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Trovati 6538 commenti di Nemesis Marina Perozzi
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| «E invece spesso quel giorno si presenta sottobraccio al silenzio, che indosserà una maschera di disprezzo e ci regalerà l'ultimo sberleffo come un monello capricciosetto, che ha appena gettato nel fuoco il suo bambolotto preferito...» |
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Inserito il 15/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Quando verrà quel giorno" di Rita Minniti |
| «Noi ci affanniamo per conservare intatto il nostro passato e invece... ci accorgiamo di essere trasparenti, di non esistere. E tuttavia continuiamo ad allungare la mano senza che nessuno la prenda tra le sue. Ma cosa siamo, noi, all'interno dell'universo che si espande? Soltanto un granello alla deriva...» |
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Inserito il 15/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "A cercarsi" di Clara Gismondi |
| «"M'ama o non m'ama..." Chiedevamo una volta alla margherita. Ora, anziché strappare i petali, ad ogni formula se ne re- incolla uno. Chissà che non si riesca a ritrovare quel prato, recuperando il passato... Sognando il domani...» |
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Inserito il 15/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Fili d'amore" di Claudio Giussani |
| «Quel silenzio, digrignato e urlato... che mi stordisce, che mi rabbrividisce pelle e anima, che stride come gesso sulla lavagna... I colpi alla porta, sordi, cadenzati, sempre più intensi... per convincere quel "fantasma che finge di piangere, a farci rinascere ancora e di nuovo decapitarci...» |
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Inserito il 15/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "E dilatami... e uccidimi il fiato" di Giorgia Spurio |
| «Falsa libertà, promessa d'immortalità, realtà illusoria costruita sulle "pietose bugie" di certi farmaci che in realtà accelerano il processo di distruzione dell'io, per restituire pallidi fantocci, ombra di se stessi.» |
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Inserito il 15/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Psicofarmaci" di Saldan |
| «Cercare un po' di coraggio per desiderare che i sogni s'avverino, per sperare di ritrovare la mente smarrita... Disintossicarsi dagli errori lavandosi il corpo e l'anima, senza tuttavia dimenticare ciò che è stato, perché, come tu stessa dici, è dagli errori, che s'impara davvero.» |
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Inserito il 15/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Soltanto un bicchiere" di Silvia Cingolani |
| «Da così tanto tempo non ne vediamo traccia da non essere nemmeno sicuri di riconoscerlo, l'amore, ma "se non è troppo tardi", lasciamoci prendere per mano, come farebbero i bambini, e facciamoci accompagnare sui "tetti della vita" ad accogliere quel sentimento che abbiamo così paura a chiamare con il suo nome... amore.» |
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Inserito il 15/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Potrebbe essere l'amore" di Angela |
| «E' necessario toccare il fondo dell'abisso, adagiarsi nel profondo pozzo, prima di poter sperare di ricominciare a risalir la china. Ma esiste un limite massimo alla discesa? Non saprei, io sto ancora sprofondando, ma tu suggerisci la via di fuga...» |
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Inserito il 15/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "La Primavera arriva sempre" di Giorgio Lavino |
| «Molto spesso l'"ipocondriaca follia" sposa proprio "la puttana ipocrisia". Non ci sarebbe nulla di male, perché si sarebbero magnificamente accoppiati... Sarebbe sperabile che, però si tratti di una coppia sterile, per evitare di mettere al mondo una discendenza pericolosa da controllare...» |
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Inserito il 15/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Sabotaggi" di Kiaraluna |
| «Questo, è l'amore sincero: quello che non si può nascondere, che non vive di sotterfugi, quello che impone delle scelte e che non tiene un piede in due scarpe. E' maturità di sentimento, non gioco di ragazzi annoiati...» |
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Inserito il 15/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Segreto... svelato " di Moreno il Duca |
| «Anche quel solo attimo intaccato contagia il resto del tempo, dilaga ad oscurare il sole, porta l'autunno alla primavera, scava la prima ruga alla rosea gioventù. Teniamo sempre una bustina di zucchero in tasca: ci aiuterà a sopportare quell'amaro, fino a neutralizzarlo.» |
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Inserito il 15/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Dolente riflessione" di Berta Biagini |
| «Esiste un luogo dove poter ricominciare da capo e rimettere tutto a posto? La coerenza, la trasparenza, la verità, la sincerità, il bianco, il nero, il rosso... Anche il boia si è arreso al menefreghismo e fa il suo lavoro senza più chiedersi perché. Timbra il cartellino e se ne torna a casa, come tutti gli altri, "ad "imbrattar lenzuola". Tutti ormai siamo in vendita... basta soltanto stabilire un prezzo. E se ricominciassimo con un bel "Big Bang"?» |
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Inserito il 15/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Glorie" di Aldo Bilato |
| «Il cammino alla ricerca della pace interiore è arduo e pieno d'insidie. Quante sono le volte che ci siamo scoraggiati? Non le contiamo nemmeno più... Tuttavia, una volta affrontati i venti di tempesta, la corrosiva pioggia, il buio delle tenebre, finalmente arriveremo al giardino... ed al suo sole... Ci sono dei giorni in cui ci credo anch'io.» |
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Inserito il 15/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Il Giardino del Profeta " di Anna Maria Scamarda |
| «Non è tempo perso. Ci si sta semplicemente ricaricando. Anche noi, in fondo, siamo macchine e ogni tanto bisogna lasciar "raffreddare il motore", altrimenti andiamo in tilt. Ozio e pigrizia, in piccole e giuste dosi, non rientrano nella categoria dei peccati mortali, se aiutano a riprendere le forze (fisiche e mentali) per affrontare l'impegno della vita con più energia.» |
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Inserito il 15/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Domani sarà diverso" di Ela Gentile |
| «Quando accadono questi fatti, inspiegabili non tanto per la dinamica quanto per l'interpretazione della parola destino, mi vengono in mente le tesserine di un puzzle. Ognuna deve essere al suo posto, perché si possa correttamente completare. Ciò che però non capisco è il disegno dei colui che ha creato il gioco. Alcuni di coloro che sono saliti su quel treno andavano incontro alla morte... e non lo sapevano.» |
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Inserito il 15/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "La frana di Val Venosta" di Antonella Avolio |
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| «Petali spettinati... nivei coriandoli... minuti ombrellini... Ecco che a poco a poco si compone il morbido, soffice manto, che protegge, riscalda, rincuora... Sì, in questo periodo lo percepisco anch'io... e ogni mattina esco di casa più serena.» |
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Inserito il 15/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Ombrelli di margherite" di Daniela Pacelli |
«Voluttuosa gatta mammona, sorniona... che sa far le fusa graffiando e mordicchiando... per il reciproco assaporar di quel dolce frutto che si lascia chiamar passione d'amore.» |
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Inserito il 15/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Solfeggi ricamati" di Raggioluminoso |
«Avvoltoio appollaiato sulla spalla, convinto di fare, prima o poi, un lauto pasto... Voce dell'aldilà evocata da un traballante tavolino a tre piedi... Scrittore di lettere anonime dell'era tecnologica... Lanciasassi pronto a nascondere la mano... Ottimo esempio per una nuova specializzazione della moderna psichiatria per lo studio delle personalità disturbate nel mondo virtuale... Propongo agli spiritosi di tutte le categorie di dedicarsi ad un altro tipo di volontariato, per esempio negli ospedali, tra i malati e gli anziani, nel sostegno agli indigenti, ai diversamente abili, ai più sfortunati di tutto il mondo... Un simile stupido spreco di tempo nel far dispetti, fa soltanto venire un gran prurito... di penna!» |
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Inserito il 15/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Un Posto Al Buio" di Antonella Bonaffini |
| «Soffre di solitudine, il buio. Fa freddo, là fuori, nel silenzio della notte. C'è tanto calore là dentro... e tanta luce... Chissà se lo faranno entrare... se vorranno fargli compagnia, bisbigliandogli una cantilena per farlo addormentare...» |
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Inserito il 14/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Cosa assorbe il buio della notte" di Dalassa |
| «... E a volte, ti giri improvvisamente e ti sembra di vederla là, che ti guarda... oppure ti sembra di vederla camminare sul marciapiede, mentre giri distrattamente lo sguardo, dal vetro del bar... Prendi in mano il telefono e digiti il suo numero, per dirle in fretta quell'ultima cosa che ti era venuta in mente... e solo dopo il ripetuto squillo a vuoto ti rendi conto che non ti può più rispondere...» |
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Inserito il 14/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Sagome di buio" di Claudio Giussani |
«Sì, sì, ne sono convinta! Ciò che hai descritto è proprio la realtà. Non può essere il sogno. Perché la vedo anch'io esattamente così e non possiamo aver avuto il medesimo incubo! E tra un sttimo di sonno e l'altro, guardo l'orologio: l'Apocalisse si sta avvicinando... e senza ora legale...» |
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Inserito il 14/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Eppure... ho dormito solo per qualche ora" di Giorgia Spurio |
«Per un tempo che sembra infinito ci sembrano sempre uguali, i nostri figli, i nostri scolari... Eternamente bambini, con gli occhi sgranati e le manine protese verso il futuro... Poi, improvvisamente, ci accorgiamo che non sono più loro. Sono cambiati... sono cresciuti. E nel frattempo noi sov'eravamo? Ma sempre lì, con loro, diamine! Eppure forse erano i nostri occhi a rifiutarsi di vederli diventare grandi... Alcuni miei exalunni hanno già figlie che frequentano la scuola media, eppure, ogni volta che li vedo... mi viene voglia di prendere il fazzoletto e far loro soffiare il naso, spostare quella ciocca di capelli sempre spettinata, sgridarli perché non sono abbastanza coperti e vanno a letto tardi...» |
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Inserito il 14/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Da... a donna" di Massimo Mangani |
«Forse esiste un luogo dove c'è assenza di pianto, di dolore, un luogo dove la gente non muore, dove la giustizia trionfa sempre e il primo comandamento è il rispetto per la vita... Forse esiste, ma io ancora non l'ho trovato. Intanto noi possiamo soltanto far sentire la nostra voce, per non dimenticare. Grazie!» |
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Inserito il 14/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Costellazione Moby" di Luciano Tarabella |
| «Oggi c'era il sole. Assenza di vento e quasi caldo. Improvvisamente ho avuto l'rrefrenabile voglia di andare a comprare gerani nuovi per le cassette sul mio balcone. Ho passato il pomeriggio con le mani nella terra. Forse sto cominciando a rinascere anch'io...» |
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Inserito il 14/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "La Mia Rinascita" di Antonella Bonaffini |
| «Io mi sento sempre di più reclusa e secondina... di me stessa. La parola "dovere" è la mia palla al piede. Ogni volta che vorrei concedermi anche soltanto cinque minuti d'aria, sento sempre il campanellino che mi richiama all'ordine. La mia mamma me lo diceva sempre: "Prima il dovere e poi il piacere". Ma se i doveri continuano ad accavallarsi e a derubarci del tempo, quando arriverà il momento del piacere?» |
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Inserito il 14/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Recluso e secondino" di Clara Gismondi |
| «Sì, scuotiamo i lamenti dal balcone, facciamoli sgocciolare dal nostro stupore, per mantenerlo asciutto e profumato di fresco bucato, come quello che le nostre nonne contadine mettevano nelle ceste dopo averlo fatto asciugare al sole nel prato...» |
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Inserito il 14/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Buoni auspici" di Giorgio Lavino |
| «...E quando ascolti dalla voce di qualcun altro confidenze che non vorresti sentire, perché ti raccontano di un infame tradimento, di quanto tu sia stata derisa, disprezzata, ingannata, usata... Forse sono dette con l'intento di aprirti gli occhi, ma senza averti chiesto prima se questo era il tuo desiderio...» |
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Inserito il 14/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Ero" di Kiaraluna |
| «Il tuo ritorno porta con sè uno scrigno di gemme preziose: colori, profumi, brezza di mare, sole che muore portandosi via le ultime lacrime... Domani, col viso asciutto e rossi coralli tra le mani, l'amore troverà nuovamente la sua dimora!» |
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Inserito il 14/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Tra i coralli" di Danielinagranata |
«Scalare la montagna fino ad arrivare in vetta? Sì, ma... a passo lento e cadenzato! Moreno, sei una forza della natura!» |
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Inserito il 14/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Oltre la vetta" di Moreno il Duca |
«Non si compirà mai, il ruolo di genitori, perché saranno sempre il faro che guida i loro figli anche quando saranno adulti e genitori a loro volta... In punto di morte, l'ultima parola di mia madre fu "mamma"...» |
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Inserito il 14/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Tutto per loro" di Berta Biagini |
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6538 commenti trovati. In questa pagina dal n° 1828 al n° 1799.
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