«Il pettegolezzo è un'arte, che può raggiungere vette di sopraffina... perfidia. Mi piace sempre tanto leggere sensazioni e riflessioni in vernacolo, perché è la lingua del popolo, l'espressione della sua saggezza!» |
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Inserito il 14/06/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Chiacchjere" di Shelly Nicole Del Santo |
| «Ebbene sì, è vero, me l'hai dimostrato tu: non importa condividere l'idea politica, o la corrente artistica... Se ascoltare, leggere quei versi ha suscitato emozioni intense, allora è arte autentica, non prodotto da gettare sul mercato, come si fa con la pubblicità di cibo per cani...» |
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Inserito il 14/06/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Ho incontrato Jack Hirschman" di Citarei Loretta Margherita |
| «L'amicizia, quella autentica naturalmente, colma la nostra vita di momenti di vera gioia, di condivisione, di vibrazioni comuni, che allontanano lo spettro della solitudine e la malinconia, spettri sempre in agguato, per avvelenare i nostri giorni migliori.» |
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Inserito il 14/06/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Esprimendo noi" di Silvia De Angelis |
«Voglio lasciar perdere, per una volta, le considerazioni filosofico/religiose e le rivendicazioni femminili, perché già le ho lette negli altri commenti, perciò vorrei suggerire una chiave di lettura... ironica, considerando il fatto che, fin dai tempi di Adamo ed Eva, gli uomini siano stati presi "con" la gola... (non "per" la gola, anche se qualche volta se lo meriterebbero). Intanto, però, la conservo, perché da sempre sono affascinata dal mito del Bene e del Male!» |
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Inserito il 14/06/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Adamo" di Calogero Pettineo |
«Ah! La passione, l'amore, il tradimento, la morte... che il collante della gelosia ha trasformato in un dramma che purtroppo non ha età né tempo. Sono rimasta affascinata da questi versi, che mi riportano intatte la magia delle parole di Shakespeare e l'armonia delle note di Verdi, sapientemente impreziosite da questa nuova narrazione, che degnamente le completa.» |
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Inserito il 14/06/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Othello" di Gerardo Novi |
«Non importa se i ricordi appartengono alla vita vissuta o a quella immaginata... La vita c'infonde comunque immagini di soavità, d'incanto, perché il nostro animo non sia preda della malinconia, che tutto spegne... Leggo questi versi di sera, dopo un'acquazzone, ma grazie alle tue parole, guardando dalla finestra, vedrò le stelle anch'io!» |
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Inserito il 14/06/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "E poi le stelle" di Kiaraluna |
| «La difesa del proprio nido non ammette deroghe, di alcun genere. Ecco perché anche il passero più mite è capace di trasformarsi in una poderosa aquila reale!» |
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Inserito il 14/06/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Vincerò!" di Berta Biagini |
«Ce ne sono tanti, di cigni, sul mio lago. Li osservo sempre, con il loro incedere elegante, altero, mentre galleggiano nelle tranquille acque del porto. Candide piume, impermeabili, compatte, lucenti... Chissà dove si rifugiano, quando imperversa il gelido vento di tramontana, chissà dove si nascondono, quando sentono approssimarsi la morte... Noi... come cigni, vorremmo dignitosamente chinare il capo sul petto e, soavemente, nuotare verso l'ifinito, cullati dalle onde dei ricordi.» |
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Inserito il 14/06/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Come cigno sul lago" di Vivì |
«Amore passionale, vorace, che vuole bere, masticare, ingoiare, assaporando l'umore, l'odore, il gusto e il retrogusto... Papille dolci, salate, amare, acide, che impregnano di saliva ossa e carne e muscoli e tendini... Amore cannibalem che si ciba dell'altro e di se stessi. Forti emozioni, adrenalina pura!» |
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Inserito il 14/06/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Succhiami" di Giorgia Spurio |
| «Il crepuscolo arriva dopo il tramonto. Estremo disperato tentativo di resistere al buio della notte, che cancellerà i colori. Attimi che sembrano durare un'eternità... poi, in un battito di ciglia, tutto si quieta... è la fine. Così sono anche alcuni amori.» |
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Inserito il 14/06/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Al crepuscolo " di Nutellina Cinzia Pallucchini |
| «Il nostro specchio interiore ci riflette sempre l'immagine d'allora, ma chi ci guarda coglie il mutamento dell'aspetto ed il passare degli anni, che ha modificato il nostro corpo. Ecco cosa non accetto dell'età "matura": rendermi conto che gli altri vedono soltanto ciò che sono fuori e non riconoscono più la ragazzina che ancora mi abita dentro.» |
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Inserito il 14/06/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Mille amori fa" di Luciano Tarabella |
| «Non può piegarsi, la voglia di quest'uomo, a quel "fato" che sembra così definitivo. Guerriero armato solo della sua ferrea... volontà, è più che mai deciso a forgiare egli stesso l'armatura che gli permetterà di affrontare Messer Destino con l'audacia dei grandi combattenti!» |
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Inserito il 14/06/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Specchio" di Moreno il Duca |
| «Quando un desiderio è tanto intenso, può ridare vigore ad un sentimento in agonia e perfino far rinascere una passione ormai spenta. Nemmeno l'oblio riesce a far morire definitivamente una pianta, che conserva ancora nella profondità del legno, un'impercettibile dose di linfa, che i raggi del sole sapranno ridestare.» |
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Inserito il 14/06/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Io... il tuo sole" di Angela |
| «Rosso sangue, rosso passione, rosso fuoco e rosso dolore... Quanti significati può avere una parola scritta con il sangue del cuore che pulsa... Ma l'amara consapevolezza di non avere a disposizione scorte illimitate ci induce a trovare un'alternativa per non perdere il patrimonio di sentimenti che custodiamo con tanto amore. Ecco che allora ci trasformiano in esploratori, per andare scoprire nuovi luoghi ai quali affidare la nostra anima.» |
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Inserito il 14/06/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Il mio cuore" di Ela Gentile |
| «Fermo immagine, apnea, silenzio, calma piatta. Tutto sembra congelato in una fissità che impedisce di capire, di pensare, di riflettere. Poi, lentamente raggiungeremo il fondo del lago (e il mio arriva addirittura sotto al livello del mare). Soltanto allora potremo riprendere a risalire, riacquistando colore, respiro, calore. Neila nostra anima ritornerà a pulsare anche la speranza, che esista ancora anche soltanto una parola, che sia sincera.» |
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Inserito il 14/06/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "L'eco delle distanze" di Daniela Pacelli |
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| «Basta un istante, per dilatare il tempo. Basta un cuore che si accoccola tra le braccia del proprio amore. Sogno o son desta? Non importa. La sensazione di appagamento è la stessa.» |
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Inserito il 14/06/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Cristalli di luna" di Raggioluminoso |
| «Esche come bocconi amari, che tuttavia ingoiamo con tutto l'amo, per inerzia, nuotando abulici e bulimici in un mare pieno di... lordure. Domattina il pescatore ritirerà le reti e, soddisfatto, potrà dire di aver fatto, anche stavolta, una buona pesca.» |
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Inserito il 14/06/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Il bel Paese" di Aldo Bilato |
| «Eppure, anche se fu soltanto "quel giorno", il sogno riuscì ad impiantar le sue radici, perché il cuore non può vivere se non viene concimato...» |
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Inserito il 13/06/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Del tuo profumo" di Asociale |
| «Costringere il nostro cuore, la nostra anima, la nostra mente, il nostro corpo a cancellare quel nome, che unico continua ad incidere solchi nella nostra vita... E più ci accorgiamo che lentamente ci fa morire, dolce amaro veleno, più le nostre labbra incoscienti continuano a pronunciarlo. Ah... lo so bene...» |
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Inserito il 13/06/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Granelli Di Piombo" di Antonella Bonaffini |
| «Nella profondità della nostra anima si nasconde, comunque, quella fiammella, che non riesce a diventare fuoco che riscalda, ma che non vuole morire, in attesa di un cenno, anche se dovesse giungere al termine del nostro percorso. Allora non sarà stata un'attesa vana.» |
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Inserito il 13/06/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "In fondo al campo" di Dalassa |
| «...Soprattutto al rispetto del corpo, che non è merce di scambio, che non è soltanto erotismo fine a se steso, ma emanazione di qualcosa di più profondo, che si eleva in una sublime fusione d'anime, che volano insieme con un unico paio d'ali.» |
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Inserito il 13/06/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Serietà" di Splendido Leotta Michele |
| «Continua rincorsa per raggiungere un traguardo che ogni volta si allontana. Ci si sente beffati, traditi, impotenti, eppure continuiamo a correre, perché non ci arrendiamo, non vogliamo darla vinta a questo destino che sembra prendersi gioco di noi. Scommessa contro la sorte, che, prima o poi, dovrà girarsi verso di noi e guardarci finalmente negli occhi.» |
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Inserito il 13/06/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "E via così!" di Berta Biagini |
| «A volte siamo noi a licenziarci addirittura dalla vita stessa, perché non ci riconosciamo più in ciò che facciamo o che pensiamo. Allora ci sentiamo come un pianeta disabitato e morto, in cui non sarebbe immaginabile che possa germogliare un organismo vivente. Poi, per caso, una scintilla... Sai, ti sembrerà assurdo, ma leggendo i tuoi versi, mi sono venute in mente le prime sequenze di uno dei brani inseriti nel capolavoro di Bruno Bozzetto "Sereno ma non troppo" e precisamente quello dedicato al Bolero di Ravel, in cui, da una bottiglia di Coca cola gettata sull'arido suolo di un pianeta disabitato, esce una gocciolina di bevanda e... tutto ricomincia...» |
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Inserito il 13/06/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Certe volte" di Giorgio Lavino |
| «E da una pianista ti arriva una standing ovation per la tua particolareggiata descrizione dell'anima di uno strumento musicale che non è solito salire agli onori della ribalta come solista, con quella sua burbera voce che a volte rivela una nascosta malinconia che attanaglia il cuore...» |
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Inserito il 13/06/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Violoncello" di Silvia De Angelis |
| «Con le poche briciole rimaste, siamo ancora in grado di tracciare il sentiero che ci ricondurrà al giardino segreto in cui abitano i nostri sogni. Ci accoglieranno con sollievo: non aspettavano altro che di essere nuovamente illuminati dal nostro sorriso!» |
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Inserito il 13/06/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Spiccioli di poesia" di Danielinagranata |
| «E' la sera, che sfuma tutte le nostre ansie, le nostre angosce, la paura dell'ignoto che, finalmente non ci sembra più così nero, illuminato da un manto di stelle. "Di rovo in rovo" ci ritroveremo, finalmente, nel nostro giardino segreto, che ancora è lussureggiante di fragranti petali...» |
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Inserito il 13/06/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Di rovo in rovo" di Kiaraluna |
| «Avremmo tutti bisogno di un menestrello che sappia donarci soltanto sogni, aiutandoci ad affrontare la vita con il sorriso, cancellando dolori, medicando ferite, lasciandoci tracce d'amore, sulle quali far germogliare nuovi fiori... Grazie!» |
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Inserito il 13/06/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Alla corte del re" di Dany Blasi |
«L'oblio si manifesta anche così, cancellando le impronte di passi che erano sempre accanto a noi. E' come eliminare una parte della nostra vita, della nostra anima; smembramento di noi stessi, in mille frammenti che non riusciremo mai più a ricomporre... Sto combattendo anch'io, strenuamente, perché questo non accada, nonostante il dolore... Preferisco continuare a soffrire, piuttosto che cancellare...» |
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Inserito il 13/06/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Senza orme " di Shelly Nicole Del Santo |
«Potrei continuare nel tracciare la mappa di questo fenomeno, che investe tutta l'Italia, da Nord a Sud... Anche qui, a due passi dal confine italo svizzero, con i lavoratori frontalieri che dall'oggi al domani, senza alcuna copertura sindacale, vengono mandati a casa e le donne, spesso sole e con figli a carico, le più penalizzate... Siamo davvero un paese ricco... soltanto di ipocriti spot pubblicitari!» |
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Inserito il 13/06/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Il Bel Paese?" di Citarei Loretta Margherita |
«La notte è il momento della giornata in cui non si può fingere. Ci spogliamo e, nudi, ci offriamo alla luna, in tutta la nostra inerme fragilità... Emozionante e particolarmente percepita: la sento assolutamente nelle mie corde!» |
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Inserito il 13/06/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "La mia notte " di Daniela Ferraro |
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