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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
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♦ rita damonte | |
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Agosto 2025 |
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Le 3832 poesie in esclusiva dell'argomento "Amicizia"
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Nelle vicinanze di questa battigia scivola
nei pensieri una reminiscenza consumando
la nostra esistenza che sa di bruma ridicola
al fulgido chiarore di questo sole calando
Allontanandomi da questo sabbioso luogo
ammiro come pargolo il volo dei
leggi

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Oggi rallenta la vita,
nel fruscio bruno dell'autunno.
Se rincasa
infido il dubbio.
Stride l'insano rumore
dell'attrito dei tuoi occhi
contro i miei occhi.
E' dolore.
Nel mio augurio unghiato
dal tuo chiedermi scusa.
Si
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Ti accendi di rosso
quando il sole al tramonto
sul ricciolo della tua fronte poggia i suoi raggi
Sguardi malvagi quei gufi tra i rami
più non fan la primavera
DIMENTICHI
Io con occhi di cielo ti guardo
e annuso le stelle
in quei domani di
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 | Aspettavi i giorni più belli
per parlar di quello sguardo
che incanta la luna tra i ruscelli
Ma ora che non indossi sorriso
sento gelare il vento
che sfiora il tuo viso
ed un dolore nell'anima
che rattrista ogni pensiero
ed il sogno
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| Insegni inglese
in un piccolo paese,
lo parli bene
con partenopeo accento,
quando ti vedo
sono contento.
Sei bionda,
sei tonda
il seno abbonda.
Ti accompagno
spaesato,
ascolto i tuoi racconti.
Forse una pizza
forse una birra
a sorsi
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| La vita è strana,
la vita muta
il cingolo infame
dell'anagrafe
non s'arresta.
Dalla lavagna delle medie
a Platone del liceo,
dalle barricate all'università
la tua natura complessa
mi ha accompagnato,
seguito, aiutato.
Mani
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| Cos'è l'anima...
e come fa a vagare l'ignoto
per poi convogliare
fluidamente nella tua?
Forse non siamo poi così soli
se riusciamo a fonderci
un tutt'uno con le carezze,
se riusciamo
a penetrarci nella matassa
che avvolge
leggi

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Una stella alpina
tra le mani,
sorriso smagliante
abbraccio sincero
Ridevamo di noi
mentre arrampicavamo
con picozze e corde
per montagne
quasi a sfidare
la natura,
giovani amiche
noi
Al tepore di un caminetto acceso
le cui
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Sei un profilo nella nebbia
impalpabile ma netto,
il riflesso in un lago
di una stella del firmamento,
la parola che vorresti dire
prima di addormentarti,
parte del sogno che non ricordi
una volta svegliato.
Sei così,
inafferrabile
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ogni giorno
un continuo specchiare
profondo nel profondo
a braccetto
nell'infinito a mirare
bianche le ciglia
di nuvole
una carezza
a biondi riccioli di sale
l'eco li chiama vicini
a corrersi accanto
come eterni bambini
se una lacrima cade
leggi

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Midesa |
15/01/2011 16:23 | 4711 |
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Quel tipo lì, che artista!
Appare a prima vista
un tipo esagerato;
e tutto fa d'un fiato!
Ma è troppo intransigente:
Per lui è tutto, o niente.
È tutto bianco o nero,
non può restar mistero.
Poi di
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Quel mancato incontro ancora duole
invito trascritto su pagine
come mulinello risuona
all'improvviso
ciottoli sul cammino
abbattono castelli
sotto questo cielo
vigilano difficoltà
fanno a gara
per emergere
.
amico di
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Eh bè,
nulla cambia mai
ogni volta che ritorni
quando ci sei
basta quel pentagramma
di sensazioni
musiche tue sulle note
dei tuoi profumi
del tuo esser donna
e mi metto al fianco tuo
con la voglia di toccarti
e l'imperio di
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 | Nel vento di un canto
respiro la voce
delle tue labbra amaranto
e l'attesa della sera per ascoltare
il tuo sguardo
nei miei sogni sognare
quando dolce è il viso
tra parole abbracciate
in sottile sorriso
su lenzuola di carta
leggi

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| pensieri cupi, subito
dopo armoniosi...
caratterizzano il
tuo carattere malinconico,
incessantemente sincero
e colmo di poesia.
Estroversa e introversa
con voglia di conoscere il
vuoto...
pensierosa, solitaria,
amichevole al punto
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| Una sorpresa
del tutto in attesa
scoprire
la tua confessione:
farai un do maggiore
in mio onore.
Hai scoperto la chitarra
pensando a me
e ciò mi lusinga,
ninneremo milonga e tango,
rock e bossa nova
da mane a sera.
Perché la
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 | Solo non sono mai
tu mai distratto
tu mi capisci
tu grande maestro,
penso a lei e tu
mi guidi
ero perso
poi tu mi hai chiamato,
io bambino pensionato
so che ci sei
in questa giostra di vita,
ti regalerei ciò che non ho
ti
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 | Il nulla si sbriciola
tra le dita del vento
E il cuore cerca scale
per arrivare al tetto
dei cieli grigi e dipingerli
con i polpastrelli sporchi di tempera
Acquerelli dall'odore di zagare e aranci
impressionistici dipinti
dove gli
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 | Esperienze diverse,
alieni racconti.
Oscurità da un lato
accentuazione dello iato.
Nel silenzio della superbia,
prove d'ascolto:
frazioni di tempo
per un animo assorto.
Sovrastruttura retorica,
uccisa col silenziatore
dalla
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Nel tempo del dolore
amica,
dove sei?
Nel brandir la spada
per annientar mostri
padroni dei miei giorni
sono sola
Erta la via
stentato il cammino,
faccio fatica
a salir tra ciottoli e buche
inciampo,
solo un bastone
mi sorregge
non una
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Scivola via con il suo scarpone magico
tra le contrade dove ha ben nascosto
tutti i suoi sogni per sottrarli alla monotonia
delle ore che non passano mai
Uccide ogni giorno il tempo
giocando con l'ozio al volante della sua auto
Approda spesso
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 | In fondo al carboncino dei tuoi occhi
ritrovo il filo dei miei anni
adolescenti
a tinte forti
verde speranza e rosso decisione
convinta che la vita
mi fosse debitrice d'un favore
hai l'età giusta
del tempo che i miei sogni erano
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| Sono giorni
irraggiati dalla magia
che cammina leggiadra
colorando l'anima
di cristalli
come un'alba insonne.
Sono frammenti
a rallentar la corsa
sono sensazioni
a far brillare gli occhi
è la felicità
a inghiottir il
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e la notte
ubriaca di stelle
abbaglia la mente
di chi
butta all'aria l'anno passato
e variopinte scintille
salgono al cielo
portando via
emozioni represse
e tu
che segui i passi
del mio vento
con la leggerezza di una piuma
lasci il tuo
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 | Pullula di stelle nuove
un cielo impreziosito da lustrini d'anima
che malgrado quella luce
spesso non sa come confortare
si apostrofa di un sentir diverso
l'intimo dissidio
che nonostante tutto...
non mi vuol abbandonare.
Tripudio di colori
su
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Carrellata d'immagini scorrono
in queste ore che precedono
la tua morte
Voglio dimenticarti
seppellirti non ricordarti mai
Con demenziale e selvaggia rabbia
hai insanguinato la terra
distrutto nazioni
popoli
vite
villaggi
hai fatto scempio
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Giornate serene e leggere al tuo fianco.
Quando ancora
lo svago
era sovrano e doveroso.
Mi ricordo un bimbetto paffuto
un poco timido
che smarrito prendeva la mia mano.
Rammento le corse in bicicletta
la tua premura nel sollevarmi
quando
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Si tinge di sole l'anima
in questa fredda notte
dove l'attesa del nuovo giorno
si dipinge d'eterno.
Le parole si temprano di sorrisi
e l'inchiostro della penna
timidamente mostra il volto
dentro uno sguardo che non sa mentire
alle pagine di
leggi

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Che bello e'
scrivere di te,
di tutto quello che le parole
non riescono a dire
solo per un senso di pudore
o un moralistico sentenziare,
tu che vedi diverso
ma che sei
come me
solo un uomo disperso,
che bello e'
ridere con te
della mia
leggi

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non siamo più dei liceali
e... non devo aspettarmi niente
tante cose possono rovinare
un'amicizia meglio non pesarle
le parole
escono senza senso
senza pudore
immagino la rabbia la delusione
ma tu
cosa ne pensi di questo
passo falso... io
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 | Dove sei,
a che fermata
del treno acchiappato al volo
illudendoti così
di sfuggire
i dolori, le sofferenze
sei scesa...
scivolando sul ghiaccio
dell'inverno e della vita tua...
Dolce amica
piccola fiammiferaia
vivi il freddo
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3832 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 2461 al n° 2490.
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