| «Il bacio è una promessa d'amore per sempre... che a volte viene disattesa e tradita, trasformando il dolce del miele in amaro fiele.» |
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Inserito il 02/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Cos'è un bacio" di You Don’t Know Me |
| «Gli animali sono gli angeli più preziosi, quelli a cui sono affidati i compiti più difficili, i casi disperati, impossibili. Difficilmente falliscono nell'impresa, perché sono i più esperti e generosi nel donare amore.» |
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Inserito il 02/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Viaggio al termine della notte" di Cuccu Anna Maria |
| «Esploratori perennemente in viaggio alla ricerca di una terra da vangare. Quante radici sono state smosse dal nostro peregrinare. E in ogni luogo hanno lasciato un frammento che potrebbe germogliare... Ma siamo ancora alla ricerca della terra giusta, in cui, definitivamente, seminare.» |
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Inserito il 02/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Terre lontane" di Rasimaco |
| «Noi siamo come l'onda del mare: sempre in movimento, a bagnare la sabbia e a lasciarla asciugare... per poi tornare a ribagnarla ancora. Noi siamo come il vento del deserto, che plasma e muta le sue dune: sempre di sabbia son composte, ma quando credi di aver trovato la strada, inevitabilmente hannno già cambiato forma.» |
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Inserito il 02/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Mai" di Mau0358 |
| «E' proprio vero: a volte ci si sente come farfalle stanche, imprigionate tra le dita della Vispa Teresa, che ci tortura e ci impedisce di volare via. Forza, basta cogliere un attimo di disattenzione del destino e... via! Approfittiamo di questo momento per riprendere il volo!» |
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Inserito il 02/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Una farfalla stanca" di Enrico Baiocchi |
| «I sogni sono dovunque ognuno di noi li cerca. Giocano a rimpiattino con noi, monelli dispettosi. "Arimortis" Gridiamo, quando la corsa si fa dura... Poi, quando meno ce lo aspettiamo, ecco: si fanno cogliere. Il gioco è finito e qualche volta vinciamo noi.» |
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Inserito il 02/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Il bacio" di Clara Gismondi |
| «E' un'ode alla speranza, alla rinascita, ai sogni ritrovati, alla luce che, finalmente torna a sciogliere la neve dal cuore.» |
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Inserito il 02/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Sarà primavera" di Rita Minniti |
| «Magari, si potesse restare seduti, in attesa, provocando, gettando il seme del dubbio... Non accade quasi mai. Intanto le dispute tra contraddizioni continuano a mietere anime prive di dubbi.» |
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Inserito il 02/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Là sul puntone" di Lina Sirianni |
| «E' giunto il momento della decisione finale: è preferibile continuare a medicare una ferita infetta che continua a sanguinare, oppure avere il coraggio di amputare? Si imparerà a convivere con "l'arto fantasma". In cambio la vita ci concederà altro tempo per ritrovare la voglia di gioire.» |
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Inserito il 02/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Senza lacrime" di Daniela Pacelli |
| «Questo amore, così sicuro, rassicurante, emozionante... Ogni giorno si scopre nuovo, esploratore di giardini fioriti che soltanto il cuore conosce, mentre la melodia intona il canto, che solo lui è in grado di percepire.» |
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Inserito il 02/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Domani... con te" di Moreno il Duca |
| «L'abbraccio libera coriandoli di sensazioni, che vorticosamente creano, con il loro movimento, cascate di emozioni incontrollabili dalla ragione. Non è prostrarsi al volere altrui: è lasciarsi andare al proprio prepotente sentimento.» |
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Inserito il 02/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Coriandoli" di Silvia De Angelis |
| «Perché dire "ti amo" deve essere sembre scambiato come sinonimo di fragilità? Perché abbiamo così paura di manifestare i nostri sentimenti? Quante volte un amore finisce perché non è stato abbastanza alimentato... Spesso, però, è la paura di soffrire, che ci fa diventare troppo prudenti...» |
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Inserito il 02/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Ceneri di un amore" di Danielinagranata |
| «Il mese "corto e maledetto" per antonomasia si fa riconoscere già dal primo vagito, immerso in cubetti ghiacciati che, come l'ambra racchiude l'insetto, contengono i semi del male. Per fortuna interverrà il sole, a sciogliere l'incantesimo e restituire il mondo all'amore.» |
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Inserito il 02/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Febbraio" di Berta Biagini |
| «E' così, che vorrei vivere io: giorno per giorno. Totale assenza di emozioni, se non quelle immediate e passeggere del tempo presente. Si soffre di meno, si preserva il cuore. Nè nostalgie, né ricordi, né sogni, né speranze. E' vita questa? Forse no, ma quando si è stanchi si ha voglia soltanto del sonno.» |
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Inserito il 02/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Di giorno in giorno" di Angela |
| «Oh sì! Che tuffo nel passato! Nei vecchi condomini milanesi, la portiera era un'istituzione. Come il confessore, era la depositaria di tutti i più reconditi segreti. Tutto vedeva, non le sfuggiva niente. Poi, discretamente, tratteneva per sè soltanto l'indispensabile, dispensando invece generosamente a destra e a manca il grasso di superficie, tra una spolverata e l'altra.» |
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Inserito il 02/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "L'Eleganza Del Riccio" di Rosy Marchettini |
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| «Sempre più spesso ci sentiamo come marionette tristi, mosse da invisibili fili, che a volte si aggrovigliano, rendendo ancora più goffi i nostri già legati movimenti. Per quanto ci affanniamo a sembrar dotati di vita nostra, non riusciamo ad uscire dal nostro personaggio e quando il burattinaio si stanca di noi, ci appende al chiodo, disarticolando i nostri legamenti in una posa innaturale da impiccato.» |
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Inserito il 02/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Chi Siamo?" di Antonella Bonaffini |
| «Ah!... Se fosse possibile trasformar in ranocchi tutti coloro che hanno vissuto in modo scelletato... Il mondo sarebbe invaso da verdi anfibi in attesa di assoluzione!» |
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Inserito il 01/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "La favola del Principe rospo (viver implorando il perdono)" di Saverio Chiti |
| «Risalire la corrente sotto braccio ad un amico allevia la fatica, consola dallo sconforto, tiene lontani i predatori, aiuta ad arrivare più in fretta... Pochi, purtroppo, sono coloro disposti a camminarci al fianco.» |
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Inserito il 01/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Delfino di fiume" di Hachico |
| «Ecco, riuscire a vomitare quel boccone amaro, libera lo stomaco, ma l'anima? L'anima non può far altro che continuare a piangere, perché non trova il rimedio, non trova la strada per ricominciare. Allora è meglio lasciarsi annegare nel sale del pianto, senza più lottare.» |
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Inserito il 01/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Piango" di Nutellina Cinzia Pallucchini |
| «La vita è come l'alba che osservo ogni giorno sul mio lago: ogni volta sempre uguale eppur diversa. L'attendo ogni notte, per riveder la luce, che rischiara le sue acque, sempre nuove. L'amo così com'è, il mio lago, anche quando è imbronciato. Me ne sto sulle sue rive e mi sento finalmente in pace.» |
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Inserito il 01/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Spettatori d'eterno" di Rasimaco |
| «La rabbia, quando cova sotto la cenere, è pronta ad esplodere incontrollata all'improvviso, senza alcuna possibilità di freno, se non dopo aver estinto la sua fiammata di furore.» |
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Inserito il 01/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Malvivente impertinente" di Barbara Golini |
| «L'anima ancora impregnata d'amore è come un sudario, che restituisce indelebilmente l'impronta, che perennemente resta muta testimone del tempo.» |
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Inserito il 01/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Nell'Anima" di Antonella Bonaffini |
| «La luce del giorno abbaglia, acceca. Crea miraggi ed illusioni, ai quali ci abbandoniamo ebbri di desideri che vorremmo realizzare. Poi la quiete della notte e del silenzio riposa i nostri occhi e, finalmente, ci fa tornar a rivedere chiaro...» |
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Inserito il 01/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Truffa" di Gabriella Cantoni |
| «Portarsi dentro la rabbia d'amare... qualcuno, qualcosa, se stessi, un sogno, un'illusione... Il poeta la sa leggere negli occhi del mondo che respira e la traduce.» |
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Inserito il 01/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Sono un poeta antiquato" di Antonella Modaffari Bartoli |
| «La rabbia è un animale feroce, un predatore in cerca del sangue, della vendetta... La rabbia è devastante, ma non può covare a lungo, sotto la brace. Meglio che esploda subito, come un vulcano in stato di attività, per poi lasciare che la lava, lentamente raffreddi... e torni il sereno, anche se a caro prezzo...» |
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Inserito il 01/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Rabbia" di Dalassa |
| «E' dispettoso, il vento, un bambino viziato. Gli piace giocare con gli umani, pensando che anche i loro sentimenti siano volubili e monelli come lui.» |
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Inserito il 01/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "La passione del vento" di Clara Gismondi |
| «Lava e rilava, candeggia e ricandeggia, passa la soda caustica... Ma la cicatrice rimane. Quella, sì, indelebile...» |
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Inserito il 01/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Il tuo amore tatuato" di Daniela Pacelli |
| «Le idee, le sensazioni, prima di prendere forma vagano inquiete, come anime, fiammelle in cerca di focolare in cui bruciare, intelletto da custodire. Il poeta, come un acchiappa farfalle, interrompe questo loro vagare e le trasforma in magici versi da conservare!» |
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Inserito il 01/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Nel cimitero delle rimembranze" di Antonio Terracciano |
| «Già, popolazione sterminata perché da sempre il "diverso" fa paura, mette in crisi le nostre convinzioni, non è omologato alla maggioranza al potere. La Storia pullula di genocidi e ancora oggi, nel mondo, se ne stanno compiendo. L'uomo non ha imparato nulla...» |
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Inserito il 01/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Pellerossa" di Silvia De Angelis |
| «le tue parole, intense e commoventi, s'innalzano come terribile monito contro le aberrazioni compiute da mostri che di umano, come tu dici, hanno soltanto il nome. riusciremo a non commetterle più?» |
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Inserito il 01/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Edith" di Andrea D’Alfonso |
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