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Le 6110 poesie in esclusiva dell'argomento "Erotismo"
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Queste poesie sono di contenuto erotico: se possono turbare la tua sensibilita o se non hai più di 18 anni dovresti evitare di leggerle.
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Per non annegare
Dentro copiose guazze
Bevi, fino all’ultima
Goccia bevi, risucchiando
Sponda melma pioggia
Respira odore di foglia
Fradicia, miele di vespa
Ubriaca in brezza leggera
Scivola sul fondo
Di cupola inversa
Irrorami ancora
Dalle
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Seguimi nel dondolio
Al ritmo andante
Allegro vivace assai
In vibrazioni di velluto
Respirami scivolando
Tra il lobo e il candore
Mite del collo
Inseguimi in vertigini
Di curve in fremito
Di dune nel magma
Che erutta dal piacere
La chioma
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 | Galoppa inquieto il cuore
Un palpito sincopato mi par
di perdere i sensi
Fuoco epinefrina e passione
un languire si libera
Gli strizza la bocca fra gli incisivi
lo lambisce a far sgorgare
uno zampillo di sangue
Aroma ferroso che
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Oltre, ciò che sta oltre,
l'impossibile invisibile,
accompagna me, dolcemente
dentro la passsione.
Superate le distanze tra il sogno
e l'anima, ti raggiungo, amata mia.
Presenze rarefatte accarezzano i tuoi seni,
bocca costruita con occhi
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riconosci il vuoto al vuoto
il cielo appeso all'ignoto
uno sguardo al cardellino:
colori che sfumano mancanze
mi tocchi, ti palpeggio, dall'errante volo mi discosto:
pindarici emozioni trasmesse in caduta libera
terre promesse al
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Nel dolce osar
In quel di dama provocando
Di pulsioni il trepidar
Del messere ardir quel brando
Di sguardi l’incrociar
Come di mani il tocco
E, di labbra lo sfiorar
Divenir brivido ogni stocco
Del contatto reale bramar
Fortuito incontro
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nell'ombra della sera
pelle a pelle
scivola la lingua
lentamente tra i solchi
imbiancati dalla luna
- vertigine -
lambisce lieve
nell'afrore che sale
brivido muore
labbra salate onde di lava
infrangono mute
dardeggiano superbe
bocca che
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Ti ho,
nascosto tra le mie lettere,
insinuandoti sulle mie labbra,
vaporoso, sospirato
come l’aria che respiro.
.
E mi parli
in questo sogno solo mio,
mullinello del mio corpo
che accendi le mie gioie
quando assali con immagini
la mia
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 | Notte senza te
Notte di desideri
notte che sa di passione
notte d'amore senza cuore
solo piacere e nulla più!
Aneli con spasmodica forza
un bacio dolce e tenero
un tocco magico
invadente e lento
una scia umida si
leggi

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| Tu, selvaggia natura
nuda, umidosa, brado d'istinti
t'offri, t'apri, t'allaghi,
s'affolla il carneo pasco,
d'ardenti tocchi, d'audaci sussurri.
Fugan brividi, s'involan da macchia,
vinti per lingue e per corpi,
pel duello di fronde, di
leggi
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Mordimi,
per te sarò fragola,
zuccherina polpa cremisi
e pori irti nel brivido proibito
Stringimi,
nel rosso che avanza
il sangue si scalda,
slavine di lava coleranno su noi
Spremi il mio succo,
spalmalo sulle tue labbra,
la mia bocca
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Tinsero elogi
alle grame dame
come con cavalli
la dolcezza era chioma
rivestite parlatrici
adunavano folle
come candele
a nozze
e le vesti adornate
guizzavano
celeri
festose amanti
sorridevano nei
frastuoni peccaminosi
di
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Precipiti nel fondo
Fino all’amplesso
Congiuntura di opposte
Fenditure
E’ un ricamo della penombra
Il tuo profilo
Nude aderenze riscaldano
La fioca luce della stanza
Esplorato mi cerchi
Dietro ogni nicchia
Mi stemperi di baci
Sempre quando
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A prestito
l’indolenza di un verso dopo la colpa
adagio, e poi di nuovo
batacchio e campana!
tonfi – sotto la pelle gialla dei lampioni:
per noi forse? morbidi all’affondo
- ancora -
al culmine delle volute, rintocchi
- oh come ci appartiene
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Ti pretendo nella notte
e sul cuscino
mi perdo tra le tue carezze
che mi preparano
ad un gioco di peccato
spoglia di ogni cosa
e vestita solo di desiderio
confondo le mie labbra con le tue
due corpi ed un unico sapore
affiora nella
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Prendimi nel buio
che inghiotte ogni certezza
come sai, come sei
arrogante e dolcissimo seduttore
prendimi con l’impazienza del vento
vortice che sradica e trascina
corrodi i miei confini senza tregua
prendimi negli angoli nascosti
con
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 | E tu...
sospeso pensiero
scivoli, d'istinto nell’ombra
tra le ciglia mi cogli
Le mani appoggiate
sui fianchi di latte
accosti leggero
le labbra sul miele
Tra slanci maldestri
in dolci melodie, rapisci
regali movenze d’artista
tra
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Jibi |
11/07/2013 19:12 | 6492 |
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Pende la cravatta
sui cinti occhi,
gemma fasciata
di tailleur blu
senza fretta
vibrava.
Di pizzo le fragranze
dove l'ombra tardava sulle gambe
cadute nella rete
di fumose calze.
Un mare di lombi
scuotenti il petto,
cento bottiglie
su
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Piano, ma forte
il calore sinistro del tuo affanno
mi sfiora il collo
si dirama tra i pori
bagna la pelle.
Forte, ma piano
lo sguardo mi uccide
poi si perde nel vuoto,
le pupille si dilatano.
Torvo il nero degli occhi
intenso il rosso
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 | Siamo
l'incastro
perfetto
di bocca e
lingua.
Umorale terra
ch'accoglie
a pioggia
il ramo
di sangue
e guerra.
Incastro
di vene in tralci
a vite che
sgoccialano
vino e latte.
Vorrei bere senza sosta
nè riposo che
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| Vaneggiando violai
Il comune senso del pudore
Quando tastai il posteriore
All’infermiera bella
Che gentilmente
Mi porgeva la padella.
Con la destra l’ho toccata
E superbo lui si alzava,
Non sentiva la fatica
Della mia fresca ferita.
Non
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Dimmi qualcosa che mi tocchi
senza sfiorami.
Parlami con i tuoi occhi
senza parole.
Diventa musica
nel mio silenzioso attenderti.
Scioglimi e slegami.
E poi amami in ogni mia fibra
senza fine, fino all'alba.
Restituiscimi infine,
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E' più che mai calda l'accoglienza
ora che ad adottare il mio piacere
ci sono trecce di lingue
che annodano i nostri visi,
gettano i respiri dalle bocche
che dal confondersi non conto più.
Oggi non si respira a Venezia,
è
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Di umide perle
si indora la grotta
in cui ti invito ad entrare...
No, non aver fretta,
a varcare questa soglia...
Osserva bene, aspetta...
svelata con candore,
la voglia è come un fiore...
Ti inebria col suo odore,
così
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voce di sirena
il nero colore
che indosso
ti chiama e non odi
sarai
il mare e la burrasca
mio viaggiatore
in peregrina attesa
per giungere alle perdute sponde
del mio anfratto riverso
nel lavacro sacro
di salate lacrime
lungo le
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 | Parlami
come se nessuno ti guardasse
cercami con i tuoi occhi
seguendo la voce del mio nome
così nudo ai tuoi cenni
e sei così...
scolpita nei tuoi odori
ballando il tuo ritmo.
Circondami
dell’estasi della tua pelle
rivesti le mie
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Rovescia le ore
sopra a questo letto
e fruga nell'involucro del tempo
se tante volte
qualche minuto in più
fosse rimasto dentro.
Dal canto mio
dal mio silenzio
scardino i secondi condivisi
fatti brillare
da brividi e parole.
Non mi sei
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Quando sarà apri le cosce all'orizzonte
Sarai romantica brillante onesta
Potrai parlare o rinnegare il tuo diario
O dissolvere a lume di candela il letto dove riposi
Così da smettere l'alito giocoso il grembo i desideri
L'amore
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Tu che parti
ma torni.
Tu che cammini leggero
nei miei pensieri
e spogli desideri
in ogni parte di me...
Vivo i tuoi baci.
Li divoro
e li assaporo
li porto nel sogno
e come astomi erranti,
respiro di loro...
Ascolto i tuoi silenzi,
li
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 | Lasciami libero
non è l'amore che vuoi
vuoi solo il corpo
vuoi notti ardenti
vuoi frusta e guanti
non posso dimenticare...
Prego e piango incatenato al tuo peccato
ti guardo mentre inghiotti la mia mente
mi annienti mentre mi succhi
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 | Maremoto è il tuo godere
tra le mie strette grinfie
sobbalza il tuo ventre
in balia di tremolanti scosse
Soffia il vento di lussuria
tra baci e morsi atroci
nell’alcova d’intriso godere
Rugiada gocciola su attonite pareti
sauna di lamenti e
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6110 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 1651 al n° 1680.
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