| «Mi penserai? Questa è la domanda che mi pongo da tempo... Ma la risposta è "No". L'ho sempre saputo, ma continuo ad illudermi. Quando un uomo abbandona una donna, non torna indietro, nemmeno se prova nostalgia e rimpianto. Invertiamo la rotta e diciamo: "Non ti penserò"... Questa sembra essere l'unica via di salvezza, per noi.» |
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Inserito il 26/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Il pensiero sussurra al cuore" di Daniela Pacelli |
| «Fata con sembianze d'angelo o angelo trasfigurato in fata... Ali che sanno porre rimedio ai mali, per proteggere il destino di noi umani. Sciogliere, stemperare i dolori, restituire magia ai sogni sbiaditi... questo il suo compito, mentre infonde serenità al sonno...» |
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Inserito il 26/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Liósáfar" di Raggioluminoso |
«Sbriciolare previsioni, con sublime arte della menzogna, che si veste di mistero, per ingannar povera gente in cerca di risposte... Se si limitassero ad infondere speranze... Invece si tratta di vere e proprie truffe, che dissanguano famiglie e distruggono le menti. Speculare sul dolore è criminale.» |
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Inserito il 26/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Cartomante" di Silvia De Angelis |
| «E il bimbo non avverte il gelo. Gioca, lui, col ditino, disegnando scarabocchi e pupazzetti sul vetro appannato, mentre gli adulti hanno bisogno di un bicchiere di vino, per riscaldarsi il cuore...» |
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Inserito il 26/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Un giorno di freddo gelido " di Splendido Leotta Michele |
| «Durante il cammino, grovigli di serpi sul sentiero e ai lati della strada. Spesso ci mettiamo il piede sopra, rischiando di morire. Dobbiamo tenere sempre in tasca l'antidoto, soprattutto quando veniamo morsi da chi meno ce lo aspettiamo. Non finiremo mai d'imparare...» |
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Inserito il 25/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "La serpe" di Simone Bello |
«Perfino i sensi, sono in fibrillazione, di fronte a questa travolgente passione che non ha confini! E con la veemenza di un puledro, i sensi corrono e scalpitano, mettendo a soqquadro la ragione, che si arrende all'istinto.» |
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Inserito il 25/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Malizia" di Moreno il Duca |
«Quando troppe ferite ancora aperte bruciano e s'infettano, si bandisce la parola "amore" dal proprio vocabolario, per non rischiare di ritrovarsi a "sbriciolare" i giorni. Così, quando un nuovo viandante si affaccia all'uscio dell nostro cuore, vorremmo lasciarci andare, ma la ragione ci mette sull'attenti...» |
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Inserito il 25/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Nel mio... cuore" di Danielinagranata |
«Viaggiatore in sollitario, questo cuore, che forse ha sopportato troppo dolore, per desiderare ancora compagnia. Forse soltanto il destino, potrà prenderlo per mano, ma senza condurlo ad una precisa meta, lasciandolo libero di scegliere ciò che l'istinto gli suggerisce. L'importante è non fermarsi.» |
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Inserito il 25/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Cuore vagabondo" di Vivì |
«Donna fata, maga, strega... Ora ninfa del bosco, ora fattucchiera... che percepisce il cambiamento di un profumo, di uno sguardo... la sfumatura di una parola... Questa è la condanna: essere veggente in amore, come... cane da tartufo... Come vorrei non essere nata donna...» |
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Inserito il 25/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Rosso d'addio" di Silvia De Angelis |
| «"Mi mancherai" Coniugato al futuro... Non presagio, ma certezza di ciò che accadrà, perché tutto è già scritto ancora prima di essere vissuto e, nonostante tutto, siamo pronti ad affrontare la prova, pur sapendo che saremo dilaniati, smembrati, sbranati... da quest'assenza... famelica iena pronta a ghermirci... Basta soltanto attendere.» |
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Inserito il 25/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Il vuoto senza di te" di Calogero Pettineo |
| «"Spara, spara spara!" Canta Samuele Bersani e questi versi esplodono rabbia, incertezza, amarezza, indecisione, rassegnazione, ribellione, ingenuità, saggezza, bugia, verità, dolore, euforia, ragione, follia... Potrei continuare all'infinito, ma sto correndo anch'io, come in quel sogno ricorrente nel quale, invece, alla fine volo... e non vomito...» |
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Inserito il 25/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Pomeriggio di farina appiccicosa" di Giorgio Lavino |
| «La nostra vita è un lento, faticoso errare nel deserto... dei sentimenti, degli affetti... Raro incontrare oasi e spesso quelle che ci appaiono, hanno la consistenza di una fata morgana. Ma quando, viandanti esausti, approdiamo ad un'oasi autentica, la nostra anima trova tutto l'appagamento di cui ha bisogno. Perché riprendere il cammino? Fermiamoci, dunque, restiamo...» |
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Inserito il 25/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Come l'oasi nel deserto" di Shelly Nicole Del Santo |
«Emozionante, sconvolgente e terribile, accorgersi di esistere solo perché esistiamo per qualcuno... Diversamente saremmo soltanto pallidi ectoplasmi ignudi. Non è una critica, la mia, né un incitamento all'egoismo, ma soltanto l'amara constatazione di una cruda realtà: il nostro cuore pulsa soltanto per amore di qualcuno. Arriverà il giorno in cui, con certezza, prima di battere per un altro, il nostro cuore batterà per noi? Io, comunque, non ho ancora imparato...» |
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Inserito il 25/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Senza chiedere a nessuno" di Ela Gentile |
«Non possiamo aspettarci un segno, da quel sogno partorito dai nostri desideri inespressi, perché ha l'inconsistenza delle nuvole. Appare, vola, s'addensa, poi, infine, si scioglie in pianto... Dobbiamo essere noi, a compiere la scelta: continuare a dormire sognando o sognare di dormire... Forse arriverà, quel segno. Non è detto...» |
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Inserito il 25/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Scherzi del destino" di Berta Biagini |
«Ecco cosa accade quando si dà la libera uscita alla ragione! L'anarchia cerebrale impazza! Eppure devo dire che quando questi colpi di mano hanno esito positivo e riusciamo ad andare a ruota libera, la vita assume tutto un altro profumo... Diarrea permettendo...» |
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Inserito il 25/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Eu Genio" di Luciano Tarabella |
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| «Ho passato l'esistenza in sospensione, sul confine... Ho anche scelto un territorio di frontiera, per viverci. La Voglia, come i contrabbandieri con la "bricolla" sulle spalle, oscilla tra il desiderio ed il suo appagamento senza farsi alcuno scrupolo. Qualche volta ottiene ciò che vuole, altre resta a mani vuote e si dispera...» |
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Inserito il 25/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "La Voglia" di Francesco Fabris Manini |
«Non può immaginare, che ha ricevuto in dono il mare, ciò che provano coloro che ne sono privi. E' come sopravvivere con un arto amputato, avere la percezione di una ninna nanna che manchi, di un effluvio salmastro che non raggiunge le narici; avere la sensazione di non riuscire a galleggiare, sprofondando negli abissi. Il mare è la culla della vita. Ecco perché chi vive lontano dalle sue acque desidera ritornarvi: viaggio a ritroso fino a raggiungere, nuovamente, il grembo materno.» |
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Inserito il 25/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Dai monti al mare" di Angela |
«Non sarò paziente testimone della silenziosa notte, che dona il sonno a colui che riposa. Come una gatta muta, salterò e correrò sul letto sfatto e sul freddo pavimento, abbassando la guardia, per leccare con ruvida lingua anche la notte, che non vuole abbandonare il cielo. E il tempo oscillerà tra presente e passato, per ricordare quel rancore, che abbiamo portato in grembo, che ha generato soltanto rabbia... La fuga del cervo forse non andrà a buon fine.» |
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Inserito il 25/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "I capezzoli della Madre Inverno" di Giorgia Spurio |
«Parlar di rane, proprio oggi che io... ho fotografato rospi! Si muovevano lentamente, a gambe larghe, come carrarmati, che avanzano inesorabilmente, come schiacciasassi... Sott'acqua, nella pozza di un "orrido" anfratto, sgranavano gli occhioni per vederci meglio... Sono stata tentata di baciarne uno... Chissà mai che si trasformasse in... velenosa serpe! Perché ormai, di principi ranocchi, ne possiamo fare senza! Sono andata fuori tema, ma anche il mo cervello è in avaria» |
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Inserito il 25/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Reporter di sventura" di Aldo Bilato |
«Non so ancora se davvero esista un Creatore, ma se così fosse, Egli certamente non si aspetta una fede tramandata di generazione in generazione, di padre in figlio. La sete della ricerca, dell'esplorazione; la fatica del camminare a piedi scalzi, in salita; i tradimenti ed i ripensamenti, le infamie edi silenzi... Tutto questo, si aspetta, perché noi lo si possa quardare in volto, senza dubbi, né incertezze. Non importa quanto tempo ci vorrà. Lui aspetta...» |
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Inserito il 25/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Tra Il Tuo Cielo Ed Il Mio Mare" di Antonella Bonaffini |
«Ogni volta punto e a capo. Perché il racconto non è finito. Perché non è ancora stata scritta l'ultima parola. Perché sia possibile rileggere anche dall'ultima riga alla prima. Perché la parola fine non esiste, nel nostro vocabolario.» |
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Inserito il 25/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Ripartendo dalla fine" di Daniela Pacelli |
«"Piluccare petali di frenesia", in attesa della corrente travolgente di un fiume di fuoco, là dove si adagia l'armatura di un cavaliere, che si spoglia, per mostrarsi nudo, nel corpo, ma soprattutto nell'anima. Quale dono più prezioso che suggelli un sentimento d'amore? Morire così, fra braccia simili... e poi nulla più» |
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Inserito il 25/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Ed io ... fra le tue braccia muoio!" di Raggioluminoso |
| «Per questo motivo dobbiamo saper nuotare: per non andare a fondo, per riuscire a risalire la corrente, per non farci travolgere da onde anomale... Non importa avere buoni muscoli e avere un impeccabile stile, è sufficiente mantenere il giusto ritmo, non avere fretta e, prima o poi, ci troveremo sull'altra sponda senza nemmeno accorgercene.» |
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Inserito il 24/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Mondo" di Mau0358 |
| «La ricerca... Quanto tempo può durare? Anche tutta una vita di errori, di scelte sbagliate, di ostinati, caparbi rifiuti... Poi, quando meno ce lo aspettiamo, ecco: siamo giunti alla meta e non ce n'eravamo accorti...» |
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Inserito il 24/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Sublime creazione" di Arelys Agostini |
| «Spesso ci sembra di scoccare frecce che non vanno a segno. In realtà fanno un percorso che, anziché essere lineare, diventa sinuoso, tortuoso, prima di colpire il bersaglio. Fa parte del gioco, perdere apparentemente tempo, ma intanto affiniamo le nostre armi, impariamo, aumentiamo le nostre conoscenze... Così, a poco a poco, riusciremo a far cicatrizzare anche quella pelle scorticata.» |
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Inserito il 24/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Aiutare... chi" di Silvia Cingolani |
| «Non abbiamo scelta: reuperare il nostro pianeta, andando a riscoprire le antiche mappe, i lontani insegnamenti, perché soltanto la Terra respira. Diamole la possibilità di smettere di ansimare, ritroveremo anche noi le idee che si sono perse nel fumo di una ciminiera...» |
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Inserito il 24/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Contraddizioni" di Clara Gismondi |
| «Basta così poco, per buttare via la malinconia... Un gesto, un cenno, un impercettibile inarcar di sopracciglio... Afferriamo questi piccoli segnali ed aggrappiamoci ad essi, altrimenti non avremo scampo e tutti quei fiocchi di neve, ricopriranno a poco a poco il nostro cuore, fino a farlo morire dal freddo...» |
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Inserito il 24/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Qualcosa che è già ricchezza" di Marco Monti |
| «Non c'è dubbio, non c'è mai stato! Il vento gelido non potrà penetrare nella stanza segreta, proibita, nella quale amore dona altrettanto amore!» |
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Inserito il 24/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "La passione ...ora " di Moreno il Duca |
«E' proprio questa l'idea dell'abbandono... Vedo quel vascello andare alla deriva, inabissandosi piano piano, senza possibilità alcuna di essere salvato. Soltanto gli abissi della mente e del cuore sapranno custodire le ferite che non si rimargineranno, bruciate dalla salsedine delle nostre stesse lacrime...» |
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Inserito il 24/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Non c'è più amore" di Calogero Pettineo |
«Non so quanto sia positivo non perdere la speranza. A volte si può sperare nella giustizia, altre nella vendetta... Io continuo assurdamente a sperare... che un giorno o l'altro, le mie preghiere siano esaudite e non sia più soltanto la sola a pagare... Ho paura, quando la speranza rivela questo inquietante aspetto...» |
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Inserito il 24/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Non perdiamo la speranza" di Berta Biagini |
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