| «"Ti ho dato tutto quello che ho dentro..." Ecco: è così che ci si sente, quando un amore svanisce: vuoti, prosciugati, sospesi nel vuoto, in apnea, incapaci perfino di pensare... Ma non possiamo fare a meno di costruire un guscio, un rifugio, per la nostra anima e per quella de nostro amore: quello scrigno di cui si parla nelle note... poesia nella poesia...» |
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Inserito il 10/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Oltre il tempo... oltre l'arcobaleno" di Danielinagranata |
| «Nella soavità di mille dolci carezze preferirei sprofondare, piuttosto che partecipare ad "esercizi di stile" senza sentimento...» |
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Inserito il 10/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Ricami " di Silvia De Angelis |
«Quella porta, che si apre solo il necessario per lasciarsi sfuggire uno spiraglio che, come una velenosa esca, ci attira verso una fredda luce, che non è in grado di scaldarci il cuore... Eppure la nostra ricerca non ha sosta, non ci arrendiamo... Perciò, piuttosto che rimanere al buio, accettiamo anche le ingannevoli illusioni ottiche.» |
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Inserito il 10/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Vana ricerca" di Berta Biagini |
| «Quando si dice: pedalare in tandem... Oppure "ballare" in tandem? Vabbè: siete stati strepitosi, fulminanti! Mi avete fatto venire in mente certe frizzanti scenette a cui ho assistito durante le serate organizzate dal centro anziani del mio paese! (A cui partecipano tutti! Anche i giovani)» |
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Inserito il 10/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Me So Abbruciata" di Rosy Marchettini |
| «A volte, il ripostiglio della vita, non conserva soltanto cose abbandonate o dimenticate. I tuoi versi mi fanno venire in mente una splendida canzone di Niccolò Fabi: "Il negozio di antiquariato". Allora io penso che il ripostiglio della vita sia un po' come questo negozio, dove la nostra anima conserva anche i sogni e i desideri un po' speciali, che è ancora presto per usare, che per il momento ci conviene tenere nascosti e segreti, in attesa di tempi migliori.» |
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Inserito il 10/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Nel ripostiglio della vita" di Angela |
| «Eh sì, non riesci proprio a dividere l'amore dal semplice erotismo! Questo non solo ti fa onore, ma denota maturità di sentimenti, sensibilità e rispetto per i rapporti di coppia, attenzione e tenerezza infinita per la donna amata... Insomma: grande uomo e grande poeta!» |
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Inserito il 10/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Così ti amo" di Moreno il Duca |
| «Ha la dolcezza di una ninna nanna, trasuda di dolente nostalgia, porta con sè l'apprensione di un padre, forse, che vorrebbe proteggere ancora, ma il silenzio del deserto lo respinge, lasciandolo indifeso di fronte al dolore.» |
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Inserito il 09/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Silenzi" di Francesco Fabris Manini |
| «Ebbene sì! Vorrei esser pulzella anch'io, al tuo fianco guerreggiar e farmi beffe di quel messer Carnevale che si scandalizza tanto nel veder donna indossar virili vesti! Grande maestria, in questi tuoi versi, sfrenata fantasia e grande sapienza!» |
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Inserito il 09/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Messer Carnevale" di Vivì |
| «Quella valigia alla stazione... Da piccola il mio papà mi portava sempre alla stazione a vedere i treni. Io guardavo la gente salire e scendere da quelle carrozze anonime e mi chiedevo: chissà dove vanno... Io ho sempre pensato che alle stazioni, i treni siano sempre in partenza e mai in arrivo...» |
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Inserito il 09/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Sembravano eterne le stagioni" di Rita Minniti |
| «E ripenso ai miei carnevali bambini, al mio vestitino da olandesina, con gli zoccoli di legno che mi facevano male ai piedi, la parrucca con le trecce bionde, la gonna di panno lenci e i coriandoli, tanti, tanti... Mi hai fatto sognare, tornare come allora, la mascherina sul volto, mentre davo la mano alla mamma... Ora non riesco più a festeggiare, perché sotto la maschera da pagliacco scende una lacrima autentica, che mi rovina sempre il trucco.» |
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Inserito il 09/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "E' carnevale... ogni scherzo vale" di Danielinagranata |
«"...Ma il coraggio di vivere, quello ancora non c'è..." Cantava Battisti. Coraggio, poeta della rabbia e del dolore, non aver paura di alzare gli occhi al cielo. Metti a tacere la ragione e lascia parlare il cuore. Si può tornare indietro, si può... Non è debolezza, è amore. Sei vivo!» |
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Inserito il 09/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "L'azzurro dei tuoi occhi" di Sergio Melchiorre |
| «Ci sono uomini che preferiscono non dormire, per non sognare, per averre sempre sotto controllo il cuore, impedendogli di pronunciare quelle parole "ti amo". Credono di essere forti, inflessibili, dominatori... poi, quando si accorgono di quella nebbia, aprono gli occhi... ma ormai, davanti a loro, è soltanto un muro bianco latte.» |
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Inserito il 09/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Tu che ne sai" di You Don’t Know Me |
| «Amore sconvolgente e sconvolto, intriso di sangue, rabbia, rancore... Quel bacio di commiato, traditore, bugiardo... e quel guinzaglio, che soggioga, soffoca, imprigiona, uccide... Violenta e cruda come la realtà, che non ama mescolarsi con i paradisi della fantasia!» |
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Inserito il 09/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Le ossa del paradiso" di Giorgia Spurio |
| «Splendida, affascinante, musicale, intrigante ricostruzione del mito di Pandora, raccontata come una filastrocca, ma profonda come una parabola che invita a riflettere e invita a non disperare!» |
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Inserito il 09/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Il vaso di Pandora" di Rossella Gallucci |
| «Oh sì, quanto continua a mordere, questa insofferente sensazione di prigionia: non si può dimenticare il passato, nemmeno quando è stato doloroso oltre ogni misura, ma è una tortura, come quella di Prometeo condannato a farsi divorare il fegato dall'aquila divina... Convincersi di essere noi, i dannati, per aver amato troppo, fino a quella chiusa, così definitiva, assoluta, mortale...» |
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Inserito il 09/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "A Ritroso" di Antonella Bonaffini |
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| «E' così raro, conservare un ricordo leggero e luminoso di un amore passato, che deve essere conservato nello scrigno delle preziose gemme della vita, che sono così poche...» |
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Inserito il 09/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Mi parla di te" di Daniela Pacelli |
| «E l'infinito prevale sul contingente, se ne serve soltanto per porvi dimora temporanea, in attesa di salpare nell'oceano di luce che non avrà mai fine. Dobbiamo crederci, per dare un senso al nostro agire.» |
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Inserito il 09/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "I confini dell'eternità" di Clara Gismondi |
| «No, è nella nostra mente la conchiglia magica che non si rompe. Lì tutto resta esattamente com'era e le parole non hanno da temere, possono guizzare come delfini, al sicuro dgli squali e dai predatori. Nella nostra mente nullla evapora, nulla si trasforma in nebbia e l'oblio non ha dimora. Nella nostra mente...» |
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Inserito il 09/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Come per magia" di Midesa |
| «Rivivo come in un film una storia che conosco molto bene... E' la storia di tutte le donne che vivono un amore che sbrana, ma spesso la iena resta lì, a scarnificare quel che resta, stritolando anche le ossa...» |
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Inserito il 09/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Una bestia di uomo" di Nutellina Cinzia Pallucchini |
| «Straordinariamente evocativa l'immagine di queste mani, che diventano radici, per ramificarsi sotto terra, come l'essere amato, che avvinghiandosi al tronco del maestoso albero, cresce con lui in perfetta simbiosi.» |
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Inserito il 09/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Tenere... gocce d'amore" di Moreno il Duca |
| «Tra predatori e prede il confine è assai sottile, tanto che a volte il mite agnello, vendendo cara la pelle, si traveste da ingordo lupo e ribalta la scena del delitto!» |
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Inserito il 09/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "L'altra verità (Un passero cadde dal nido)" di Angela |
| «Straordinaria, la capacità degli uomini di tenere il piede in due scarpe, giocare con una donna e tenere l'altra di riserva. Funambolica dote camaleontica pronta a cambiare l'ennesimo colore di fronte ad una ... terza soluzione!» |
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Inserito il 09/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "In Bilico" di Rosy Marchettini |
| «Annegare per dimenticare, nascondersi nella profondità dell'anima per non farsi più graffiare, come quel cielo così lontano.» |
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Inserito il 09/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Amnesia" di Rasimaco |
| «Quanto è raro, ma sorprendentemente bello, leggere i versi di un padre. Non dovrebbero stancarsi mai, i genitori, di cantare ninne nanne, sussurrare filastrocche, scrivere ai propri figli... Non dovrebbero mai dimenticarsi di dirlo tutti i giorni "Ti voglio bene", ai propri figli!» |
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Inserito il 09/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "La fata letizia" di Midesa |
| «Certo, che esiste! Anch'io lo sto ancora cercando, ma sono convinta che, prima o poi, lo troverò!» |
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Inserito il 09/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Da qualche parte" di Hachico |
| «Viviamo pieni di rimorsi per quei pugni assestati nelle anime dei nostri genitori... Eravamo convinti di non perderli mai, che fossero eterni, ma il tempo non è bastato, per chiedere scusa. Ora invochiamo il perdono, che, nel silenzio, ci verrà concesso.» |
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Inserito il 09/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Rifflessione dopo la morte" di Desire |
| «L'olfatto è, tra i cinque sensi, quello più delicato, il più timido, il più appartato. Sembra così insensibile, indifferente, distratto... Invece è quello che coglie i particolari più lontani e persistenti, i più intimi e inconfessati. L'olfatto non conosce l'oblio. Basta una leggera brezza, un soffio, per ritrovare la strada del cuore...» |
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Inserito il 09/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "La strada del the" di Clara Gismondi |
| «A volte, all'improvviso, ci si ritrova nudi, con il cuore e l'anima trasparenti, fragili, indifesi. E' questo l'attimo in cui tutto può accadere...» |
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Inserito il 09/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "E La Luna?" di Antonella Bonaffini |
| «È quello stesso sguardo che vedo negli occhi delle donne dell'Est che vengono in Italia a curare i nostri genitori anziani. Dove vivo ce ne sono tante. Io stessa ho avuto bisogno di loro. Non c'è affetto, né gioiosa accoglienza, né salda amicizia che perdura nel tempo, che posssano riportare quel sorriso, che è rimasto là, nella loro terra così lontana.» |
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Inserito il 08/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Alena" di Vondur |
| «Ed esiste una strana alchimia grazie alla quale gli occhi della mamma continuano a vedere i suoi figli come pulcini implumi, bisognosi di coccole e protezione. Lo ero anch'io, agli occhi della mia, che avrebbe voluto stringermi e mordicchiarmi all'infinito, se solo io, stupidamente ottusa, glielo avessi permesso...» |
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Inserito il 08/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Dolci morsi" di Berta Biagini |
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