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Trovati 6538 commenti di Nemesis Marina Perozzi
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| «E' la maschera quotidiana, indossata per non ferire troppo il mondo, per nasconderci al nostro stesso sguardo, sperando d'ingannare il sole e lasciarci baciare dai suoi raggi.» |
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Inserito il 16/03/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Sorriso radioso" di Jayan Walter |
| «La mia anima è piena di punti di domanda, ami da pesca appesi alle frange del mio mantello, che ammiccavano vogliosi, sventolando l'esca. Nessuno ha mai abboccato a tanto succulento invito, perciò il mio canestro è rimasto vuoto di risposte. Grazie, Antonella, per l'occasione che mi hai dato di riflettere su una vecchia ruggine tra me e i perché della mia vita!» |
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Inserito il 16/03/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "A Piedi Nudi" di Antonella Bonaffini |
| «I secoli si susseguono, confondendosi tra loro senza particolare ansia. Poi, una data, un episodio, proiettano quei cento anni dritti dritti dritti dentro ad un libro di Storia del '900... che i programmi ministeriali hanno cancellato dalla scuola...» |
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Inserito il 16/03/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "16 Marzo 1900 " di Berta Biagini |
| «Arraffare quanto più si può, calpestando chiunque pur di raggiungere lo scopo; aggredire chi li possa distogliere dal loro disegno. Stanno a galla in un mare poco profondo, così da non andare mai a fondo. Riusciremo a farli andare a fondo? Dobbiamo soltanto riuscire a ruggire più di loro... e tutti insieme!» |
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Inserito il 16/03/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Solo per l'oro" di Giorgio Lavino |
| «La Morte come stazione d'arrivo, oppure soltanto di smistamento, tra questo binario morto e quello infinito dell'aldilà. Un percorso faticoso e irto d'insidie, che esige un pedaggio troppo alto, per due sole corsie: una di marcia e l'altra di sorpasso, senza nemmeno quella d'emergenza, su questa "autostrada di montagna" in cui siamo costretti a guidare.» |
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Inserito il 16/03/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Alt, stazione" di Kiaraluna |
| «Cristallo luminoso a foderare il cuore, a renderlo sfavillante, nel suo taglio a diamante, capace di irradiare mille raggi più intensi di quelli del sole. Nulla spaventa Felicità che intarsia gli occhi. Tutto ciò che è mesto è lontano dalla loro vista.» |
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Inserito il 16/03/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Gli occhi della felicita'" di Daniela Pacelli |
| «E quelle labbra che cercano la tua ombra devono amarti molto, perché tu la possiedi con tutta passione e il sentimento di possessione che si prova quando si vorrebbe essere l'unico essere vivente nell'Universo, per godere quel frutto prezioso che soltanto a te si concede.» |
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Inserito il 16/03/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Gocce d'ambra... gocce di te " di Moreno il Duca |
| «"Quelle speranze vuote che hai sauto riempire..." Sì, perché le speranze sono sempre quelle, non cambiano. Ce le portiamo dentro dal grembo materno. Solo che bisogna riempirle di significati, per mantenerle in vita. Ecco perché a volte, come una delicata piantina, avvizziscono e muoiono. Soltanto le sapienti cure di un amorevole giardiniere saprà come riempire nuovamente quella zolla vuota...» |
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Inserito il 16/03/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Nel cielo di aprile" di Angela |
| «Secondo certe culture "primitive", fotografare una persona equivale a rubarle l'anima. Io ci credo. Ecco perché solo in rarissimi casi ho fografato persone o bambini. Qualche volta però ho ceduto alla tentazione di immortalarmi, riflessa in un vetro o in uno specchio... Non ho visto nulla. Qualcuno mi aveva già rubato l'anima... di nascosto...» |
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Inserito il 16/03/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Foto non fatte" di Clara Gismondi |
| «Scoprire la combinazione per aprire le porte della passione è un'arte fatta di attenti preliminari, indispensabili per godere di tutto il tesoro del prezioso scrigno...» |
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Inserito il 16/03/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Grimaldello" di Silvia De Angelis |
| «Ho giocato a rimpiattino con il silenzio per tutta la vita. Ora carnefice, ora vittima, la mia bocca chiusa ha condizionato tutti i miei rapporti con la persone che più ho amato. Ah, se avessi parlato... Ah, se avessi taciuto...» |
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Inserito il 16/03/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Oltre la voce del silenzio" di Grazia Longo |
«E' dura ammetterlo, ma è vero. E non solo tra gli adulti, ma anche fra i bambini, i maschi vittime di violenza e soprusi, spesso avvenuti in famiglia, stanno aumentando. Sapientemente orchestrato, questo amplesso della vedova nera!» |
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Inserito il 16/03/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Vedova nera" di Raggioluminoso |
| «Ne so qualcosa anch'io, ma più passa il tempo e più sono restia ad ascoltare quella voce che mi racconta di quei fiori che sarebbero da cogliere lungo il viale. Quante volte, con quella scusa, sono uscita e... di nuovo un TIR mi ha immediatamente investita...» |
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Inserito il 16/03/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Anche se è dura, si deve continuare a vivere" di Lucia Volpi |
«Ironica quanto basta per descrivere una sensazione che si prova quando si è giovani e ci si lascia scottare facilmente dalle brucianti passioni. Poi, per fortuna, con l'età che avanza, quasi tutti imparano ad usare un filtro ad alta protezione dai raggi UVA- UVB e da quelli dell'amore. PS.: ho detto "quasi tutti!"» |
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Inserito il 16/03/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "A bruciarmi non è stato il sole" di Frammentodimare |
| «L'alienazione del nostro modo di vivere interrompe i contatti con i pensieri. Noi isolati dal mondo e lui, la bestia, cerca di fiutare il nostro odore, per sbranarci. Beato corto circuito, che ci protegge e ci ripara. Forse è questa la morte... o forse no. E' morto il mondo, non l'anima nostra.» |
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Inserito il 16/03/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Corto circuito" di Rossella Gallucci |
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| «E' una danza cosmica, che s'intreccia con quella della propria mente, in un turbinio di luci psichedeliche che girano vorticosamente al ritmo di una danza che non ha sosta. Sì, vorrei essere lì con quelle stelle e danzar con loro!» |
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Inserito il 16/03/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Danzando con le stelle " di Dalassa |
| «A volte sembra addirittura che la mano si muova da sola, che abbia vita propria, perché sa già ciò che vuole: impugnar la penna e scrivere. Non importa se noi ci siamo, perché la penna sa che cosa vuole!» |
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Inserito il 16/03/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Inchiostro rosso" di Vivì |
| «Si alza in cielo, la mongolfiera, sospinta dal vento e dal fuoco, oscillando tra cielo e terra nell'incertezza del volo. Poi, raggiunta finalmente quota, se ne fugge via, a sorvolare il mondo. La terra e il mare, va ad esplorare, finché la vedrò arrivare anche qui, sulle mie montagne. Alzerò la mano per salutarla... e un frammento di me s'alzerà in volo e fuggirà con lei.» |
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Inserito il 16/03/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "La Forza è Tra Le Nuvole" di Antonella Bonaffini |
| «Sì, l'amore è proprio come il morso di un vampiro, il salasso di una sanguisuga. Illanguidisce, prosciuga, risucchia linfa vitale... Qualche volta ci abbandona, per poi riprendere vigore più forte ed intenso di prima. Forza irrazionale e primordiale, scintilla divina, incubo infernale. Molla che muove l'Universo e lo mantiene in vita!» |
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Inserito il 16/03/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Imprevista complicazione" di Carmelita Morreale |
| «L'illusione non ha consistenza carnale, eppure palpita, ansima, respira, dilata le nostre narici in un crescendo di passione che fatalmente esplode e di lei non rimane altro che... pulviscolo stellare...» |
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Inserito il 15/03/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Illusione" di Shelly Nicole Del Santo |
«Me le vedo, le percezioni, in fila per due, come i bambini che vanno a scuola... Con il loro bravo zainetto contenente tutto l'occorrente per imparare. Sì, perché le percezioni sono vivaci e monelle, hanno bisogno di essere un po' inquadrate, per evitare che parlottino a ruota libera, finendo per fare una gran confusione, provocando un bel rimprovero e una nota di demerito... Scusa, ma mi sono lasciata trasportare dalla mia deformazione professionale, che tende a mettere ordine e paletti a tutti i costi, mentre un po' di anarchia non guasterebbe... alle percezioni e ai bambini!» |
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Inserito il 15/03/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Prescrizioni di un sognatore " di Giorgio Lavino |
| «Non mi stancherei mai di guardare il cielo che si riflette sul mio lago. Ogni suo cambiamento d'umore mi esalta e mi desta meraviglia, ma quando là all'orizzonte, s'abbassa a baciare l'onda, allora la sinfonia nel mio cuore, ha raggiunto la perfetta accordatura.» |
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Inserito il 15/03/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Sinfonia" di Kiaraluna |
«E all'apparir di lei, quel mare mosso che s'infrange sugli scogli, all'improvviso s'acqueta e ridiventa culla, che dondolando accoglie gli amanti, per trasportarli in un prato d'infinite stelle. Moreno, sarò monotona, ma sei grande!» |
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Inserito il 15/03/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Fiorir di stelle" di Moreno il Duca |
| «Difficile cogliere l'attimo: nello stesso istante in cui pronunciamo "Tic" è già ora del "Tac". Di fatto il presente non esiste, perciò abbiamo spesso quella sensazione di oscillare su un'altalena che ci riporta nel passato e ci spinge nel futuro. Poi, improvvisamente, profumo ci coglie di sorpresa, ma intanto... già se n'è andato...» |
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Inserito il 15/03/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Cos'è primavera" di Clara Gismondi |
| «A volte le idee diventano impertinenti e dispettose. Vogliono metterci alla prova per vedere quanto siamo disposti a rischiare e a pagare pur di difenderle e di tenerle con noi. Purtroppo spesso ci manca il tempo per riflettere, così rischiamo di lasciar fuggire quelle buone e tenerci... le scarpe vecchie...» |
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Inserito il 15/03/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "L'idea" di Berta Biagini |
| «Non avevo mai pensato all'anima come ad un lavello pieno di piatti sporchi, però, ora che ci rifletto... Ah!... Se un detersivo al limone potesse ripulire e rimettere ordine anche nei miei pensieri!...» |
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Inserito il 15/03/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Pensandoti lavo i piatti in chat " di Grazia Longo |
| «La tua acuta riflessione ci porta a ragionare sul fatto che a volte sia meglio tacere e prendersi una pausa che parlare a briglia sciolta, dimenticandosi di certe buone regole. Chissà se potesse essere utile anche ai nostri governanti...» |
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Inserito il 15/03/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "I capricci dell'ispirazione poetica" di Citarei Loretta Margherita |
| «Fulminante aneddoto che mi fa tanto ricordare quelli raccontati dall'indimenticabile Aldo Fabrizi! Scrivine ancora! E' bello leggerti in romanesco!» |
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Inserito il 15/03/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Er chierichetto " di Silvia De Angelis |
| «E' suggestiva e sublime, questa idea della vita come il viaggio di un treno, che si ferma temporaneamente nella stazione Terra. In realtà l'anima è immortale e potrebbe incontrare molte altre stazioni, nel corso del suo peregrinare. Lasciare il segno, di ciò che si dice, di ciò che si pensa e che si fa è lasciare l'impronta del proprio passaggio, perché altrimenti vorrebbe dire essere nulla, non esistere. Questi tuoi versi così pieni di speranza, di prima mattina, mi hanno aiutato ad incominciare la giornata con uno spirito nuovo! Grazie!» |
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Inserito il 15/03/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "La esencia de una vida" di Arelys Agostini |
| «"E i due metalli si fondono..." La compenetrazione fisica non basta, per elevarsi al sublime. Ci vogliono anche la mente e l'anima tutta, perché l'estasi innalzi il suo inno all'infinito amore! Affascinante, intrigante, passionale!» |
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Inserito il 15/03/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Rosa araldica" di Raggioluminoso |
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6538 commenti trovati. In questa pagina dal n° 1258 al n° 1229.
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