| «Ho allungato la mano, ho aperto il cuore e ho lasciato che l'amore entrasse con lei... Ora posso ricominciare a respirare. Fremito di soavità e tenere sensazioni di tranquillo abbandono! » |
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Inserito il 13/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Alla primavera" di Desire |
«Chi sa leggere "oltre" non può essere truffato, deluso, derubato dei suoi sogni e delle sue certezze. Chi sa "guardare" e non solo semplicemente vedere, sa riconoscere il Bene dal Male. Ho letto d'un fiato questi tuoi versi e alla fine, come quando, ero bambina, ti supplico: "Dai, racconta ancora!" » |
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Inserito il 13/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Ho incontrato un vecchio" di Silvia Cingolani |
| «Io uso penne, matite, pennarelli, pastelli di tutti i colori e fogge, per esigenze professionali, perciò la materia prima non mi manca... fogli a quadretti di tutte le dimensioni (io sono la mestra a quadretti, quella dei numeri, perciò non uso le righe) e, grazie al fatto di essere mancina corretta... posso usare entrambe le mani. Però sono sicura che se non avessi nulla di tutto ciò, imparerei a scrivere anche con le dita dei piedi, usando anche il sangue, se necessario, pur di non abbandonare al vento i miei pensieri... » |
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Inserito il 13/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "La Poesia E Le Onde Del Tempo " di Antonella Bonaffini |
| «Noi siamo seduti sul seggiolino di un'altalena che continua ad oscillare. Ora lentamente, ora velocemete, ma con un ritmo cadenzato. Prima saliamo tanto più in alto quanto è poderosa la spinta che riceviamo. Ma poi si deve per forza tornare in basso, tanto più profondamente quanto era la velocità con cui abbiamo toccato il cielo con un dito. Questo continuo oscillamento è la nostra condanna, ma, come dici tu stessa,"... la mia vita mi appartiene... e la devo divere nella gioia e nel dolore". » |
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Inserito il 13/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Momenti tristi" di Ela Gentile |
| «Ma la memoria di quell'oasi rimane, intatta ed incontaminata, nella nostra mente. Mai arriverà la neve a congelarla... Non so davvero se è una consolazione, non so... » |
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Inserito il 13/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Oasi" di Rita Stanzione |
| «Un vecchio amore, che sopravvive ai graffi del tempo, conserva il suo calore, come il suono analogico di un disco di vinile, che, nonostante gli scricchiolii e il gracchiare, conserva la sua magia. E tuttavia è fragile, teme i colpi e, se cade malamente, si può rompere... perciò va conservato con la massima cura, spolverato, di tanto in tanto, per non farlo soffocare dalla polvere dell'oblio.» |
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Inserito il 10/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Quel disco in vinile" di Berta Biagini |
| «Il mondo virtuale fagocita, esige tempi rapidi, velocità da zapping (ne so qualcosa perché uso moltissimo il computer per ragioni di lavoro, come tutor on- line dei docenti in anno di formazione). Io stessa a volte perdo tempo per costruire la frase come farei scrivendo su carta, mentre mi accorgo che i giovani sono molto più concisi ed immediati. Non ti dico come mi mette ansia la chat, con le sue abbreviazioni e le conversazioni che si accavallano! Ciò non sempre è indice di superficialità o di frettolosità, ma necessità di "ottimizzare" il tempo per dedicarsi a più cose e a più persone. Lo so, anch'io ci rimango male quando leggo le striminzite due parole, ma importante è che la comunicazione, seppur breve, ci sia stata...» |
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Inserito il 10/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Bacheca" di Silvia De Angelis |
| «"...Noi maturi folli adolescenti..." All'amore non interessa la carta d'identità, perché non conosce lo scorrere del tempo e non ha scadenza quinquennale, da rinnovarsi con un timbro del Comune... L'amore è un eterno fanciullo, che ha voglia soltanto di ridere, di abbracciare, di respirare, di scaldarsi a quel "primordiale focolare"...» |
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Inserito il 10/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Un respiro in due" di Kiaraluna |
| «La paura non può e non deve abitare nell'animo di chi sente le labbra della donna amata perfino sulle sue parole... Apri gli occhi: è realtà, non è un sogno... e te lo meriti!» |
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Inserito il 10/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Un bacio " di Moreno il Duca |
| «A volte si ha proprio la sensazione di aver perso quella parte che era capace di provare sentimenti, ma forse siamo noi che l'abbiamo abbandonata nel bosco, come Pollicino, perché non vogliamo più soffrire... Non è ancora il momento per raccogliere quei frammenti di stelle che vogliono ricongiungersi a noi, ma il tempo verrà... nesono sicura... prima o poi il tempo verrà...» |
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Inserito il 10/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Rinascere" di Clara Gismondi |
| «Saprà graffiare meno l'amore virtuale? Non lo so... Il cuore non conosce la differenza tra il mondo reale e quello cibernetico, perciò quando sanguina lo sa fare soltanto per davvero...» |
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Inserito il 10/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Virtual scent" di Angela |
«Ed ecco moltiplicarsi la fioritura di germogli e petali, a ricoprir l'ardua scalinata, affinché i piedi nudi non abbiano a piagarsi durante il cammino... Soave, delicata, morbida danza... verso l'infinito!» |
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Inserito il 10/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "E lassù in alto la luna" di Raggioluminoso |
| «Nebbia che soffoca, muro impenetrabile agli occhi e alla mente... Lattiginosa presenza che avvolge, stringe con vischioso abbraccio, appannando definitivamente anche quel barlume d'ombra che si riusciva ancora ad intravedere... al crepuscolo...» |
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Inserito il 10/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Solfeggi d'anima" di Maria Grazia Vai |
| «Sììì, basta! Sfoghiamici un po'! A me il cioccolato piace fondente, come quello delle uova di Pasqua, per l'appunto! epoi, alla mia età, ormai non "acchiappo" più, perciò... evviva i peccati di gola!» |
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Inserito il 10/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Rosalina boterina" di Barbara Golini |
| «"Sento la penna che mastica la carta..." Sento il leggero scricchiolìo del pennino che incide il foglio, percepisco quell'avvicinarsi alle labbra, che emettono sussurri di rime baciate... Ah! Che brama!» |
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Inserito il 10/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Ho voglia di scrivere con te" di Aldo Bilato |
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| «Le stagioni del cuore hanno un andamento diverso da quelle della natura, perché l'amore non si cura del sole né delle stelle, della neve o dei prati in fiore... Le stagioni del cuore si occupano soltanto di ciò che si vede guardandosi negli occhi... tutto il resto non conta...» |
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Inserito il 09/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Io e te" di Desire |
«A volte, pur essendo consapevoli del malessere che brucia la nostra mente, non siamo in grado di intervenire e le nostre forze, da sole, non bastano. Se ci venisse in aiuto qualcuno... Ma nessuno accorre in nostro soccorso, così ci arrendiamo e attendiamo passivamente che il destino si compia. Quando tuto sarà ridotto ad un cumulo di ceneri fumanti, forse ci sarà chi, distrattamente, si chiederà cos'era quell'odore di bruciato... Colgo molta amarezza, nei tuoi versi, ma li condivido in pieno, purtroppo...» |
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Inserito il 09/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "L'incendio " di Silvia Cingolani |
| «La primavera del cuore si fonde con quella reale, perché così la vede l'amore, che tutto addolcisce e rasserena, affondando le mani nella terra, che tutto comprende e approva.» |
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Inserito il 09/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Per te che amo" di Hachico |
| «L'esatta percezione del sereno è data soltanto dalla presenza di forti sentimenti d'amore, di tenerezza, di passione... Anche il cielo più azzurro non sarà mai completamente terso, senza la serenità del cuore.» |
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Inserito il 09/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "E si fa sera" di Francesco Fabris Manini |
| «L'ultimo bacio e l'ultima fotografia, facendo finta che non sia un addio, ma un semplice "a domani"... E tuttavia quell'album non ancora riposto, perché non si vuore scrivere la parola "fine"... Quanto devono lottare rimpianto e speranza, perché possa essere deciso qule dei due sarà vincitore...» |
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Inserito il 09/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "In un soffio d'aria" di Rita Minniti |
| «Non riesco a scrivere, Rossella, perché so bene cosa si prova... Le lacrime mi impediscono di scrivere... La tua Birba ha già le ali di un angioletto custode un po' fuori dal comune. Io lo so, perché il mio Artù dorme ancora con me sul letto, lo sento, ne sono sicura. Verrà con te in Paradiso quando sarà il momento. Ma fino ad allora resterà qui, ti seguirà, si strofinerà alle tue gambe, ti verrà in braccio, facendo le fusa... Ascolta attentamente e la sentirai. Allunga la mano e accarezzerai ancora il suo pelo morbido, setoso... Io lo so!» |
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Inserito il 09/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Chissà dove vanno i gatti quando muoiono" di Rossella Gallucci |
| «Sdegno, rabbia, orrore posso esprimere... ma anche vergogna e senso di colpa per non aver saputo urlare con tutte le mie forze contro l'ingiustizia sociale che permette un simile calvario ad un essere umano, inchiodato alla medesima Croce sotto alla quale abbiamo pianto tutti, soltanto pochi giorni fa... Ammirazione infinita per il tuo coraggio nel ricordarci questo terribile episodio, che purtroppo non è stato il primo e non sarà l'ultimo...» |
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Inserito il 09/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Misero fantoccio senza ali" di Lena Orfeo |
| «Strepitosa riflessione! Dovremmo andare a rovistare più spesso nell'armadio del passato! Chissà quanti momenti dimenticati, sbiaditi, superficialmente messi da parte potremmo trovare!» |
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Inserito il 09/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Dialogo con Amore" di Antonella Borghini Anto Bee |
| «Saprà rassicurare il tempo, che si ostina ad offrire spine e lacrime, chi riuscirà a creare un mondo parallelo, in cui il pianto si trasforma in rugiada e da quelle spine nascerà la rosa. Sarà la risposta dell'anima che vuole continuare a tenersi le ali!» |
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Inserito il 09/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Non é sempre così" di Dalassa |
«E come non fidarsi, quando un uomo si spoglia così, offrendo la sua anima nuda, disarmata? Non è da tutti, caro Giorgio, fidati, non è da tutti!» |
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Inserito il 09/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Saprò amarti fidati saprò amarti" di Giorgio Lavino |
«E per ogni tentativo, speranza, illusione di dialogo accorgersi che in realtà era un patetico monologo... A volte sembra d'impazzire e la voglia di aprirsi il cervello, squarciarsi l'anima, espiantare il cuore, per smettere di soffrire, distoglie anche dalla percezione del semplice respirare, che tuttavia non ha scopo, senza quel nome... Come sempre, buchi la mia anima, che è già un colabrodo...» |
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Inserito il 09/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Io Ricercai Un'Anima" di Antonella Bonaffini |
| «Eppure continuiamo a camminare scalzi, coi piedi piagati dai sassi e dalle spine, perché la vera battaglia da vincere è quella che ingaggiamo con la voglia di arrenderci... E per ogni abbraccio bugiardo avere la forza di scioglierci da quella morsa e andare alla ricerca di un altro rifugio sicuro. Battaglia persa? Forse...» |
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Inserito il 09/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Sfida all'amore" di Lina Sirianni |
«Lo so, che è praticamente impossibile, ma comunque io preferisco zoppicare piuttosto che non camminare affatto... Ce la sto mettendo tutta, perché non voglio arrendermi! E tuttavia continuo a guardare le mie ali, che non riuscirò mai più a ricoprire di soffici piume...» |
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Inserito il 09/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Di me, non so volare" di Kiaraluna |
«E' così raro sentir dire da un uomo "per sempre". E' così meravigliosamente sconvolgente sentir dire che niente è importante, all'infuori di questo sentimento così forte... Meno male che al giorno d'oggi esistono ancora i principi azzurri (ti ho nominato Principe sul campo, caro Duca). Proteggiamoli come specie in via d'estinzione!» |
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Inserito il 09/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Dolcissimo Amore " di Moreno il Duca |
| «Esistono ancora persone in grado di mantenere saldi i loro ideali, nonostante la mancanza d'amore? Io mi auguro di sì, ma quanta forza d'animo, in quel cuore martoriato di paladino- saltimbanco... Il futuro non si sorteggia: è una partita a scacchi. A chi spetterà il compito di dire "Shah mat"? Mi hai emozionata come non mai!» |
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Inserito il 09/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Paladino di ventura" di Clara Gismondi |
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