«"Il buio abbraccia gli occhi con la brace delle tempie..." La magia della notte diventa complice delle nostre fantasie, pensieri fluttuanti, in libertà, alla ricerca di un respiro da condividere... Quanto fascino, in una serata che, qui dove sono io, è gonfia di pioggia quasi invernale...» |
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Inserito il 13/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Sogni di stelle" di Raggioluminoso |
| «Nel mare della vita a volte il nostro pianto si rivolge ad un passato che non ritorna e che si allontana sempre più, nuotando nell'oblio, che tra poco ne cancellerà anche i contorni. Pianto come lamento d'amore, come preghiera, nostalgia... Intanto continuiamo a nuotare, sempre più lentamente, sempre più verso il largo...» |
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Inserito il 12/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Canto di balena " di Clara Gismondi |
«Consapevolezza della propria "diversità" che è sinonimo di anticonformismo, di ribellione alle catene imposte dalle leggi di mercato, dall'opportunismo e dall'atteggiamento bigotto. Incisivo, senza mezzi termini, quasi animo da predatore... se non fossi preda che si è liberata dal giogo...» |
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Inserito il 12/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Primula rossa" di Saldan |
| «Ci sono alcune parole così difficili da pronunciare che si preferisce lasciar morire un rapporto, d'amore o d'amicizia, piuttosto che dirle. Chiedere scusa... Davvero bastava così poco? Sì, ma non abbiamo capito, che era la nostra ultima possibilità per non affrontare l'ultimo tratto di vita "in solitario". Avremmo forse potuto indirizzare il tempo diversamente, ma l'orgoglio ha vinto la partita.» |
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Inserito il 12/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Vento leggero d'addio " di Calogero Pettineo |
| «Mai buttare, ma tenere da conto, per momenti migliori, quando non ci saranno riserve a tenerci a galla. Ecco allora che, nel riesumare ciò che resta della nostra anima, troviamo pace e speranza, sentimenti che ci permetteranno di dipingere con nuovi colori il nostro arcobaleno.» |
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Inserito il 12/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Un nuovo arcobaleno" di Ela Gentile |
«Non tutti sanno dire questa parola, così semplice, immediata, pulita, sincera: "Grazie!" E' una prerogativa soltanto dei cuori nobili come il tuo! Grazie a te, di essere come sei!» |
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Inserito il 12/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Tra i labirinti della poesia" di Daniela Pacelli |
| «Il buio non esiste, come il nero, se non come fondale su cui dipingere tutte le meraviglie del nuovo mondo che da domani ci illuminerà. Soltanto albe e non più tramonti, un tempo che, per un istante, addirittura si fermerà, per lasciarci partire e senza valigia. Cosa ci riserverà il domani? Varchiamo il cancello e proviamo a viverlo.» |
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Inserito il 12/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Dietro Le Spalle Un'Alba" di Antonella Bonaffini |
| «Brividi, ad ogni tua parola, perché descrive uno stesso vissuto che mi ha profondamente scavato e lacerato l'anima. Temevo di non riuscire nemmeno più a rialzare la testa e invece... come tu stessa affermi, "le sue ali spezzate non sono che la tua ottica illusione d'averla uccisa".» |
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Inserito il 12/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Dove non è l'amore" di Anna Maria Scamarda |
| «C'è chi naviga nel mare in tempesta e chi fugge con la bricolla da contrabbandiere in spalla... Forse fanno paura la terra ferma, le soste... Paura di restare imprigionati? Forse... Comunque è oltre l'orizzonte, che la mente respira!» |
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Inserito il 12/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "I miei pensieri" di Aldo Bilato |
«Donne che sono il ritratto dell'Agonia. Donne che hanno voglia di gridare "Basta!", ma che per ogni accenno di libero pensiero, vengono fatte tacere "Taci, strega!" Intanto il tempo passa... col suo incessante stillicidio dal ritmo incalzante, metronomo dell'atroce colonna sonora che accompagna ogni violenza, sempre uguale e diversa... "Ora basta! E' giunto il tempo di fermare l'orologio della morte!"» |
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Inserito il 12/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "L'Agonia della vie en rose" di Giorgia Spurio |
«Più che paura, a volte sono veri e propri attacchidi panico! Batticuore, tachicardia, salivazione zero, mancanza d'aria, occhi sbarrati, muscoli irrigiditi... Mamma mia!... Non so davvero, se riuscirei a superare questo terrore, lasciando da parte le "prudenze di cartone appesantite dall'acqua"... Proverò, comunque, a preparare questa spremuta, sperando che non mi vada di traverso...» |
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Inserito il 11/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Mettiamoci quel che manca" di Giorgio Lavino |
| «Che memorabile battaglia! C'ero anch'io, sul campo di combattimento, a menar fendenti a destra e a manca, cercando di imitarti, per non perder la partita! E le ho prese, ma le ho anche date. Perciò, anche se, per ora, la mia battaglia non è ancora finita, so che ci sono cavalieri coraggiosi che sapranno dare il buon esempio!» |
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Inserito il 11/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Il duello" di Moreno il Duca |
«Ricordo le liti con mia madre, quando le ringhiavo addosso che non avevo chiesto io di nascere... E' vero, chissà per quale alchemico mistero siamo qui, ma se devo sentirmi perennemente ospite nullatenente e senza alcun diritto di parola, allora è meglio che fugga il più lontano possibile... Esiste, però, una via di fuga che non mi faccia rinunciar alla vita stessa? Ormai mi ci sono abituata, perciò vorrei lottare per cambiare le regole del gioco. Forse, poi, non me la sentirei più come un'imposizione.» |
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Inserito il 11/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Brogli" di Kiaraluna |
| «Dobbiamo imparare ad ascoltare le parole della nostra intelligenza, senza farci condizionare, né abbindolare dalle maliziose, persuasive frasi di tutti gatti e le volpi che, come nella favola di Pinocchio, ingannano i poveri burattini che credono nella loro sincerità.» |
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Inserito il 11/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Parole al vento" di Berta Biagini |
| «Lo sguardo non può mentire. Infatti, quando sappiamo di dire una bugia, difficilmente sosteniamo lo sguardo altrui. Lo sguardo giudica, anche, condanna, uccide... Nei nostri occhi si nascondeil bianco e il nero, il Bene e il Male, l'alpha e l'omega... ma il più terribile è lo sguardo dell'indifferrenza, che irrimediabilmente e definitivamente cancella.» |
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Inserito il 11/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Sguardo " di Silvia De Angelis |
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| «Purezza e trasparenza cristallina. La di diapason, nota perfetta, vibrazione regolare che dal centro si espande all'infinito, sincronizzando l'intonazione dell'Universo!» |
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Inserito il 11/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Il tempo impone distanze" di Barbara Golini |
| «Ma Puccini fu soltanto il pretesto... per elaborare la tua personalissima e musicale versione di queste "tremule effimere fiammelle". Io le vedo, sincronizzare il loro movimento con lo sciabordio della risacca... Mi lascerò cullare dalla loro danza e finalmente dormirò una notte senza incubi!» |
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Inserito il 11/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Rosea aurora " di Vivì |
«Una notte così inchioda. Letto di contenzione, dove la pazzia può scavare nella mente alla ricerca di un barlume di ragione per sbranarlo e gettarlo in pasto agli avvoltoi... Sapranno, gli angeli che vegliano su di noi, scacciare l'inquietante, onirica presenza? Ambivalenza del buio, che a volte è portatore di introspezione, altre di angosciose, mortali percezioni.» |
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Inserito il 11/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Fantasmi" di Clara Gismondi |
«"Ti amerò di più ad ogni respiro... Lascia che... Permettimi di..." Ed io aggiungerei "Per sempre, all'infinito, fino ai confini dell'Universo e oltre..." Che meraviglia, potersi lasciare andare ad un sentimento nuovo, positivo, portatore di serenità e di appagamento... Stringiamo forte le dita e sussurriamolo... "Per sempre!" La soavità di questi versi ha fatto spuntare il sole anche qui, dove piove ininterrottamente da settimane!» |
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Inserito il 11/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Ogni mia lacrima farà avvicinare i tuoi sogni" di Danielinagranata |
| «Sono un'appassionata di miti e di leggende, lo sai, perciò questi tuoi versi di oggi mi hanno particolarmente intrigata, anche perché non conoscevo questa favola legata all'origine della rosa gialla. Rapita e conquistata da questo tuo narrare, così scorrevole e musicale...!» |
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Inserito il 11/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Rosa gialla, tradimento e fine di un amore" di Citarei Loretta Margherita |
«"... In questa curva stretta del destino di incontri e disincanti continua il vento a sognar..." E' questa la chiave che ci permette di non arrenderci al silenzio, al vuoto dell'abbandono. Non sappiamo cosa ci riserva il destino, ma il nostro cuore non smetterà di cercare chi saprà ispirare le nostre parole, alimentare i nostri sentimenti e le nostre emozioni. Esplodere è vita. Implodere è morte. Le tue parole hanno il potere di caricare di speranze e di voglia di lottare anche gli animi fragili e malinconici come il mio!» |
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Inserito il 11/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Palabras de circunferencia estelar" di Arelys Agostini |
«Silenziosamente vola, l'aquilone. SI lascia trasportare dalle correnti ascensionali, poi si tuffa, s'inabissa... per riprendere a salire, fino al culmine del cielo, fino ai suoi confini. E si confonde con i colori dell'alba e del tramonto, assumendone le sfumature e i riverberi cangianti... E il nostro uomo è come quell'aquilone. Respiro dell'infinito, nel sogno... oltre il sogno... Viaggiare con i tuoi versi... è sublime!» |
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Inserito il 11/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Dentro un sogno" di Daniela Pacelli |
| «... E che profumo, quel premio per la faticosa salita... Intanto la magia del vento pulisce il panorama e fa brillar lo sfondo...» |
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Inserito il 11/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "A Montinero (1) col libeccio " di Luciano Tarabella |
| «Quanto tempo passerà ancora, prima che tutti capiscano che le lacrime maschili sono sono segno di femmineo languore? Profondamente esensibilmente umano colui che sa sciogliere quei nodi senza vergognarsi del suo pianto.» |
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Inserito il 11/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Una carezza bagnata" di Angela |
| «L'ho pensato tante volte anch'io, poi mi sono detta che avrei fatto il gioco di chi mi aveva ferita a morte. Sto ancora leccandomi le ferite dall'ultima volta che m'hanno sbranata, ma non mi arrendo! Sono testarda: rivendico per il mio cuore il diritto di rimanere così com'è!» |
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Inserito il 11/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Trapianto di cuore" di Ela Gentile |
| «Sì, sono loro. Si aggirano tra le nostre stanze, ci accompagnano in auto e se ne stanno seduti accanto a noi mentre lavoriamo. E se al mattino osservi bene il tuo cuscino, noterai una leggera conca, proprio accanto a dove avevi appoggiato il tuo capo...» |
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Inserito il 11/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Da quando sei luce" di Massimo Mangani |
| «Le stelle ed il loro misterioso fascino arcano... Impossibile non rimanerne soggiogata, io che vivo perennemente tra le nuvole e viaggio nell'iperspazio! Dalla mia stella Antares osservo i tuoi versi che si paterializzano nel firmamento!» |
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Inserito il 11/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Amoreggiar tra le stelle " di Vivì |
| «E' una notte insonne, buia, priva di lucciole, in balia di un velo impalpabile, di polvere argentata, che invita alla rincorsa. Giocare a rimpiattino con i sogni, sapendo di non riuscire a scovarne nemmeno uno e tuttavia sfidare la vita a venirci a cercare... Emozioni e brividi, per questi versi che sento particolarmente nelle mie corde.» |
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Inserito il 11/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Il Mio Libro Dell'Esistere" di Antonella Bonaffini |
«Siamo ormai giunti al capolinea, al punto e basta (nemmeno punto e a capo). Anche la cicoria, che già è amara di suo, diventa velenosa cicuta, per essere sicuri che questo sentimento è davvero morto stecchito. Inoltre... dulcis in fondo come il cacio sui maccheroni, piove anche! Non sarà che questi due abitano dove sono io, che è chiamato "il pisciatoio d'Italia"?» |
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Inserito il 11/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Ormai è andata" di Aldo Bilato |
«Spesso il concetto di libertà diventa alquanto strano, peerché anziche scegliere di volare, si preferisce la libertà di scegliere di... restare. Ma di quale libertà si tratta, se si resta in gabbia? Appunto: la gabbia, però, è una scelta, non un'imposizione. Non è frutto dell'indecisione, ma della ponderazione, dove, ahimè, prevale la ragione, a discapito del cuore.» |
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Inserito il 11/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Son prigioniero che ha paura della libertà" di Giorgio Lavino |
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