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Le 4079 poesie in esclusiva dell'argomento "Famiglia"
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E c'è ancora terra da arare
per queste mani incallite
sotto una finestra
che dà su un mondo che va.
Non segni del tempo
solo la vecchia mastella vicino al pozzo
solo una porta semi aperta
ed il pencolare di una vecchia
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Mi offri il tuo tenero profilo mentre siedi al tuo piano
e tutta la magia dell'attimo ci appartiene, consumandoci.
Corde misteriose già vibrano e ti uniscono a quella tastiera.
Tutto è quiete nel tuo essere e mi offri il tuo tenero
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Muto, in silenzio rimani,
seduto e piangendo appassisci,
pensando ai tuoi tempi lontani,
mentr'oggi il mio cuore ferisci.
Lucido sguardo velato,
in era remota, presente,
a tratti rimane fissato,
e in lacrime muta sovente.
S'io veramente
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Emozioni confuse,
il pianto nascosto
nel sorriso degli occhi.
Impenetrabile lo sguardo
perso nei raggi del sole.
La brina mattutina
accompagna la rugiada
della fronte nel vestito
della festa.
Il nodo soffoca la parola
nel silenzio del
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C’al sentir m’appresto, da lungi,
ma d’arginar non scorgo l’altrui lusinghe.
Impotente, il tempo s’arrese,
al profumo dei tuoi primi vagiti,
in’ante ed ancor oggi.
Mi pervade, ora, un’amore infinito,
ch’in quell’inquieto e placido vivere,
a
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Como era bondosa Maria
Vivia a vida para os outros
Estendendo as santas mãos
Amparando os desprezados
Dando pão aos esfomeados
Repartia as próprias vestes
Come fez Santo Martino
Espalhava a bondade
Nas ruas das
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Gocciola il rubinetto, sul marmo striato e marrone
l’orologio batte il tempo di un insolito silenzio.
Noi, lancette dentro ad un quadrante
giri e giri di ventiquattrore senza mai traguardo.
E intanto, fuori è freddo:
si dice che nevichi ovunque
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Pensiero coltiva la vita,
come fiore del verde giardino,
esala profumo leggero,
trasborda nel silenzio del cielo infinito.
Trilli gioiosi sciolgon perle di rugiada,
attecchite strette alla fertile terra,
scaldano gelida aria,
quando nubi
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Una partenza.
Adesso
attendo il bagaglio.
E chissà se tu sei a casa,
al caldo del camino,
dei tuoi affetti.
Se hai indossato i tuoi occhiali
e hai già letto la mia lettera.
Forse la tua pazienza si esaurisce prima del mio
leggi

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 | Innanzi ad una fiamma
siede il gatto arrotolato
come un gomitolo di seta grigia
Mi sembra pensieroso
e lo sguardo fisso
a interrogare la mia mente
che percorre il tempo,
come fosse la via giusta
per tornare indietro
Accarezzo il suo nasino
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Oggi è quel domani,
or che non ti accompagno più con le mani;
quando sovente nei nostri discorsi
ricordavi i tempi giovanili trascorsi.
Seppur passavan gli anni
e non mi stavan più i vecchi panni,
per te ero sempre
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Mi manca il tepore delle notti di luna
quando il camino riusciva a riscaldare i cuori
mentre fuori imperversava la bufera
e la tormenta agitava le chiome bianche degli alberi.
Di tanto in tanto dal cielo nero di furore
sbucava la luna che colorava
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c'è la madre e c'è il padre
ecco il figlio, appena nato
non mammane non cune
né corredini,
c'è un calore animale diffuso
nella mangiatoia, c'è
un fuoco d'amore ch'accende
e fa muovere i piedi, un
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 | Elettrica l'aria
attesa scontata
attorno profumi speciali
memoria di anni che scivolano
Fragranze fluttuano
mandarino e dolci di mandorle
tra caldi colori e sorrisi
i bimbi i più svegli
Gli occhi arrossati
in attesa del segno:
una
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 | Questo Natale,
in Inghilterra è il mio pensiero;
li c’è lui saldo e assennato
un ragazzo sincero;
il primo nipote, che della sua bontà
tutti hanno toccato il cielo.
Il suo arrivo fu importante,
l’attesa snervate;
si
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| Il parto porta, si, a terrena vita,
la donna degna di tanta grandezza
principia di percorso esser compita.
Per quanto nuova vita è tenerezza
mamma ha mescolanza d’oner gravoso
ch’ appesantita è di grande dubbiezza.
La dolce madre
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| Natale,
il silenzio rotto di tavole addobbate
simulano una neve che non è caduta
ma copre, di un torpore che protegge,
il cuore di tanti uomini.
Natale,
odori e sapori
che ristagnano sul palato e nelle narici
solleticando la nostalgia
di
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| Andiamo padre,
prendimi per mano
come solo tu sai fare,
portami tra le stelle
fammi camminare sulla luna.
Insegnami a tenere i sogni per mano
solo così so,
che li posso realizzare.
Insegnami ad amare il passato
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Sull'altura d'un consueto vicolo
ti stringevo la piccola mano,
intorno, la tersa sera, avvolgeva,
segnali d'un giorno ormai spento.
Brillio di fanali al di sotto,
sminuiti sembravano
dall'imponenza d'un cielo d'inverno,
intenso, d'un blu
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Cogli alcuni petali ad un fiore
trasformale in piume
che fluttuano dal cielo
a profumare ancora
i ricordi più belli del passato!
Dedica a lui un petalo,
al tuo amore più caro,
che col suo primo bacio
il tuo cuore
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La guardo
seduta e curva
gli occhi a seguir la mente
a cercar ricordi
tra le rovine di un tempo lontano
quante sedie
son rimaste vuote
con il passar dei suoi Natali
ogni vuoto è un dolore
una pietra che gli appesantisce il cuore
la
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Turan |
18/12/2014 12:42| 314 |
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Accanto al focolare
cuocevi le castagne
e raccontavi storie
a noi riuniti intorno a te.
In un angolo le luci natalizie
sull'albero preparato
la sera precedente
creavano
un alone di magia,
rendendo la famiglia
ancora più salda
nelle sue
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Nella famiglia
si vive la pace totale
nelle sere del sole calante
e nella tavola colma di vita
la luce dell'attesa
è la cosa più importante
e quando la notte avanza
si sente il sospiro del vento
che forma un grazie:
germoglio
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Era inverno e mi ricordavo della mia infanzia ...
Sapevo di dover andare via ma non volevo,
Con le slitte scivolavo dalla cima più alta
E come fiocchi di neve pendolavo sul ghiaccio.
Gli angeli stampati sulla superficie di riso
Saranno
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julia |
16/12/2014 08:28| 905 |
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Sorriso che dona calore,
abbaglio di un raggio di sole,
di stelle pungenti ha gli occhi:
mirarlo, si rimane come allocchi.
Melodica nota divina,
d’argento la sua vocina;
amore che sta sui ginocchi:
il più pregiato e caro dei balocchi.
La
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Il cuor mio s’appropria d’anime altrui
ne assorbe la forza e l’audacia
e il coraggio d’agire nei momenti bui
l’intreccio
aggroviglia
sentimento
e capriccio
moti d’animo sensibili ad ogni sguardo
fluiscono in me con leggerezza
sol quando con
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 | Ha il coraggio di un antico cavaliere,
lui combatte le mie paure.
Se nel buio io vedo un drago
lui sorride e lo manda via,
giocando un po’ in camera mia.
Va per il mondo
da mattina a sera
e al suo ritorno ogni sua fiaba è vera.
Le sue
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Pettine di ginepro,
testamento
dove incise la parola
"mamma"
riposto
tra stelle di natale
e un cuore che rideva,
avvolto in
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Note nell'aria
nel fresco della sera
e quel pianto ininterrotto
colora la notte ...
si libera dal mio corpo
il tuo corpo
piccolo e indifeso
e cerca il calore
del mio abbraccio.
Ti guardo ... mi guardi
e siamo ancora una cosa
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Nemmeno il cane
ti riconosce più
ti abbaia contro quando torni a casa
Ti guardo e mi sale in gola
la voglia di urlare
Dove Sei Amore Mio
Stringo i pugni
mi mordo brutalmente le labbra
ingoio il mio respiro
e vado fuori ad urlare
E tu che stai
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Io di te non so niente
dice genitore claudicante
nell'economia presente
negl'affetti inconsistente.
Seppur respira poche ore
è pronto per giudicare
stilettate volano agevoli
senza se, ne convenevoli.
Elogi appena sussurrati
a fatica dal
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4079 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 1471 al n° 1500.
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