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♦ Michelangelo La Rocca | |
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Settembre 2025 |
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Le 3839 poesie in esclusiva dell'argomento "Amicizia"
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 | Cosi lontano dal mio essere
mentre seguo timidamente
questo divenir interiore
tra la mia Anima e il mio ego
Visione limitata
con nome moderato
dove si perde
il sollievo dei miei passi
Ma ci sei tu, amica mia
a sostener con parole
questo
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Rivoli di tempo
han percorso gli affetti più cari,
consentendo, vicino alle sponde,
variopinte distese di fiori.
Così poco rimane dei giorni
che stringevano salde amicizie,
così poco ci vuole per stringerne,
ancor oggi
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Quando le tue insoddisfazioni
arrivano vuote, espansive
come l'ossido di carbonio,
i tuoi pensieri
affondano in mare profondo
e tu non vedi la sponda,
le nubi offuscano
l'azzurro del cielo
e tu vedi nero,
quando il sibilo forte del
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Odiando
dal nulla
tempeste,
apriti anima
vola
là in alto
ritrova
intonsa,
quella
piccola luce
del mondo.
Alisei di follie
osteggeranno
il tuo cercare,
parole di miele
di anime perse
fuse impresse
nel velen di
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 | Un gesto
Un gioco
Basta così poco
Per stare volentieri insieme
Per colorare
Ognuno col suo colore
Per scolpire
Ognuno col suo scalpello
Ripararsi dalla pioggia
Ognuno col suo ombrello
E andare incontro al sole
Con poche semplici
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 | Cala improvvisa
su di noi,
tra luci ed ombre,
come eclissi totale,
una riflessione,
per poi defluire
impalpabile,
sfiorando il chiarore,
e dissolvendosi
in un intenso bagliore,
illuminando e ridestando
i sensi sopiti.
L'accompagna il
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 | Si, basta pochissimo,
un sorriso, un ciao,
un gesto affettuoso.
Basta un niente
per regalare gioia...
una parola detta con il cuore,
che non sia velenosa,
un soffio di vento
uno sguardo sincero
che sia carezza all’anima
basterebbe
per
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Gli occhi guardano,
scorrere i fotogrammi
di un film graffiato
per quanto vecchio è.
Per la prima volta ora lo leggo:
il tuo è un diario, fatto di scritti
che non hanno rughe.
Complicità di lente tartarughe:
"tanto, la
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Come una barca aleggiante
sussurrò
miraggio dell’amicizia
ma solo un sogno
pitturato fu
come astratti cieli ...
Naufrago restai
in solitarie maree
senza fraterni lidi
ma ancora al largo vissi
di una terra promessa
che non
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Tutta un'altra cosa
il cielo di marzo
Vedevamo altissimi
oltre le nubi gli aerei
E come prima cosa
smettemmo le giacche
Al
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hy ju |
17/10/2012 16:20 | 1911 |
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Carrillon d’onde
le stelle chiacchierone
hanno imbastito per te
tramato
con mani invisibili
che poggiano al cuore
sonori sguardi
appesi al soffitto
d’ invisibili baci
polvere lunare
che la fronte sfiora
fili di vento
ricamati
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Amico che ancora ascolti,
tu,
delle gocce d'esistenza
che travasai dal mondo
nella storia mia, ne raccogliesti litri:
era il mio dolore.
Oggi,
In questa notte anonima
mi perdo in un sogno antico
e, mentre forte mi graffio l'anima
ancora
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Sono figlia del sole e del vento
sono figlia
del cielo e del tempo
Sono figlia
di un uomo e una donna
di un accento
di un proverbio
di un incanto
Sono figlia di un fiore
e una stella
son figlia
son poverella
Sono figlia dell'onda
del
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rincorro
un destino avverso
percuote le membra
scalfisce i pensieri
annega
in un autunno precoce
soffre il respiro
sopra le nuvole
addensano volute
di nebbia azzurrina
ricamano veloci
il domani
diventa ieri il sospiro
che brina nel fiato
in
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Prova! Anche tu prova!
costa un bel niente provare
un sentimento qua, una emozione là
ed oplà!
Il miele sempre in mezzo alle labbra che baciano,
Il fiele sempre in mezzo alle labbra che imprecano,
e quale difficoltà puoi
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Davanti all’arido prato della vita così monotono e povero
tutti sperano che al di là possano vedere la più estrema diversità...
Utopia!
Il mondo variopinto, i loro sogni avverati, le loro aspettative soddisfatte.
Ho
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sarò sempre lì
dove tu sai
tra i misteri ricercati
e mai trovati
su quell'ultima stella
sull'isola che non c'è
perchè...non c'è
un perchè
l'utopia è un sogno
che non si avvera mai
ma gli
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Non pregate per me
oceano di desideri zampillanti
ne' v'angustiate per la mia sorte
barattata senza firma
Mancano orizzonti a liberare
urla di trasparente carne
in fiume ebbro di vita
Salda decisione trionfa...
sfocate immagini sottili
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Non lasciatele, protese calde strette di mano, cadere nel nulla
sentite quanta voglia di esprimere amore queste mani fremono per essere prese.
Poi in abbracci voler esprimere gioia
senza finte opzioni dettate,
su tomi di buona creanza
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Svelatemi, rapito dal suono melodioso delle vostre arpe dorate,
dove a piene mani attingete la beltà,
sono Mnemosinee acque dove immergete il secchio,
con il mestolo aureo vi dissetate
versando scelte parole idee innamorate
del bello, della
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Tratteggi di desideri,
ti ritrovi
a prepar la valigia,
seguendo l'antico detto,
nella vita mai spento
d'irreale compressione
d'invisibile e luminoso
vento.
Ragion pratica
enuncia
la sol'mia conoscenza
non vada protetta
in taluna
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Vissi
sui cartoni della solitudine
mendicando spiccioli di amicizia
un cesto rimasto vuoto
solo centesimi
di amarezza
non ci compri niente
solo briciole
divorate dai corvi.
Sarebbe bastato
anche un solo sguardo
a colmare quei
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ho atteso alle porte della follia
fra altalene di frasi sfitte
tremando sorrisi su impronte di intimiditi batacchi
all’uscio di giganti di ferro
d’orgoglio esalante da spranghe e sigilli
sordo cieco rimbombante
la mia voce un urlo silente
-falena
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Avere un vero amico è cosa rara,
rara a tal punto che non pare vero
se la persona ch'è a noi tanto cara
s'immola, spinta da un amor sincero.
Infatti non si tratta di coraggio,
poiché chi agisce lo fa non pensando,
ma
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È amore, nelle riflessioni, nelle impressioni,
perfino nella natura o nella ribellione
trovo amore tanto a profusione
amore che regalate alle menti di soloni.
Non mi resta che leggere amarVi
non mi resta che meravigliarmi
donate parole
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...ti porta via così
la notte
come le dita flebili dell'onda
che sfiorano i pensieri
gli ultimi
chissà dove posati
è sempre notte
questa notte che t'inghiotte
ma è già domani
nel sole che ritorna
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 | Un viottolo di campagna
lastricato viale
e l’identità decolla
nel dolce declivio di marmi e viole
mantenendo viva
la curiosità d’attesa
è l’onda, di un sole che brilla
increspa il ricordo
di un tumultuoso vento
Ed è l’argento
che sale dai
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Ha indossato il muschio
il tuo sorriso in... vaso.
Verde,
umido come fosse vita
ma troppo a nord della mia idea d'estate.
Ombroso sottobosco
mi orienta verso la malinconia
sopita
ov'è muto, interminabile limbo,
la grigia folata
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Cullate le paure
abbandono
nel profondo
sentire unico
che porta lontano
ascoltando i rumori bui
degli spigoli cupi
dei silenzi
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te ne andavi al tramonto
in cerca d'affetto come un randagio
senza dimora t'incamminavi
senza sapere la meta
tirando fuori la solitudine
dal tuo cuore d'argilla
te ne andavi contando i passi
di un domani mesto
gli occhi bassi il volto emaciato
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Accoccolare i dolori miei
sul timbro della tua voce
trasparente ruscello
che placa di sorrisi le
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3839 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 1651 al n° 1680.
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