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Trovati 1295 commenti di carla vercelli
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«Una poesia che mi ha fatto sorridere... e anche pensare: è il destino dei mariti non comprendere del tutto le proprie mogli, meglio decisamente gli amanti, soprattutto se giovani e belli...
Una dolcezza di lingua napoletana che avvolge il lettore con carinerie e squisitezze. Molto apprezzata!» |
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Inserito il 27/03/2018 da carla vercelli alla poesia "M’ha ditto Rosa" di Ferny Max Curzio |
«Immaginare un mondo migliore è pensare un mondo migliore e pensare un mondo migliore è il passo antecedente all’azione per attuare un mondo migliore...
Bellissima breve impreziosita anche da rime!» |
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Inserito il 26/03/2018 da carla vercelli alla poesia "Fantasticare" di Mau0358 |
«C’è tutto, in questa poesia, del fiume Ticino, principale affluente del Po, dalle sue sorgenti elvetiche al suo essere l’immissario e l’emissario del Lago Maggiore, alla sua storia romana e longobarda, al suo morire nei pressi di Pavia, al Ponte della Becca, confluendo nel Po. Il poeta poi aggiunge dei riferimenti personali ai suoi avi che conferiscono ai versi una struggente tenerezza.
Molto apprezzata!» |
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Inserito il 26/03/2018 da carla vercelli alla poesia "Ode al fiume Ticino" di giuseppe gianpaolo casarini |
«Poesia di nitide impressioni esposte con sapienti metafore.
Molto apprezzata!» |
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Inserito il 26/03/2018 da carla vercelli alla poesia "Presagio" di Mela |
«Un po’ lunghina... a volte ci si perde nella narrazione, comunque scritta molto bene, con rime di vario tipo e soprattutto divertente (Dio col telefonino che rintraccia l’Arcangelo Gabriele, per esempio...) e anche significativa: c’è molta incertezza e sgomento sul futuro tra i ragazzi, tanto da non porsi neanche più il problema di "cosa diventare da grandi"... L’incursione del buon pirata, di Dio, in un campo di calcio, ha l’effetto di sobillare in loro questa domanda.
Molto originale, una fiaba moderna!» |
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Inserito il 26/03/2018 da carla vercelli alla poesia "Il buon pirata" di gabriele vacca |
| «Il vento che sta costruendo un giglio al margine del tuono è un’immagine stupenda... come gli intensi versi della splendida poetessa che non finirò mai di apprezzare!» |
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Inserito il 26/03/2018 da carla vercelli alla poesia "Suono e vicinanza" di Rita Stanzione |
«"C’è un ramo d’etere/ in mezzo a schiene d’ombra/ vorremmo la sua forma/ un’autorevole mancanza di dolore." Sarebbe bello, sì essere solo eterei, essere costituiti solo di sogno e di pensiero e non di carne e di cuore e non provare alcun dolore. Ma il dolore caratterizza la vita. Splendida chiusa per una bellissima poesia a partire dal titolo.
Molto apprezzata!» |
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Inserito il 24/03/2018 da carla vercelli alla poesia "Punto notte" di Rita Stanzione |
«In questa descrizione di tipo o stereotipo di donna -ironica, gioiosamente lussureggiante, saggia, fiera e dignitosa...- i versi del poeta sono stati leggermente meno analitici ma decisamente più colmi d’amore... si vede che questa Roxy Anne & Company... corrisponde più al suo ideale...
Molto apprezzata!» |
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Inserito il 24/03/2018 da carla vercelli alla poesia "Roxy Anne & Company" di Salvatore Pintus |
«Struggente e commovente l’immagine, tratteggiata dalla poetessa, di una "bambina di guerra" che trattiene a stento le sue lacrime consolata solo dalla sua bambola... Nel loro linguaggio non verbale e nella loro incapacità, giustificata, di comprendere il dolore, i bambini esprimono molto...
Tanto bella ed apprezzata!» |
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Inserito il 24/03/2018 da carla vercelli alla poesia "Accorato pianto" di Elisa Mascia |
«Che bella poesia... riflessioni sulla vita e sulla morte con puntuali e pungenti immagini e con una dulcamara ironia di sottofondo che valorizza i versi.
Molto apprezzata!» |
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Inserito il 20/03/2018 da carla vercelli alla poesia "Libeccio" di Hariseldom |
«Chissà perché le donne hanno sempre il problema delle scarpe ...
-meravigliosa ultima strofa- ma hanno anche la capacità di capirsi al volo, quell’empatia particolare che le rende complici e sincere in un mondo tutto loro, ma auspicato ed auspicabile per tutti, che supera l’orgoglio, il pregiudizio e l’ipocrisia.
Molto molto apprezzata!» |
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Inserito il 20/03/2018 da carla vercelli alla poesia "Empatia" di Paola Riccio |
«La figura di Maria Maddalena è una figura bellissima di donna che ha ispirato molta dell’iconografia cristiana con risultati diversi ed eccellenti. Come è eccellente questa poesia in cui il poeta esprime tutta la sua commozione e gratitudine per lo straordinario sacro esempio che questa donna, dalla vita travagliata, ha saputo dare.
Molto apprezzata!» |
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Inserito il 20/03/2018 da carla vercelli alla poesia "Maria Maddalena" di Galante Arcangelo |
«Quanta gioia, compagnia, condivisione e diletto ci possono donare i nostri amici animali... Una descrizione meravigliosa di un piccolo pettirosso, colto nel momento in cui rimane, come scrive la poetessa "nel fiore del mio silenzio", espressione splendida, come i versi della sensibilissima autrice.
Molto apprezzata!» |
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Inserito il 20/03/2018 da carla vercelli alla poesia "Il pettirosso" di alias Marina Pacifici |
«"in transito è la sillaba /mite cellula di parola/ incantevole come fiaba"... bellissima definizione della sillaba, particella umile della parola, amata, vezzeggiata, ricercata dai poeti, usata come una bacchetta magica per esprimere quelle emozioni dolorose o gioiose in transito nella nostra vita.
A proposito di sillabe versi novenari che talvolta, con la sinalefe, diventano di otto o sette sillabe ma che comunque restano fatati e leggeri, nello stile
sognante ed etereo del poeta Giovanni Ghione.
Molto apprezzata!» |
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Inserito il 20/03/2018 da carla vercelli alla poesia "In transito" di Giovanni Ghione |
«Io sarei leggermente preoccupata di essere la donna o una delle donne del poeta... nel senso che le analizza talmente bene nei loro pregi e difetti da chiedersi se più che amarle le studi... a parte gli scherzi, naturalmente apprezzo molto i versi che trovo da leggere e rileggere, forse perché bene o male un tantino ci si può riconoscere negli stereotipi proposti.
Apprezzatissima!» |
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Inserito il 19/03/2018 da carla vercelli alla poesia "Cate and friends" di Salvatore Pintus |
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«Vero è che i graffiti metropolitani sono un vero e proprio spettacolo, a volte, opere di veri e propri artisti; altre volte sono solo l’espressione di sentimenti non corrisposti, ma comunque un’espressione (basta che invece di rovinare dei monumenti e degli edifici li valorizzino)...ma intanto le stelle stanno a guardare questi colori di spray e brillantina "con le loro luci vere e immensamente lontane", come scrive la poetessa.
Molto bella e apprezzata: si avverte tutta la solitudine urbana e il desiderio di qualcosa, di Qualcuno che sappia dare un senso a tutto questo.» |
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Inserito il 19/03/2018 da carla vercelli alla poesia "Graffiti" di maria grazia savonelli |
«Una breve bellissima... non recidere la vita perché quei sepali simboleggiano gocce di purificazione, di espiazione, di esaltazione, di riscatto per l’anima... e il contatto con la natura ha infatti tutti questi fatati poteri.
Molto apprezzata!» |
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Inserito il 17/03/2018 da carla vercelli alla poesia "Reciso" di Daniele miraflores |
«-dimentico i miei quadri di nature morte- ...non è facile, ma l’amore può fare questo ed altro... Un amore poeticamente evocato con la maestria tutta unica ed istrionica della poetessa.
Molto apprezzata!» |
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Inserito il 17/03/2018 da carla vercelli alla poesia "Trasporti" di Rita Stanzione |
«Venezia più che altro ha un volto settecentesco, ma ha anche dei trascorsi antecedenti di repubblica marinara e di Serenissima che le danno mille sfaccettature, ma soprattutto quale sarà il prossimo futuro volto di Venezia, se, a quanto pare, i residenti sono pochissimi e sta diventando quasi esclusivamente una città turistica? Venezia, una città che deve essere riportata ai suoi albori, come sottolinea il poeta in chiusa.
Molto apprezzata!» |
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Inserito il 17/03/2018 da carla vercelli alla poesia "I volti di Venezia" di Galante Arcangelo |
«Mi piacciono, oltre naturalmente l’espressione del sentimento, anche tutte le atmosfere e le suggestioni che il poeta riesce a creare... Per esempio lo scialle andaluso di lei che apparentemente contrasta con la citazione greca più in sotto, ma non tutti sanno, forse, che i gitani andalusi sono di provenienza indoeuropea e quindi questi spunti evocativi li trovo veramente bellissimi a suggellare una dichiarazione d’amore intensa.
Molto apprezzata!» |
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Inserito il 17/03/2018 da carla vercelli alla poesia "Ti amo" di Eolo |
«L’Innominabile per eccellenza è proprio Dio, colui che per definizione è indefinibile tanto da non meritare neanche un nome perché assegnare i nomi alle cose è già assegnare loro delle caratteristiche. Ma ci sono anche altri "misteri" abbastanza indefinibili, l’amore e la bellezza, per esempio, come si evince dalla prima strofa della poesia. L’approccio a tali misteri è piuttosto quello di "esperirli" che quello di sviscerare delle categorie razionali per catalogarli.
Ammiro la capacità sintetica del poeta che in poche righe apre (e risolve anche...) delle questioni filosofiche annose. In questo caso avvalendosi di rime ed assonanze.
Molto apprezzata!» |
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Inserito il 17/03/2018 da carla vercelli alla poesia "L’Innominabile" di Antonio Terracciano |
«Premetto che in lingua sarda non ho compreso veramente nulla, se non la musicalità... ma la traduzione di questa poesia è un incanto: "dio delle ginestre", "io casa di parole", " di cielo un poco mi attendo"... tutte espressioni fantastiche e significative!
Molto apprezzata!» |
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Inserito il 16/03/2018 da carla vercelli alla poesia "De chelu, un’aizu" di Lia |
«Nata in estate, a luglio, so solo io quanto adoro il mese di giugno, mese in cui si mescolano realmente, come nella poesia sopra, i risvegli definitivi e conclusivi -a volte- della natura e quelli delle emozioni d’amore.
Poesia breve, ma molto molto bella!» |
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Inserito il 16/03/2018 da carla vercelli alla poesia "Giugno" di Umberto De Vita |
«Marzo è sempre un po’ insolito, ("pazzerello" ci dicevano già gli insegnanti alle elementari facendoci guardare dalla finestra e studiare i poeti classici...) proprio perché cela in sé quell’embrione di primavera ma è ancora dichiaratamente inverno e in certi anni è più "insolito" del solito, racchiude in sé semi ibernati pensieri e sospirate attese di "una vita senza aloni" (bellissima chiusa).
Molto apprezzata!» |
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Inserito il 13/03/2018 da carla vercelli alla poesia "Insolito Marzo" di Galante Arcangelo |
«Le strade -vere e proprie, ma anche i sentieri, i viottoli, le vie dei santuari, le rotte del mare- caratterizzano la nostra vita, in particolare quella di gente che sta fra la terra e il mare, come i liguri, come il poeta che ci delizia con una splendida poesia in dialetto piena di profumi, immagini, sapori, aromi... Una poesia sensoriale che trasporta, per quelle strade, nei luoghi evocati ed amati.
Molto apprezzata!» |
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Inserito il 13/03/2018 da carla vercelli alla poesia "Stradde" di Giovanni Ghione |
«Devo dire che ritrovo facilmente, in questa bella poesia, il mio atteggiamento verso le città. Anch’io non mi riconosco del tutto nella mia città, Novara (tanto è vero che non le ho ancora dedicato una poesia...), ma piuttosto in altre città che ho visitato e molto amato. Città che su di me hanno esercitato, come recitano i versi sopra, molte suggestioni, fin da quando le amavo prima d’andarvi, città dove non necessariamente avrei voluto abitare, ma sicuramente sono i luoghi in cui abito veramente.
Molto bella, scritta con la solita eleganza e precisione!» |
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Inserito il 12/03/2018 da carla vercelli alla poesia "La propria città" di Antonio Terracciano |
«Abbiamo scoperto che il poeta Giacomo Scimonelli, è bravo in lingua italiana e anche in dialetto siciliano... almeno per quello che ne ho capito io... Una luna siciliana di zagara e vulcano, bianca e colorata, a spicchio o intera, femmina e ruffiana, che se ne infischia se le persone non hanno desiderio di cantare e di essere felici, perché lei invece, la Luna è innamorata del mondo e continua ad arrivare e a brillare...
Bellissima!» |
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Inserito il 07/03/2018 da carla vercelli alla poesia "Luna siciliana... a spicchiu o tutta sana" di Giacomo Scimonelli |
«La poetessa ha un’anima sognante e romantica che ben si evidenzia in questi versi in cui s’intima al pensiero di non far rumore per lasciare il posto all’emozione dell’amore.
Molto apprezzata!» |
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Inserito il 07/03/2018 da carla vercelli alla poesia "Zitto!" di Stefana Pieretti |
«C’è molto materiale, filosoficamente parlando, in questa poesia inserita nello speciale dedicato alla Donna. Mi ha colpito, in particolare la domanda conclusiva: "chi avrà ancora occhi per vedere l’Androgino, quando la frammentazione dell’uguaglianza condannerà un pianeta giovane, ma troppo antico?" A me piace interpretare queste parole significative così: chi riuscirà a riconoscere in sé la propria parte mancante, maschile/femminile, salverà questo pianeta, perché la donna e l’uomo sono "così simili così inconciliabili" sono uguali ma profondamente differenti. Ed è la comprensione di questo la chiave per un futuro di pacifica e proficua convivenza tra i sessi.
Ottime, complesse riflessioni del poeta, molto apprezzate!» |
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Inserito il 07/03/2018 da carla vercelli alla poesia "Una Tempesta" di Willy Zini |
«Bellissima l’immagine del pigolare assiduo della ghiandaia che stempera il vento nel buio cupo della notte... Leggendo le poesie di questo bravo poeta, osservatore attento della natura, si è sempre più convinti che è il dettaglio, il particolare che costituisce la differenza...
Molto apprezzata!» |
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Inserito il 07/03/2018 da carla vercelli alla poesia "Stride la macchia" di Umberto De Vita |
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