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Trovati 6538 commenti di Nemesis Marina Perozzi
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«... E poi ci sono le parole che restano tra il respiro e il sospiro, quelle che si leggono tra le righe quando l'inchiostro è finito e sulla pagina non c'è più spazio... Voglio conservarla, per non perdermene nemmeno una, delle tue parole!» |
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Inserito il 12/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Le mie parole" di Silvia Cingolani |
«Allora è vero che si può ancora sperare? È vero che non è il nostro corpo ormai troppo adulto a stabilire il momento di andare? È vero che l'amore attendeva proprio noi, dietro l'angolo e non si è sbagliato? Ti credo, voglio crederti... Mi fido di te! Finalmente ti rileggo solare come un tempo!» |
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Inserito il 12/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Non è Tempo Di Morire" di Rosy Marchettini |
«"Ti chiedo un viaggio che non contempli il tempo"... Soltanto l'eros riesce a fermarlo, ad annullarlo, a dilatarlo, a farlo esplodere come un palloncino, questo tempo che finalmente viene messo a tacere!» |
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Inserito il 12/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Danza ascendente" di Rita Stanzione |
«Tornare indietro, in senso antiorario, per tornare a ciò che eravamo prima del guado... Poi... Ecco che il giogo riparte e ricomincia a girare per il giusto verso, forse con meno cigolii. Arriveremo, infine, di nuovo là, per riattraversare il guado e allora saremo pronti...» |
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Inserito il 12/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Tracce di memoria" di Clara Gismondi |
| «"L'ultima volta... Senza ritorno". Le prime e le ultime parole. Dentro, tutta una vita. Ricordi, rimpianti, nostalgie... E immenso incolmabile dolore, per quel cordone ombelicale che si è dovuto tagliare. Addio grembo materno, radici di un albero che non darà più frutti.» |
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Inserito il 12/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "La mia terra" di Francesco Fabris Manini |
«Chiudere una casa è come chiudere una parentesi... di ciò che avrebbe potuto essere e non è stato, di ciò che si è concluso e non avrà un domani, di ciò che attendeva le risposte che già sapeva... Una parentesi fatta di incontri occasionali, appuntamenti mancati, nostalgiche rimpatriate con l'amato in bocca. È giunto il tempo di ricoprire nuovamente i mobili con bianche lenzuola che presto ingialliranno di nuovo. Il lago tornerà alla quiete e al suo silenzio.» |
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Inserito il 12/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Poesie per la contessa V" di Giuseppe Monteleone |
«L'anima vorrebbe trascinarci via, ma il corpo e la ragione impongono di restare, forse per attendere qualcuno di cui non si conosce la sorte... Ho passato interminabili ore e giorni e notti, nelle sale d'attesa di un ospedale, che non è molto lontano né diverso dal tuo, mentre la mia anima doveva combattere e convivere con i lamenti della sofferenza, di cui erano impregnati quei muri grigi e impersonali.» |
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Inserito il 12/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Fredda sala d'attesa" di Simone Bello |
| «Finalmente anche la ragione reclama il suo diritto al dolore, che non è prerogativa soltanto dell'anima. Lasciamo che quel bavaglio si allenti e si lasci all'urlo la libertà di esprimersi. Forse è giunto il momento di riunire mente e cuore in un'unica inscindibile essenza, che nell'atto della ribellione ricompone i contrasti.» |
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Inserito il 12/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Squarci nel cielo" di Lina Sirianni |
| «Premessa di un nuovo giorno, di un nuovo sole che riscalderà il nostro cuore... Un'attesa finalmente conclusa. Si può ricominciare a volare.» |
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Inserito il 12/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Preludio" di Kiaraluna |
| «Mettere la parola fine "nero su bianco"... definitiva, irreversibile. Improvvisamente il vuoto, il nulla s'impossessa di noi, che viviamo quell'ultimo atto burocratico, formale, come se in realtà non ci appartenesse. E non c'è, in quel momento, niente che possa in qualche modo alleviare il peso dell'odio e del rancore, che ci piegano le spalle e ci stringono il collo.» |
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Inserito il 12/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Separazione" di Miky 71 |
| «Non abbiamo ancora sviluppato un'adeguata cultura, per quanto riguarda la terapia del dolore. Il malato terminale è ancora, prima di tutto, un individuo, perciò gli si dovrebbe concedere il diritto ad essere trattato con dignità e rispetto, soprattutto nel momento della morte, che ancora non siamo in grado di "accompagnare" con la dovuta compassione.» |
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Inserito il 12/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Estremo sentire" di Berta Biagini |
«"...Gatta che ronfa ricordi davanti al camino..." Quando un gatto si comporta così si trova in uno dei suoi momenti di massima tranquillitài, quando non ha bisogno di drizzare le orecchie per stare in ascolto, né di stare pronto ad estrarre gli artigli. Così siamo noi, quando il nostro appagamento ci permette di assopirci in un sonno senza incubi. Quando invece quel dormiveglia nasconde un'attesa che potrebbe prolungarsi per un tempo indefinito, o essere semplicemente intollerabile, allora il sogno si trasforma in un incubo, dal quale vorremmo immediatamente risvegliarci, per allontanare l'improvvisa malinconia che ci impedisce di respirare.» |
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Inserito il 12/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Aspettandoti, amore mio" di Citarei Loretta Margherita |
| «Quando si è innamorati bastano davvero poche cose, per essere felici: una spiaggia, una notte piena di stelle e un fuoco che arde. Ancora oggi, a distanza di tanto tempo il tepore di quella brace riscalda il cuore...» |
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Inserito il 12/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Sentirsi innamorati" di Splendido Leotta Michele |
| «Una breve tregua, niente di più chiede un cuore innamorato che non sa darsi pace. Soltanto il mare potrebbe alleviare il dolore, ma ancora non basta. Si potrebbe chiedere di svanire, così, nel nulla, per andare a vivere su un altro pianeta... Invece accetterà la sfida: tenersi i propri pensieri ed intraprendere comunque un nuovo cammino, che sia sempre in contatto con il cuore!» |
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Inserito il 12/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Ovunque vada" di Ela Gentile |
| «accadesse soltanto all'arte... Invece accade anche in altri campi, soprattutto in politica...» |
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Inserito il 12/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Arte moderna" di Luciano Tarabella |
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«Eppure non poterne fare a meno, di questo veleno che lentamente uccide. L'amore possiede anche un sottile componente masochistica, che ci fa sopportare anche momenti di incertezza e di disincanto.» |
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Inserito il 12/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Veleno" di Moreno il Duca |
«E pensare che dovremmo essere i custodi del nostro pianeta, anziché i suoi aguzzini... Se fossimo meno egoisti, non aspetteremmo di arrivare fino al giorno in cui sarà troppo tardi per fare marcia indietro...» |
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Inserito il 12/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Madre" di Asociale |
«... E più la ragione ci suggerisce di lasciarli andare, più il cuore li annoda alla nostra mente, per non lasciarli svanire. eppure basterebbe scendere in spiaggia, camminare lungo la battigia e sciogliere tutti i nodi. Se li porteranno via le onde, che perennemente sciacquano e risciacquano... Tornando a casa, la nostra mente sarà finalmente alleggerita del gravoso fardello...» |
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Inserito il 12/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Senza memoria" di Daniela Pacelli |
«Saprei riconoscerti tra gli infiniti astri di infinite galassie, senza timore di sbagliare, perché soltanto tu sei l'incastro mancante nel mosaico della mia vita! Si può chiedere di più, ai nostri sentimenti? Credo proprio di no!» |
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Inserito il 12/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Allegoria" di Silvia De Angelis |
«Giocare d'azzardo con la vita? Perché no, se siamo capaci di bluffare... Altrimenti sono... amari!» |
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Inserito il 12/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Sertina" di Aldo Bilato |
«"Ora credi agli umani"... Ma io? sono stata soltanto uno strumento, un esperimento, una prova, appunto, per le tue verifiche, e poi? In cosa credo io? Preziosa riflessione da conservare!» |
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Inserito il 11/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Zucchero" di Sara Brayon |
| «Lampo di vita, alla velocità della luce, quasi messaggio subliminale, che soltanto l'inconscio registra. Eppure non l'abbiamo soltanto sognato.» |
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Inserito il 11/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Lampo di vita" di Giorgio Lavino |
| «Il muro... E il dopo muro... Non finiremo mai di conoscere i mille risvolti di questa tristissima pagina di Storia...» |
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Inserito il 11/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Paradiso perduto" di Barbara Golini |
«Punto pieno, punto croce, punto erba, per ricamare le iniziali di questo amore di cui è già stato scelto il nome, orlandone i bordi per non farlo sfilacciare... Questa lirica... Un merletto da conservare!» |
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Inserito il 11/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Nel tuo animo la mia dimora" di Raggioluminoso |
| «Respiro nel respiro, per colmare i sensi di tutta la passione che l'intensità di questo sentimento sprigiona!» |
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Inserito il 11/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Diamante" di Maria Grazia Vai |
«Purtroppo il virus della razionalità sta contagiando anche i bambini, che non hanno più i nonni che raccontano loro le favole, non hanno più i genitori con sufficiente tempo libero da dedicare loro e la scuola... Anche la scuola si è trasformata in un laboratorio in cui sottoporli soltanto a test, verifiche, valutazione di apprendimenti e competenze.
Mi viene in mente il meraviglioso romanzo "La storia infinita" in cui un ragazzino doveva andare in aiuto del regno di Fantasia, minacciato dal dilagare del nulla...
PS. Mi sono permessa di criticare la scuola perché ... Gioco in casa!» |
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Inserito il 11/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Continuate a sognare" di Simone Bello |
«Sonno interrotto dall'acqua a catinelle... peccato, perché nel letto a baldacchino il berbero fascinoso ancora non era stato teletrasportato... Mi piace l'odore di questa pioggia improvvisa, che, bagnando i saloni con i vecchi specchi, sprigiona quell'odore dolciastro di ottone umido, ossidato, con quella patina verde... L'indomani sicuramente la Contessina l'avrà fatto ripulire con acqua tiepida, sapone neutro e olio di vaselina.» |
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Inserito il 11/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Poesie per la contessa IV" di Giuseppe Monteleone |
«La vita è melodia del cuore, sempre, in ogni occasione, ma soprattutto quando l'amore bussa alla porta delle nostre emozioni più profonde.
...E nel rileggerla, ho sentito ogni strumento, ogni tasto, ogni corda... perdersi nello "sciabordio dell'onde"...» |
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Inserito il 11/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Musica " di Veitla |
| «La sofferenza interiore non si vede, non dà sintomi di malessere fisico, non fa alzare la febbre, non costringe a letto... Quando è dentro di noi che il conflitto si fa più aspro, nessuno ne percepisce lo strepito. No, non è follia, è ribellione di un animo che non sa come chiedere aiuto, o forse non lo vuole nemmeno...» |
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Inserito il 11/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Diversità Palese" di Antonella Bonaffini |
| «Sarà soltanto il ricordo, oppure è realtà, questo camminare facendosi accarezzare dall'acqua e dal primo sole? Io spero tanto che sia realtà... Lo spero sempre, quando i miei fantasmi accompagnano le mie notti insonni.» |
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Inserito il 11/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "La prima carezza del sole" di Danielinagranata |
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6538 commenti trovati. In questa pagina dal n° 3778 al n° 3749.
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