| «Tornare indietro, quando l'anima era leggera, trasparente, piena di voglia di volare in alto e non era ancora greve di pena e di dolore. Come una scala a chiocciola si avvita fino al cuore del nostro animo, così i nostri pensieri sprofondano nell'abisso... Vorremmo l'intervento di una magica bacchetta, per aiutarci a risalir la china.» |
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Inserito il 01/06/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Un'attesa infinita" di Berta Biagini |
| «L'essenza del sapere, come benefica pioggia scende lieve ad illuminare la mente, che spesso brancola nel buio e rischia di perdere la meta del suo vagabondare.» |
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Inserito il 01/06/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Lieve " di Vivì |
| «Perché volgersi indietro, ad un castello miseramente franato nel fango del tradimento, quando, volgendo la corolla al sole, lo splendente fiore può ritrovar l'intenso colore che possedeva quando era ancora in boccio?» |
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Inserito il 01/06/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Girasole" di Silvia De Angelis |
| «Compenetrarsi: questo è ciò che ci si aspetta da un amore intenso e autentico, che vada al di là della semplice attrazione fisica, perché il tempo che passa modifica l'ardore, ma non può mutare il sentimento, che è anche voglia di fantasticare insieme.» |
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Inserito il 01/06/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Onda d'amore" di Silvia De Angelis |
| «Bacio d'amore, labbra che si cercano per trasmettere sentimento autentico. Lontano è Giuda con il suo tradimento, che non appartiene a queste bocche, che vogliosamente e reciprocamente si promettono "per sempre"...» |
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Inserito il 01/06/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "La resa" di Angela |
| «I passi del destino come lupo affamato. Si avvicinano, pronti a ghermire la fragile, mansueta preda, impreparata all'assalto bestiale che la smembrerà senza pietà. Possa il cielo pietoso medicare, attutire il dolore delle ferite, che continuano a sanguinare...» |
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Inserito il 01/06/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "I passi giusti" di Angela |
| «Usciamo, dunque, perché la natura ci sia d'ispirazione... Useremo le ore della notte, con la complicità del suo silenzio, per trasferire le emozioni che fanno respirare il cuore.» |
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Inserito il 01/06/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Usciamo, ci aspetta il sole!" di Citarei Loretta Margherita |
| «Sono ripetitiva e mene scuso, ma quando leggo miti e favole antiche non resisto e me le bevo tutte d'un fiato, perché mi lascio incantare, ipnotizzare dalla musicalità dei versi, che, pur trasportandomi lontano dalla realtà, mi permettono di riflettere sulle vicende di noi mortali, che ancora oggi non sono molto lontane da quelle fiabe...» |
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Inserito il 01/06/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "L'amore della dea luna" di Citarei Loretta Margherita |
«Il rispetto... Dura e quasi impossibile conquista, che non riusciamo più nemeno ad insegnare ai bambini, perché noi adulti non siamo capaci di essere per loro l'esempio da seguire... Cambiamo registro, prima che sia troppo tardi...» |
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Inserito il 01/06/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Fratel rispetto" di Splendido Leotta Michele |
«Non fermare quel treno, lascialo andare, lascia che il mostro compia la sua vendetta... Poi, lentamente, ricomincia a respirare, prendi nuovi fili e riannoda rinnovata trama...» |
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Inserito il 01/06/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Senza memoria" di Anna Elvira Cuomo |
| «Il cuore ha un respiro diverso, indipendente da quello dei polmoni. Sa passare dall'apnea al tumulto di un orgasmo che non sa contenere. Non si cura del tempo, che continua ad offrirci il medesimo immutabile dolore... che tuttavia s'insinua, per farlo di nuovo rallentare.» |
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Inserito il 01/06/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Il respiro del cuore" di Clara Gismondi |
| «Nemmeno la forza di persuasione di un principe come Morfeo riesce a distogliere la mente dalla coppa che avidamente si vuole bere... Sete di condividere emozioni, per regalare un principe della notte a tutti coloro che, ansiosamente, vegliano.» |
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Inserito il 01/06/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Morfeo" di Ela Gentile |
| «Quando uno spiraglio di luce brilla dentro di noi, risce ad illuminare anche la giornata più grigia e malinconica. Farfalla variopinta vola nella nostra primavera interiore, per farci ritrovare quel respiro soave che rinasce dopo il pianto.» |
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Inserito il 01/06/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Piccola farfalla" di Ela Gentile |
«Un cuore in penombra non può ricevere la luce del sole, non ne coglie il tepore. Soltanto il ghiaccio può far breccia, per depositarsi sulle "rugose pieghe delll'anima". Come trovare risposte quando il gelo attanaglia i nostri pensieri? E' una morsa che non si allenta e che ci soffocherà, se non riusciremo a ribellarci...» |
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Inserito il 01/06/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Tra le ombre dei pensieri" di Daniela Pacelli |
| «Svelato il mistero del sonno. Il corpo resta incatenato nella grevità della terra, mentre i pensieri volano via, liberi di rincorrere sogni e chimere, di tornare indietro seguendo l'eco di un'antica melodia. Siedono, i pensieri, sull'orlo dell'abisso, si tuffano in un mare di lucciole che illuminano la notte, poi... scivolano nuovamente nel corpo, ad accoglierlo nel risveglio del presente, per raccontargli di quel volo...» |
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Inserito il 01/06/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Nostalgie dentro un sogno" di Daniela Pacelli |
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| «Io ricordo i colori che più non vedo, le visioni che più non sogno, mentre sul cuscino cerco di registrare, con la sola mente, ciò che il cuore non è più in grado di percepire. Completamente isolata nel mio buio totale, capisco finalmente che più non vivo. Non esisto, "non ci sono"...» |
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Inserito il 01/06/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Non Ci Sono" di Antonella Bonaffini |
«Ci sono, purtroppo, malattie da cui non si guarisce, per le quali non esistono medicamenti efficaci, né espedienti da "effetto placebo" che possano illudere in un temporaneo miglioramento. Ce ne andremo così, tra gli spasmi di questo "cancro del cuore", che ha scelto proprio noi per manifestarsi nellasua forma più aggressiva e devastante. Inermi attendiamo insieme, nella corsia dei moribondi.» |
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Inserito il 01/06/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Aiutami A Guarire" di Antonella Bonaffini |
| «Le gradazioni dell'amore passano dai colori pastello ai rossi infuocati e senza ombre, per dipingere una passione che inizia in sordina, per poi sfociare in una fantasmagoria che avviluppa e stordisce... sensi e anima...» |
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Inserito il 01/06/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Lingue di fuoco" di Raggioluminoso |
| «Sembra che oggi l'amore sia così. Stupidi noi, che ancora pensiamo ai sentimenti... al "per sempre"... che sul più bello ci "fotte" buttandoci in pattumiera, come le lische del pesce... Ma se rinasco...» |
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Inserito il 01/06/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Erotica- mente" di Aldo Bilato |
«La solitudine non fa paura, quando rappresenta la meta di un percorso d'introspezione. Non è egoismo, non è sterile specchiarsi di Narciso che si compiace della propria immagine. E, a modo suo, un continuo dialogo, non un disperato monologo alla ricerca di risposte che non arriveranno. E' la raggiunta maturità di un'anima che non rincorre più chimere, ma accetta la realtà cercando d'interpretarla vestendola di un confortevole tiepido manto.» |
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Inserito il 01/06/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Con me stessa" di Rita Minniti |
| «Il virtuale... quante menti sconvolge, creando un universo parallelo che soltanto raramente si trasforma in realtà vissuta. Quante volte ci dimentichiemo di loro, quei figli che tanto abbiamo desiderato, che procreato con tanto amore, per poi lasciarli in balìa di mille domande che non avranno risposta...» |
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Inserito il 01/06/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Illusioni" di Massimo Mangani |
| «Affrontare il mondo muniti soltanto di uno specchio... Profonda solitudine, ma anche la consapevolezza che conoscere a fondo se stessi aiuta ad affrontare le prove della vita vestiti del necessario per non morire di freddo.» |
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Inserito il 01/06/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Stanca" di Silvia Cingolani |
| «Sì, non si può scordare, anche se sono passati moltissimi anni, perché il primo bacioè la porta che si apre alla vita, alle speranze, ai sogni. Solo qualche volta si avverano, purtroppo, ma il fascino di quelle emozioni resta intatto, conservato nello scrigno della memoria, per sempre...» |
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Inserito il 01/06/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Dolce " di Daniela Ferraro |
| «Non è del corpo, il peso che ci opprime, ma di quell'anima che ancora si tormenta, per il tempo sprecato a rincorrere illusioni che sono sfumate come nebbia al sole... La ragione non ci viene in aiuto, consepevole di non avere abbastanza futuro per ricucire gli strappi, così entrambe devono rassegnarsi al tramonto, ultimo fuoco prima del buio eterno.» |
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Inserito il 01/06/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Anima persa" di Asociale |
| «Anche il cuore, a volte, si assopisce e cede all'abbandono del sonno. Se non fosse l'anima, a mantenere desta la speranza, l'oblio si allargherebbe nei sogni, cancellando i desideri e, con essi, la nostra volontà d'amare.» |
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Inserito il 01/06/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Amore soave nel sogno" di Splendido Leotta Michele |
«C'è tutto... tutto ciò che si vorrebbe, ciò che si promette, ciò che si subisce... Sento ancora le sue dita plasmarmi il volto... E non potrò pronunciare altro, se non il suo nome... Ma io fui statua plasmata per lui... che poi mi fece a pezzi. Non importa, non importa...» |
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Inserito il 30/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Se sarò statua " di Giorgia Spurio |
| «Ogni volta che si avvicina la tanto agognata prospettiva di una giornata in totale assoluta "noia", mi preparo a godermela, ma poi... mi prende un'ansia... quasi da prestazioni, perché non riesco a togliermi quella maledetta abitudine di "ottimizzare" il tempo, così è con sommo piacere che, quando giunge l'ora di andare a nanna, sono finalmente felice come una cretina al pensiero del giorno dopo, quando ricomincerò a correre come un'alienata!» |
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Inserito il 30/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Non me la spasso" di Giorgio Lavino |
| «Seguire quella che ci viene proposta come "la retta via" soltanto per dovere di obbedienza non ci rende migliori, né felici. Ma la trasgressione costa cara, perché dovremmo avere la forza di essere coerenti con le scelte alternative che abbiamo fatto... Morale della favola: tutti tranquilli, c'è il senso di colpa, che rimette le cose a posto!» |
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Inserito il 30/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Nostalgia" di Carlo Fracassi |
| «Eh sì, credo anch'io che lassù si siano un po' impoltroniti, lasciandosi prendere dall'abbiocco del dopo pranzo, perciò suggerisco una bella dieta di preghiere, che li rimetta in forma e motivati a riguardar quaggiù, perché davvero... non se ne può più!» |
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Inserito il 30/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "La partaccia" di Luciano Tarabella |
«L'illusione racconta bugie, proprio come Pinocchio, così la rana non ha scampo: resterà nello stagno, mentre la natura continua a "fare il suo verso", incurante di tutte le solitudini che vivono sotto i suoi occhi. Sono affascinata dalle fiabe e questa ha particolarmente colpito la mia immaginazione!» |
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Inserito il 30/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "L'illusione" di Citarei Loretta Margherita |
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