da letto"... Molti uomini ci considerano ancora geishe, bambolotti, marionette a cui tirare i fili, fazzoletti usa e getta... E qui mi fermo, per non scrivere un trattato. Hai spietatamente vivisezionato una situazione reale e quotidiana, ad ogni latitudine. È ancora lontano il traguardo di un autentico rispetto fra sessi...» |
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Inserito il 21/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Analisi su gli uomini da me amati" di Citarei Loretta Margherita |
| «Arrendersi, abbandonare la spada, rinunciare alla battaglia... Ma forse è soltanto una tregua, che serve a ritemprar le forze...» |
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Inserito il 21/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Disfatta" di Violeta C |
| «E ancora non è ora di tornare in porto, di ammainare le vele... Un'ultima avventura, un'ultima tempesta... Prima di arrendersi a ruotare il timone, per ritornare a casa...» |
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Inserito il 21/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Marinaio" di Miky 71 |
| «La notte... Complice e traditrice, pietosa e indifferente ascolta muta e raccoglie pensieri, emozioni, lamenti. Subirne il fascino è un sollievo e una condanna. A lei affidiamo anche i nostri segreti, che alla prima luce dell'alba saranno bruciati dal primo raggio del sole.» |
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Inserito il 21/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Signora" di Moreno il Duca |
| «Onirica, visionaria descrizione di un mondo allucinato ed allucinante nel quale fauci spalancate Divorano vocali e si tappano di sabbia i polmoni innamorati... Non potrà svestirsi, Artemide, della sua corazza, finché la violenza continuerà a sopraffare, a schiacciare, a far ammutolire le fate...» |
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Inserito il 21/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Le eclissi delle lune" di Giorgia Spurio |
| «Ruolo importante, quello dell'umile parentesi, che in Matematica diventa addirittura fondamentale, anzi: se è tonda, gode del diritto di precedenza!» |
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Inserito il 21/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Amate parentesi" di Antonio Terracciano |
| «L'ho respirato, fino a rischiare di morirne... Cianuro velenoso che la mia pelle ha assorbito. Ho bruciato i miei vestiti, ho ridipinto di bianco i muri della mia casa, ho perfino cambiato i mobili... Eppure ogni tanto quell'odore si percepisce ancora...» |
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Inserito il 21/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Profumo d'amore andato a male" di You Don’t Know Me |
«Piena condivisione per questa riflessione, che mi fa pensare al significato di solitudine, scelta oltremodo difficile, soprattutto di notte, quando siamo tormentate dai fantasmi del passato. Dovremmo imparare a conviverci: ci accorgeremmo che è una compagna discreta, che sa ascoltare i nostri pensieri senza giudicare.» |
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Inserito il 21/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Smasmo d'amore" di Daniela Pacelli |
| «L'estate e i suoi giochi, potremmo dire, quando anche gli adulti ritrovano la spensieratezza dei bambini, che vogliono soltanto sorridere insieme spensieratamente.» |
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Inserito il 21/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Ho vinto anch'io" di Ela Gentile |
| «Le parole sono come pugnalate, quando preannunciano la fine di un rapporto d'amore. Canovaccio senza copione, attraverso il quale far passare il messaggio più crudele che si possa immaginare, quello dell'addio.» |
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Inserito il 21/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Epigramma acuminato" di Silvia De Angelis |
| «Scintilla ancora accesa, che si perde nel cosmo... Ed illuminerà altri pianeti, facendo giungere la sua luce anche quando la sua vita se ne sarà andata da un pezzo...» |
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Inserito il 21/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Cantavo "Maggie May" " di Dalassa |
«Non scendere a compromessi nemmeno con noi stessi, chiedendo al nostro alter ego di collaborare, leccandoci almeno le ferite... Ci riusciremo? Dipenderà dal numero dei Campari...» |
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Inserito il 21/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Ferita" di Aldo Bilato |
| «Ma sì, perché no? Il frinire delle cicale c'è, le urla e frastuoni pure, gli schizzi anche... chiudiamo gli occhi e respiriamo forte... Con un po' di fantasia potremo respirare la salsedine. Ma... siamo al mare!...» |
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Inserito il 20/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "La cicala" di You Don’t Know Me |
| «Sentivo la mancanza del salmastro, io che vivo sull'acqua dolce... Ora lo sento sulle labbra. Potere dei tuoi versi? Certamente sì! E se chiudo gli occhi... Vedo anche i delfini!» |
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Inserito il 20/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Tra le isole del golfo" di Claudio Giussani |
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«Sarà la fantasia, ad aiutarci ad alleggerire la zavorra, permettendoci di proseguire nel cammino che ci condurrà verso l'alba i un nuovo giorno! Non importa quanto tempo impiegheremo per rivedere la luce, ma ce la faremo.» |
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Inserito il 20/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Provvidenziale risorsa: La fantasia" di Angela |
«Restare così, in silenzio, a contemplare il proprio amore dormire, mentre si fa cullare dai suoi sogni... Allora prendiamo per mano il nostro e lasciamoci andare... La tranquillità di un amore appagato ed appagante si è trasferito in questi versi, che mi hanno oltremodo affascinata!» |
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Inserito il 20/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Anche gli occhi si parlano" di Enrico Baiocchi |
«Soltanto la Fede ci può aiutare a dimenticare Giuda e il suo bacio, che tanto hanno ferito l'anima e il cuore. Io porto ancora la ferita aperta sulla guancia, di quel bacio, che, avvicinandosi alla carne, si è tramutato in mortale morso... Ma ho speranza, che un giorno, forse, la Fede arrivi anche per me, a lenire con una carezza il bruciore sul mio volto deturpato.» |
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Inserito il 20/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "La forza della preghiera" di Citarei Loretta Margherita |
«Importante è non smettere mai di parlarsi, di guardarsi negli occhi, di non voltare la faccia... Avere il coraggio di ricucirsi le reciproche ferite, con filo sottile, ma resistente.» |
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Inserito il 20/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Volevo dirti questo" di Giorgio Lavino |
| «E' proprio la sera, il momento più pericoloso, quando ci spogliamo lasciando l'armatura ai piedi del letto. Quello è il momento in cui siamo più fragili, perché offriamo la nostra nudità agli sbeleffi dei rimpianti, dei ricordi, della nostalgia, che feriscono come staffilate...» |
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Inserito il 20/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Il gusto amaro della nostalgia" di Pino Tota |
| «eppure fioriscono, nonostante le avversità, l'aridità, l'indifferenza... Sono i cuori che riescono a sopravvivere anche in assenza di sangue, di sentimento, di pulsazioni. Si nutrono di poco, loro, soltanto di una goccia di rugiada, che riapre le porte alla Speranza.» |
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Inserito il 20/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Fiori del maltempo" di Clara Gismondi |
«E' un respiro che chiama respiro, quando il cielo finalmente torna terso, splendente, nella prima luce del giorno, dopo la pioggia che, con le sue lacrime, ha rattristato la terra. Ora la poesia può ricominciare a volare, per cantare un sentimento nuovo...» |
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Inserito il 20/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Aquiloni" di Nunzio Buono |
«Il tempo sembra rallentare il passo, appisolato tra le anse del fiume, giusto per lasciarsi raggiungere dalle nostalgie, che s'impossessano del pensiero. Saranno le nuvole, a trasportarlo lontano valicando i monti, per disperderlo nell'acqua del mare. Ancora una volta è la natura, ad accompagnarci nel viaggio della vita.» |
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Inserito il 20/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Indugia oggi il giorno" di Francesco Fabris Manini |
| «Il nulla spia, annusa l'aria, alla ricerca di un'anima che si dibatte ancora a cercare soluzioni che non vogliono arrivare. Allora, saggiamente, tace, lasciando quella mente che forse ha soltanto bisogno di riposare...» |
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Inserito il 20/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "L'afa che scompiglia i pensieri" di Dalassa |
«Spesso mi ritrovo con il naso in sua scrutare il firmamento, nelle notti limpide, lontana dall'inquinamento luminoso dei paesi e delle città e mi commuovo sempre, osservando la volta celeste, riconoscendo la via lattea e alcune costellazioni... Chissà, forse ci arriva la luce di qualche stella che è già morta da lungo tempo... tuttavia la sua luce ci fa ancora compagnia, non ci abbandona... Ecco: oggi mi sono commossa ancora.» |
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Inserito il 20/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Stella" di Rita Stanzione |
| «Hai addolcito con le parole di una fiaba con il ritmo di una soave filastrocca un'amara verità che tutti ben conosciamo: cerchiamo di alleviare i pensieri, i dolori, le preoccupazioni rifugiandoci nel mondo della fantasia, lasciando parlare il nostro io bambino, che ancora cerca i sogni e le illusioni, ben sapendo che la realtà è avara di zucchero, per il nostro cuore affaticato...» |
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Inserito il 20/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Il rifugio (della mente)" di Anna Elvira Cuomo |
«L'amore che emerge dal mare, come miraggio, sogno, o realtà... Ma con lei il cuore si schiude alla passione, che prima travolge e poi placa. E in sottofondo, lo spumeggiare delle onde.» |
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Inserito il 20/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Tra spumeggianti acque " di Franciscofp |
| «Non mandare nell'inceneritore il passato con i suoi errori, con i suoi dolori, ma lasciamogli un posto dignitoso nella nostra mente, dove, di tanto in tanto, andarlo a trovare, portandogli dei fiori, senza ripicca né rancore, ma con il rispetto per quel segmento della nostra vita, che comunque, un po' ancora ci appartiene.» |
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Inserito il 20/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Fiori" di Aldo Bilato |
«Fare il bilancio della propria vita... Ci ho provato molte volte, almeno ogni volta che ho voluto o dovuto ricominciare da capo... Ora le mie mani sono colme di troppi chiodi arrugginiti e non so se riuscirò ad avere ancora la voglia di riparar le crepe... Condivido le tue amare riflessioni, alle quali non so trovare una risposta di speranza...» |
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Inserito il 20/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Graffiti" di Kiaraluna |
| «Sì, i dolori occupano sempre i posti in prima fila, settore centrale, nel teatro della nostra vita, spettatori attenti, pronti a cogliere la minima sfumatura nella nostra recitazione per fischiarci sonoramente contro. Dovremmo avere il coraggio di buttarli fuori ed interdire loro l'ingresso a vita!» |
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Inserito il 20/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Loro - I padroni assoluti" di Berta Biagini |
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