| «L'attesa ha molte sfacettature. A volte è spasmodica, ansimante, accompagna i tuffi del cuore in attesa che riprenda il suo ritmo lento. Altre volte è angosciosa, disperata, dilaniata dagli incubi della notte più nera. Ma l'attesa più devastante è quella che a poco a poco invade la nostra essenza, come una mortale anestesia, che, in assenza di dolore, la trasforma in morte.» |
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Inserito il 31/01/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Pensieri nascosti" di Berta Biagini |
| «E' un giardino segreto, un luogo nel quale non avremmo dovuto inoltrarci e tuttavia l'esplorazione ci tenta, così, per un momento, ci lasciamo trasportare dal profumo inebriante di questi fiori, che forse non saranno nostri, ma intanto, ci hanno lasciato addosso la loro persistente fragranza.» |
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Inserito il 30/01/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Rami del cuore" di Moreno il Duca |
| «E' quel maledetto "sesto senso", che ci fa sempre cogliere la nota stonata nella sinfonia della vita. Uno sguardo, un tono di voce solo appena alterato, una sbavatura, un'inezia... Ed è così che tutto ciò che fino ad un minuto prima sembrava così perfetto, improvvisamente muore...» |
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Inserito il 30/01/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Il Pezzo Mancante" di Antonella Bonaffini |
| «Cuori pieni di cicatrici, come il tronco nodoso di un albero secolare, sfregiato dai coltellini delle coppiette, che incidono i loro nomi a suggellare quella promessa "per sempre" e poi si lasceranno senza rimpiano. Intanto l'albero secolare muore.» |
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Inserito il 30/01/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Tristezza" di Danielinagranata |
| «È un soffio, un battito di ciglia, una vita intera nella pupilla, frammenti di sole e di pioggia, dal respiro alla sua assenza, quel guado che mi fa tanta paura...» |
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Inserito il 30/01/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Infine" di Silvia De Angelis |
| «Credo proprio che questa inascoltata lamentazione possa essere tranquillamente tradotta in tutti i dialetti d'Italia, se non nelle lingue del mondo... là dove ci sono tifosi sfegatati che sognano villosi polpacci muscolosi e curve sud anziché le più accoglienti e morbide curve che hanno a portata di mano... (o di piede? Boh!')» |
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Inserito il 30/01/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Novantesimo Minuto" di Rosy Marchettini |
| «Ma ad una così simpatica "canaglia" un bacio non si può certo negare, anche a costo di sprofondare!» |
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Inserito il 29/01/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Lo sfizzio" di Enrico Baiocchi |
| «Mi sembra di udirle, le tue parole terribili. Ricordo di averle pronunciate anch'io, un tempo non lontano. Mi sto ancora leccando le ferite, non so ancora se riuscirò a non morirne.» |
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Inserito il 29/01/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Carrillon" di Whiki |
| «Mi sembra di respirare quella polvere, udire l'eco delle voci recitanti, la melodia delle note d'accompagnamento... Vedo la bacchetta magica che trasforma la grigia e triste realtà nel meraviglioso copione di una fiaba senza età!» |
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Inserito il 29/01/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Teatro" di Whiki |
| «Vivo in un luogo dove la natura s'impone prepotente anche agli occhi di chi non vuol vedere. Un acero rosso e anche un monumentale rododendro accompagnano le giornate dei miei alunni, nel giardino della scuola. I loro "Oh" di meraviglia ai cambiamenti di stagione sono il metronomo che scandisce il ritmo della vita che avanza!» |
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Inserito il 29/01/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Alberi spogli" di Jayan Walter |
«Guardami, perché io possa cogliere nei tuoi occhi la sincerità delle tue parole. Possiamo mentire in molti modi, ma quando si sfugge uno sguardo, soprattutto quello della persona che ci ama, significa che abbiamo un'amara verità da nascondere...» |
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Inserito il 29/01/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Dentro ai tuoi occhi" di Daniela Pacelli |
| «Il cuore è un cavallo indomito, impossibile addomesticarlo. Lasciamo che la sua criniera corra nel vento, lasciamo che voli nei prati dell'infinito, lasciamolo sognare, anche a costo di rimaner ferito...» |
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Inserito il 29/01/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Sussurri" di MariaGiovannAìnoRusc ito |
| «Questi fiori, così prepotentemente colorati, culla e rifugio carnoso d'insetti golosi, m'infondono una euforica voglia d'estate, quando anche sul mio lago si accende il fuoco d'oriente!» |
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Inserito il 29/01/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Tulipano" di Silvia De Angelis |
| «Ecco perché amore, follia e cecità camminano sempre tenendosi per mano. Dio non voglia che, aprendo gli occhi, la mente veda ciò che provano i cuori non sinceri.» |
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Inserito il 29/01/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Per te amore mio" di Rasimaco |
| «Ogni parola cattiva è una stilettata che colpisce direttamente al cuore. Quante ne ho ricevute anch'io e quante ne ho viste lanciare. Qualche volta ho cercato di deviarle, rischiando di persona, ma non ci sono riuscita. Ancora oggi mi sento in colpa e piango per coloro che non ce l'hanno fatta, a reagire.» |
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Inserito il 29/01/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Ali spezzate" di Rossella Gallucci |
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«Ancora una volta sei riuscito a cogliere la differenza tra il semplice eros e l'amore completo. "Porti il mio cuore a dormirti accanto..." tra "lenzuola sgualcite di amore vestite". Questo tuo dono è tra quelli concessi davvero a poche persone!» |
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Inserito il 29/01/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Lampi d'amore" di Moreno il Duca |
«Una volta ho conosciuto un uomo che mi diceva sempre: "Sei una persona forte, determinata" Dopo avermi distrutta, credevo di non riuscire più nemmeno a rialzarmi in piedi. Poi ho indossato il paraocchi, per non avere altre distrazioni, e ho ripreso, prima al passo, con cautela, poi al trotto e ora posso dire che sto ricominciando a provare l'ebrezza del galoppo. Perticolarmente condivise, queste tue parole!» |
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Inserito il 29/01/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Volere è potere!" di Berta Biagini |
«Nella sua apparente indifferenza, la natura interagisce con noi, ci protegge, ci ripara, ci consola. Questo dialogo telepatico s'interrompe quando la violentiamo, quando vogliamo piegarla ai nostri capricci. Ecco perché la sua ribellione diventa devastante e portatrice di tanto dolore.» |
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Inserito il 29/01/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Aspettando" di Hachico |
| «Nebbia invidiosa, assassina, che vuole punire il mondo rubandogli anche quello spettro di sole che ancora vorrebbe riscaldarlo. A volte anche il nostro animo è avvolto nella nebbia: umida, fredda, silenziosa, mentre là fuori lè un orgasmo di colori, che si crogiolano al sole senza di noi.» |
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Inserito il 29/01/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Pallido sole" di Clara Gismondi |
| «E' un attimo, varcare quella soglia tra il nulla e la rinascita. Sembra impossibile, eppure basta allungare soltanto la punta di un piede... e di colpo si è dall'altra parte. Di nuovo nella luce. Quanto tempo consumato a macerarsi nell'incertezza, quando bastava così poco...» |
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Inserito il 29/01/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "E se lui non c'è" di Carmelita Morreale |
| «"Quell'unica carezza" è l'àncora a cui ci aggrappiamo per non affondare. E' solo un sogno, ma ci accontentiamo anche di quello, pur di alleviare il bruciore di queglli schiaffi, che altrimenti non riusciremmo a sopportare.» |
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Inserito il 29/01/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Sogni Infranti" di Antonella Bonaffini |
| «Originale arringa, potrebbe essere quella di un avvocato che riuscisse a dimostrare che le buone intenzioni, anime pie, siano state aggredite da vergognosi e vili reati, che, in agguato dietro l'angolo, possano averle colte di sorpresa! Singolare difesa potrebbe essere quella di un assassino il quale, credendo di accompagnarsi a buone intenzioni, non si sia accorto che queste viaggiavano sotto mentite spoglie, celando, sotto il mantello, le sembianze di un bandito!» |
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Inserito il 29/01/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "La luna ci prova" di Angela |
| «E' quel senso d'impotenza, che ci fa ruggire di rabbia. Ruggito perso nel vuoto dell'indifferenza, dell'omertà e della paura di parlare. Proprio oggi ho saputo che una mia ex alunna ora trentenne, da sette anni vive drogata d'amore, schiacciata, umiliata, usata come uno strofinaccio, picchiata, minacciata e ora sull'orlo del suicidio perché crede di essere lei la causa della violenza dell'uomo che le vive accanto. Non dormirò, stanotte.» |
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Inserito il 29/01/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Profondi Pensieri" di Rosy Marchettini |
| «Sembrava un viaggio al buio, tuttavia i pensieri si affinano e, piano piano, si fa strada la luce interiore, ad illuminare il percorso...» |
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Inserito il 29/01/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Mai una lacrima" di Rasimaco |
| «Dentro di noi arde la scintilla. Segreta perfino a noi stessi, si nasconde così in profondità da non riuscire a rischiarare la strada. Dipende da quanta voglia di ricominciare realmente abbiamo, riuscire a scorgere quel lumicino lontano.» |
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Inserito il 28/01/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "La mia solitudine" di Antonella Modaffari Bartoli |
| «Riuscire ad abbassare il sipario, per guardare altrove... quanto tempo ci vuole? Ci ho provato tante volte, troppe, tanto da convincermi che l'indifferenza non esista. Il tempo è medico, si dice, ma a me non basterebbe l'infinito, per dimenticare!» |
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Inserito il 28/01/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Il mio andare altrove" di Rita Minniti |
| «Mi sembra di sentirla scricchiolare, quest'aria, mentre racconta. Ma a volte il tacito consenso del mondo nasconde un'assuefazione colpevole, una pigra tendenza a non voler vedere, non voler sapere...» |
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Inserito il 28/01/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "La voce" di Clara Gismondi |
«Quando ci strappano anche il nome non esistiamo più. Non siamo mai esistiti. Siamo soltanto il fumo che esce da un camino. E' stato terribile! Dovremmo gridarlo tutti insieme, per far sentire la nostra voce: "Perché?" Eppure, ancora oggi in alcune parti del mondo, il genocidio di intere popolazioni continua... Non abbiamo imparato nulla!» |
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Inserito il 28/01/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Dall’oggi al domani" di Triste |
| «La noia è il chiaro sintomo di un sentimento che muore, sacrificato dalla quotidianità della vita, dagli atteggiamenti scontati, ripetitivi, privi di autentica emozione. E' un virus implacabile che rallenta il cuore, il quale, senza più quei guizzi di passione, lentamente muore.» |
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Inserito il 28/01/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Pensieri e noia " di You Don’t Know Me |
| «Il buio di questo cielo che implode, portandosi dentro il firmamento, trascinando con sè anche i sogni... Questo, è l'oblio... peggiore della morte.» |
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Inserito il 28/01/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Gelido mare" di Carmelita Morreale |
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