| «Durante la mia ormai lunga carriera scolastica, mi è capitato, purtroppo di avvicinare bambini abusati e devo dire che il fenomeno più abietto è la violenza che si compie in famiglia, ad opera addirittura di uno dei genitori... Si tratta di bambini ormai "morti", difficilissimi da recuperare, a livello psicologico ed affettivo... Grazie, per averne parlato!» |
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Inserito il 04/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Eterna ferita" di Calogero Pettineo |
| «Tante volte mi sono ribellata, rimanendo a digiuno piuttosto che andare a quel mercato, ma poi, per disperazione, qualche volta mi sono fermata anch'io, curiosando qua e là tra le bancarelle, cercando di non spendere molto, di non lasciarmi ingolosire... Pallido alibi. Non ha senso cercare di tacitare la propria coscienza giustificandosi dicendo di avere comperato raramente e soltanto le offerte specialli... In quel mercato ci andiamo tutti, prima o poi...» |
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Inserito il 04/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Al mercato della convenienza" di Giorgio Lavino |
«E' quel bambino, il ponte tra il passato e il futuro, colui che chiude e riapre il cerchio... coi girini e la loro metamorfosi... Anni fa, in una scuola di frontiera, non molto lontano da un prato che, quando pioveva, si trasformava in acquitrino, si organizzavano spedizioni alla ricerca di girini, che allevavamo in cattività per studiarne la trasformazione in rana... Non siamo mai riusciti a completarne il ciclo vitale... Anche alcuni di quei bambini non si sono mai trasformati in adulti...» |
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Inserito il 04/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "La corrente" di Clara Gismondi |
| «Presente che sfuma nell'evocare un passato denso di storia, di magiche atmosfere, come in una bella favola a lieto fine, che tutti vorremmo vivere, almeno una volta... e che tu ci hai regalato, con il tocco delicato e coinvolgente della tua strepitosa penna!» |
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Inserito il 04/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Vienna imperiale" di Moreno il Duca |
| «Oh sì, ricordo bene... quell'intimità che non ha bisogno di parole, ma soltanto di respiri, che ben presto si trasformano in sospiri... d'estasi infinita...» |
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Inserito il 04/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Insieme" di Kiaraluna |
«Non esiste l'amore sempre luminoso, come nella pubblicità del Mulino Bianco. A volte è necessario affrontare anche i temporali, a patto che poi ritorni il sereno, con un bell'arcobaleno... Le parole, però, a volte, quanto fanno male...» |
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Inserito il 04/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Ordinarie tensioni" di Berta Biagini |
«L'ho sempre pensato anch'io, c'ho creduto talmente tanto che ho voluto lasciare parte della mia anima altrove... Ora sopravvivo mutilata, senza speranza di poter ricomporre la mia essenza... Ce la faro ugualmente, devo... Inutile dire che i tuoi versi mi hanno coinvolta in profonde nostalgie...» |
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Inserito il 04/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Vento d'amore" di Danielinagranata |
| «Con l'età e l'esperienza, tutti mi dicono che si diventa saggi. Da un po' di tempo a questa parte, mi hanno anche affidato importanti incarichi sul lavoro, tutti mi chiedono consiglio, sono il faro che illumina il sentiero di coloro che mi camminanano affianco... Ma io non volevo diventare saggia, non mi è mai piaciuto esserlo... Non so perché mi attribuiscono una natura che non è la mia... Temo la saggezza, perché la identifico con sentimenti scoloriti e un tantino di rassegnazione... Ma forse sbaglio... Il fatto è che non mi sento ancora matura...» |
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Inserito il 04/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Saggio" di Silvia De Angelis |
| «Semplicemente STREPITOSA! Questo dialogo immaginario, tanto tenero, accattivante, musicale come una filastrocca d'altri tempi. Favola da raccontare ai bambini, seduti in cerchio ad immaginare l'atmosfera notturna, che stranamente non fa paura, ma tiene per mano la fantasia!» |
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Inserito il 04/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "A luna n'ammorata e li pueti (luna innamorata ed i poeti)" di Citarei Loretta Margherita |
| «Sensazioni transgenerazionali e trasversali che ho provato anch'io, sia in passato che (molto meno, per la verità, data la veneranda età) nel presente. Più che di vuoto esistenziale, si tratta di voglia di trasgressione, di ribellione, voglia di buttare tra i rifiuti la parte angelica dell'animo, per diventare parte del mucchio, che inganna il tempo bruciando adrenalina e sensazioni forti. Ma quel maledetto (o benedetto, non so ancora) Grillo Parlante che convive con me, nella mia mente, incomincia ad emettere il suo Cri Cri... e allora... vado in bagno anch'io, per guardarmi allo specchio e rientrare in buon ordine nella mia natura, con la quale vado senz'altro più d'accordo.» |
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Inserito il 04/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "La nebbia che divora lo stomaco" di Saldan |
| «Speriamo che si usi ancora sfogliare petali, perché oggi il romanticismo mi sembra un po' snobbato, a favore di ben altri calcoli... assai poco romantici...» |
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Inserito il 04/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "In romantico sfogliare" di Splendido Leotta Michele |
| «Non si vogliono sciogliere, quei nodi d'amore, che le nostre lacrime salate hanno saldato inesorabilmente al cuore e all'anima... Impareremo a conviverci, zavorra che ci terrà ancorate per sempre nel passato...» |
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Inserito il 04/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Ricordi di un amore " di Shelly Nicole Del Santo |
| «Ma... tu hai carrontato la mia storia! Come hai fatto ad indovinare? In realtà è capitato a tutti incontrare individui del genere, che non solo hanno fatto del male a noi, ma continuano a farlo anche ad altri, indisturbati, senza nemmeno un briciolo di rimorso... tranne quando vanno in chiesa fingendo di credere in Dio...» |
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Inserito il 04/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "La forza del credere" di Arelys Agostini |
| «La vita, l'amore, la Fede, l'amicizia... tutto è delicato, mutevole, effimero, pericoloso... Ossarvare attentamente, controllare le proprie azioni forse ci permetterà di trattenere qualche granello, magari nascostosi per caso in fondo alle tasche...» |
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Inserito il 04/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Sabbia" di Massimo Mangani |
| «Ho conosciuto qualcuno che era esattamente così. Ha preferito chiudere la finestra, lasciando fuori al gelo della notte il suo cuore e quello di chi l'amava. Ora è soltanto un involucro vuoto. Ben presto si sgretolerà e di lui nessuno più avrà il ricordo.» |
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Inserito il 04/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Cos'è che pensi" di Rita Minniti |
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| «Improvvisa sconvolgente presa di coscienza... Ma allora... Il destino dei sogni è soltanto la deriva? Oh sì... Non volevo rendermene conto, aggrappandomi ad una bugia...» |
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Inserito il 04/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Deriva" di Rossella Gallucci |
| «E' di notte, che fa meno paura incontrare noi stessi, le nostre contraddizioni e le nostre resistenze. Lo specchio restituisce un riflesso finalmente ammorbidito, che riflette la distensione del sorriso, lasciando ad un altro giorno la piega amara del disincanto...» |
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Inserito il 04/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Ritagli di poesia" di Claudio Giussani |
| «Se io fossi una macchina, un computer per esempio, non ci penserei due volte: riformatterei l'hard disk, re- installerei il sistema operativo, metterei un potente antivirus e un firewall per impedire l'intrusione dall'esterno. Ma sono soltanto un essere umano! Ecco perché la mia corazza è piena di crepe e si sta ormai irrimediabilmente ossidando...» |
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Inserito il 04/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Rogo all'amore" di Lina Sirianni |
| «Vivere nel e del nostro tempo presente, senza indossare gli abiti di un passato ormai lontano, ma lasciandosi prendere quietamente per mano dai ricordi, quelli dolci, che non graffiano e non bruciano... Sto imparando anch'io... Ci riuscirò.» |
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Inserito il 04/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Libero" di Francesco Fabris Manini |
| «Preghiera, invocazione a non lasciare da sola un'anima che anela soltanto al volo. Che senso ha, infatti, dispiegar le ali quando la meta da raggiungere non accoglierà due respiri?» |
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Inserito il 04/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "L'amaro del volo" di Dalassa |
«Sconvolta, ammirata, incantata, inorridita, indignata, pronta ad indossar la corazza e a combattere, lancia in resta... Adrenalinica, come sempre, per la brutale sincerità dei tuoi versi, che mordono, urlano, chiedono giustizia... E Prometeo incatenato alla roccia, a farsi dilaniare dall'aquila impietosa... Ah!» |
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Inserito il 04/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "L'iridi bianche" di Giorgia Spurio |
«Vuoto: buco nero, voragine che si apre nel cuore e nella quale cadono tutti i frammenti dei pensieri e dei ricordi... Malìa di un canto che vorrebbe guidare il cammmino verso casa, per riportar il tepore del focolare. Malinconicamente affascinante e struggente!» |
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Inserito il 04/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Tu ausencia " di Nadia Mazzocco |
| «... Perché l'ombra è il nostro alter ego, colei che rappresenta ciò che di peggiore alberga nella nostra mente e nel nostro cuore. Senza di lei, però, il nostro angelo custode sarebbe disoccupato...» |
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Inserito il 04/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "La mia nemica" di Silvana Poccioni |
«"Celebro i ricordi sospesi intersecando parole intrise nell'onda del tempo..." Quando il nostro tempo continua, mentre quello di chi ci ama è terminato, è come se due rette parallele improvvisamente divergessero. Più cerchiamo di riportarle a correre una accanto all'altra, più si allontanano, rischiando di non vedersi nemmeno più da lontano. Allora dobbiamo ricucire il tempo, quello perduto, finito, con quello che ancora si sta snocciolando davanti a noi, per scoprire sensazioni, emozioni, alle quali, prima, non avevamo fatto caso.» |
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Inserito il 04/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "L'intermittenza della tua assenza" di Lena Orfeo |
«Non buttiamo via niente, conserviamo ogni prezioso tassello. Ci servirà per ricomporre il mosaico della nostra esistenza, restaurando i danni del tempo, dell'incuria, degli atti vandalici... Ogni vita è un'opera d'arte, unica ed inimitabile, che ha il diritto di essere mantenuta nel miglior stato possibile. Non lasciamola in balia delle intemperie.» |
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Inserito il 04/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "La vita" di Ela Gentile |
«L'orco, per l'appunto è cattivo... e stupido. Mangia pane avariato, non suo... perché è vorace, Gnam! Gnam! Gnam!... E mentre avanza divorando, calpesta il prato. Così profondo è il tuo amore, da accettare qualsiasi fiore? Evidentemente sì, se ti fai ustionare dai lapilli che piovono su di te... Cuore di panna in corazza d'acciaio!» |
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Inserito il 04/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Decoder" di Aldo Bilato |
«Garrire di rondini che si confondono con garrule voci di bimbi... Natura e umanità che si risvegliano all'alba di nuovi giorni, colmi di luce e di speranza. Voglia frenetica di aprire le finestre e di lasciarsi baciare dal sole!» |
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Inserito il 04/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Desiderio di liberta'" di Daniela Pacelli |
«Suono di carillon, soave, delicato, timidamente adagiato su nuvole di bambagia... i sogni... Poi, inaspettata, la caduta. Ballerina in frantumi, musica interotta... e i sogni? Volati via, con l'eco dell'ultima nota interrotta dal rumore dei cocci... Malinconia senza spiraglio di luce...» |
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Inserito il 04/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Tra Organza E Dolore" di Antonella Bonaffini |
«L'amore clandestino non ha che un solo destino... quello di morire, perché quando non si può urlarlo ai quattro venti diventa una prigione, un'implosione di sentimento. E' raro, che si abbia la forza di spezzare le catene, a favore di un nuovo sentimento... perciò o ci si rassegna a rimanere nell'ombra, oppure si tagliano dolorosamente i ponti... Non sai quanto mi addolori questa amara verità...» |
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Inserito il 03/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "L'amore celato" di Clara Gismondi |
| «Quando la malinconia si deposita sulla nostra pelle, penetra lentamente fino alla nostra più profonda essenza, contagiando ogni fibra della nostra anima. Difficile, se non impossibile, trovare la giusta medicina per guarire...» |
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Inserito il 03/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Malinconia" di Angela |
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