«Una sensazione di forte abbandono, quasi una staticità della natura a far da corona a quelle preghiere lasciate tra le pareti del campanile, sogni che ancora le lacrime non hanno cancellato, ma che ancora non son diventati ricordi. Versi intrisi di malinconia che aspettano il sole.» |
Inserito il 13/12/2013 da Enrico Baiocchi alla poesia "Giorni" di Patrizia Ensoli |
«E quelle braccine rigide su quel tutù, quelle gambine ciondolanti, prendono vita, rapiscono e trasportano nel loro sogno, e come una principessa al ballo di corte l'autrice, abbandonandosi alla fantasia, spicca il volo tra luci sgargianti e melodie incantevoli, e ritorna bambina rivivendo la sua favola. Versi che rivestono di dolcezza e accompagnano le note di quel carillon.» |
Inserito il 11/12/2013 da Enrico Baiocchi alla poesia "La ballerina del carillon" di Rita Minniti |
«Una lirica molto ben costruita, molto toccante, che riflette il dramma immenso di tanti figli abbandonati, ma che personalmente avrei preferito non avesse nomi e riferimenti precisi che sono certo siano del tutto inventati (credo sarebbe opportuna una specifica annotazione). Comunque l'autore, come spesso avviene, nelle sue liriche riesce a ben trasmettere le emozioni e le sensazioni che assalgono i comuni mortali negli eventi anche tragici della loro esistenza.» |
Inserito il 09/12/2013 da Enrico Baiocchi alla poesia "Messaggio disperato di una figlia" di sergio garbellini |
«Una promessa fatta con la consapevolezza degli errori fatti, dei torti subiti ma anche dei fragili traguardi di felicità raggiunti, con la voglia di spaziare là dove ai mortali non è concesso, ma con le limitazioni imposte dall'assenza di un corpo, dove tutto è reale ma impalpabile. Un viaggio fantastico della mente espresso con versi di eccellente musicalità e lessico, e un efficace uso del messaggio poetico.» |
Inserito il 09/12/2013 da Enrico Baiocchi alla poesia "Là, dove sono i più" di Gesuino Curreli |
«Un amore che si sente ancora scorrere nelle vene, che accompagna tutta la vita, scandendo i battiti del cuore, sorrisi mascherati, lacrime nascoste, il ritrovarsi donna senza aver portato dietro i peluche e le favole, ma solo i sogni che il tempo non vuole cancellare. Una lirica espressa con versi sinceri e toccanti, malinconici, e che purtroppo, anche nella chiusa, non sembra aspettarsi un sipario aperto su scenari più luminosi.» |
Inserito il 07/12/2013 da Enrico Baiocchi alla poesia "Senza sole" di Manola Gini |
«Versi dove il rimpianto sembra l'unico residuo, di un amore non osato, o forse non reale, dove per capirsi servivano spiegazioni, nell'illusione che uno sguardo senza vedere fosse sufficiente a comprendere il significato di un sospiro, il rimpianto, forse, di non essere stati capaci di trattenere quel bacio scivolato via mentre il vento girava il volto nascondendo le labbra. Ed oggi resta ancora il desiderio di riempire fogli bianchi coi ricordi.» |
Inserito il 06/12/2013 da Enrico Baiocchi alla poesia "Quasi come fosse" di Rita Minniti |
«Una bellissima e sentita preghiera sbocciata dal cuore innocente di un bambino, grato di avere intorno a se quegli affetti che colmano di calore la vita, ma anche consapevole che nel mondo purtroppo non è per tutti così. L'autore è riuscito con la sua sensibilità, e probabilmente coadiuvato dai suoi ricordi di bimbo, a traferirsi come per miracolo il quel piccolo animo. Molto, moltissimo apprezzata.» |
Inserito il 06/12/2013 da Enrico Baiocchi alla poesia "Preghiera di un bimbo del 2016 a Gesù Bambino" di Leone Franco |
«Versi spassosissimi che fotografano in maniera assolutamente veritiera l'andazzo del locale. Pur essendo romano de Roma, condivido in parte quanto detto da Francesca Maria, non tanto per le ingiurie e parolacce, quelle si sa a priori che sono finte come anche il comportamento estremamente coatto del personale, quanto perché una volta andati non c'è più nulla da scoprire, e tutto sommato anche per ciò che riguarda la cucina, a Roma si trova di molto meglio. Comunque un grande plauso all'autore che è riuscito con sapienza ed ironia ad illustrare questo locale tipico di Roma.» |
Inserito il 06/12/2013 da Enrico Baiocchi alla poesia "Un ritrovo STRAVAGANTE di ROMA" di sergio garbellini |
«L'ansia di un'anima che cerca disperatamente nell'illusione dei sogni, nella speranza di un domani ignoto, di trovare una ragione che giustifichi il collasso ed il completo sfracelo di una umanità incapace di reagire, inerte anche nel ripercorrere quelle strade suggerite dai ricordi felici, che preferisce il tocca e fuggi alla necessità di costruire un futuro, e aspetta lasciandosi consumare, certa che l'amore prima o poi riuscirà a perdonare tanta scelleratezza. Estremamente musicale e ricca di immagini.» |
Inserito il 06/12/2013 da Enrico Baiocchi alla poesia "Non abbiamo finito le preghiere" di Gesuino Curreli |
«Versi che fotografano una triste e amara realtà, ed è proprio l'assoluta mancanza nelle giovani menti di quegli ideali, che ha procurato quest'insana capacità di pensare solo a se stessi, che non vale più la pena di lottare per un obiettivo comune, dove, senza fare retorica, conta solo ciò che si sembra e non ciò che si è, quegli ideali che spingevano i 68ttini a mutare la società, ad arrivare a quelle conquiste che oggi sembra quasi ci si debba pentire di aver ottenuto. Condivisa molto.» |
Inserito il 05/12/2013 da Enrico Baiocchi alla poesia "Povera Italia" di Turan |
«Quando si riesce a conservare immagini così vive di chi ha condiviso con noi momenti di complicità ed allegria ed eventi che hanno segnato la nostra vita, non si sente né il vento né il gelo, ma soltanto quella felicità che scaldava, quella luce che si porta dietro, ed ogni tanto poterselo ricordare è un gran dono.» |
Inserito il 05/12/2013 da Enrico Baiocchi alla poesia "Sulle nostre spiagge" di Fiammetta Campione |
«Una lirica dal sapore sacrificale, la donazione assoluta nel nome dell'Amore, quello vero con la A maiuscola, dove si è disposti al ribaltamento dei sensi perdendone il controllo. Fortunato il destinatario di un'ode così assoluta, dove l'autrice ha saputo ottimamente miscelare la passione alle immagini di completo abbandono.» |
Inserito il 05/12/2013 da Enrico Baiocchi alla poesia "Su di te, un mondo" di Carla Colombo |
«Una efficace quanto personale istantanea dell'universo nel suo insieme, di fronte al quale non possiamo far altro che stupirci e arrenderci, rinunciando a capire ma viverlo insieme a tutti gli esseri che lo compongono. E' riuscito a stupirmi anche in un diverso poetare questo autore con una lirica che fa riflettere e meditare.» |
Inserito il 04/12/2013 da Enrico Baiocchi alla poesia "Questo cosmo" di Rasimaco |
«Leggendo questa lirica in vernacolo ho avuto la sensazione che l'autrice, più che tristezza, esprimesse compiacimento entrando nei panni del "poveraccio", guardando dall'alto in basso i veri poveracci, quelli che cercano di apparire anziché di essere, quelli che non saranno mai capaci di provare immensa felicità solo per un sorriso, quello, sì ricchezza esclusiva del poveraccio, anche se non costa niente. Condivisa in toto.» |
Inserito il 04/12/2013 da Enrico Baiocchi alla poesia "So 'n poveraccio" di carla composto |
«Una lirica che ben evidenzia lo stato comatoso dell'Italia, dopo promesse e buone intenzioni restano ruberie e malversazioni. e come diceva il grande Totò: e io pagooo!!!!
Non me ne voglia l'efficacissimo autore, l'avrei intitolata: Il nostro futuro, bottino di ladri, perché il danno peggiore è fatto ai nostri figli.
Molto apprezzata.» |
Inserito il 04/12/2013 da Enrico Baiocchi alla poesia "Il nostro FUTURO dipende dai LADRI" di sergio garbellini |
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«E in quella nebbia sembrano anche nascondersi questi versi, velati di malinconia, un'anima indecisa, quasi persa alla ricerca di una strada limpida, dove la luna possa riconoscere un amico, dove i dubbi possano sparire, dove al di là di quella porta ci si possa sentire avvolti di nuovo dal calore, e scrollarsi di dosso l'umidità della solitudine. Versi introspettivi molto efficaci e sentiti.» |
Inserito il 03/12/2013 da Enrico Baiocchi alla poesia "E cerco me" di Midesa |
«E' un leggersi dentro, accettando ciò che non può modificarsi, essere pronti a condividere lacrime e sorrisi perché questo fa parte del senso della vita. Una lirica espressa con naturalezza e semplicità, la forma che preferisco.» |
Inserito il 02/12/2013 da Enrico Baiocchi alla poesia "Cuore" di Bruno Leopardi |
«E' la proiezione di una pellicola che ogni istante si inceppa, in quei momenti in cui il sonoro ammutolisce è il battere della pioggia a raccontare immagini e ricordare emozioni che non vogliono cancellarsi, si diluiscono e penetrano più in profondità, si nascondono e attendono, ancora credono che passata la tempesta il sole porti un nuovo arcobaleno. questo è il sentire che ho provato e condiviso.» |
Inserito il 30/11/2013 da Enrico Baiocchi alla poesia "Dal sentire" di Rita Minniti |
«Inutile fare bilanci del passato se non possiamo modificare il saldo, meglio godersi l'oggi e sperare che, dopo le lacrime, il domani ci riporti il sorriso. Pochi versi per una saggia filosofia che specialmente quando non si è più giovani è l'unica che può spingerci oltre. Condivisa totalmente.» |
Inserito il 29/11/2013 da Enrico Baiocchi alla poesia "Flessibilità" di Rasimaco |
«L'immagine di un universo dove il sole prende le sembianze di una mamma, dove tutto gira intorno e dentro quell'abbraccio smisurato, che non conosce limiti e durata, dove dolcezza, speranza, amore, fiducia e paure si fondono nel significato profondo ed avvolgente di uno sguardo, dove le fasi della vita e la natura stessa sembrano partecipare a questo trionfo, assumendo forme e colori, in una simbiosi di naturale adorazione. Molto colpito dalla bellezza, originalità e melodia di questi versi.» |
Inserito il 27/11/2013 da Enrico Baiocchi alla poesia "Nello sguardo" di Tonia Fracella |
«L'inizio e la fine, il primo e l'ultimo abbraccio, dovrebbero essere distanti eppure hanno un continuità immediata, un cordone ombellicale che nulla, neanche la morte riesce a recidere, l'anima di una mamma si insinua nel nostro cuore quando ancora non siamo venuti al mondo e rimane incatenata per sempre accompagnando i nostri passi. Lirica nel contempo struggente ma dolce, malinconica ma viva.» |
Inserito il 27/11/2013 da Enrico Baiocchi alla poesia "Abbraccio di madre" di Paola Vigilante |
«Sembrano sbattere su un muro le confessioni e i desideri regalati nel tempo alla luna, ritornano indietro spogliati di quella speranza che li rivestiva, lasciando soltanto immagini annebbiate, ricordi dei tanti amici che non ridono più con noi, privandoci anche della gioia nel sorgere del sole, Una lirica estremamente triste e malinconica in cui anche la luna non è più il rifugio del cuore.» |
Inserito il 27/11/2013 da Enrico Baiocchi alla poesia "Parole alla luna" di Rasimaco |
«Una visione onirica tra luci e sospiri, in cui l'autore annebbiato, come stordito dalla passione di tango travolgente, sembra perdersi, per poi puntare verso l'obiettivo sublime di un bacio.» |
Inserito il 25/11/2013 da Enrico Baiocchi alla poesia "Il bolero dei tuoi passi" di Antonio Biancolillo |
«Una preghiera, sincera e priva di vergogna, di un'anima pronta a donarsi senza condizioni, a lasciarsi sommergere dal fiume di emozioni, dalle esplosioni dei sensi come l'eruzione di un vulcano e sentirsi appagata e fiera di essere all'apice dell'olimpo, al di là del cielo. Un erotismo elegante e passionale.» |
Inserito il 22/11/2013 da Enrico Baiocchi alla poesia "Prendimi l'anima" di Fiammetta Campione |
«La forza di aprirsi, di esprimere i desideri sembra chiusa in una gabbia, una voce soffocata che si perde nel labirinto di paure, che rimane incatenata al peso insopportabile del silenzio dove si era rifugiata, che non riesce a scendere a compromessi con un orgoglio ferito. Semplicemente un'anima che chiede di poter tornare a volare e raccogliere quelle emozioni che il vento continua a seminare invano.» |
Inserito il 21/11/2013 da Enrico Baiocchi alla poesia "Dal silenzio alla parola" di Rita Minniti |
«Si spande a macchia d'olio dentro l'anima la delusione, invade ogni recondito angolo rubando lo spazio alla speranza, alla fiducia, ci si convince di aver sbagliato tutto, ed in questo annegare nello sconforto muore ogni credo, ma il tempo non si ferma, neanche in quell'orologio tra i cui pezzi arruginiti l'autrice sembra voler nascondere ciò in cui ancora vorrebbe credere.» |
Inserito il 20/11/2013 da Enrico Baiocchi alla poesia "Non credo più" di Patrizia Ensoli |
«Diffcile commentare questi versi, portano dentro la sofferenza e la malinconia di un sogno svanito e la voglia di credere ancora, magari nella fantasia irreale di quel sole disegnato su un tramonto buio, ché scendendo porti un calore sconosciuto ma desiderato. Profondamente coinvolgente.» |
Inserito il 19/11/2013 da Enrico Baiocchi alla poesia "Flebo" di Antonella Scamarda |
«Versi simpaticissimi e ben modulati, che una volta di più dimostrano che chi sa scrivere, lo fa con estrema naturalezza sia su un tema serio e profondo sia su temi auto- ironici, forse il cane le strappa le poesie dalle mani per l'incontrollabile voglia di essere il primo, e possibilmente l'unico, a gustarne la lettura. I cani sono animali intelligenti.» |
Inserito il 11/11/2013 da Enrico Baiocchi alla poesia "Il cane con i miei versi in bocca" di India |
«Una implacabile quanto efficace trasposizione del poeta, penetrando i pensieri di una donna di fronte alla propria solitudine, ai desideri svaniti, ai sogni accantonati, alla gioventù passata ed all'ignoto del futuro, le risposte che non arriveranno mai a quelle domande dove i puntini rappresentano la speranza. un sentire a mio parere sapientemente colto. Un messaggio che gli uomini dovrebbero assimilare.» |
Inserito il 09/11/2013 da Enrico Baiocchi alla poesia "Con Me non Vuole Finire" di Andrea D’Alfonso |
«Nell'incipit è l'utopia dell'uomo, essere capaci di tacere e saper ascoltare non è da comuni mortali, l'egoismo, l'indifferenza, l'ipocrisia non permettono di sentire cosa trasmette uno sguardo, una mano levata al cielo, sino a rinnegare le proprie radici, i valori in cui si è cresciuti. Nella chiusa una domanda che è una provocazione, ma la cui risposta per gli stessi motivi spesso è una sola: SI, perché ogni altra vorrebbe significare il proprio fallimento.» |
Inserito il 08/11/2013 da Enrico Baiocchi alla poesia "Il quarto angelo" di Patrizia Ensoli |
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