| «Ogni luogo del cuore diventa Paradiso, che si vorrebbe conservare incontaminato, come i ricordi d'infanzia, come una bella fiaba... Chissà... Speriamo, almeno nella fantasia...» |
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Inserito il 14/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Un angolo di paradiso" di Ela Gentile |
| «... E purtroppo la maggior parte di violenze e abusi avviene dentro le mura domestiche, perpetrate dai genitori o addirittura dai nonni. Proprio recentemente la mamma di un mio scolaro, infermiera del centro psichiatrico dell'ospedale della cittadina in cui insegno, mi ha confermato che il fenomeno sta dilagando a macchia d'olio.» |
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Inserito il 14/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Orco" di Massimo Mangani |
| «Mi immagino come la canterebbero e la danzerebbero, i miei scolari, questa tua filastrocca, che ho letto con la voce bambina che abita in me, che legge sempre ad alta voce e si commuove, prima di sorridere battendo le manine...» |
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Inserito il 14/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "La filastrocca dell'ora che scocca" di Angela |
«Io sono qui, a caricarmi sulle spalle anche il tuo fardello, amica mia... E' una dichiarazione d'amore autentico, senza condizioni, perché l'amicizia è la forma più sublime di questo sentimento di cui parliamo e scriviamo tanto, ma che nella realtà siamo così poco inclini a praticare... Mi hai profondamente commossa!» |
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Inserito il 14/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Io sto qui" di Giorgio Lavino |
| «Il primo mattino e la sua luce, che fende la foschia che si alza dal lago, mentre, camminando tra le strette vie acciotolate del "paese vecchio" che si inerpicano fino alla chiesa e dove non passano nemmeno le auto, respiro profumo di caffè e aroma di odorosa legna, che brucia insieme alle foglie d'alloro. Fumo di camini e nebbia si fondono, in un dolce gocciolìo d'amore. Questo il mio paese.» |
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Inserito il 14/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Immerso in un sereno mattutino" di Francesco Fabris Manini |
| «L'inchiostro delle parole disseta la mente, nutre il cuore, perché è sete di conoscenza, di miglioramento, di cambiamento, di esplorazione... Non vuole scrivere malinconici monologhi, ma fondersi con altri inchiostri, per sfidare l'afa di agosto a non far sciogliere la densità delle emozioni.» |
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Inserito il 14/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Dipinto d'inchiostro" di Saldan |
| «L'anima serena può correre soltanto su un prato fiorito, mentre quella inquieta lo sogna, pregando che al risveglio sia lì, esattamente come l'aveva immaginato. Io sogno ancora di quando, bambina, amavo sdraiarmi sui prati di verde vestiti, accarezzandone i vellutati steli. Un giorno di questi, quando mi sveglierò, lui sarà lì.» |
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Inserito il 14/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Il prato" di Silvia Cingolani |
| «Se dalle nuvole potesse piovere miele, avrebbe il sapore di queste tue parole, che hanno addolcito l'ennesima notte di pioggia, buia, fredda, malinconica...» |
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Inserito il 14/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Nettare di mirra" di Raggioluminoso |
| «Come si fa ad arrabbiarsi... quando, dietro l'ironia si nasconde un profondo amore e... rispetto... per la vita... e per noi che ve la doniamo... (anche se con una piccola compartecipazione da parte vostra, ma abbi fede, che tra qualche anno riusciremo a farne a meno...)» |
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Inserito il 14/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Peccato originale" di Aldo Bilato |
| «Nell'oscillare dell'altalena, c'è una frazione di tempo in cui si resta immobili, rivolti al cielo, prima di ricominciare la discesa. E' quello, l'attimo sublime in cui tutto si congela allo stato presente. Poi, di nuovo riprende l'infinita oscillazione, che alterna Inferno e Paradiso, ma che mai si arresta nella sua corsa alla ricerca delle emozioni.» |
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Inserito il 13/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "L'equilibrio tra mare e cielo" di Daniela Pacelli |
| «La donna ha molteplici sfacettature e ognuna di esse brilla di luce propria. Se guardi il cielo stellato, ogni brillìo è femmina. Scegline una e, insieme ad essa, avrai l'intero firmamento.» |
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Inserito il 13/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Donna ...non sei con me" di Moreno il Duca |
| «E' importante, non perdersi. Dolorosamente sedute ad osservare un'immagine che s'allontana, ma decise a non lasciar fuggire con quella, la nostra anima, che deve rimanere con noi, per amore... Sì, amiamo maggiormente noi stessi, perché ce lo meritiamo.» |
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Inserito il 13/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Non ero io" di Kiaraluna |
«Madre sublime che tanto dolore ha sopportato, per quel figlio partorito senza aver peccato... Così simile a tante madri che hanno deposto il loro stesso sangue ai piedi della croce, rassegnandosi al muto chiedere "perché", senza aver risposta.» |
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Inserito il 13/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Sogno e realtà" di Berta Biagini |
«Miseria ci cammina accanto ogni momento della giornata. Quanti di noi preferiscono voltare gli occhi dall'altra parte per poi commuoversi soltanto davanti alle immagini in tv... Non dimentichiamoci di raccontare, mai.» |
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Inserito il 13/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "La povertà di tanti bambini" di Citarei Loretta Margherita |
| «Importante è rendersene conto, di non aver capito. Pensare che c'è tanta gente che è convinta di avere la verità in tasca... e non accetterebbe mai di pagare pur di restare sola... Il coraggio delle proprie scelte costa, ma alla fine premia!» |
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Inserito il 13/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Sorry (I don't understand)" di Saldan |
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| «Stamane c'erano delle cornacchie, nel prato della scuola. Estraevano vermetti dall'erba bagnata dalle interminabili piogge di questi giorni. Si nutrivano di vita dando la morte... Nel rabbrividire ho lanciato un sasso per farle fuggire e poi ho richiuso la finestra. Dai bambini no, non dovrebbero farsi vedere...» |
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Inserito il 13/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "I corvi e le pannocchie" di Aldo Bilato |
| «Ogni semina avrà il suo raccolto e ad ogni raccolto seguirà una nuova semina. Si ripete all'infinito il ciclo, che ogni volta anela a nuova vita, a rinnovato respiro. La morte è soltanto una trasformazione, non una negazione...» |
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Inserito il 13/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Il respiro della terra" di Clara Gismondi |
| «Sì, maggio... il mese della mamma, delle rose, della primavera, della Madonna... C'era il Calendimaggio... E si andava al vespro... Quanti ricordi di un passato sereno, tiepido... Altre primavere, che ora non fioriscono più. Fa tanto freddo, ora, nel passaggio da un inverno all'altro...» |
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Inserito il 13/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Maggio... nel mese delle rose" di Danielinagranata |
«Chiedere la complicità del vento per parlare d'amore... Per trovare il coraggio di svelare il nostro animo... che vibra come la corda di un violino... Quante emozioni!» |
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Inserito il 13/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Parlerò di te col vento " di Splendido Leotta Michele |
| «I pensieri ora "salgono il Golgota del nulla..." perché il buio malandrino della notte, che tante volte ha illuminato i nostri sogni di poeta, ha catturato le ombre e le trasformate in volti... tutti quei visi che ci tormentano con amari e dolorosi ricordi, che ci lacerano l'anima.» |
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Inserito il 13/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Non devo" di Francesco Fabris Manini |
| «Eh già, la colpa è proprio di quello lì, che anziché fare soltanto il suo lavoro di pompa, si permette di dirigere il traffico dei sentimenti e, vigile senza patente, ogni tanto provoca ingorghi e gravi incidenti!» |
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Inserito il 13/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Che colpa ne ho" di Ela Gentile |
«Io, anziché tagliare un ramo secco, ho reciso un arto. Il dolore è stato tremendo, insopportabile. Poi, col tempo, la ferita si è cicatrizzata e sono ancora viva, ma ancora oggi soffro di atroci dolori... all'arto fantasma!» |
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Inserito il 13/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Dai... non mollare" di Lucia Volpi |
| «L'animo sensibile si accorge dei sentimenti bugiardi, che raggelano il cuore, offendendo l'intelligenza. Cambia, la personalità ferita, rinchiudendosi in una prigione virtuale, in attesa di poter "indossare un abito nuovo..."» |
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Inserito il 13/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Personalita'" di Silvia De Angelis |
| «Anche quando davvero sembra tutto perso e la nebbia si alza a nascondere l'intero Universo, affinché noi si smarrisca la strada... improvvisamente ecco accendersi un lumicino lontano, appena percettibile, eppure... noi ci aggrappiamo a quel puntino luminoso e lo seguiamo.» |
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Inserito il 13/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Speranza non morire!" di Berta Biagini |
| «Il desiderio e la passione sono fuoco che non si estingue, che non langue, che si autoalimenta soltanto col pensiero... Soltanto l'idea di avere accanto a sè quel volto tanto amato accende la miccia, che ben presto arriva al detonatore e... al momento giusto, esplode!» |
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Inserito il 13/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Pelle che brucia" di Moreno il Duca |
«Terribili parole, che colpiscono con una stilettata dopo l'altra... Quel nome bagnato di saliva, che non si vuole più sentir pronunciare e il silenzio eterno, perché non si può denunciare... Questa storia, così simile ad altre che conosco molto bene... e che si sono consumate anche in famiglia, subite da persone "per bene" che si conoscono, tra colleghi di lavoro, coi propri stessi compagni... Non esiste soltanto il branco, purtroppo... Dovremmo imparare a non tacere più!» |
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Inserito il 13/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Stupro" di Dalassa |
| «Divertente (si fa per dire, perché in realtà c'è di che arrabbiarsi) spaccato si una qualsiasi città in balia del traffico. Giriamo tutti vorticosamente verso l'abisso, come se stessimo scendendo verso Malebolge, offrendo di noi l'aspetto peggiore... Dentro le nostre scatoledi latta ci sentiamo come dei cavalieri, protetti dalle loro armature... Ma in realtà non stiamo andando ad alcuna battaglia per difendere nobili cause... Siamo soltanto nevrotici piloti d'autoscontro, che si ubriacano con alienanti comportamenti.» |
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Inserito il 13/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Nel traffico" di Silvia Cingolani |
| «No, il cuore non deve restare chiuso nel dolore, ma continuare a conservare dentro di sè tutti coloro che abbiamo amato e che ci hanno lasciato. Batte, il cuore, pulsa d'amore... Non lasciamoli soli, al di là del muro, trasmettiamo questo segnale forte e chiaro, come un'onda radio che si dilata superando ogni barriera, anche quella della morte...» |
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Inserito il 13/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Il cuore è chiuso nel suo dolore" di Danielinagranata |
«Moltitudine di solitudini, spersonalizzate, spersonalizzanti... Aridità e silenzio, occhi chiusi che non vogliono osservare l'altro e l'altrui terrore... Bambini guerrieri, che si devono difendere dalle violenze, anche in famiglia Donne atterrate, atterrite, che subiscono senza poter denunciare Ragazzi, ragazze armati... Violenza della mente, nella mente... tigri in gabbia... Sbranare, sbrananti, sbranato mondo, che si è cannibalizzato...» |
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Inserito il 13/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Se una cicatrice" di Giorgia Spurio |
| «Finalmente anche la ragione si arrende e la smette di tenere tutto sotto controllo, scoprendo, così, l'ebrezza di viaggiare... a un metro da terra...» |
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Inserito il 13/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Ragione " di Silvia De Angelis |
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