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Trovati 6538 commenti di Nemesis Marina Perozzi
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| «Il silenzio ci viene sempre in aiuto, per calmare il tumulto dei pensieri, delle conseguenze delle nostre azioni; per darci il tempo di riprendere fiato, di ricostruire la nostra capacità di ragionare. Il silenzio ci parla, anche quando non vorremmo ascoltarlo...» |
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Inserito il 15/03/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Silenzioso amore" di Angela |
| «E purtroppo li abbiamo ingannati noi in tutti questi anni, 'sti benedetti fiji nostri, pensando che facendoli studiare si potesse evitare loro la fatica dell'umile lavoro. Ora i "nuovi poveri" sono proprio i laureati e i diplomati, che corrono il rischio di diventare precari e Co. Co. Co. a vita...» |
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Inserito il 15/03/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "L'Idraulico" di Rosy Marchettini |
| «Graffia e morde, implora e sfida, questa tua lirica così apparentemente aggressiva, che invece nasconde una profonda sofferenza, per quei "baci mai donati..." Conosco molto bene queste sensazioni...» |
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Inserito il 15/03/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "L'invocazione" di Giorgia Spurio |
«Quanta amarrezza, quanta delusione si celano in queste parole apparentemente ciniche e disincantate... In amore, purtroppo si soffre in parti ugualli. Una volta tocca a noi e una volta tocca a voi... Come si dice: un colpo al cerchio e uno alla botte. Scherzi a parte, forse, come dici tu, era destino. Con il tempo, forse, la ferita si chiuderà, ma la cicatrice resterà indelebile.» |
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Inserito il 15/03/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Ninija" di Aldo Bilato |
| «Siamo poi così sicuri che, nella fretta di correre avanti, non si stia perdendo tutto ciò che abbiamo costruito? Varrebbe la pena di rallentare, per ritrovare valori che rischiano di essere buttati al vento. Condivido pienamente!» |
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Inserito il 14/03/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Proporzione " di Silvia De Angelis |
| «Malinconica introspezione sulla vita che se n'è andata... Con lo sguardo triste di un vecchio cane guardiamo il passato che non tornerà indietro. Non c'è sparanza di riavvolgere il nastro, perché il nostro registratore non possiede il tasto "rewind". Ora non resta che attendere: tra poco saremo inghiottiti nella nebbia e di noi... più nulla. Da brivido!» |
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Inserito il 14/03/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Il corso della vita" di Hachico |
| «Conosco bene quelle baraccopoli. Ce n'era una anche vicino a casa mia, fin dagli anni '60, quando, ragazzina per bene figlia della piccola borghesia, andavo a scuola, con la cartella di finta pelle nera. Un gruppo di rom era accampato anche in una piccola vecchia chiesa sconsacrata dedicata alla regina Teodolinda. Passavo accanto a quel cortile e vedevo i panni variopinti stesi sotto al campanile e le galline che razzolavano accanto al piccolo sagrato, ma quei bambini non furono mai miei compagni di scuola. Anni dopo, sgomberato il campo e restaurata la chiesa, mi ci sono sposata, prima di fuggire via da quella triste città che non era più la mia...» |
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Inserito il 14/03/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Brucia ragazzo brucia" di Giuseppe Monteleone |
| «Fu lui, il folle, o siamo noi, che vediamo, pensiamo, viviamo in bianco e nero? Lo invidio, per essere riuscito a volare via... Grazie, per averci ricordato il grande Vincent!» |
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Inserito il 14/03/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "La tua breve vita" di Nadia Mazzocco |
| «Prego ogni giorno perché non ci vengano tolti almeno i sogni. Non fanno male a nessuno, non chiedono che di essere immaginati, portati in grembo, accarezzati ogni tanto. Se ne stanno buoni buoni nell'angolino ad aspettare di essere chiamati e non costano nulla. Buon Dio, non toglierceli, almeno quelli...» |
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Inserito il 14/03/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Un Utopico Sentire" di Antonella Bonaffini |
| «"Stupida"! Quale potenza questa invocazione, questo grido, che in realtà è un invito, è un segno di resa, di abbandono al sentimento forte, irrinunciabile... Se tutti avessero il coraggio di pronunciarle questa parole...» |
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Inserito il 14/03/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Ora che non c'e' luce" di Claudio Giussani |
| «...E a volte capita di strappare il seme, insieme alla gramigna, rischiando di ritrovare il nostro campo mentale risanato dalla malapianta, ma, ahimè, irrimediabilmente brullo. Dobbiamo imparare ad essere abili contadini ed usare un buon diserbante, per ottenere un abbondante raccolto.» |
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Inserito il 14/03/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Retoriche" di Clara Gismondi |
| «Staccare la spina serve a ricaricare la mente e il cuore di nuovi colori, di nuove emozioni. Fotografare con gli occhi della mente ogni particolare, per conservarlo nello scrigno prezioso del pensiero, perché noi si possa attingerne nei giorni grigi della vita quotidiana... Respirare, annusare, toccare gustare... Chiamiamo a raccolta tutti i nostri sensi, per tornare più ricchi di prima e spargere petali preziosi al nostro passaggio...» |
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Inserito il 14/03/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Verso nuovi orizzonti" di Daniela Pacelli |
| «Da inguaribile insonne a me la notte piace perché mi diverto ad ascoltare, ad osservare, con la percesione dei sensi distorta, come se vivessi in un mondo alla rovescia. Rielaboro, disfo e ricostruisco, tessendo reti invisibili con le quali spero di riacchiappare i pensieri che ho perso per strada durante il giorno... Poi i miei gatti mi leccano la faccia... Uffa: è ricominciato il nuovo giorno. Mi lavo, mi vesto in fretta e vado al lavoro. Finalmente potrò dormire...» |
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Inserito il 14/03/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "La scalata verso il giorno" di Giorgio Lavino |
| «Qualche volta, per fortuna, la donna si ribella al suo ruolo di geisha sottomessa e si riappropria di quello di felino, fiero della sua aggressività: primordiale, ma assolutamente priva di ipocrisia.» |
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Inserito il 14/03/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Sapevi" di Amara |
| «Dovremmo davvero noi adulti, tornare puri e leggeri di cuore, riappropriandoci delle certezze che abbiamo perso, per essere in grado di trasmetterle ai bambini, che invece stanno camminando a piedi nudi nell'alba della vita e sono indifesi, incerti, spauriti. Li osservo quotidianamente e nei loro occhi vedo tanti punti interrogativi che rischiano di rimanere un'immagine indelebile, se non riusciremo a dare loro delle risposte.» |
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Inserito il 14/03/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Come tornare bambini" di Berta Biagini |
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| «I torti, le ragioni... Chi è "in minoranza" ha sempre torto. La ragione è sempre "della maggioranza"... Riusciremo mai a liberarci dal perverso gioco della condivisione di massa per riappropriarci del gusto di ragionare con la nostra testa? Difficile, cara Kiaraluna, perché anche a scuola, quando i bambini mi dicono: "Ma lo fanno tutti... ma ce l'hanno tutti..." Capisco di essere potenzialmente già perdente... Ma io non demordo!» |
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Inserito il 14/03/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Senza risposta" di Kiaraluna |
| «Sembra proprio che l'universo maschile e quello femminile siano destinati a non incontrarsi mai... Mi fa venire in mente una conversazione avvenuta recentemente con uno psicologo che si occupa di pazienti in coma. Sostiene che l'incomunicabilità consista nel fatto che le persone che entrano in contatto tra loro siano sintonizzate su livelli differenti di coscienza. Così capita anche a noi insegnanti, quando non riusciamo a comunicare con i nostri alunni. Così, forse, accade tra uomo e donna...» |
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Inserito il 14/03/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Urlo azzurro" di Grazia Longo |
«Leggo, nei commenti a questi sublimi versi, che le poesie a quattro mani potrebbero non essere ammesse. Sarebbe un peccato, perché ritengo che scrivere offra anche la possibilità di instaurare felici collaborazioni, che non possono che arricchire la creatività e la comunicazione. Questa poesia, infatti, ne è l'esempio perfetto!» |
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Inserito il 14/03/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Di una poesia, sei (Nunzio Buono feat. Maria Grazia Vai)" di Maria Grazia Vai |
| «Potrei trascrivere integralmente il pensiero di Giorgio Lavino, aggiungendo che non me ne importa niente se le mie compagne di scuola hanno fatto carriera... Io sono ancora uno spirito libero, perché posso permettermi di sognare, scrivere, pensare, decidere se dire sì o no, affrontare a testa alta gli schiaffi della vita... E' poca cosa, lo so, ma posso ben dire di non aver mai cambiato pelle e a distanza di tempo, così, anche chi avevo perso di vista potrebbe riconoscermi ancora, esattamente come allora.» |
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Inserito il 14/03/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Stipsi intellettuale" di Carmelita Morreale |
| «Malinconia del circo: umanità sempre in viaggio, senza radici, sospesa tra il vuoto e il nulla. Il tempo di un fugace incontro, di uno scambio di sguardi e tu vorresti andartene via con loro, il bambino vorrebbe fermarsi qui, per farsi accarezzare... Ma il battito di ciglia è veloce... Fu soltanto sogno? Chi lo può sapere? resta un sapore dolce amaro, che non se ne vuole andare...» |
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Inserito il 14/03/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Il bimbo del circo " di Giorgia Spurio |
| «"Dolce melodia s'ammusica..." E' quel suono arcano che risuona nelle nostre orecchie, quel carillon che ci restituisce l'eco di un ricordo, mentre il vento accartoccia il foglio e tutto il resto tace... Un brivido e una lacrima mi hanno scompaginato i pensieri. Grazie!» |
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Inserito il 14/03/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Grigio vento" di Barbara Golini |
| «Non è solo ironia, cara Vivì: è mirabile uso della penna!» |
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Inserito il 14/03/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "La danza del cobra" di Vivì |
| «Travolgente passione felina! Intrigante, emozionante, con una marcia in più!» |
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Inserito il 14/03/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Fallo Tu Ancora" di Andrea D’Alfonso |
| «Graffiante e pungente "favola" d'altri tempi che non è ancora passata di moda!» |
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Inserito il 14/03/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Il Cavalier cortese" di Nikolas Malone |
| «Scrigno davvero prezioso di gemme d'amore da custodire con devozione, da centellinare per assaporarle adagio, in un crescendodi passione infinita!» |
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Inserito il 14/03/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Per i tuoi occhi" di Moreno il Duca |
| «A volte mi capita di desiderare di farmi appendere a testa in giù per vedere se riesco a liberarmi dalle mie ossessioni, da tutti i chiodi fissi, ossidati, che pungono nel mio cervello... latta arrugginita bucherellata e ormai inutile... Niente da fare. Ci si mette anche questo gelo notturno fuori stagione, che tappa i fori, così i chiodi restano ed io continuo a rivoltarmi nelle mie ossessioni.» |
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Inserito il 14/03/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Vado" di Aldo Bilato |
«E' raro che sia dato di conoscere i segreti del mondo degli gnomi e delle fate. Agli umani è interdetto, perché non vi possano introdurre l'imperfezione della loro natura mortale... Chissà se mi sarà mai concesso anche solo di sognarlo, quel mondo benedetto che custodisce le radici dell'umanità...» |
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Inserito il 14/03/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Shephiroth" di Raggioluminoso |
| «Conosco molto bene quel senso di vuoto. Quando mi sento davvero a terra, mi nascondo nei posti più affollati che esistano, così, in mezzo a tutta quella confusione, all'allegria di un luna park, al tifo di uno stadio, nessuno si accorge di me e posso piangere senza che nessuno mi veda.» |
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Inserito il 13/03/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "La solitudine" di Silvia Cingolani |
| «In un giorno qualunque si schiude la porta della passione che diventa intimo, profondo amore...» |
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Inserito il 13/03/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Il passaggio del vento" di Nunzio Buono |
| «"Il tuo corpo stregato nel mio... e se mi fai male capirò il tuo piacere..." Violenta passione, ma anche tanto amore e tenerezza...» |
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Inserito il 13/03/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Graffio d'orgasmo" di Nicola Rubino |
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6538 commenti trovati. In questa pagina dal n° 1228 al n° 1199.
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