| «Non importano il peso degli anni, le esperienze della vita, gli amori e le disillusioni... Ciò che inconsciamente aspettiamo di assaporare ancora... è l'abbraccio di mamma, che amorevolmente avvolge il suo piccino.» |
|
Inserito il 08/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Dal tuo viso" di Claudio Giussani |
| «Non è necessario sognare in grande. Possono essere tranquillamente contenuti del palmo della mano, i piccoli sogni che ci aiutano a vivere. E se il passato è stato, ora non resta che incominciarea contare ciò che ci resta per il futuro.» |
|
Inserito il 08/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Conto alla rovescia" di Dalassa |
| «Viaggio nella macchina del tempo? Forse, chissà... Quando ero un'implume sognavo sempre quel viaggio, ma sparata verso il futuro. Ora che la stanchezza degli anni e delle notti insonni si fa sentire, vorrei tornare indietro, per medicare, per cancellare qualcosina qua e là, giusto per limitare al minimo indispensabile quel sanguinamento che macchia e debilita. Scusa, se sono andata a ruota libera, ma, egoisticamente, ho preferito seguire la fantasia mia! In realtà sono le tue parole, che aprono la via verso orizzonti inesplorati.» |
|
Inserito il 08/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Oltre il confine, una stella" di Aldo Bilato |
| «Non fa paura, quella ruga in più, che il pennello può cancellare dal ritratto e che il cuore, invece, non nota nemmeno, perché gli occhi dell'anima vedono oltre... il tempo e la lontananza, oltre il confine che separa quei due mondi paralleli che non possono incontrarsi. E tutto profuma e respira di mamma, unico anelato Paradiso.» |
|
Inserito il 08/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Il Mio Solo Paradiso" di Antonella Bonaffini |
| «Il distacco dai genitori è un dolore che non si può lenire. Tra cielo e Terra la distanza è insormontabile e non c'è astronave che possa raggiungere quel luogo di pace. A noi non resta che invocare uno sguardo dal Paradiso, perché possa rendere accettabile l'Inferno in cui noi ancora viviamo.» |
|
Inserito il 08/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Non esiste sipario che nasconda il nostro amore!" di Berta Biagini |
| «Ondata di intense emozioni, per uno scricciolo che entra nella vita più fragile e indifeso degli altri, che reclama con il suo vagito l'attenzione di cui ha diritto e fa conoscere al mondo la sua indole guerriera. E' inciso sui "cordoli del cuore" il suo nome. Nulla potrà mai cancellarlo dall'animo di chi gli vuol bene!» |
|
Inserito il 08/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Interminabile attesa" di Daniela Pacelli |
| «Poter arrivare ad augurare buon 90 compleanno... Quanto percorso di vita passato insieme, prima manina tra le sue più grandi e poi appoggio sicuro di figlia che accompagna la fragilità di un padre... Non a tutti i figli è concesso un simile prezioso dono...» |
|
Inserito il 08/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Per i tuoi 90 anni" di Rossella Gallucci |
| «Non svaniscono perché uccisi dal disincanto, i sogni, ma semplicemente si sono lasciati andare, a furia di continuare ad aspettare inutilmente che qualcuno venga a cercarli... Non dovremmo mai perdere la voglia di farli nascere e la tenacia nel difenderli dal sonno, che rischia di diventare eterno...» |
|
Inserito il 08/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Mèta" di Kiaraluna |
| «Ma che ne sanno, i moralisti, dei sentimenti che s'impossessano degli esseri umani e del tormento che provoca in loro il dilemma tra il rispetto dei doveri e il diritto alla felicità? Non spetta a noi assolvere, né condannare, ma scommetto che uno sconto di pena lo farà anche il Giudice Supremo...» |
|
Inserito il 08/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Storia d'amore de du pori amanti" di Citarei Loretta Margherita |
| «Bersagliati dalle parole acuminate come frecce, non abbiamo la forza di reagire, perché disorientati dall'inaspettata aggressione. Velenose ferite, a volte mortali, che non si possono rimarginare, ma soltanto sopportare, con infinito dolore. Ci ho provato tante volte, a dimenticare certe parole, ma, per quanto mi sia sforzata, non ci sono riuscita. Perciò me ne resto qui a medicare inutilmente quelle piaghe che mai si rimargineranno!» |
|
Inserito il 08/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "RealtÀ perduta" di Arelys Agostini |
| «Scorre, il tempo, tic... tac... sempre in avanti... Va di fretta, non ha tempo per voltarsi indietro. E noi siamo costretti a correre con lui, cercando di afferrare il treno saltando sullo scalino dell'ultimo vagone, per andare... Dove? Verso il vuoto, verso il nulla. Eppure il nostro passato è ancora lì, ammutolito, imprigionato, ma il suo cuore batte... tic... tac... funziona ancora, quell'orologio... Scendiamo dal treno, dunque, risincronizziamo le lancette...» |
|
Inserito il 08/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Quale potere" di Clara Gismondi |
| «Nonpuò cambiare, cuore di mamma, anche se colpito, ferito, trafitto, sanguinante... Non può rinunciare ad amare. Non si pone domande, cuore di mamma, non cerca risposte... Ama soltanto, perché altro non sa fare...» |
|
Inserito il 08/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Cuore di mamma" di Rossella Gallucci |
«La notte che lascia il posto all'alba ha soltanto un attimo di incertezza, racchiusa in quel respiro
che si ferma a metà. Per un attimo è sospensione del tempo. Pausa tra passato e futuro, nell'illusione di un frammento di presente.» |
|
Inserito il 08/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Preludio" di Lina Sirianni |
| «Eppure arrivò il tempo dell'addio. Previsto, temuto. Il dolore soffocato di quella lacrima non versata ci dà la misura del vuoto... e del disperato tentativo di aggrapparci al ricordo, da toccare con dita tremanti, nell'illusione di dargli consistenza.» |
|
Inserito il 08/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Noi " di Rita Minniti |
| «Io ci vivo ancora, in questa provincia, che ho sognato fin da bambina cittadina e nella quale sono fuggita tanto tempo fa, per non abbandonarla più... C'è ancora, in qualche angolo, il profumo del prato, e ci sono ancora le lucciole e i tetti del Sacromonte, che si ammantano di sole e di luce... e il ronzio della funicolare... Le antenne sopra Campo dei Fiori... Ho potuto conservare intatti una parte dei miei ricordi... Mancano soltanto le persone, ma se chiudo gli occhi, le rivedo ancora...» |
|
Inserito il 08/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Quando luce fugge" di Claudio Giussani |
|
| «Senza mezzi termini né orpelli, eccoci scodellata la tragedia, che, tradotta ai giorni nostri, potrebbe diventar 'na farsa! Sintesi perfettamente calzante e attuale in tutte le epoche, purtroppo...» |
|
Inserito il 08/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Otello" di Luciano Tarabella |
| «Quando la luna si specchia sulle acque del mio lago, la notte è così magicamente luminosa che mi aspetto sempre, da un momento all'altro, un incantesimo, un miracolo un raggio di teletrasporto che mi riporti indietro tuti i sogni, le speranze, le illusioni... e poi le persone che amavo... Ogni volta che la vedo alta nel cielo e si tuffa nel lago... io sogno e, per quella notte, non sento il dolore.» |
|
Inserito il 08/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Invocazione" di Ela Gentile |
| «Trascorrere insieme l'ultimo tratto di strada, tenendosi per mano, abbracciandosi, coccolandosi, invertendo i ruoli... Loro, tornate bambine, a farsi stringere impaurite dal buio che avanza e noi, che vorremmo essere ancora implumi pulcini, a rivestire i panni di mamma...» |
|
Inserito il 08/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Io e mamma insieme" di Silvia De Angelis |
«Dove se ne sono andate tutte le nostre fantasie e le illusioni con cui amavamo stare a fare l'alba in riva al mare, ai giardinetti di città, sulla panchina di un imbarcadero... Dove sono rimasti tutti i discorsi scemi che ci facevano ridere, mentre fumavamo l'ultima sigaretta di nascosto organizzando la rivoluzione per cambiare il mondo? Dove... Che malinconia... di un tempo che non esiste più, né si potrà riportare in vita...» |
|
Inserito il 08/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Fantasie di una volta" di Giorgio Lavino |
«Versi quasi erotici, per un amplesso con la natura... o ardore passionale di un amore che si mimetizza nella natura... Affascinanti versi avvolti di mistero, accompagnati da stuzzicanti, sottili provocanti "ghiribizzi"!» |
|
Inserito il 08/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Chiassosi ghiribizzi" di Raggioluminoso |
| «Nella realtà dobbiamo tutti recitare un ruolo, che a volte ci appartiene un poco, altre invece proprio non ci si addice. Non è per falsità, né per ipocrisia, ma per difendere il nocciolo morbido del nostro cuore dai troppo frequenti graffi che ci fanno sanguinare. Allora ecco che affidiamo i nostri pensieri a quel foglio, unico testimone muto delle nostre ansie e delle nostre emozioni. A lui affidiamo la verità, che la maschera quotidiana nasconde così bene...» |
|
Inserito il 08/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Foglio e penna" di Silvia Cingolani |
| «Noi lo sappiamo, che non è così, ma vogliamo imbandire la tavola a festa come se nulla fosse cambiato... per loro, che devono mantenere intatti i ricordi e le emozioni, per noi... che dobbiamo aggrapparci a quell'illusione per non morire...» |
|
Inserito il 07/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Sarà ancora festa" di Enrico Baiocchi |
| «Appartenere a due maternità, entrambe volute, anche se in modo diverso. Sentirsi figli due volte e, in uguale misura, doppiamente soffrire, per quella mancanza che indicibilmente morde il cuore... Quanto dolore e quanta nostalgia, tra i petali di quelle due rose...» |
|
Inserito il 07/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Le Mie Mamme" di Rosy Marchettini |
| «L'età del cambiamento, dell'uomo nuovo... Nonsappiamo quando avverrà, ma possiamo pianificare il come. Mostrare il volto, respirando e parlando in modo nuovo, con rinnovate idee, che nascano da autentiche passioni, stemperate dalla saggezza... Nascerà davvero, quest'uomo nuovo, oppure dovremo attendere l'era dei cyborg? Io ci spero ancora... Tocca a noi provarci.» |
|
Inserito il 07/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Dialogo con l'uomo che attendo" di Giorgio Lavino |
| «Come una preziosa trina lavorata all'uncinetto, quest'amore si costruisce giorno per giorno, intrecciando fili indissolubili che non si possono spezzare, anche se il tempo ha stabilito un confine che non si può superare... Mamma e donna, fragile eppure tenace, come la goccia che scava la roccia, "madre nell'anima che d'anima si dona..." E il cuore dei figli batte sempre all'unisono con il suo...» |
|
Inserito il 07/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Indissolubile" di Kiaraluna |
| «E' lei, che ci ha guardato negli occhi la prima volta... Sono i suoi, quelli che abbiamo visto, aprendo i nostri alla vita... Imprinting di cuccioli d'uomo, che si legano indissolubilmente a colei che non li abbandonerà mai, perché il taglio di quel cordone fu soltanto virtuale...» |
|
Inserito il 07/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Vestita di sole" di Moreno il Duca |
| «E' una navigazione a vista, nella nebbia, quella nell'oceano virtuale, perché nulla è certo, né appare chiaro, nemmeno le parole. Quante insidie si possono nascondere, tranelli, cattiverie peggiori di quelle che si compiono nel mondo reale, perché il contendente non si vede e si menano fendenti al buio... Eppure forse pecco di eccessiva ingenuità, ma "a pelle", quando qualche etereo avatar mi racconta la sua storia, io ci credo, perché non posso pensare che il dolore si possa inventare...» |
|
Inserito il 07/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Senza certezze" di Berta Biagini |
| «L'amore è prima di tutto condivisione di spirito, d'animo, di profondità dell'essere. Soltanto dopo, viene la sensualità del corpo...» |
|
Inserito il 07/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Sono te" di Silvia De Angelis |
| «Ancora non è stata superata, in molti uomini, la mentalità che permette loro di giocare con i sentimenti delle donne. Moglie e/o amante sono entrambe "vittime" di un eterno Peter Pan, incapace di crescere e che fagocita tutto ciò che gli capita attorno, in preda ad una vera e propria crisi di bulimia... Speriamo che prima o poi, simile categoria di individui muoia di... anoressia.» |
|
Inserito il 07/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Perché perdonarti?" di Citarei Loretta Margherita |
| «Quando lei se ne va, ci rendiamo conto che quel cordone non era mai stato realmente reciso. Per tutta la sua, la nostra vita, aveva continuato ad alimentarci, anche quando ci rifiutavamo di accogliere il miele che ci donava. Continuiamo a camminare, ma non c'è più la sua presenza rassicurante che ci tiene per mano e ci perdona sempre... quella mano che si apre, dolorosamente, per lasciarci andare incontro alla vita... Mamma.» |
|
Inserito il 07/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Scintille di memoria" di Danielinagranata |
|